Sei Nazioni 2021, Italia: la sfida col Galles lascia solo macerie

Una sconfitta che lascia l’Italia spezzata nella mente e nel fisico, a porsi domande sulla propria identità e sul percorso fatto finora

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Louie 14 Marzo 2021, 09:15

    Dire che la sconfitta lascia macerie fa pensare che prima c’era un edificio costruito che è stato abbattuto.Ma c’era?In merito al commento di Roberts è impossibile,per quanto faccia male ammetterlo,negare che ha ragione da vendere:l’incontro di ieri era veramente -in termini di rapporti di forza- tra squadra maggiore e pulcini.Dispiace per i ragazzi,da un pc è facile fare i selezionatori e ancor più facile fare placcaggi dalla poltrona,ma in campo ci va chi sa benissimo che prenderà un bel pò di legnate sia nel corpo che nella mente(ricordo i sorrisini degli irlandesi..).Del tabellino punti,meglio nor parlarne.

  2. F.A.L 14 Marzo 2021, 09:18

    Tra le tante cose manca 1 punto di riferimento in campo, qualcuno che metta ordine, che sappia spronare la squadra, relazionarsi con l’arbitro, fare da faro ai tanti giovani, qualcuno che dia l’esempio.
    Fate tornare Parisse almeno per 2 anni percarità che qui oltre tutto il resto latita proprio una leadership forte e con esperienza.

    • mistral 14 Marzo 2021, 09:57

      …parlare di leadership in italia? 🙂 🙂 🙂 quasi come parlare di meritocrazia!…

      • F.A.L 14 Marzo 2021, 10:01

        Già ma se nessuno comincia a mettere i bastoni o travi in questo ingranaggio ben oliato fatto di pressapochismo e dilettantismo spacciato per pro allora è meglio se prendiamo un bel calcio nel…. dal Board

    • mikefava 14 Marzo 2021, 14:49

      Ogni volta c’è qualcuno che grida al ritorno di Parisse. Ma vi è chiaro che ha scelto lui di non giocare più in nazionale o pensate che Smith sia così scemo da non chiamarlo? Che dovrebbe fare, andarlo a prendere a casa? E poi, anche fosse…2 ann? Ha già 37 anni, non se pensiate che la sua carriera possa essere infinita.

    • Winchester 14 Marzo 2021, 15:23

      Finche’ c’era Parisse, da quello che si leggeva qui, era lui che impediva lo sviluppo di futuri leader che ci avrebbero portato futuri radiosi. Adesso si sta forse cambiando un po’ idea, ma mi sa che e’ tardi.
      Lo stesso a suo tempo e’ successo con Dominguez e Troncon.
      Basterebbe anche sono ringraziare chi ha dato tutto per fare il meglio possibile.

  3. F.A.L 14 Marzo 2021, 09:21

    Trulla ed altri prima devono meritarsi il posto nelle franchigie e solo poi sempre per merito entrare in Nazionale.

    • Winchester 14 Marzo 2021, 15:16

      Se vogliamo mettere come criterio di merito che un giocatore per giocare con l’Italia deve essere ad un livello da potersi almeno meritare la convocazione in una qualsiasi altra squadra del Sei Nazioni, allora non si potrebbe convocare nessuno.
      Se in Pro14 ci fossero le retrocessioni, non ci potrebbero più giocare da un pezzo ne’ le Zebre, ne’ Treviso. Nessun eleggibile nelle franchigie e’ al livello richiesto per essere competitivo nel Sei Nazioni.
      Diciamolo.

  4. F.A.L 14 Marzo 2021, 09:27

    Tronchi e De Carli grazie per averci provato ma arrivederci.
    Serve avere il coraggio di dire basta e fare scelte pesanti per alcuni ma non si può continuare cosí solo per mantenere stipendi assicurati.
    Io nel mio lavoro se non rendo e raggiungo determinati obbiettivi vengo prima ripreso e poi lasciato a casa! Non vedo perchè in Fir debba essere diverso.

    • Rugby4ever 14 Marzo 2021, 10:01

      Assurdo! E mi fa ancor di più imbestialire vederli lì tranquilli, senza neanche una reazione, un cenno, una smorfia. Caro il mio Tronky troppo comoda così, anni e anni di stipendi (signori stipendi) a fare il compitino che tutti saremmo in grado di fare, perché perdere 100-0 o 50-0 non fa assolutamente alcuna differenza se il metodo di gioco è nullo come lo è ora. Adesso ho letto qualche “nuovo” nome della nuova presidenza, ed alcuni sono già dei volti noti, speriamo bene….

      • TheTexanProp 14 Marzo 2021, 21:36

        Capite che senza questo sport vanno a fare i mulettisti da qualche parte? Troncon ha agganci enormi in FIR che non andranno via magicamente grazie ad un nuovo presidente. Inoltre licenziare uno “statale” è una cosa estremamente complicata.
        Checchinato ha cambiato 5/6 posizioni all’interno della federazione come se fosse un plurilaureato quando l’unica laurea che ha la presa nei campi di Rovigo.

        Ma concordo totalmente su tutto. Lo staff odierno è terribilmente mediocre. Non solo abbiamo giocatori “scarsi” ma non sono manco messi in campo per performare al massimo.

        C è tutto da cambiare altrimenti continueremo ad essere bullizzati.

  5. Interza 14 Marzo 2021, 09:28

    Buongiorno Redazione. Analisi corretta e critiche giuste. Tuttavia, se posso permettermi, il riportare continuamente da parte di tutti i media (e quindi voi compresi) quello che dicono altri commentatori esteri anche in maniera irrispettosa, sarà veritiera ma è per me sempre irrispettosa, un cinguettio da boy non un analisi da uomo di un ex giocatore, dimostra il nostro stato di sudditanza psicologica perenne. Fare da cassa di risonanza sempre alle critiche a chi onestamente e indubbiamente è più forte in campo e rugbisticamente (come cultura e società) più preparato di noi, cosa porta alla discussione ? Abbiamo bisogno di leggere queste frasette scritte come un dodicenne in un post su internet per confortare le nostre tesi ? Abbiamo bisogno di riportare sempre gli sfottò, ad esempio dei giornali francesi ? Pensate che sia utile scriverlo ? Davvero, se accettate le critiche da un vostro lettore, io penso che un cambiamento debba passare in campo, alla dirigenza ma anche dall’informazione che deve crescere. Voi fate un bellissimo servizio a questo sport. Ma quando inserite nei vostri articoli questi passaggi di senso di inferiorità perenne io penso non sia una bella cosa. Per il resto buon lavoro.

    • F.A.L 14 Marzo 2021, 09:43

      Stiamo diventando ridicoli sinceramente.
      Almeno alcuni anni fa i tifosi delle altre Union Europee che scendevano da noi erano perlomeno preoccupati per 3 o 4 nostri giocatori..i vari Parisse, Castro, Ghira, Zanni..
      Ora ci ridono dietro in campo..

    • Gerson Maceri 14 Marzo 2021, 10:08

      Io risponderei convintamente “sì”. Ambiente e protagonisti della palla ovale nostrana, narcotizzati dal politically correct, devono abbandonare questa bolla buonista, del “qualcosa da salvare c’è sempre, ad ogni costo”, del “stiamo crescendo e cresceremo”, delle “sconfitte onorevoli” che hanno smesso di esserlo da un po’, dei “valori del ‘rebbi’ e del terzo tempo”. Non solo ha stufato, ma è diventata deleteria. Basta.
      La stampa italiana non è in grado (per i più disparati, colpevoli e meno colpevoli, motivi) di “spronare” il carrozzone? Bene che ci pensino i foresti, anche se non è ancora sufficiente.
      Per quanto possa far male, solo un'(auto)critica feroce può salvarci (o provare a farlo) da questo torpore. Feroce, perché è l’unica onesta e costruttiva.
      Che le lacrime trattenute a stento da Franco Smith possano essere la prima scintilla utile per accendere la fiamma della leadership in chi la possiede. Per esortare qualcuno a riflettere su di sé, sul proprio ruolo, anteponendo il bene del movimento ai propri interessi. Nel breve periodo, ripartiamo da qui; il resto si vedrà, lo vedrà chi di dovere.
      Un abbraccio ideale a tutti!

    • mistral 14 Marzo 2021, 10:08

      …buongiorno Interza, è vero che dare risalto ad ogni cinguettio che compare sul web è operazione stucchevole (per altro la Informazione di ben altro livello, politica. economica. finanziaria lo fa continuamente, viviamo in un mondo virtuale di cinguettii, messaggini, post, link, etc etc) ma in questo caso lo sberleffo gallese (in francia lo si definirebbe chambrage) ci sta tutto, ogni tanto uno schiaffo morale è meglio di tanta compassionevole comprensione tardo-cattolica di cui l’italia è impregnata, continuare a dire “so’ ragazzi” non aiuta a crescere, indignarsi per il termine “bamboccioni” è deleterio, forse un minimo di presa di consapevolezza (a partire delle dirigenze e dall’informazione, certo, ma anche sul campo) che non ti faccia sorridere con aria un po’ ebete dopo che ti hanno fatto la veronica(cfr trulla) , o che ti è esploso il pallone in avanti (cfr lamaro) ma ti faccia incazzare il giusto, con un po’ di rabbia perdio!… ma per far questo ci vogliono “uomini” al fronte e non “ragazzi” in gita parrocchiale…

    • Nik73 14 Marzo 2021, 12:04

      Ovviamente dispiace per i commenti sferzanti ma purtroppo non si possono definire irrispettosi, semplicemente riflettono la verita’, la nazionale Italiana non e’ neanche minimamente in grado di competere con le altre squadre del 6 Nazioni;
      tutte le altre partite sono battaglie dove chi vince deve veramente guadagnarsi la vittoria e chi perde avrebbe anche potuto vincere con qualche episodio andato diversamente, invece la nostra nazionale ormai non e’ neanche piu’ utile come sparring partner, gli altri fanno il bonus in fretta e poi giochicchiano giusto per aumentare la differenza punti, il tutto e’ veramente indecoroso.
      Un po’ di anni fa’ si perdeva quasi sempre ma non c’era questa sensazione di essere cosi’ tanto inferiori da non avere neanche una piccola speranza, si diceva che non avevamo una buona mediana (vero), e che la percentuale dei calci era pessima (vero, ed e’ costata alcune partite), ma la mischia di sicuro non indiettreggiava, non ci rimbalzavano nelle collisioni (in attacco e in difesa) e nelle ruck di sicuro gli avversari non avevano vita facile;
      se allora il nostro livello era 1 il livello medio degli altri cinque era 1.3 / 1.5 adesso la proporzione e’ 1 contro 2 / 2.5, semplicemente improponibile.
      Circa l’uscita dal 6 Nazioni c’e’ da considerare che comunque nessuna squadra in Europa sarebbe in grado di fare meglio, anzi… per avere un torneo europeo equilibrato dovrebbero tornare al 5 Nazioni, ma per salvare come minimo la dignita’ sportiva bisognerebbe introdurre un playoff fra l’ultima del 6 Nazioni e la prima del Rugby Championship Europe.
      Io onestamente non sopporto piu’ la vista complete delle partite (che comunque non sono piu’ partite vere), e non andrei allo stadio a sentirmi umiliato neanche se mi pagassero, probabilmente non sono il solo a pensarla cosi’, una nazionale che era molto amata sta’ perdendo la stima e il rispetto dei sui stessi tifosi, quello degli avversari lo ha gia’ ampiamente perso.

    • Toto 14 Marzo 2021, 19:28

      Purtroppo è lo stesso commento che fecero due miei amici, che avevo portato al pub a vedere Italia – Inghilterra, un paio d’anni fa, sperando di “convertirli” al rugby. Il commento di uno di loro, a dire il vero, fu ancora più duro, perché non usò la parola “ragazzi” ma, addirittura, “bambini”. Questo per dire due cose: la prima è che, purtroppo, quello espresso da JR è il pensiero che viene in mente a chiunque guardi le nostre partite del 6N che abbiano questo andamento; la seconda è che, di conseguenza, non possiamo sperare di attrarre nuovi appassionati, finché il divario è questo.

  6. Galeone 14 Marzo 2021, 10:04

    In sintesi non si puo’ continuare cosi’, dai su !!!! il buon Kirwan venne allontanato dopo il 6N del 2005 perche’ a secco di vittorie e subentro Berzebier; qui proprio il povero Smith non ci sta capendo piu’ nulla, al limite che lo si metta ai trequarti cambiando il C.T. .Andrebbe anche bene una soluzione ponte…..

  7. Rugby4ever 14 Marzo 2021, 10:09

    Faccio sinceramente fatica a capire Smith. O davvero è stato fuori dal giro italiano per parecchio tempo e si è ritrovato un movimento totalmente diverso da quello che si aspettava oppure (e qui mi sembra la risposta più scontata) a fronte di uno stipendio ottimo e senza valide alternative per il momento ha scelto questo, conscio che tanto se fallisce ha sempre la scusa del “stiamo crescendo” oppure “è un progetto su 8 anni”. Il progetto su 8 anni per me ci può stare benissimo, anzi sarei felicissimo se fosse solo quel lasso di tempo, ma evidentemente la nazionale sta facendo passi indietro e non certo passi avanti e le sue reazioni ieri hanno confermato il tutto. Non capisco quanto ci è o ci fa…

    • F.A.L 14 Marzo 2021, 10:19

      Il buon Franco ha lasciato l’Italia quando ancora aveva dei capisaldi, qualcosa è qualcuno a cui ancorarsi seppur con risultati negativi in termini di vittorie.
      Ora obbiettivamente non abbiamo niente e nessuno a cui ancorarci e gli ultimi senatori sono usciti.
      Io penso sia il Progetto 8 anni ma va gestito meglio di adesso. I giovani se meritevoli prima devi farli giocare in Pro14 e solo poi magari possono annusare la Nazionale.

    • Mich 14 Marzo 2021, 15:29

      8 anni? Quindi devo ripetermi, evidentemente si ha contezza di una sfornata di ragazzini tra i 10 e i 13 anni che, fra otto anni, possono dare nuovo lustro alla nazionale di rugby. Piuttosto credo che semmai arriveremo a un buon livello, perché non è detto né scritto che ci riusciremo, sarà solo dopo anni e numerosi cambi generazionali, a patto di ripartire da subito dalle basi e costruire in quella direzione. In estate arriva la triplice sfida contro gli All Blacks, nemmeno fossimo i Lions. Momento di crescita? Si, a patto di giocare allo stesso sport. Dobbiamo pretendere e pianificare TM più costruttivi.

  8. fabiogenova 14 Marzo 2021, 10:18

    Nel giorno in cui si chiude l’era Gavazzi, emerge una tra le peggiori partite da quando L’Italia è nel Sei Nazioni. Il risultato finale di una gestione da padre padrone, figlia di una cultura di cui ci siamo scioccamente beati per anni e che sta declinando nel paese, quella dell’infallibilità dell’imprenditore lombardo e della sua modalità di rapporto con gli organi di lavoro a lui sottoposti. Bastava uno avesse un’impresa e automaticamente era migliore degli altri. Gavazzi non è stato in grado di mobilitare le forze migliori del rugby italiano in otto anni di mandato della classe dirigente. Chiusosi in un bunker da lui stesso creato, le sue scelte sono state figlie dei suoi limiti, caratteriali e manageriali. Il suo fallimento è culturale, ancor prima che sportivo.
    Si possono dare alcune colpe a Franco Smith, poteva giocare Padovani al posto di Trulla, poteva assegnare il ruolo di capitano ad un altro (ma a chi?), ma il problema non si sposta granchè. Nessuno è in grado di spremere oro da limoni già caduti a terra.
    Rispetto alle altre nations, l’Italia ha un gap culturale e sportivo, che difficilmente recupererà e sicuramente, se ci riuscirà, non lo farà in tempi brevi.
    Io non sono particolarmente deluso perchè avevo ben capito a quali livelli saremmo arrivati dopo l’uscita di scena di Conor O’SHEA. Non perchè con lui l’Italia avesse colto chissà quali successi e non perchè era il migliore sulla piazza, ma perchè qualche dote manageriale ce l’aveva ed è l’unico che ci ha provato davvero, a partire dai rapporti con Treviso. Qualcuno ha pensato che, con il cambio dell’allenatore, la squadra migliorasse. Noi ci aspettiamo sempre, dal 1922 in poi, che arrivi l’uomo della provvidenza che risolva le cose con una bacchetta magica. Se comprendessimo che non ci sono scorciatoie, soprattutto nel rugby, e che non ci si può aspettare di assumere qualcuno che risolva la situazione se non c’è un humus di cultura sportiva e di mentalità a cui attingere, forse faremmo un passo avanti per risollevare la situazione.

    • LiukMarc 14 Marzo 2021, 12:23

      D’accordissimo con quello che dici (da Gavazzi ad O’Shea). Aggiungerei che una bella fetta di responsabilità ce l’hanno anche quei club che nonostante siano stati di fatto “strangolati” da scelte miopi e limitate al fatidico “alto livello” per 8 anni si sono fatti abbastanza abbindolare da promesse abbastanza inutili.

    • Maggicopinti 14 Marzo 2021, 12:48

      Aggiungerei: questa cosa che Gavazzi continuava a ripetere di essere là in mezzo “l’unico manager” non si poteva sentire. Sarà stato l’unico manager, ma se i risultati sono pessimi, vuol dire che sei un pessimo manager.

  9. mirco77 14 Marzo 2021, 10:18

    Lungi dal voler fare polemica con Interza, ma qui non è questione di voler fare da cassa dì risonanza ai commenti contro di noi: abbiamo toccato il fondo e siamo diventati ridicoli. Per come la vedo io ci sono due strade: o i giocatori mettono un po’ di orgoglio e si cerca almeno di salvare la faccia nelle prossime partite e nello stesso tempo la federazione prova a tappare i buchi nel breve equiparando o trovando oriundi disposti ad “immolarsi per la causa”, nell’attesa di avere un sistema che possa finalmente sfornare giocatori nostrani in linea con le altre tier 1. Altrimenti ragazzi bisogna uscire dal torneo, perché non si può continuare a fare queste figure (e sinceramente sarebbe meglio lo facessimo noi autonomamente invece che il board nel 2024).

  10. madmax 14 Marzo 2021, 10:26

    Per tirarmi su il morale ho visto gli highlights di una Scozia Italia nella quale l’Italia aveva vinto meritatamente. I piloni di ricambio erano Nieto e Perugini!

    • aries 14 Marzo 2021, 10:34

      Io mi sono fatto un caffè corretto con la grappa alle sei e mezzo sta mattina invece, sempre per tirarmi su il morale

  11. madmax 14 Marzo 2021, 10:26

    Per tirarmi su il morale ho visto gli highlights di una Scozia Italia nella quale l’Italia aveva vinto meritatamente. I piloni di ricambio erano Nieto e Perugini!

    • F.A.L 14 Marzo 2021, 10:34

      Altri tempi..quel gruppo seppur vincendo poco ti appassionava..i vari Bortolami, Ghira, Parisse, Castro, Totò, Ongaro, Lo Cicero, Canale, Masi i Bergamasco e poi Rizzo, Dellapè, Galdnen, Del Fava ecc ecc

  12. Louie 14 Marzo 2021, 10:40

    In rete ho letto qualche commento dei tifosi gallesi a proposito della sconfitta di ieri,l’unico riferibile era del seguente tenore:l’Italia deve restare nel 6N perchè a Roma si mangia benissimo.
    Onestamente con i risultati che stiamo inanellando è difficile dare loro torto,quella di ieri veramente è stata una disfatta epocale.Colpa di chi ci schernisce o colpa nostra?Possiamo bearci quanto ci pare sugli errori presunti o reali della formazione o del piano di gioco,ma la sostanza resta quella:non siamo ad un livello minimamente accettabile per proseguire l’avventura 6N.Non conosco Smith e non so quale sia il suo livello di resistenza ma fossi in lui comincerei a guardarmi intorno,con noi Italiani veramente è dura portare avanti una programmazione che vada oltre la prossima mezz’ora,figuriamoci un periodo di otto anni.Al confronto le dodici stazioni della via Crucis per lui e per noi saranno una scampagnata in primavera.

    • mistral 14 Marzo 2021, 10:47

      …sono 14 le stazioni, ti sei fermato alla messa in croce, prima di morire c’è ancora parecchia sofferenza!… 🙂

    • aries 14 Marzo 2021, 10:54

      In tempi di covid poi, nemmeno si possono godere tonnarelli e abbacchio a scottadito, poveri gallesi… Manco quella soddisfazione!

    • rd973 14 Marzo 2021, 14:29

      Ieri ho fatto fisicamente fatica a guardare la “partita”. L’ho guardata a tratti perché sono inguaribilmente un tifoso dell’Italia, ma non mi ha trasmesso nessuna emozione tanto era palese sin dai primi minuti come sarebbe finita. Non oso immaginare quale possa essere l’attrattiva per i tifosi delle altre Unions di una partita dell’Italia. Come sottolineato dai commentatori ormai le altre squadre non provano nemmeno gli schemi di gioco per non rivelarli agli osservatori delle loro avversarie…… tanto all’Italia le mete le fai in prima fase o con le basi del rugby, mica serve inventarsi niente…. e poi vedere Troncon seduto scazzato in tribuna mentre in campo ci massacrano sinceramente mi rovina la digestione…. ormai spero solo in un cambiamento profondo nello staff della nazionale (senza gettare la croce addosso a Smith che al momento e con questo staff c’entra poco) e nella federazione in generale…. staremo a vedere

    • JV 16 Marzo 2021, 22:19

      Io sono lombardo, ma penso che l’unica via per trovare un riscatto sia andare riattivare il rugby in tutto il territorio, sopratutto al sud, dove sono scomparse una serie di squadre che davano linfa alla nazionale con giocatori ruvidi e tenaci, non con giocatori fotomodelli e fragili. Se in più ci aggiungiamo che dalla geografia del rugby italiano di livello è scomparsa da anni anche Milano.. come possiamo attingere.. da dove?! Da 3 province di numero.. è indiscutibilmente un problema di gestione dello scenario nazionale quello da cui deriva questa situazione purtroppo imbarazzante.

  13. Passamano 14 Marzo 2021, 11:01

    La dura e triste realtà è che ce ne fanno 40 nel primo tempo e poi passeggiano. Ancora ricordo il fine partita di Italia Francia, Ntamac non aveva neanche il fiatone, dietro di lui Garbisi in apnea.

  14. maiunagioia 14 Marzo 2021, 11:12

    La qualità dei giocatori italiani è palesemente inferiore a quella dei giocatori delle altre nazioni del 6 Nations.
    Problemi di formazione, di numero giocatori e di soldi.
    Non si migliora dall’oggi al domani.
    Cosa si può migliorare con facilità?
    (1) Usare i soldi meglio: anziché spenderli per 40 giocatori dell’Accademia U20 di cui metà si ritira o si perde per strada dopo 1-2 anni che ne sono usciti, investire su un campionato U20 di Elite con 10-12 squadre e quindi 400 giocatori su cui lavorare.
    Meglio dare 60-70mila euro ad ogni club dell’U20 Elite (per tecnici e staff) che spendere 700mila euro per 40 giocatori più di metà non arrivano nemmeno a giocare in Top10 o peggio si ritirano.
    (2) Si puo’ tenere Franco Smith ma affiancato da tecnici di qualità mandando a casa De Carli e Troncon che non sono mai stati head coach di un club e hanno esperienza quasi solo in Fir (meritocrazia Vs autoreferenzialita’).
    Iniziare quindi a far giocare i ragazzi nel loro ruolo naturale (vd Canna 10, Padovani 15 e Lazzaroni 6) e chiamare quei pochi con skill sopra la media (Ruzza, Barbini, Pescetto).
    Fare le cose normali insomma, non inventare scorciatoie o soluzioni all’italiana…
    Poi si può perdere ma almeno lo si fa usando il buon senso.

  15. Louie 14 Marzo 2021, 11:32

    Ho una domanda un pò off topic alla quale mi piacerebbe avere risposta se qualcuno competente in materia di preparazioni atletiche passa da queste parti:in quanto tempo si possono migliorare le prestazioni di un atleta (di rugby,ovvio..)in maniera percepibile?Perchè sono anni che si parla di dover migliorare il livello ma i risultati non sembrano arrivare mai,va bene che gli altri spostano l’asticella sempre più in alto e noi rincorriamo in affanno,ma mi pare strano che noi non si riesca almeno ad avere un minutaggio sufficiente anche in incontri a medio-bassa intensità e finiamo spesso per vedere pose plastiche in stile Lev Jashin(il famoro portiere Russo)tentando placcaggi che puntualmente vanno a vuoto.Smith ha elogiato i multifase e ha ragione,adesso sembriamo in grado di farli mentre prima finivamo faccia a terra alla terza fase,ma se ne facciamo tre o quattro in un incontro e poi ci esplodono i polmoni siamo punto e daccapo.E riprendendo quanto scritto da @aries,è colpa anche dei tonnarelli? 🙂
    In conclusione,che ci vuole e quanto tempo occorre per portarci più vicino a quanto fanno gli altri?
    Grazie.

    • western-province 14 Marzo 2021, 12:20

      Il nostro non è un problema fisico, è tecnico e di comprensione del gioco.
      Non usiamo il cervello, non sappiamo mai quando è il caso di calciare per mantenere il territorio e prendiamo costantemente turn over. Poi siamo deficitari nel gioco aereo, e il problema è tecnico e di mentalità (ci vuole coraggio in certe fasi di gioco)
      E abbiamo un piano di gioco che non fa i conti con la realtà, cioè che il nostro obiettivo al momento non è vincere ma non prenderci solo sberle

      • LiukMarc 14 Marzo 2021, 12:44

        Perfettamente d’accordo con te. Tanto più che conoscendo il gioco (e cosa fare) sai anche come farlo e come usare quindi i tuoi chili (in maniera efficace e senza stancarti). Anche se c’è da dire che 100kg di differenza in mischia rispetto a inglesi e francesi a questo livello si sentono comunque. Ma concordo non è il “vero” problema e mancanza del movimento.

      • F.A.L 14 Marzo 2021, 13:28

        Mallet Mallet Mallet…

      • Louie 14 Marzo 2021, 14:23

        @western Non ho voluto scrivere un tomo ma il senso del mio ragionamento è questo:in che tempi si può programmare una rinascita del nostro movimento?Rinascita che a mio avviso deve essere ovviamente tattica tecnica e fisica,credo sia sbagliato pensare di poter separare le une dalle altre.Ho posto l’attenzione sul gap fisico perchè voglio credere sia quello più veloce da recuperare ma magari mi sbaglio,ecco perchè chiedevo lumi.

      • Winchester 14 Marzo 2021, 15:19

        E’ un problema anche fisico: hai visto con l’Irlanda? Gl altri vanno avanti dritto per dritto e fanno sempre strada, fino ad arrivare in meta (e/o prendere un fallo), senza doversi inventare niente.

    • aries 14 Marzo 2021, 12:55

      Io la vedo come western… Non ci credo che sia un problema di preparazione atletica, per fare quello che per gli altri è l’abc noi spendiamo il doppio delle energie. Scusate se sono sintetico ma non mi funziona più la tastiera, vorrei scrivere di più…

  16. alessio76 14 Marzo 2021, 11:43

    Buona domenica, le riflessioni di fabiogenova sono molto interessanti perché sintetizzano bene qual’e il contesto sociale di partenza che abbiamo.
    Siamo sinceri se ci proponessero il patron di Prada come presidente Fir firmeremmo subito. Purtroppo subiamo troppo il fascino dell’uomo solo al comando e ci scorderemmo che quella è una azienda e lo fanno per soldi. Va bene il made in italy, l’orgoglio italiano, ecc….ma è sempre una azienda.
    Noi penso che abbiamo bisogno di gente che si rimbocchi le maniche e che lavori nel tempo.
    È come per il Covid …i morti di oggi sono la conseguenza delle due settimane precedenti.
    Il rugby è uno sport bellissimo ma impietoso…non si inventa niente…non ci sono scorciatoie. Se vuoi dei risultati non momentanei ma di crescita e per crescere serve il tempo e programmazione ma di quella seria. La scorciatoia del progetto “statura” non solo è sbagliata ma ha anche bruciato annate di giovani che sapevano giocare a questo gioco ma non avevano il fisico. La scorciatoia dei tecnici federali in molti casi ha riciclato gloriosi giocatori del passato ma che sono rimasti nel passato come gioco e idee.
    La scorciatoia degli oriundi è stata utile all’inizio come una motrice ma se non ci colleghi i vagoni non ci sale mai nessuno.

  17. gian 14 Marzo 2021, 11:50

    Non voglio discutere di Smith, dei giudizi degli stranieri, della nostra permanenza nel 6N etc etc, visto che tanto, poi, ci si perde in discussioni sterili tra pro e contro, dico solo una cosa da uno che in campo ebbe il piacere di andarci, a livelli accettabili e poco più, i giocatori ci mettono la faccia, prendono botte, etc etc, verissimo, ma è anche vero che se non fai lo sforzo in più per guadagnare un metro, se non ti butti con decisione a prendere l’avversario, se una volta che l’hai placcato ti accontenti solo che cada, se pensi ad andare addosso senza renderti conto che lui può spostarsi, se ti esplode una palla e non è successo niente, se spingi senza accorgerti che la maul gira, se stai facendo la guardia, insieme ad altri 5 compagni e, vedendo che la maul avversaria prende abbrivio, non pensi di buttarti dentro per arginarla, ci stà che qualcosina bisognerebbe dire ai tuoi allenatori ed ai tuoi selezionatori, ci stà considerare che tu vai ad una velocità inferiore agli avversari, e anche qui due paroline a chi ti seleziona o ti allena le direi, ma è anche vero che tu in campo non ci sei andato con quel giusto atteggiamento senza cui è inutile andare a giocare.
    Mi spiace dirlo, ma tanti di questi ragazzi, ieri, non ci hanno neanchrt provato o proprio non ci credevano, inammissibile.
    A questo aggiungo che se Smith si strappava i capelli, c’era un troncon a gambe incrociate di fianco impassibile come se stesse valutando il colore della tappezzeria per lo spogliatoio, de Carli che si guardava intorno placido e spaesato come una mucca che vede passare un treno e gli altri che parevano impiegati delle poste, assolutamente indifferenti al fatto che ci fossero 198 persone in fila.
    Quindi il problema è sembrato solo uno, quasi totale menefreghismo su quello che stava succedendo (con le dovute eccezioni)

    • F.A.L 14 Marzo 2021, 12:08

      Pensa te..un sudafricano che si commuove e dispera e 2 italiani affianco che vivacchiano.

    • mikefava 14 Marzo 2021, 14:24

      @gian
      Non sono assolutamente d’accordo sul fatto che non ci abbiano provato, sarebbe ora di smetterla di dire che i ragazzi non hanno grinta e passione e voglia. Non è così. È difficile da capire che non ce la fanno? Non ce la fanno, è come far giocare una squadra di calcio di serie C e una di serie A…potranno metterci tutto l’impegno che vogliono ma non hanno quel livello. È inutile che ogni volta si tirino fuori gli esempi di Castrogiovanni e Lo Cicero, erano evidentemente più preparati…ma nonostante ciò perdevano comunque, i loro 40, 50, 60 punti a quasi zero, li prendevano anche loro. Come hai detto tu, il problema sta negli allenamenti e negli allenatori, non tanto Smith ma i suoi collaboratori, secondo me, e nella motivazione, come puoi avere il morale alto se perdi sempre?

      • gian 14 Marzo 2021, 20:28

        Personalmente non ho visto la voglia di fare quel qualcosa in più, poi si vede che sono l’unico che nota certi atteggiamenti

      • Mich 15 Marzo 2021, 09:54

        Che poi, sparatemi addosso, vorrei capire quali risultati in nazionale abbiano mai conseguito quelli che sicuramente sono i grandi giocatori del passato, ma che di storia ne hanno scritta pochina. Non ricordo queste ere dorate, la vera conquista fu essere invitati al 6N. Da li in poi, mani una volta che fossimo stati in grado di dimostrarlo. Un quarto posto, ok, e poi? E’ come se si desse per scontato che all’Italia non fosse mai stato chiesto altro che vincerne una ogni 3 anni, e fatto quello è tutto ok. Eppure io sono un nostalgico, e non da ultimo rimpiango Sergio anche perchè, mi perdoni Luca, ma un vero capitano non l’abbiamo.

    • Winchester 14 Marzo 2021, 18:05

      Questa volta a contatto (per la prima volta in questo Sei Nazioni) si e’ spesso raggiunta la linea dl vantaggio, in mischia si e’ retto, le touche le abbiamo prese… eppure manca ancora moltissimo.
      Non c’e’ il livello.
      E’ come giocare sempre contro squadre di categorie superiori.
      Puoi fare tutte le facce sconsolate o incazzate che vuoi. Non ci siamo su tutta la linea.

      • gian 14 Marzo 2021, 20:38

        Infatti secondo me la differenza non è che ci fosse questa differenza mostruosa, poi li vedi che mancano di mordente e tutto quello di buono visto, va a farsi friggere. Senza scordarsi che quello che loro fanno lavandosi i denti, per noi è un grandissimo gesto tecnico; ma certe facce e certi atteggiamenti erano rinunciatari ed indicativi di poca testa

  18. LiukMarc 14 Marzo 2021, 12:02

    Vista la Francia dei giovani (quelli buoni) di ieri, fossi in Innocenti proporrei un nuovo accordo per il voto alla RWC 2023. Mandiamo 10/15 ragazzi U18 in Francia e ce li facciamo crescere da loro…

  19. Vins 14 Marzo 2021, 12:06

    Ieri per la prima volta da quando seguo questo sport meraviglioso ho interrotto la visione della partita prima della fine (al 30esimo!) pur non avendo altro da fare. Mi sono sentito in imbarazzo nell’essere rappresentato da questo gruppo di giocatori e allenatori. Capisco gli alibi (gap di tradizione, di budget, di bacino ecc…), ma stiamo parlando di uno sport professionistico nel quale si dovrebbe essere giudicati soltanto in base ai risultati. E i risultati dell’Italrugby sono pessimi, al di sotto delle aspettative pur bassissime per via degli alibi sopra già elencati. Spero che Innocenti e il suo staff rivoltino il movimento come un calzino e lo facciano nell’ottica non soltanto di avere risultati in prospettiva, ma anche di migliorarli nell’immediato. In tal senso, mi vengono in mente tre mosse che potrebbero avere impatto sin da subito: uno scouting volto a scovare i talenti italianizzabili per evitare di farci sfuggire giocatori alla Paolo Odogwu, ad esempio; una totale rivoluzione dello staff tecnico della nazionale per renderlo a livello delle Tier 1; il recupero di giocatori utilissimi alla causa come Minozzi e Fuser, assenze entrambe pesantissime in questo 6N ed, io credo, entrambe evitabili se la Federazione fosse intervenuta. Quest’ultima considerazione non significa tuttavia che le convocazioni spettano alle federazione anziché allo staff (come forse avviene ora), sia chiaro. Significa piuttosto che la federazione dovrebbe evitare, sempre nell’ottica di perseguire il raggiungimento di risultati, che un giovane semi-professionista come Trulla venga umiliato ogni sabato in mondovisione quando al suo posto sarebbe abile ed arruolabile un titolare della Premiership.

  20. F.A.L 14 Marzo 2021, 12:23

    Ripenso spesso a quante partite abbiamo visto in campo nello stesso momento Morisi e Campagnaro e mi viene da tirare giù le madonne.
    Penso che nel nostro bello sport c’è gente come Crowley che perde il posto ed altri che negl’anni saltano da un posto all’altro beatamente.
    Ripenso a ieri quando ho visto un sudafricano in tribuna che si metteva le mani sui capelli disperato e 2 nostri italiani che guardavano le farfalle probabilmente chiedendosi che ci facevano lì..

  21. doctorP 14 Marzo 2021, 12:59

    Ora ne sparo una che sarà criticabilissima.
    Ritengo da tempo che non siano sostenibili per il nostro kovimento le due franchigie nel campionato celtico. E la dicotomia Benetton/Federale non mi ha mai convinto. Penso che una sola franchigia tipo Jaguares, con l’ossatura della Nazionale (al netto di chi milita in campionati stranieri), sia cosa più adeguata.
    Semmai una seconda franchigia tipo “Emergenti” la vedrei in un accordo ad ampio raggio con la federazione francese, magari in ProD2, con staff tecnico francese. Non credo costerebbe più di quanto costano le Zebre e potrebbe portare ad accordi politico/tecnici con un movimento che per affinità geografica e culturale deve essere il nostro più naturale riferimento per la crescita.
    È una stupidaggine?

    • johnny 14 Marzo 2021, 14:45

      No, non è una stupidaggine; è esattamente quello che penso io, in ProD2 una gruppo italiano potrebbe farsi una bella esperienza sotto la guida di tecnici francesi in un torneo tiratissimo perché con promozioni e retrocessioni. Resterebbe però il problema di una possibile (probabile?) rapida retrocessione…..

    • karolingio 14 Marzo 2021, 15:52

      Ciao Doctorp,
      dici bene praticamente come fanno in Irlanda con le loro franchigie, senza però andare in Francia. In ogni caso dovrebbe giocare chi si confronta sempre a quell livello.

  22. mikefava 14 Marzo 2021, 13:28

    Di quello che dicono e pensano all’estero dell’Italia del rugby me ne batto il belino, come direbbero a Genova, è facile parlare quando hai una squadra competitiva. Certo è che non diamo nulla a livello di emozioni, su questo concordo con chi lo ha già detto…se perdessimo ma con dignità, non ci sarebbe tanto da dire, penseremmo di essere sulla strada giusta e aspetteremmo tempi migliori. Ma qui la dignità non c’è, mi spiace moltissimo. I giocatori non è che non siano buoni, semplicemente sono di livello inferiore. Possono vincere contro le Tier 2 ma contro le Tier 1 è, al momento, praticamente impossibile. Come dissi anche altre volte…anche la Scozia ha due sole squadre in Pro14, ma quando pesca da lì, escono personaggi tipo Hamish Watson, Jamie Ritchie, Rory Sutherland…e fa tutta la differenza. Poi anche loro hanno un sacco di naturalizzati, ma questo vale per tutte le squadre…ma anche qui, l’Italia non è appetibile per i naturalizzati forti, siamo estremamente fortunati che gente come Varney, Polledri e Ioane abbiano deciso di giocare per noi…è alla base che tutto non va. Se non si crea una base, si farà sempre fatica. Se avessi i soldi formerei un superclub italiano, da cui tirar fuori talenti…ma non ne ho 🙂

  23. Winchester 14 Marzo 2021, 14:57

    In mischia e in touche si e’ retto, tutto sommato, a contatto siamo riusciti abbastanza a prendere la linea del vantaggio, che ultimamente era un miraggio. Per il resto, notte fonda.
    Purtroppo l’impressione e’ che, pur provandole tutte, non ci sia proprio verso di sistemare in qualche modo le cose: non e’ tanto una questione di moduli, strategie o di schierare Tizio anziché Caio. Proprio non siamo al livello sotto nessuno punto di vista.
    Considerando il numero di spettatori, anche il pubblico italiano ha perso di brutto. 🙁

    • mikefava 14 Marzo 2021, 15:53

      Infatti la mischia non è male a mio parere, anche se Munari dice che una volta era meglio…non mi sembra che ci distruggano in mischia, anche le rimesse sono generalmente ben fatte. Però manca tanto il resto.

      • F.A.L 14 Marzo 2021, 17:07

        Non occorre che lo dica Munari..una volta era meglio e come la mischia..era la nostra ancora punto.
        Ora è meglio di cosa? Del niente.
        No dico sia da buttare ma neanche che si possa ancorare ad essa.

        • mikefava 14 Marzo 2021, 20:16

          Sì, F.A.L., intendo dire che non è la mischia il problema. Non sarà migliore che in passato ma ci può stare, il fatto è che manca tanto altro. I pacchetti di mischia avversari hanno tallonato che segnano, piloni che sfondano, seconde e terze linee che contendono ogni pallone. Non è la mischia in sé il problema, è quello che i nostri avanti non fanno fuori dalla mischia…mi spiego?

  24. roslog 14 Marzo 2021, 17:34

    Pur riconoscendo la superiorità delle altre cinque squadre il risultato finale non ha mai io credo messo in evidenza il vero rapporto di forza della ns. nazionale con le altre e la differenza l’ha fatta l’arbitraggio le cui decisioni in questo sport sono molto decisive per la finalizzazione. Solo un episodio: Possibile che debba essere il TMO ad accorgersi dell’ “in avanti” quando è apparso evidente anche ad un cieco mentre sia il guardialinee che l’arbitro han fatto finta di niente. E così si può dire anche per i due gialli a mio modo di vedere estremamente punitivi. Vogliamo guardare alle altre partite. Episodi di tal genere ce ne sono a iosa.
    Credo che qualcuno voglia giocare come al gatto col topo sapendo della ns inferiorità. Per questo, stante l’innegabile impegno della squadra sarebbe più opportuno dignità lasciare il sei nazioni senza aspettare le decisioni altrui. Sarebbe più dignitoso per la squadra e per il ns. paese. Anche per dimostrare a quei soloni del tempio del rugby che noi crediamo nella purezza dello sport.

  25. 100DROP 15 Marzo 2021, 08:16

    Sabato è stata l’n-esima partita della sofferenza. Condivido le analisi che gli amici blogghisti hanno fatto fino ad ora: responsabilità federali, tecnici ed allenatori, ecc. ecc. ecc. Ma c’è una cosa che mi sconcerta ogni volta (e sempre di più) e che, credo, sia stata lampante contro il Galles: i nostri ragazzi entrano in campo CERTI di perdere, CERTI che quella partita non la vinceranno mai, CERTI che stanno affrontando l’n.esima sconfitta. I più “determinati” (sic!) lottano per una “sconfitta onorevole”. Il Capitano (che mi perdoni, ma mi chiedo chi mai gli ha dato i gradi…) gioca pensando a come giustificare la sconfitta “inattesa nel risultato schiacciante”. Gli AB entrano in campo SEMPRE sicuri di vincere; noi entriamo in campo SEMPRE sicuri di perdere. Altro che CT, questa Nazionale ha bisogno di uno squadrone di psicologi; ma di quelli bravi! Avete visto FM ripreso con la testa tra le mani? Mi ha fatto veramente pena e non in senso ironico. Era l’espressione di quello, portato alla base del Cervino con mani e piedi nudi, a cui la FIR ha detto “e ora scala!”.

    • Mich 15 Marzo 2021, 09:44

      Concordo con tutto, anche con la dicotomia Italia All Blacks (a proposito, in estate tripplice sfida, molto arguto e costruttivo direi…), tranne che con la soluzione.
      Gli psicologi non servono, e so che eri ironico, ma colgo l’occasione per rirpoporre l’eterno problema test match. L’Italia ha bisogno di ritrovae confidenza con il campo, con il buon gioco e con il risultato. Tre cose che arrivano a cascata, in ordine una dopo l’altra. Persistere con dei test match che, se un tempo portavano spettatori e visibilità, oggi vengono visti come un portare vacche al macello significa solo soffocare ancora di più una squadra già in apnea.
      Dispiace dirlo, perchè mi rendo conto da ex sportivo che ciò costituirebbe una sorta di resa, ma è giusto gettare la spugna e ricominciare daccapo. Dobbiamo confrontarci con Georgia, Romania, Uruguay, Giappone, Tonga, Fiji, Samoa, poi qualche prova contro Argentina e di tanto in tanto qualche esmisfero sud di prestigio. Le 5N le lascerei perdere perchè già sono troppi gli schiaffi che ci assestano ad ogni Febbraio/Marzo.
      I TM li fa il board ho letto tempo fa, bene. La federazione deve spingere per averne almeno tre quarti, al netto del 6N, accessibili. E’ inconcepibile come si possa pensare di sbattere, per ben tre volte in poche settimane, l’Italia contro la Nuova Zelanda; non serve nè a noi nè a loro.

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