Un interessante pezzo d’opinione paragona il Championship europeo al torneo per franchigie neozelandesi
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domanda : ma i nostri ragazzi a giugno ecc. giocano con la nuova zelanda??? Perchè sarei lievemente preoccupato…
Tranquillo.. probabilmente la nostra nazionale perderebbe tipo il 90% delle partite con squadre del ITM..
Preoccupato per cosa? Nessuno ci chiede di essere più che carne da macello, quindi aspettative zero. A dispetto del presunto prestigio della triplice sfida, nemmeno fossimo i B e I Lions in tour, faremo da sacchi da boxe contro le loro terze o quarte scelte. A chi serve, non saprei. Non a loro, non a noi.
Come e chi partorisca queste aberrazioni sportive, per me resta un mistero.
intendevo quello
Be i Test Match li decide World Rugby. Siamo noi che abbiamo voluto ergerci a Tier 1 (che per carità, ad un certo punto i giocatori se lo erano guadagnato, salvo poi perderci per strada alla grande) e quindi capitano i TM con le Tier 1. Poi lo sappiamo benissimo che ci fosse la Francia o il Galles al posto nostro sarebbe tutt’altra cosa, ma qui è WR che decide.
Infatti io faccio riferimento ai nebulosi meccanismi di associazione. Vero che siamo una tier 1, almeno sulla carta, ma 3, dico 3 test contro All Blacks?… Da dove li hanno tirati fuori? Ma io mi metto anche nei loro panni, dei tuttineri. Come possono interpretare un triplice (dis)impegno contro di noi?
Ok Tier 1, ma quante squadre affrontano tre volte gli All Blacks? E cmq anche se i test match li decide World Rugby, quando sono palesemente inutili gli si può anche rispondere di cambiarli o di attaccarsi al tram.
Son curioso di vedere quanti biglietti e quanti telespettatori faranno questi allenamenti della terza squadra degli All Blacks contro un Italia che secondo me non sarà nemmeno in grado di schierare la migliore formazione viste le rinunce e “opportuni infortuni” che sicuramente tanti giocatori presenteranno su suggerimento dei rispettivi club. Che nessuno paga la gente per farsi massacrare inutilmente
Si confrontano pere con mele, la finale degli europei di calcio con Milan-Lazio. Che senso abbia lo sa solo l’autore del pezzo.
In un commento precedente avevo fatto.riferimento proprio a quest articolo. Che il.rugby downunder abbia fatto passi da gigante è fuori di dubbio, agli.europei rimane l alibi del non difendere australe, ma quello che non si capisce bene è il.differente approccio al gioco.
Downunder vediamo come ci sia un rugby molto più propositivo, votare al marcare la.meta piuttosto che cercare di non prenderla.
Se vogliamo paragonare anche un aspetto specifico, possiamo vedere il ruolo.dell uso del piede, utilizzato come opzione d attacco per andare a cercare il territorio. Sicuramente un uso meno strategico rispetto al piede europeo, dove l obiettivo è quello di mettere pressione nella succesiva fase difensiva.
Idem con i passaggi, in Nuova Zelanda per ora il mantra è quello di spostare velocemente e molto piu frequentemente il pallone di fronte alla difesa , in modo da creare buchi o superiorità.
Insomma ormai sono due modi differenti.di approcciare e studiare il rugby, alla fine dei conti a questo livello l obiettivo rimane pur sempre la vittoria, la differenza è come ci si arriva
Eheheh simpatici i kiwi. Rimane che all’ultimo mondiale il modello Europa /South Africa (visto che il futuro punta su questo asse) ha fatto a polpette il modello NZ/Aus . Ma d’altronde questo è un articolo più da neozelandesi per neozelandesi
Vero. Infatti stano puntando su giocatori di mischia più possenti fisicamente per non soffrire come hanno fatto con Inghilterra e Sud Africa. Detto ciò, da quando la palla arriva al mediano di mischia in poi sono su di un altro pianeta.
Vedremo la Francia in 2 anni che diventa 😉
Mi sembra una posizione molto di parte; e poi è un paragone che non ci sta. Perché poi quando si giocano le partite che contano nessuna squadra fa i numeri da giocoliere(salvo qualche giocatore davvero estroso S.B.W.) per il resto possesso avanzamento e Difese dettagliate. Vedi Mondiale. Poi certo l’emisfero sud è da sempre stato Rugby innovativo.
Da un lato questione di gusti: a me Inghilterra-Francia è piaciuta tantissimo (risultato sempre in bilico, botte da orbi e necessità di ingegnarsi per prendere il sopravvento sull’avversario), meno Crusaders-Chiefs sinceramente.
Da un lato questione di “pressione”: perdere una mischia o una collisione nel SuperRugby ti potrebbe costare una meta o la partita, nel 6N il torneo.
Da un lato questione di approccio: come dice @MrIan, downunder si pensa più a segnare una meta che ad evitare di prenderla, si ricercano azioni che mantengano il gioco sempre vivo e votate a superare l’avversario piuttosto che a fermarlo.
C’è da dire che parte dell’equazione sono anche gli allenatori. E se è vero che in Europa ora metà allenatori sono “autoctoni” (e un sudafricano il cui gioco è sicuramente più vicino all’Inghilterra che alla NZ), anche in passato dove facilmente 3-4 allenatori su 6 erano neozelandesi o simili, non mi pare cambiasse granchè.
Ah, a proposito di “down under”, oltre al Lynagh che veniva citato spesso come un prospetto da convocare, c’è il fratello (anche eleggibile) che va in Australia…
https://reds.rugby/news/2020/11/23/queensland-signs-son-of-former-wallabies-and-reds-captain-michael-lynagh
Questione di gusti..a me il Rugby dell’emisfero Nord piace di più.
Il bello del 6 nazioni è che non sai mai chi vince. Quest’anno tutti pensavano alla francia o inghilterra e adesso il galles è ad un passo dal grande slam…
In NZ le partite finiscono con 20 punti di margine per i crusaders da 3 anni a questa parte.