Si chiude il caso legato al focolaio francese dopo l’incontro tra Bernard Laporte e il Ministro dello Sport del paese transalpino
Sei Nazioni: “Nessun protocollo sanitario è stato violato dai Bleus”
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Si certo come no!!! E poi noi ci critichiamo tanto. Ridicolo. Creano la bolla poi si va in giro a vedere le partite, magari a bere una birretta ed è tutto a posto. Capisco che se dichiaravano che avevano infranto le regole avrebbero potuto aprire una porta alla sconfitta a tavolino ma così risulta veramente una presa per i fondelli. I francesi….
Insopportabili come gli inglesi, spero perdano
Aaaah l’imparzialità di un’inchiesta interna!
Non avevo dubbi, lo avevo già scritto immediatamente che finiva così!….anche perché in questa maniera oltre a salvare questo 6nazioni non si deve sollevare dall’incarico l’allenatore (e alcuni alti dirigenti federali), che tanto bene sta facendo!
…una bella camionata di sabbia, con l’obbligo sottinteso di ottenere lo slam, qualora ciò non avvenisse si riapriranno le danze …
Ma il board del 6 nazioni che ne pensa??
…It’s not romantic, I know, but it’s a business… il board del 6N che si mette di traverso verso una istituzione politica quale un governo nazionale?… e di una nazione con la N maiuscola?… mah!…
E Laporte è pure vice presidente di World Rugby…
Piuttosto che una nazione con la N maiuscola (su cui – maiuscola o minuscola per le varie nazioni- si potrebbe sempre discutere 🙂 ) è la Francia nel 6N, mica noi altri ultimi arrivati o chissà che.
Poi certo, andare contro un MInistero non mi sembra una cosa saggia…
…ma è proprio quello che intendevo, Nazioni rugbistiche, non intendevo addentrarmi in discorsi nazional-populist-sovranist-etc-etcisti…! “l’italia è fatta, ora facciamo gli italiani!” (cfr. Camillo Benso conte di Cavour, seconda metà del 1860, nel ’61 l’é sciupà, e il resto é storia!)… 🙂 🙂 🙂
Ah su quello niente da dire, avevo frainteso il senso di “nazione”, non di stampo rugbystico (giusto perchè mi piace fare il maestrino, la frase sarebbe di D’Azeglio, sebbene gliela si attribuisca senza esserne sicuri al 100%) 🙂
Laporte è il Vice-Chairman del Board. Credo basti questo…
Anche se la vicenda è chiusa mi piacerebbe sapere cosa c’era nei protocolli sanitari concordati tra federazioni nazionali e board del torneo, giusto così per curiosità. Qualcuno sa se sono pubblici?
Gremo hai posto la questione chiave. O il protocollo è stato violato e poi la polemica insabbiata o il protocollo non è stato violato e la polemica è una corazzata Kotiomkin. In entrambi i casi si è fatto e si è disfatto, abbiamo sprecato fiumi di inchiostro elettronico, ci siamo confrontati, OnRugby ha scritto tanto e noi ancoa di più, il tutto per nulla.
La Scozia li punirà!
Mi attengo alle notizie e faccio una riflessione: che genere di protocollo sanitario mirato al contenimento della propagazione di un virus in piena pandemia prevede che un soggetto possa lasciare transitoriamente un sistema chiuso di persone controllate (leggasi bolla) per poter espletare delle incombenze non sanitarie nè professionali per poi rientrare? Il ministro tuonava di voler vedere i tamponi del soggetto rientrante; bene, suppongo ci siano e che fossero tutti negativi. Dal mio modesto punto di vista non c’è altra spiegazione.
Questo però comporta un domanda: che aveva da tuonare questo ministro? Aveva dato per scontato che i tamponi al rientro non ci fossero? E adesso che è stato dimostrato il contrario, visto che è il ministro dello sport e visto che la Francia del rugby per ora non sta facendo altro che porare con onore la bandiera con 3 vittorie su 3 partite, si dimette?
Questi sono gli organizzatori della prossima RWC 2023…bea roba!
E che sarebbe finita così si capiva fin dall’ inizio, troppi interessi di troppi in gioco. Si capiva da quando il ministro ha minacciato una sanzione pressochè impossibile da irrogare e da quando si è letto di voci dalla SCOZIA che ipotizzavano un’ istanza per vittoria a tavolino. Anche questo impossibile, secondo me, e non sarebbe stato potabile, nemmeno, tenere in sospeso il risultato del Sei fino al recupero di luglio.
dati di fatto:
la FFR ha un Presidente che tratta da pari (se non di piu’) col ministro dello sport. Forse perchè era egli stesso sottosegretario 10 anni fa.
Noi abbiamo un presidente che ha fatto e sta facendo sparire il rugby dal nostro paese.
Avercene di problemi come quello di un allenatore che va a vedere il figlio giocare. Da noi i figli non giocano a niente da un anno e chissà per quanti altri
Beh guarda che da noi Gavazzi è inffinitamente più potente del ministro dello sport!!
marino ma che commento è il tuo ?? i francesi hanno fatto una figura quantomeno di persone disorganizzate e anche ipocrite. e tu vai a parlare della nostra federazione ? ci pensano già i loro presuntuosi giornali a prenderci i fondelli. soltanto che oggi dovremmo farlo noi, altroche presidente e ministro. davvero ci dobbiamo sempre piangere dietro su tutto anche quando sono gli altri e fare le idiozie ?!!
Ciao Interza, perdona la domanda: davvero non avevi ancora realizzato che prestare il fianco al “nemico”, in Italia è il passatempo preferito? 🙂
Le gente tira fuori il peggio del nostro paese in maniera totalmente fuori contesto, alla prima occasione utile, e con tale violenza e abilità che persino quando a cadere in contraddizioni sono gli altri, riescono comunque a trovare il modo di farci passare per colpevoli idioti. Io mi auguro solo un esodo di massa di queste persone, verso paesi esotici e più accattivanti.