Una conferenza stampa intensa del CT, che nel finale si emoziona: “mi dispiace per i ragazzi, danno tutto”
Italia, Franco Smith: “Non siamo stati all’altezza delle nostre stesse aspettative”
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Usciti gli ultimi senatori l’Italia si è sciolta come neve al sole e questo è evidente.
Sul discorso di vari giocatori che non sono titolari nelle proprie squadre beh..un motivo ci sarà.
Il tanto criticato Parisse servirebbe ancora come il pane come punto di riferimento per un gruppo che manca di leadership tra le altre cose.
Che situazione di m….!Dispiace sul piano umano per Smith che è persona più che degna ma con quello che ha a disposizione non c’è da farsi illusioni.Bisogna soffrire o cambiare canale.
Umanamente c’è poco da dire, spiace vedere Smith cosi, e doversi far forza per trovare le parole dopo orrori del genere. Sportivamente, da un lato c’è da chiedersi se si fa davvero tutto per limitare i danni il più possibile (in fatto di scelte di schemi e uomini), dall’altro la rabbia monta per come si sia arrivati a questo punto. Perchè se un AWJ o un Jake Ball noi non li abbiamo non credo sia perchè non si possano avere, ma magari perchè nessuno si è messo a cercarli e crescerli…
L’interesse per il rugby di base, in Italia, e’ bassissimo.
Se non c’e’ il rugby di base, non c’e’ il reclutamento.
Perchè l’interesse per il rugby di base è bassissimo (nonostante quel 2007 avesse dato un’occasione)? Si è mai davvero fatto qualcosa per aumentare tale interesse e migliorare la struttura di quello già esistente? Si è fatto qualcosa per aumentare la qualità del reclutamento dei e dai club invece di creare degli “strani percorsi” dal basso in alto?
Questo e’ un tempo molto importante! Come si sono ripartite le risorse tra rugby professionistico e rugby di base?
Quelle poche risorse per il rugby di base, come sono state utilizzate?
Come si supporta chi fa reclutamento?
Che supporto tecnico si da’ e chi fa la prima formazione (minirugby) che permette di avere le abilita’ di base che poi rimangono per tutta la vita?
Si lascia tutto alla buona volontà dei volenterosi volontari?
Quello che mi sembra di aver notato e’ che la FIR ha avocato a se’ stessa tutto e tutti, impoverendo le società e investendo tutto su un numero piccolissimo di persone. Gia’ prima il nostro movimento era piccolo e povero, figurarsi dopo!
La Scozia, in qualche modo, ha fatto qualcosa di simile (desertificando alcune contee, un po’ come successo da noi in varie regioni del sud) ma per lo meno partivano da una base di allenatori molto più qualificata della nostra e comunque il pubblico scozzese in generale e’ molto più cosciente di che cosa sia il rugby (anche se nelle scuole si gioca sempre meno a rugby, purtroppo) e molto più presente alle partite (almeno della nazionale) rispetto a quello italiano.
Dopo il 2013 avremmo dovuto avere dei colpi d’ala per allargare il pubblico italiano… invece no.
Il rispetto per Smith a livello umano non si discute. E sicuramente parlare a caldo dopo oggi non deve essere facile, ma queste risposte veramente lasciano il tempo che trovano.
Ad esempio, Canna e Brex giocano da poco insieme da centri…va bene…ma siamo sicuri che sia il caso che giochino ancora insieme da centri?
La prima partita del Sei Nazioni i centri erano Brex e Zanon, ma Zanon si e’ infortunato. Poi la coppia di centri e’ diventata Canna e Zanon. Oggi nel secondo tempo abbiamo visto Mori e Brex… Sei convinto che con Boni in campo le cose sarebbero state molto diverse?
Questo non si può sapere, ovviamente non lo credo. Ma con una media di 40 punti subiti a partita, sarebbe lecito attendersi il tentativo di provare a fare qualcosa di diverso, sia a livello di uomini che di piano di gioco. Quantomeno per limitare i danni ed evitare di deprimere i ragazzi a forza di batoste sul groppone, che otto anni sono lunghi.
Finiamola di deresponsabilizzare allenatori e staff, che altrimenti che ci stanno a fare? Anche Gatland a un certo punto della sua carriera si è allontanato dalle sue convinzioni quando il suo gioco tradizionale ha smesso di essere efficace.
Sono d’accordo con te sul dare ad ognuno le sue responsabilità. Cosi’ e’ la vita.
Bisogna pero’ dire che anche cambiare i giocatori in continuazione può creare più problemi in difesa di quanti ne risolve. Speriamo che si trovi un giusto equilibrio… e che un po’ di infortunati di lungo corso ritornino a disposizione.
Bene Innocenti, se vuoi cominciare a fare il bene del rugby italiano ascolta le parole del tuo commissario tecnico e parti da queste per fare qualcosa di concreto magari prendendo decisioni forti e impopolari ma hai il dovere di fare qualcosa da subito altrimenti non sappiamo come andrà a finire.
Tanto rispetto sul piano umano per Mister Smith.
Lui ha poche colpe.
Purtroppo paghiamo 10/15 anni di mala gestione.
Quando il rugby internazionale ha scelto la via del professionismo, il movimento italiano si sarebbe dovuto affidare a persone competenti e lungimiranti nei posti di comando.
E invece…
A leggere l’articolo, mi sono commosso anch’io! Dispiace, il rugby è uno sport crudo e non fa sconti a nessuno. Che dire, pagano tutti il prezzo di 20 anni di cattiva, se non addirittura assente programmazione, soprattutto nel far crescere il movimento, qualitativamente e quantitativamente. Noi, d’altro canto, dopo 21 anni di mediocrità e 5 di caduta libera, siamo al massimo della frustrazione e non possiamo esimerci dal criticare i risultati.
Con “noi” intendo i forumisti.
Forza Azzurri, l’Italia è rinata dopo 1500 anni di oblio, l’Italrugby può rinascere dopo questi anni di mediocrità!
Perdona il mio commento fuori tema, però…questo ti sembra davvero un paese rinato, uscito dalla mediocrità?? Cito spessoi Ravagnani, che mi disse :”il rugby Italia ano è lo specchio della nostra nazione”
Spero che Innocenti dimostri che questa tendenza si possa invertire, magari a livello scaramantico sarebbe in primo passo anche per la nazioncina in cui ci troviamo a vivere
Al contrario, @massimiliano, non lo credo affatto. Il mio è un incoraggiamento nel momento più nero, per dire che, se si va nella giusta direzione, diversa da quella degli ultimi 20 anni, possiamo farcela, a rinascere.
Criticare le scelte di un allenatore non significa ergersi al suo livello.
Criticare le scelte di un allenatore non significa far chiacchiere da bar.
Su questo blog tante volte ho letto questi giudizi quando qualcuno osava discutere di rugby.
Fa specie che un forumista ritenga di essere diverso da un avventore del Bar Sport. È la stessa cosa solo che qui, a Redazione, non possiamo chiedere un spris.
Detto.questo, per me, Smith ha delle colpe eccome.
Insistere su Trulla è la prima e questa pervicacia mi è sufficente per chiudere qui. Ho finito il.spris
Infatti si e’ visto che quando e’ entrato in campo Padovani la partita e’ cambiata completamente, vero?
Anch’io mi aspettavo Padovani in campo dal primo minuto, ma mi sono anche reso conto che con i giocatori a disposizione cambia poco che tu metta Tizio o Caio: in questo momento non abbiamo praticamente nessuno al livello della concorrenza. Nessuno sarebbe titolare in un’altra squadra del Sei Nazioni.
Posso avere uno spriss anch’io?
Con Padovani in campo si è visto un estremo con skill adeguate, non sufficienti da sole a cambiare l’esito della partita, ma adeguate al ruolo…. proviamo intanto a far giocare al meglio delle sue possibilità la squadra, perchè il fatto che non vinceremmo non mi giustifica che allora può giocare chiunque, mettiamo i migliori, poi quasi certamente perdiamo lo stesso, ma facciamolo al meglio delle nostre possibilità.
Io stimo molto Padovani come giocatore, ma oggi in campo non ha certo fatto vedere le sue abilita’, purtroppo.
Ha sbagliato prese al volo e perso palloni banali in avanti, non ha fatto vedere ne’ la sua velocità ne’ il suo calcio lungo quando ce ne sarebbe stato bisogno. Non ha fatto ne’ meglio ne’ peggio di Trulla (che non e’ un professionista in quanto gioca nel “Bottom 10”).
Speriamo per la prossima, magari schierato dal primo minuto.
Nella mia modesta opinione invece penso che uno debba schierare la formazione migliore altrimenti fai male il tuo lavoro. Parliamoci chiaro non è che con Padovani a 15 oppure con Boni a centro si apriva il Galles in 2, ma Padovani è più forte di Trulla? Si. Un Boni è più abile di Canna a centro? Si.. Io non so come sia il metodo di allenamento di FS, sicuramente è un ottimo coach e un’ottima persona, ma le formazioni non le sa fare, sempre che sia stato lui a deciderle. È come lavorare senza dare il 100%, se tu o io a lavoro non siamo professionali al massimo cosa fanno?Ci mandano a casa in tempo 0. Questo staff tecnico si è dimostrato all’altezza? No, per cui a casa
@Piriweepu9
Quello che non ho mai capito di Smith è Lazzaroni seconda linea e Ruzza terza linea. Ruzza è un seconda linea piuttosto puro, direi, Lazzaroni gioca seconda linea solo per necessità. Su Lamaro terza linea centro direi che è pura necessità, al massimo si poteva provare Giammarioli. Su Canna invece boh, si poteva provare Mori, a dirla tutta…quando è entrato ha sempre rotto placcaggi e a noi serve moltissimo uno così. Cioè, i tre quarti centro devono rompere le linee di difesa, in attacco, se Brex e Canna non lo fanno o lo fanno poco…perché insistere? E soprattutto, persi per persi, provalo Mori, no?
@mikefava
Veramente Mori e’ stato provato a più riprese, con risultati altalenanti.
@Piriweepu9
Padovani e’ più forte di Trulla?
Secondo me si, ma in questa occasione purtroppo non lo ha fatto vedere in campo.
Mi auguro che alla prossima faccia vedere sul campo la sua superiorità’ (magari schierato dal primo minuto).
@Winchester
Non dico che tu debba pensarla come me…però Padovani non puoi giudicarlo da mezza partita (l’avevo definito uno scampolo, sì, perché pensavo fosse stato meno), comunque, una partita dove nulla ha girato per il verso giusto a livello di squadra e un giocatore da solo non può fare la differenza. Seconda cosa: Trulla ha giocato 7 partite finora, senza particolari sussulti, anzi, quasi tutte partendo da titolare…ma come le paragoni le due prestazioni? Dalla Autumn Nations Cup in poi, Trulla ha sempre giocato, mentre Padovani no…il metro di paragone non mi sembra uguale. A parte il fatto che Padovani è un rugbista comunque più maturo. Terza cosa: Mori provato a più riprese? Ma ha collezionato in totale 1 cap più di Trulla eh…che io ricordi, però, non è mai partito titolare…pezzi di partita qua e là, dove però ha sempre fatto metri. Partire da titolari e invece entrare in una partita dove i compagni sono già a terra, non è affatto la stessa cosa. Capisci cosa intendo? Trulla è stato provato pure troppo…Mori no. E a Padovani diamo un po’ di tempo.
Anzi, mi correggo, ho ricontrollato e Mori ha totalizzato 6 caps, quindi una in meno di Trulla, che ne ha 7.
@Winchester
E su, che tu sei obiettivo di solito…è ovvio che Padovani non potesse da solo cambiare la partita, però la differenza si è vista tra lui e Trulla, pur in uno scampolo di partita. Purtroppo i buoni sono pochi e si sa, se si infortuna qualcuno siamo fritti anche più di ora. Ma immagini se ora ci venissero a mancare Meyer o Negri? O Varney o Ioane? O tutti insieme?
Padovani e’ entrato al 44esimo, non per uno scampolo di partita, e io mi aspettavo che facesse vedere grandi cose.
Purtroppo non le ho proprio viste. 🙁
Sara’ per la prossima.
mi spiace se ha reagito cosi ,ma questa squadra è allenata male con giocatori fuori ruolo vedi canna e lamaro ,con giocatori improponibili con zero esperienza e neanche con chissà quale talento che giustifichi la loro presenza . Dice che molti non giocano titolari nei club , quelli che giocano titolari li ha lasciati a casa tipo fuser biondelli giammarioli bruno non vede le prestazioni di capuozzo che sarà pure meglio del trulla attuale echissene frega se non pesa 100 kg ma almeno sa giocare a questo sport . quindi purtroppo molto di questo disastro è colpa dello staff che andrebbe mandato a casa , magari lasciando smith come allenatore dell attacco ma con un ct vero magari anche italiano che però almeno conosce le caratteristiche dei giocatori e poi soprattutto un vero allenatore della difesa e un preparatore atletico adeguato xrchè ormai durano 20 minuti
Dici che cosi’ si vincerebbe il Sei Nazioni?
Solita frase fatta, di sicuro non vinceremmo il sei Nazioni, ma cambiando 3-4 elementi il livello della squadra potrebbe leggermente salire a mio avviso
Non credo che qualcuno in Italia possa realmente pensare che si possa vincere il torneo, nè ora nè nei prossimi 20 anni. Però credo che l’allenatore debba fare due cose: 1) schierare la miglior formazione possibile (sulla carta ovviamente, perchè ragionare col senno di poi “ma alla fine Caio non ha fatto meglio di Tizio una volta in campo”) e 2) cambiare quando le cose non girano. Si sono levate innumerevoli critiche a O’Shea per le sue scelte di formazione – e i cambi non ci avrebbero mai e poi mai fatto vincere in ogni caso – e stessa cosa si fa a Smith. Perchè se è vero che cambiando i fattori in campo non vinceremmo comuqnue (e qui la colpa ovviamente non è sua), è anche vero che mettendo in campo i soli 15 non è che si mandi un gran messaggio. Imo.
Per esempio, a me non e’ piaciuta molto l’idea di COS di convocare per il mondiale Jimmy Tuivaiti, che in azzurro ha sempre giocato bene ed e’ un bel giocatore, ma e’ pur sempre un equiparato ultratrentenne e in quel mondiale non avrebbe potuto cambiare niente: era gia’ tutto scritto (avremmo vinto contro Namibia e Canada e perso con Nuova Zelanda e Sudafrica).
Al suo posto avrei preferito un giocatore italiano più giovane, che magari sarebbe stato più utile al CT successivo.
Questo e’ un esempio, ma bisogna dire che da quella squadra e’ rimasto in eredita’ molto poco a FS.
Un buon CT cerca di mediare tra le due esigenze di risultato subito e sviluppo di nuovi giocatori per il futuro. Un equilibrio perfetto non esiste.
Grande Franco Smith, uno che non si nasconde dietro a nulla. Appoggio totale a questo uomo di rugby e a tutto il suo gruppo. Penso che da qui a novembre si potrebbe integrare il gruppo del suo staff o sostituire qualcuno che forse ha bisogno di essere sostituito. Il resto ci vorrebbe anche un po di fortuna nelle cose per fare emergere un po di scintilla che puo far prendere fiducia anche in una singola partita per riconoscere impegno e lavoro che si sta facendo. Purtroppo dopo il 6 Nazioni ci sarebbero gli all blacks e quindi un muro davanti. Lo so il rugby è uno sport crudo e veritiero in campo, ma sono sicuro che questo gruppo ha prospettive di crescita proprio con Franco Smith. Pertanto che nessuno si azzardi a sostituirlo ne a favorire un suo eventuale scoraggiamento tale da dimettersi. Ma vedere giocare una nazionale in seconda (quella che si chiamava emergenti) con altre squadre questa estate sarebbe una buona idea ? Covid o impegni permettendo ? Fare esperienza anche al di fuori dai soliti giri (celtic e tornei) contro squadre che ci impegnano ma ci danno possibilità anche di vincere con convinzione e dando fiducia in se stessi si può fare ? Nello stesso tempo Smith può vedere altri giocatori in campo allenandoli e facendoli entrare in un clima nazionale. Italia A contro Georgia, Romania, Russia, Spagna, Portogallo oppure squadre A delle stesse del 6 Nazioni ? Non dovremmo neppure viaggiare molto. Ultima considerazione: come si fa a crescere un gruppo di giocatori e specilamente un gioco se ci si vede cosi poco ? Delegare alle franchigie non è sufficiente…
Il Sei Nazioni A e’ stato negli anni cancellato dal programma perché la gente non andava a guardare le partite = non c’erano sufficienti incassi per pagare le spese. Tra tutti, gli spettatori italiani erano quelli di gran lunga meno presenti al Sei Nazioni A.
Forse non ci siamo accorti che nel rugby (oggi più che mai) non ci sono abbastanza entrate per rimanere in piedi, con il rischio di svendere a CVC per coprire i buchi di bilancio dell’alto livello, anziché usare quei fondi una tantum per investire sulla base.
Il Benetton di Smith era tutto pacchetto di mischia, Rizzo e Barbieri devastanti nel pick&go, Botes-Burton molto solidi, 3/4 con pochi palloni ma Dingo Williams creava qualcosa e Benvenuti sembrava O’Driscoll ognitanto. Questa Italia è priva di identità.
Verissimo.
Ma qui non abbiamo un Dingo e se ha creduto che potesse esserlo Trulla ha sbagliato.
Anche il doppio play. Nè Benetron ne Zebre lo.usano e in generale è raro che si giochi così da noi.
Mi sembra una forzatura che per ora non ha dato frutti.
Per il resto è rimasto uguale a un tempo. I bicipiti di Lazzaroni hanno sbaragliato la concorrenza.
Veramente e’ da tempo che l’Italia non segna cosi’ tanto nel Sei Nazioni (oggi purtroppo non tanto, ma in generale si). Il problema e’ che in difesa non si riesce a reggere.
…in questa difesa ad oltranza delle scelte di FS, più che Winchester, mi pari Smith&Wesson, ma senza Wesson… 🙂
Nessuna difesa ad oltranza, solo la consapevolezza che al momento c’e’ poco da fare per vincere (purtroppo) e sarebbe piuttosto il caso di sostenere un po’ chi va in campo in una situazione pessima piuttosto che rigirare il coltello nella piaga.
Io più di qualche volta sono sceso in campo contro avversari superiori… non e’ facile. Se in un campionato ci sono le retrocessioni, almeno l’anno successivo puoi rimetterti in carreggiata, ma qui non si retrocede e si deve sempre giocare contro avversari superiori.
Si rischia di ritrovarsi in una situazione nella quale i giocatori rifiutano le convocazioni (ci sono stati degli anni prima di Velasco quando in Italia i giocatori rifiutavano o evitavano le convocazioni nella nazionale di pallavolo, se ricordi)…. forse la cosa e’ gia’ iniziata.
…era una battuta, ma parlando di piaghe in cui rigirare il coltello, ricorda che il medico pietoso fa la piaga purulenta, a volte è meglio una sana amputazione, netta e chirurgica, che continuare a mettere “papin s’na gamba ‘d bosc” … che poi alcuni giocatori si stiano già rendendo “irreperibili” è un fatto, e come dare loro torto, dal punto di vista professionale?… per quanto riguarda Padovani, che a me personalmente è sempre piaciuto, mi permetto di ricordare che nel momento in cui a Tolone poteva crescere professionalmente (e molto) giocando nel miglior campionato professionisitico europeo ed a fianco di rugby-star (se mai ne esistono), è stato bloccato da un diktat federale che lo ha costretto a ritornare nell’orbita paludosa delle franchigie federali, con quel che ne consegue a livello caratteriale… anche così si rovinano i giocatori…
Premettendo che sono sempre stato un estimatore si Padovani, mi permetto di ricordare che la esperienza Tolone non ando’ co e viene qui riportata. Padovani dopo un qualche spezzone di partita di messo ai margini del gruppo e non vide piu’ il campo !! A quel punto il giocatore penso di rientrare alle Zebre e fu in quel momento che fu boicottato da Zebre e nazionale ! Il di costretto a rientrare non e’ la chiave di lettura . Non avrebbe piu’ visto il campo a Tolone ed allora decise di tornare. Un giocatore che arriva al Tolone non fa marcia indietro perche’ la Fir lo pressa ! Infatti Minozzi….
Risultato di 10 o piu’ anni di non scelte a livello federale…e’ da 5 o 6 anni che si dice di legare le accademie alle due franchige,perche non lo si e’ ancora fatto?Perche’ non c’e’ ancora una regola PRECISA che regoli i permit players?Perche’ chi e’ a capo di alcune aree tecniche della nazionale maggiore(vedi allenatore mischia, difesa etcc.etcc. non viene fatto collaborare anche con franchige o under 20 nazionale?Perche’ il campionato domestico non lo si implementa?Perche’ nelle accademie non ci sono delle figure di COMPROVATA esperienza internazionale per far crescere il nostro parco allenatori?
Chi avrebbe potuto rispondere alle domande non e’ piu’ alla presidenza della federazione(grazie a Dio)…spero che il fondo sia stato toccato…sui ragazzi non voglio dire nulla, ci mettono impegno e faccia, purtroppo non e’ colpa loro se il contesto rugbystico italiano non sia in grado di farli performare al meglio come in altri paesi…
Secondapescatrice grazie con il tuo commento mi hai risparmiato una ventina di righe manca solo la parte legata alla gestione O’Shea che non ha saputo (voluto?) gestire anche e non solo la delicata fase del cambio generazionale. Ha forzato la mano, pur perdendo sonoramente perché le sconfitte non sono cominciate con Smith!, senza affiancare nessun giovane ai veterani. Garbisi, Mori, Varney, Capuozzo erano in U20? Ma chi se ne frega li porti dentro al gruppo e li fai giocare 20′ a partita per fargli sentire con i tempi giusti quanto è tosto il torrone al piano di sopra. Ultima cosa ci siamo sbarazzati di un peso, spero che il “nuovo” non sia troppo territoriale (come pare dalle prime interviste) e non abbia troppi amici da ringraziare.
Umanamente non si attacca o critica nessuno, ma Smith non è immune da critiche, seppure nel rispetto dell uomo e del professionista. Fare l head coach di una nazionale non è facile e neanche lui pensava fosse cosi difficile con l Italia.
Se vuole.essere rivoluzione, stasera Innocenti esonera tutri e lascia a Smith carta bianca, ma nel frattempo però rifletta sulle tante cose strane fatte in questa settimana, dalle convocazioni alle formazioni
Certo che spiace essere arrivati a questo status, ci mancherebbe, ma il povero FS dovrebbe meditare sulle sue scelte di questi 14 mesi; vogliamo partire da Sergione “esiliato ” dalla sua nazionale ? Temeva forse, che gli facesse ombra ? Ma secondo voi se FS avesse chiamato il CAPITANO : ” perdonami Sergio ma sono rimasto senza Polledri Licata e Stern, vieni a darci una mano ? Parisse avrebbe declinato la proposta ? c’è qualcuno che osa solo pensarlo ?
Vogliamo passare al “caso ” Odowugu , qui non sono supposizioni, lo ha ricordato Masi nella sua intervista del mese scorso , perche’ non è stato convocato lo scorso autunno ? Forse perche’ sarebbe stato costretto a rinunciare alla sua suggestione del doppio play ?
E tralasciamo tutte le evidenze : a ottobre avevamo due estremi di buon livello a contendersi la maglia ed ora ?
E Allan , come e stato trattato ? quella tavanata di cambiare i piloni al 28 mo del primo tempo ?
Ecco , faccia una riflessione anche sui suoi errori , poi certo che questi sono discorsi da bar , uno spritz al cynar per cortesia ………….
Tutto bello, tutto vero, tutto quello che volete, ma dire che oggi hanno dato tutto non si può sentire, proprio chi ha giocato o conosce il rugby ha visto che oggi mancava proprio la via pugnandi.
Franco Smith, che da trevigiano ho conosciuto e apprezzato nei suoi anni a Treviso ha delle grosse colpe a livello di concetto :
– se vuoi allargare la base non puoi far giocare sempre i solito 15/17 giocatori… devi metterli in estrema competizione, tanto lo sai che comunque sia non giochi per la vittoria!
– si è fossilizzato su Trulla esponendolo al pubblico ludibrio, un coach lungimirante questo non lo fa! Oppure c’è altro sotto? Sarà un caso che eletto Innocenti Trulla esce per Padovani? Boh…
– si è fossilizzato su Lamaro n. 8 avendo un Ruzza e un Giammarioli in super spolvero ( ah, a Treviso sta giocando Favretto… una seconda…);
– si è incancrenito su Canna primo centro!
Insomma le sue colpe ce le ha , eccome!
Spero che la nuova dirigenza si faccia sentire subito sul tema. Chi non performa, a casa!
A costo di fare giocare qualche cagnaccio dal Bottom Ten, tanto il Trulla l’ha fatto pur giocare, no?
Ci sarebbe voluta un’infornata di equiparati per dare tempo a questi ragazzi di crescere, ma abbiamo perso anche questo treno, ora ci vorranno anni. Si prospettano un paio di anni veramente bui, e non si vedono soluzioni all’orizzonte. Tempi duri.
Con 40 milioni da CVC la FIR si comprerebbe una squadra dal Mitre 10 neo-Zelandase….
Considerato tutto quello accaduto nell’ ultimo anno e mezzo, fino ad oggi compreso: sono curiosissimo di leggere la lista dei convocati per la SCOZIA, ma soprattutto quella della formazione.
Non cambierà nulla o quasi, perché lo staff e l’allenatore quelli sono. Le cose cambieranno probabilmente dal prossimo tour estivo, o almeno lo spero
Povero Rugby Italiano… abbiamo toccato il fondo spero, umanamente dispiace per Smith e i ragazzi, ma come ricordato da molti le loro colpe le hanno eccome.
Sono curioso di vedere se da parte della nuova dirigenza FIR ci sarà un segnale subito… Piazza pulita dell’area tecnica FIR che ci ha portato ad un disastro del genere.. ed un pensiero ai club che sono con l’acqua alla gola, altro che alto livello… qua bisogna pensare alla base, ai ragazzini, rifondare tutto, e saranno anni lunghi e dolorosi temo.
l’unica cosa positiva da portar via nella giornata di ieri è la speranza che Innocenti faccia quanto promesso, ossia partire dalle fondamenta: li bisogna lavorare! serve dar ossigeno ai club, serve andare nelle scuole d’Italia, serve fondare nuovi club, insomma serve lavorare alla base! l’obiettivo deve essere raddoppiare club e tesserati, raddoppiare i campionati giovanili, ma non in 50 anni, in 8-10! altrimenti la piramide non sta in piedi. punto
Per certi aspetti la peggior Italia di questo sei nazioni, una parola : inferiore e inconsistente. Bisognerà alzare il livello dei presenti , ma non basterà , nel breve ci sarà necessità di naturalizzare e migliorare lo staff per essere credibili a questi livelli. Buon lavoro certo che la scelta di andare in Nuova Zelanda non è la più giusta.
Credo che ieri non ci siano stati più di 4/5 giocatori che hanno meritato di stare in questo contesto , non c’è stata un’area di gioco in cui siamo stati competitivi a questi livelli .
Commentare a caldo è sempre difficile perché si rischia inevitabilmente di buttare fuori la frustrazione di un momento piuttosto che la riflessione su un lungo periodo. Certo non era questa la partita da vincere, contro un Galles che cavalca verso il grande slam e che, in ogni caso, aveva la possibilità di ipotecare seriamente il 6N contro di noi. Lo ha fatto mettendo in campo una squadra di rugby.
Detto ciò, leggo che si parla di 8 anni per la ripresa e mi chiedo, siamo seri? Realisti? Con il movimento che ci ritroviamo siamo forse a conoscenza di un’infornata di talenti tra i 10 e i 13 anni in grado di formare un gruppo di livello tra 8 anni? Piuttosto credo che serviranno anni e svariati rinnovi generazionali per vedere qualcosa di buono, a patto che da qui in poi si lavori dalla base in quella direzione. Ma stiamo sereni, in estate abbiamo il tour contro gli All Blacks nemmeno fossimo i Lions. Momenti di alta crescita, si: se almeno giocassimo allo stesso sport.
Mi dispiace dire ancora una volta che io sinceramente non vedo giocatori che danno tutto sul campo. Che siano inferiori non ci piove, ma a parte 3/4 non vedo gente che ci metta veramente la garra. Poi Smith ci mette del suo: non convocare Fuser, insistere su Trulla ed il doppio play, non chiamare Paolino ad Ottobre. A me Smith piace come persona, ma qui non si puo’ accettare questo scempio e nessuno che paghi. Questo e’ sport professionistico alla fine.
…no mirco77, in italia (ad alto livello) è uno sport gestito e praticato con criteri parastatali di magna-magna collettivo, il professionismo (quello vero, dove il professionista risponde delle sue scelte e, nel caso, le paga) è altra cosa….
Che almeno FS abbia la decenza di cambiare il capitano, due partite due gialli;primo centro inesistente, contestare la palla in touches non se ne parla;giocatori di oggi e giocatori di ieri è da oltre 30 partite che non si vince nel sei nazioni. Troppo lanciati allo sbaraglio questi giovani, non siamo come la Francia.
?
perché Irlanda, Inghilterra, Francia hanno mai degradato il capitano per i gialli? Anzi più scorretti erano più erano apprezzati. Se penso a Bigi credo che un Faiva, come tallonatore, potrebbe fare qualcosa di più
Che almeno FS abbia la decenza di cambiare il capitano, due partite due gialli;primo centro inesistente, contestare la palla in touches non se ne parla;giocatori di oggi e giocatori di ieri è da oltre 30 partite che non si vince nel sei nazioni. Troppo lanciati allo sbaraglio questi giovani, non siamo come la Francia.
?