Sei Nazioni 2021, Italia: i 31 convocati per la partita contro la Scozia

Bruno non mi pare un fulmine di guerra in difesa, ma a questo punto che facciano fare un giro in giostra anche a lui, tanto.
Io ascolto attentamente Munari, che tra una facezia e l’altra, tra aneddoti e svarioni, trova sempre il modo di far arrivare il messaggio. Per esempio, adesso non parliamo neanche di Francia Inghilterra, che hanno una struttura, un talento, un ricambio, che noi non avremo mai, parliamo di Scozia Irlanda.
Il nostro buon Vittorio ha fatto chiaramente capire cosa ci manca per essere una squadra adeguata al livello, oltre alla tecnica, alla conoscenza del gioco, alle mitiche skills e a tutto il cestino di Cappuccetto Rosso, ci mancano le palle, che magari è un termine un po’ rozzo per definire quell’atteggiamento che tutte e due le squadre hanno messo in campo dal primo all’ultimo minuto, dal primo all’ultimo placcaggio e dal primo all’ultimo punto d’incontro.
Credo che se non si va in campo con la voglia di fare a legnate seriamente, continuamente ed ininterrottamente, senza che a nessuno passi neanche per l’anticamera del cervello di tirare giù la testa o di fare un passo indietro, non si possa competere con chi invece lo fa.
Dicono che il rugby sia diventato uno sport gladiatorio, non solo semplicemente di combattimento, figuriamoci se puoi andare in campo con l’idea di fare per bene il compitino e basta. Mai e poi mai.
Vedo tanti musi lunghi, tante facce concentrate, ma gente che butta fumo dalle orecchie, che combatte con tutto se stesso e anche di più, ne vedo poca, se non pochissima.
Lazzaroni (solo per esempio, gran bravo ragazzo) è un grandissimo lavoratore, ma con quel fisico dovrebbe buttarne fuori tre a partita, dovrebbe scheggiare a destra e a manca e invece fa il suo lavoro e basta, il che non basta per niente.
Non deve essere un gran lavoratore, deve essere un gran criminale, come quelle due terze della Scozia, che in campo sono due assassini, e che se li incontri di notte vai in cerca del bottone del teletrasporto, per sparire immediatamente.
Non puoi fare un mestiere da pirata con una mentalità da magazziniere, va bene, hai i muscoli, sposti 50 quintali di scatoloni al giorno, ma quando entrano quegli altri con il coltello tra i denti, brutti, sporchi e ululanti, gli dai tutto, gli scatoloni, la collezione di aeromodelli e anche il numero della morosa. Se sei un pirata, con la mentalità da pirata, gli tiri gli scatoloni sulla testa ai lupi ululanti, glielo prendi tu il numero della morosa, e dopo glielo restituisci anche, perché la tua è più bella, ma tanto più bella.
E allora, ragioniamo di 12 e 13, di questo e di quello, è inutile. Se non sono almeno feroci quanto gli altri, bravi o non bravi che siano, sempre il numero della morosa ci rimettono.