Oltralpe scoppia il caos, mentre si pensa a come poter terminare il torneo
Sei Nazioni 2021, Francia: la nazionale finisce sotto inchiesta del Ministero dello Sport
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Che figura di melma salteranno tecnico e presidente?
E la Francia aveva chiesto garanzie per andare nel regno!??
Il 28 a 0 ci sta tutto.
Le squadre francesi hanno ben usufruito delle vittorie a tavolino.
Quindi muti e……sconfitti.
state sicuri che non gli daranno la sconfitta a tavolino
Io mi chiedo, ma che cavolo ci vuole a rispettare una semplice regola? Qui c’è gente che le rispetta per lavorare e spaccarsi il cxlo sui luoghi di lavoro, figurarsi se a un professionista dello sport, pagato per fare ciò che ama e che gli altri pagherebbero per fare, è possibile perdonare una cosa del genere.
Questo maledettissimo virus, qualsiasi sia la posizione in merito di ognuno di noi, non scomparirà mai perchè ognuno, nel proprio piccolo e nel proprio eslcusivo interesse, rompe le regole (e tantissimo altro). La situazione in Francia non è pioniera di certe cose, ricordiamo tutti i Barbarians, ma dovunque si assiste a scene grottesche.
Come quei rincoglioniti che dall’Emilia si spostavano a San Marino per fare l’aperitivo (gli possa restare in gola e strozzarli quella nocciolina) in costanza di restrizioni, o come quegli idioti (più grandi all’angrafe sono, peggio è) che ancora se ne stanno fuori al bar, poggiati ad un banchetto di fortuna senza mascherina perchè di sabato mattina il loro maledettissimo caffè lo devono per forza prendere.
Sia inteso, lo dico per chiarire la posizione personale dalla quale manifesto il mio disappunto: io sono estremamente cauto a considerare il Covid 19 come il nuovo vaiolo, ma il punto è che finchè i numeri non calano, che si tratti di una influenza o di un virus che ci tramuta in zombie in pochi secondi, l’economia mondiale sarà sotto scacco e allora disputare una partita o meno sarà l’ultimo dei nostri problemi.
Massì… andiamo dritti verso la colpevolizzazione di chiunque abbia preso il covid, non solo la colpevolizzazione morale, le sanzioni amministrative, contrattuali, ma proprio penali, il carcere.
Poco importa che stiamo parlando di una particella di 100 nanometri di cui non si avrà mai, MAI, ma la certezza di come sia arrivata e portata da chi.
L’importante è avere un trasgressore da punire severamente, a monito degli altri.
Ciao Adrea, non so se hai letto il mio intervento, subito precedente al tuo. Il punto non è colpevolizzare un trasgressione costruita a tavolino. Non so se sei al corrente del fatto che l’economia mondiale è in messa ginocchio da questa pandemia, e indipendentemente dalla gravità che soggettivamente ed arbitrariamente ognuno di noi assegna al virus (io per primo mi pronuncio senza essere un medico ma guardano i fatti, e ribadisco la mia prudenza a considerare il COVID 19 come un virulento killer implacabile), di fatto finchè i numeri non rientrano le politiche di ogni paese devono necessariamente convergere verso la prudenza. Il minimo che ognuno di noi può fare, quindi, è fornire la parvenza di un minimo di rispetto. Poco importa che in Italia i picchi di contagio nel 2020 si sono registrati tra Giugno e Ottobre, ovvero quando le gabbie erano aperte e ognuno ha fatto il che gli pareva. Se ti dicono di restare in bolla per giocare il 6N lo fai e basta.
…l’economia mondiale escluso la cinese… honi soit qui mal y pense! 😉
E poi perdonami, ma almeno abbi la cautela di circostanziare le tue asserzioni. Tu stesso scrivi “stiamo parlando di una particella di 100 nanometri di cui non si avrà mai, MAI, ma la certezza di come sia arrivata e portata da chi.” Dunque secondo te, il fatto che questa particella, come la identifichi tu, sia piccola, sconosciuta e di provenienza incerta la rende meno degna di attenzione?
Qui non si tratta di colpevolizzare chi ha preso il COVID 19, ma il modo in cui lo ha preso.
Bravo Mich, e poi “il virus una particella” non si puo’ leggere…..
nel senso che son d’accordo con il tuo commento(i); c’era una regola, va rispettata. Non la rispetti, ne subisci le conseguenze.
Per quando riguarda l’altro, era il commento al commento…in effetti non e’ che sia una particella il virus, almeno tecnicamente….ma sorvoliamo
No Mich, il mio commento era riferito al parossismo che si sta sollevando sulla questione francese: bufera mediatica, politici, ministri.
C’era la regola? Qualcuno l’ha infranta?
Si dica prima qual è la sanzione in questi casi, si applichi e finiamola lì invece di fare un polverone senza fine… dove vogliamo arrivare, alle radiazioni? Alle fustigazioni legati ai pali in campo?
O forse da fastidio che questo terribile virus abbia preso un gruppo ben in vista di personaggi pubblici i quali – senza il controllo medico obbligatorio del tampone- non si sarebbero nemmeno accorti di averlo e avrebbero potuto continuare la loro vita tranquillamente, compreso giocare una partita di uno sport agonistico?
Qualcuno ha paura che il teatrino caschi?
Ma crediamo che “le bolle” abbiano la sicurezza di un biolaboratorio di livello 4?
E qui arriviamo al “piccolo” virus… non lo sto sottovalutando, ma sto proprio parlando, se ci si vuole veramente scagliare penalmente contro GLI UNTORI, della possibilità di dimostrare che è stato Tizio o Caio a portarlo e come. Se gli attacchi si fanno seri, ci vuole il garantismo del diritto a tutelare le persone (pure quelle che vanno al bar) sennò andiamo di linciaggio come racconta il Manzoni sulla peste a Milano.
Per il resto lo so benissimo come è messa l’economia, pensa che quel poco che ho realizzato l’hanno scorso l’ho potuto fare soltanto tra giugno e ottobre, quando – parole tue- “hanno aperto i gabbioni”. E MENO MALE! .. ah… mi dici dove hai preso i dati sul picco dei contagi che affermi? Sono curioso.
Come poi scrivi tu: “non è il vaiolo”… ecco, la pensiamo uguale, solo che da lì in poi abbiamo valutazioni differenti su cosa dovrebbe accadere, nel rugby e nel mondo.
Ho scritto anche troppo per oggi, ho da fare altro, se a qualcuno quanto ho affermato non è piaciuto, pazienza…
Ecco… dopo “la particella” usata in maniera impropria, l’ho fatta grossa: non ho controllato il correttore e non ho visto che stavo scrivendo “l’hanno scorso”, invece che “l’anno scorso” ???
Vabbè… saranno contenti quelli del famoso proverbio cinese… quelli che guardano il dito invece che la luna… ?
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fcanale_saluteebenessere%2Fnotizie%2Fmedicina%2F2020%2F08%2F31%2Fcoronavirus-contagi-scendono-sotto-i-mille-996-_9c31afcc-1ef9-4a43-920b-1fc8b8fdb20f.html&psig=AOvVaw3NwHDzqFWkEXq2-Z0qVfj2&ust=1614779889441000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCPjlioDike8CFQAAAAAdAAAAABAE
Da come hai chiuso non so se ti interessi veramente. In ogni caso ti pubblico un link, ma il trend p pubblicato da molti siti e testate giornalistiche. Se è falso questo, sono falsi tutti.
Galthiè ha lasciato la bolla per vedere suo figlio giocare.
A quanto pare si è infettato e tornato in bolla l’ha fatta esplodere.
Secondo Andrea merita il Nobel.
“A quanto pare”… ipotesi. E se non fosse vero?
All’inizio non si era parlato di un giocatore del seven? Ipotesi!
Mi spiace, niente premio Nobel
mettiti d’accordo con Laporte
E la Francia aveva chiesto garanzie per andare nel regno!??
Questo è il solito GALTHIE’, splendido e da me ammiratissimo giocatore, difficilmente sopportabile per strafottenza e maleducazione, soprattutto ora che apre la bocca da coach. A me sembra così. E mi pare anche un chiaro portato della ben nota spocchia dei Cugini d’ Oltralpe, quella che li fa incartare e fregare da soli con le proprie mani, soprattutto quando si sento forti e vincenti. Da secoli e secoli, almeno da AZINCOURT. Gli amici scozzesi hanno perfettamente ragione, e @bangkok spiega perché. 28 a 0, Sei Nazioni con Grand Chelem (che mi viene da ridere per il loro rigrammaticare), con buone probabilità da portare a casa, invece buttato nel water. Il che, temo, ingiustamente non succederà. Ah, tra l’ altro: tifo FRANCIA, ci vado due volte l’anno da anni, e canto La Marsgliese con grande emozione a ogni loro partita ovale.
…Jock, come disse un grande poeta belga, la Francia é un Paese meraviglioso, di cui é facile innamorarsi… e poi soggiunse “peccato sia piena di francesi!”…
@mistral: Pensa che mi piacciono perfino i parigini, puzza sotto il naso assolutamente splendida, con i quali, quando esagerano e diventano insopportabili, faccio delle litigate omeriche in una lingua che non parlo e che abborraccio infarcendola delle poche parole che conosco.. Mi tornano in mente tanti episodi, mentre sto scrivendo… La differenza, però, è che con loro, come con tutti i popoli appartenenti a democrazie compiute, finita la lite, non c’è rancore né alcuno strascico. Da noi non è certo così.
…beh, se ti piacciono anche i parigini, hai un problema serio!… 🙂
@mistral. hai perfettamente ragione, con i distinguo di cui sopra. Ci si può capire, con loro, basta tenere presente che a noi del Belpaese non la raccontano come riescono a fare con gli Americani, che la forchetta (e i giardini), glieli ha portati Caterina DE’ MEDICI, più altre amenità con le quali giochicciare, e che la musica del loro inno è di un musicista e compositore italiano e vercellese alla corte di Maria Antonietta. Sbuffano ma capiscono.
Lo si dice per tutti i paesi del mondo io lo dico spesso per la mia terra.Ogni persona pero’ e’ un mondo a parte prima di lui la Francia ha avuto due tecnici umili e gentili peccato che hanno fallito miseramente.
…Novés umile e gentile?!! 🙂 🙂 🙂
28 a zero per la scozia. Purtroppo per i soldi che girano nel 6 nazioni non si applicano le regole sempre in maniera coerente.
una bella frittatona francese…bravi bravi
ma poi diciamoci la verità con tutti quei giocatori che si ritrova la Francia chiunque vince a mani basse….quindi Galthie può anche essere silurato. Anche O’Shea e Catt riuscivano a vincere il 6 Nazioni con questa squadra. E ho detto tutto. AHAHAH
No tanto umile, ma gran signore e grande allenatore del Tolosa. Molto signorile con il nostro club e da questo molto apprezzato.