La seconda giornata del Sei Nazioni riaccende i fari sulla questione arbitri e sul metro di giudizio
Rugby, we have a problem
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L’opinione della redazione e’ senz’altro condivisibile ma vorrei sottolineare un aspetto che forse passa spesso sottotraccia. I bambini ci guardano, sembra tanto un luogo comune ma come padre di un piccolo giocatore di rugby(8 anni) faccio del mio meglio per instillare in lui i valori del rugby (quelli positivi) ma non mi posso esimere dal notare come agli allenamenti si veda spesso che i bambini diciamo…piu’esuberanti copiano gli atteggiamenti dei giocatori che vedono in tv. il fattore umano conta e gli errori arbitrali ci stanno, alle regole si puo’ lavorare ma troppo spesso certi atteggiamenti come quello di Farrell o certi chiari favoritismi(l’esempio del fallo su Canna) vengono notati dai piu’ giovani specialmente se considerati con un risatina da certi commentatori.Vivo in Irlanda e qui molti commentatori hanno urlato allo scandalo per l’arbitraggio avuto col Galles mentre per l’Italia hanno sottolineato pochissimo le ingiustizie, come se fossero una cosa logica nel rugby dicendo che L’Italia semplicemente perderebbe comunque e quindi… Poi, agli allenamenti si vedono certi ragazzini che si preoccupano di non essere beccati invece di preoccuparsi della scarsa sportivita’di certi gesti. Il rugby che non rispetta le regole diventa semplice e pericoloso bullismo e trasmette un messaggio di prevaricazione invece di competizione. I piani alti sembrano non considerare questo punto e a me sembra molto pericoloso.
Il punto è che va bene essere più scarsi, ma almeno giocarsela ad armi pari.
Inoltre, sembra che alcuni giocatori siano sempre un po’ “graziati” rispetto agli altri, sia per certi loro atteggiamenti verso gli arbitri, sia per alcuni falli. Con due rischi: che l’atteggiamento verso gli arbitri si diffonda e che per certi falli, visto che l’arbitro non li sanziona, la “sanzione” possa arrivare dagli avversari (cosa che non mi piace per niente già mentre la scrivo).
Credo tu abbia ragione in pieno e dopo aver visto il modo in cui i nostri giocatori di formazione anglosassone erano beccati dagli inglesi a me e’ venuto il dubbio che l’intervento di Negri possa essere stato un po’ una forma di vendetta andata tragicamente male. Mai lui avrebbe voluto far tanto male all’altro giocatore, quello e’ certo, ma se certi atteggiamenti non sono sono sanzionati dall’ arbitro puo’ scendere la nebbiolina rossa e in un attimo si esagera col risultato di far male a qualcuno e di rovinare se stessi col rimorso.
No be dai, ora non credo proprio Negri lo abbia fatto con quel pensiero in testa. Da molto più “fastidio” l’ìmprovvisa attenzione a sta cavolo di “crocodile roll”, ora da bannare (sebbene i giocatori la facciano da boh, 10 anni almeno su per giù). Che, come diceva qualcuno su altro sito (anglosassone) se l’infortunio fosse occorso a Negri invece che a Willis, siamo cosi sicuri se ne parlerebbe in questo modo..?
Una volta finiva a schiaffoni subito, se l’arbitro non lo caxxiava almeno, dopo che gli avversari l’avevano petuffato, la prima volta che si avvicinava ad un raggruppamento, prendeva il resto…
Giusto o sbagliato che fosse, educativo o meno, funzionava benissimo, l’arbitro interveniva in fretta e duramente per non rischiare di perdere il controllo della partita e il giocatore che faceva il furbetto, la volta dopo ci pensava dieci volte perché sapeva di essere nel mirino
Voglio dire 2 cose, una sul problema arbitri, una sulla partita:
Sul problema arbitraggi: si è voluto legiferare su tutto ed il contrario di tutto con 2000 rivoli e precisazioni su qualsiasi aspetto del gioco un po’ per garantirsi giocatori, un po’ per costringere a giocare in un certo modo, lasciando perdere il giudizio su questo aspetto, per poi lasciare un’estrema libertà di valutazione personale; quindi alla fine non si guardano i fuorigioco, ad esempio, ma si sventolano i cartellini su un rimbalzo ad un uomo in fuorigioco involontario o istintivo e si lasciano passare colpi proibiti perché non valutati così scorretti. La prima cosa da rivedere sarebbe questa, poche regole e spazio nullo sulle interpretazioni.
Sulla partita vorrei solo dire che certi errori o decisioni sbagliate influenzano la partita e da questi non si può più dire se avrebbe vinto uno o l’altro, giusto per riprendere l’esempio dell’articolo, con una decisione estrema dall’altra parte, la punizione era piazzabile, quindi invece di trovarsi 27 – 11, ci si poteva trovare 20 – 14 con l’Inghilterra sotto pressione e in 14 per 10 Min o addirittura fino alla fine… Sicuri che in una situazione del genere la partita non sarebbe girata e il risultato finale non sarebbe stato ben diverso (e questo solo per l’interpretazione di un solo episodio lontano dalla palla e dallo sviluppo dell’azione controllato con TMO, senza contare almeno una meta regalata senza vedere un errore tecnico oggettivo)
Una brutta giornata é umano che possa succedere. Dovrebbe e potrebbe essere mitigata dalla presenza di due guardalinee e del TMO. Sono in comunicazione continua, dovrebbero essere poche le decisioni scandalosamente sbagliate, o dovrebbero/potrebbero essere corrette dai 3 che non sono in pessima giornata. Daccordo anche sul possibile cambio di esito finale in caso di cartellino e sul 20 -14.
Si arriva ad applicare certe regole (tipo non andare a rubare la palla appoggiandosi prima con le mani per terra neanche per un istante, oppure dover lasciare l’avversario placcato che appoggia un ginocchietto a terra mentre tu cerchi di tenerlo su) col pugno di ferro (a volte) e altre (tipo il tallonaggio con le mani dei mediani, oppure l’inserimento della palla direttamente in seconda linea) ce le siamo completamente dimenticate… eppure nel libro sono ancora li’, come sempre…
E poi, se volessimo applicare la stessa regola in ogni occasione, non si dovrebbe permettere ai difensori in ruck che vadano con mani e ginocchia per terra, o sdraiati sopra altri giocatori a terra. A rigor di logica andrebbero considerati “a terra” e dovrebbero rotolare via per non impedirti di giocare e fare la tua contro-ruck – eppure l’arbitro ti fischia se cerchi di scavalcarli anziché spingerli via (cosa praticamente impossibile, visto che sono a terra).
noi ci lamentiamo per le ingiustizie subite, i Gallesi godono per il favore ottenuto: nessun provvedimento per l’entrata di Williams su Canna e per il giusto metro di giudizio che ha portato a due cartellini rossi che gli hanno spianato la strada verso due vittorie piuttosto risicate. Ebbene l’unico arbitro che si espone è Gallese, complimenti ad Owens.
Comunque se il board continua così a Roma con l’Irlanda ci capiterà di nuovo qualche schifezza
…complimenti a Owens fino a un certo punto, le critiche le fa oggi a luci spente e dopo essere sceso dal palcoscenico, ma non è solo da oggi che i fattacci arbitrali condizionano le partite, e di cui alcuni anche lui era protagonista, al di la delle battute più o meno simpatiche che elargiva in campo… come dico da sempre l’arbitraggio, come le condizioni metereologiche o le dimensioni del terreno di gioco, sono fattori che devi accettare ed ai quali adattarsi con intelligenza… per l’arbitraggio è più difficile, entrano in gioco fattori soggettivi e, come qualcuno più dice, anche economici (nello sport professionistico)… nel piccolo del top14, un ex-presidente proponeva, nel 2018-19, di rendere la figura arbitrale un professionista a tutti gli effetti, professionista che dovesse rispondere anche in campo civile di evidenti interpretazioni errate così come qualsiasi professionista deve fare in altri settori dell’economia reale… era lo stesso che si lamentava per la sodomia arbitrale alle quali la sua squadra era stata sottoposta in occasione di semifinali di campionato, etc… sarà un caso, ma uno degli arbitri in allora coinvolti in questi casi, recentemente (e per la seconda volta, onore al merito) si è scusato per aver male interpretato una fase di gioco, in top14… ma è forse solo una voce che grida nel deserto…
Owens adesso è pagato per tenere una rubrica su queste cose, a qualcuno può non piacere, ma tant’è e sta facendo il suo nuovo “lavoro”. Per quello che riguarda l’arbitro come fattore del gioco sono d’accordo fino ad un certo punto, nel senso che ci può stare che non si veda un fallo o un in avanti, come succede che piova o diluvi, ci stà anche che sia in giornata pessima, un po’ come se ci fossero -5, il problema è quando cominciano le tormente di neve quando la palla ce l’hai tu e c’è un microclima tale che i tuoi giocatori stanno a -9, mentre gli avversari giocano con 17 gradi e terreno ed umidità da primavera a roma
Una brutta giornata é umano che possa succedere. Dovrebbe e potrebbe essere mitigata dalla presenza di due guardalinee e del TMO. Sono in comunicazione continua, dovrebbero essere poche le decisioni scandalosamente sbagliate, o dovrebbero/potrebbero essere corrette dai 3 che non sono in pessima giornata.
Ormai non considero neanche più gli altri ufficiali di gara, è talmente raro che intervengano che pare siano là per bellezza
…gian, ciò che tu dici presuppone una malafede assoluta da parte dell’arbitro, non è che sia un po’ eccessivo?…
Io non credo alla malafede intesa come deve vincere uno e l’altro perdere, ma credo in una malafede nel guardare attentamente e penalizzare uno e guardare con sufficienza l’altro.
Vuoi un altro esempio sempre della stessa partita, non ricordo ne il momento ne il punteggio, ping pong tattico con palla che cade intorno alla linea dei 15 mt all’altezza dei 22 inglesi, fischio dell’arbitro che segnala un fuorigioco, non so se visto da lui o segnalato dal guardialinee, il replay mostra che Canna, circa all’altezza del centro del campo invece di retrocedere fa tre passi avanti e poi corricchia per un paio di metri, fino a quando viene messo in gioco dall’ala e sale con la rete. Regolamento alla mano tutto perfetto, fiscale, dato che canna era a 30mt dalla palla e non ha guadagnato praticamente nulla a fare quel movimento, ma ineccepibile, intanto i bianchi si prendono una touche nei nostri 22 a costo 0.
Poche azioni dopo, nostro avanzamento, punto d’uncontro sui 15mt, palla veloce fuori e… tutta la linea inglese parte, sotto gli occhi di arbitro e guardialinee un metro e mezzo/ due metri davanti ai piedi dell’ultimo uomo senza che nessuno accenni ad un movimento a rientrare, tutto bene e noi presi oltre la linea del vantaggio.
Ecco, sì c’è malafede, non tanto nel fatto che loro devono vincere e che quindi non gli fischio i falli che vedo, è proprio che non considero fallo il loro comportamento perché sono bravi, forti, etc etc, mentre lo sfigato italiano se fa un qualsiasi strappo alla regola, lo fa per guadagnarci e fregare la partita, quindi va stroncato, un doppiopesismo inammissibile, in malafede e reiterato oltre ogni limite, come dicevano altri se è 50/50 l’85% delle volte è contro di noi e se sbagliano non è praticamente mai a nostro favore. Statisticamente o siamo sfigatissimi o c’è del dolo
…:quindi, sempre secondo te: ipotesi A) la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, ipotesi B) é dolo, e quindi malafede…
Sulla sfiga mi trovi d’accordo?, ma non credo sia il caso, sul dolo sì, c’è una casistica che indica che c’è un diverso metro di valutazione.
Che poi col Galles c’era pure una ginocchiata di North davanti all’assistente per liberarsi di Trulla, a dirla tutta.
finalmente ci siamo arrivati! dopo anni di whitehouse in pro14 e ogni volta il rischio di spaccare la tv con un calcio avete capito che il rugby è come il calcio, se fai entrare i soldi e tanti, vedrai antisportività, doping finanziario (vedi in premiership), doping fisico e arbitri in malafede.
Perchè quando si parla di tmo si parla di malafede, un arbitro può non vedere, uno alla tv no.
il rugby passando dall’amatori ai prof è diventato come tutti gli sport, ovvero mediamente corrotto.
Temo tu abbia maledettamente ragione, purtroppo!
@fido non solo sta leggendo tra le nostre righe cose che non abbiamo assolutamente scritto, ma non condividiamo una sola parola di quello che dice.
Mi sa, cara @Redazione, che siete in minoranza, però…..
Che ci siano metri di giudizio differenti è straordinariamente evidente in mille piccoli e grandi aspetti. Ormai con le televisioni che inquadrano tutto, i falli li puoi beccare tutti: se non li punisci come previsto, è chiaramente una “interpretazione” discrezionale delle regole. Nel caso di Italia Inghilterra non penso nemmeno fosse intenzionale: è pura sudditanza psicologica di un arbitro (e dei suoi assistenti) nei confronti di una federazione molto potente, quando la nostra non conta nulla. E’ un po’ l’atteggiamento arbitrale con la Juve o il Milan quando giocano con il Crotone.
Se a saltare come May fosse stato Sperandio, meta annullata di sicuro.
E il replay della prima meta inglese -delle prime fasi intendo – si è visto una volta sola in TV!
Il problema però è che interventi come quello di Williams su Canna o di Farrel su Varney sono tra le situazioni di gioco meno interpretabili. Infatti l’arbitro che ha espulso O’Mahoney in Galles Irlanda è lo stesso che non ha sanzionato Williams con l’Italia (anche se con diverso TMO credo).
Purtroppo in passato i torti arbitrali erano tantissimi, a volte mi chiedevo anche che motivo ce ne fosse quando c’era una Italia di fronte totalmente innocua. Stranissimo oggi vedere che nessuno del TMO ha richiamato l’attenzione dell’arbitro sulla meta con un in avanti (io ne ho visti due in realtà, ma probabilmente sono io che esagero). A pensar male si fa presto ma poi provi a ragionare e ti rendi conto di quanto sarebbe assurdo penalizzare l’Italia ulteriormente. Adesso ne stiamo parlando perché in un certo senso siamo stufi dei torti nel corso di questi anni ed in cuor nostro vogliamo credere che avremmo avuto chance contro i peggiori inglesi degli ultimi anni, ovviamente però la realtà è un’altra, avremmo perso comunque e non vedo motivi per cui un TMO non deve richiamare l’arbitro se vede qualcosa di evidente.
Purtroppo le regole ad oggi nel rugby sono molto sommarie ancora, troppo a discrezione dell’arbitro e poco chiare in certi frangenti, penso che il problema prima di tutto inizia da lì, poi arriva il resto.
Ho avuto modo di discutere anche della meta di May, a mio parere regolare perché non ne ho mai vista annullare una e perché poi si creerebbe un precedente troppo pericoloso, quindi su quello si può anche sorvolare, ma su avanti evidenti no dai…
anche a me Liam Williams su Canna in autunno fa ancora incazzare come una biscia. Ma come si fa a non espellerlo…
Ma poi, oltretutto, un evidente favoritismo come quello che ha permesso all’Inghilterra di vincere contro la Francia all’ANC, lo trovo inammissibile, per uno sport che ama autocelebrarsi come portatore di certi valori. A questo punto e, l’innocenza spietata dei più piccoli lo rileva subito, come riporta Irish Shrink, lo sbandierare questi valori è un atroce inganno, un falso millantato con parole roboanti vuote di significato.
Sulla meta di May, insisto, c’era una clamoroso tenuto su Riccioni, davanti agli occhi dell’arbitro, su cui invece aveva dato il vantaggio ai bianchi. Questo è stato assurdo, non tanto il gesto del salto che, sinceramente, è stato un gesto splendido (e che comunque, concordo con voi, sarebbe stato sanzionato fosse stato un azzurro).
L’in-avanti della prima (se ricordo bene) meta è nstato poi così evidente che è impossibile, dico impossibile, che il TMO non andasse a vedere.
Quaterna da mandare a casa. La peggiore che ci sia capitata da anni…
E credetemi, mi spiace molto fare questo tipo di commenti…non è nel nostro dna…
Ma siamo arrivati al colmo
Di certo le regole sono troppe e di troppo difficile interpretazione nel rugby di oggi. E per questo è stata data maggiore libertà agli arbitri di linea e c’è il TMO… questo sembra però non funzionare.
Una semplificazione delle regole sui breakdown è doverosa. P.es.: Tornare alla vecchia regola che giocatore placcato lascia la palla…? Non potrebbe evitare certe situazioni pericolose…?
Sempre sulle ruck: e i trenini di giocatori a protezione del MM? E i mille aggiustamenti/spostamenti della palla sempre del MM? Questo per me è un antigioco bell’e buono. Se si ponesse che toccata la palla una volta (mano o piede) e poi rilasciata, il gioco sia considerato libero si eviterebbe la pantomima del trenino.
Scusate lo sfogo…è che lo penso da tempo e sono curioso di sapere se sono l’unico…
Condivido: una volta che il placcato va a terra, mette la palla a disposizione e poi la molla! Non la molli? Giallo e fine del discorso, altro che crocodile twist! Altrettanto dicasi per il trenino in ruck: il mediano tocca la palla una volta con il piede o con la mano dopodiché, appena rilasciata o entro 3 secondi, il gioco è libero!
Come tanti anni fa, appena sei a terra la devi mollare e NESSUNO può metterci le mani, ma devi conquistarla in spinta, la palla inaul deve rimanere a contatto dell’uomo a contatto con l’avversario, se il MM, o chiunque altro fuori, tocca la palla, la palla è fuori, se sei non a contatto con il raggruppamento è velo, etc etc, vedi come si allargano gli spazi e quanto è più semplice arbitrare
doctor P sottoscrivo. In avanti grande come un palazzo che ha dato il via all’azione della prima meta inglese. Manco lo hanno mostrato negli highlights, tipo l’entrataccia autunnale di Liam Williams su Canna. Non siamo fortissimi ma almeno giochiamocela alla pari, come ha già detto qualcuno. Io posso ricordare almeno 5/6 match nell’ultimo lustro condizionati da arbitraggi vergognosi nei nostri confronti…
Il primo atteggiamento che dovremmo perdere è proprio quello di continuare a dire che le decisioni dell’arbitro in fondo non influenzino il risultato finale! È una cazzata bella buona che continuiamo a raccontarci per provare ad assolvere i comportamenti deliberatamente conservatori che certe decisioni si portano dietro. Perché sarebbe l’ora di dire che rugby è sicuramente il gioco più bello del mondo, con i valori (sulla carta) più belli del mondo, ma guai a toccare il giocattolo alle squadre “storiche”. Secondo atteggiamento da bannare è poi quello di continuare a dire che il rispetto va conquistato sul campo, con i risultati, altra cazzata bella e buona! Tutti meritano rispetto, proprio perché sono su un campo da gioco a prendere botte, spesso sapendo di giocare contro gente molto più forte, e sapendo che il risultato molte volte più probabile è a loro svafore.
Diciamo che ci sono partite e partite, ci sono incontri in cui sei dominato e tu fai pochino in cui il fatto di prendere 10 calci contro in più e 10 a favore, cambia solo per la fatica che fanno gli altri e per la salute scrotale dei tifosi, ma non cambia gli equilibri, ci sono partite in cui il finale viene indirizzato da certe scelte e non si può dire come sarebbe andata altrimenti perché certi momenti possono cambiare l’inerzia, altre in cui ti fregano proprio la partita con scelte sbilanciate che ti impediscono di portare a casa il macinato e/o addirittura fare rovesciare il risultato
sottoscrivo hai ragione al 100%
Giusto per avere esempi concreti:
Italia – Nuova Zelanda a Milano, risultato non in discussione, non si è voluto premiare la mischia azzurra nel finale;
Quella di sabato per il “chissà come finiva?” Ripeto, fallo di Farrell, lui fuori, noi piazziamo 20-14 e 30 minuti da giocare con tutta l’inerzia dalla nostra parte;
Per le partite rubate, quarto di finale di due mondiali fa, scozia-australia, errore grossolano del team arbitrale su un fuorigioco su palla vagante inesistente, piazzato Australia, Scozia fuori a pochi minuti dalla fine
Arrivato a la partita non l’avremmo vinta comunque ho smesso di leggere.Con questa mentalità si può solo perdere.
Pensa come sono matto… a casa mia la partita è vinta! Solo perché non ho mezzo social network, altrimenti mi complimentavo pure con i giocatori per la vittoria! Con i se e con i ma si può sempre e solo dire che l’avremmo persa comunque, io invece con i se e con i ma dico che avremmo vinto, vado un po’ controcorrente… Spero che i giocatori leggano.
La penso come te e e’ stata la migliore prestazione della nazionale dalla vittoria col SA,due mete sicuro erano da annullare e in quel momento sai come perdevano la calma?Comunque fa piacere che con tante opinioni diverse quasi tutti hanno visto miglioramenti rispetto alla prima.
Francamente non credo avrebbero vinto. La dimostrazione è la meta (l’unica senza dubbi) segnata subito dopo la nostra seconda. Hanno seriamente accelerato e lì si è vista la differenza tra le due cilindrate.
Questo non toglie che le corrette (non a nostro favore, solo corrette!) decisioni avrebbero tenuto alto il nostro morale e lasciato i dubbi a loro. Esattamente come nell’ultima contro il Galles che, come ha scritto qualcuno, a me sta ancora sullo stomaco.
Il mio sogno è quello che i ragazzi facciano la partita della vita contro i dragoni e vendichino il torto subito quest’autunno.
Se fossi in loro non vedrei l’ora di incontrarli.
La mia è una provocazione, però è un dato di fatto, tutte le volte che il divario tra la nostra nazionale e le altre 5 (forse sarebbe meglio scrivere 4), sembra un po’ meno esagerato, per una giornata no degli altri e una (molto) si dei nostri, a fine partita siamo sempre a chiederci come sarebbe finita se… Se non ci fosse stata la solita sequela di decisioni arbitrali rivedibili. Resta il fatto che chiunque abbia praticato, non solo il rugby, sa che se alcune certezze vengono a mancare in campo, le partite a volte prendono delle pieghe inaspettate. Per quanto riguarda il Galles, la mia speranza è la stessa.
Al di là dei torti subiti è proprio su regole fondamentali e semplici che si sta perdendo tanta credibilità È da un bel po’ che gli “in avanti” non si vedono, nelle partenze a centrocampo i giocatori sono spesso davanti al calciatore, i fuorigioco in campo aperto non visti (ricordate? Rimanere dietro alla linea del raggruppamento) e poi per me scandaloso , l’ostruzionismo fatto dai compagni del giocatore che riceve un calcio alto i quali fingono di correre indietro. Si cominciassero a fischiare questo cose basilari e poi c’è anche il resto.
Sull’arbitro in campo non discuto, perchè li si fa dietrologia. Ma sul TMO discuto e come, perch li non si fa dietrologia, in quanto il TMO non ha attenuante alcuna è messo li appositamente per guardare e scovare ciò che all’arbitro può umanamente sfuggire.
Quello che mi domando semplicemente è: come mai i vari TMO se devono correggere una chiamata o non chiamata di un arbitro, se va a danno dell’Italia intervengono sempre, ma se va a favore i TMO restano muti?. L’unica spiegazione logica che mi viene in mente è la collusione, altre non ce ne sono, perchè hanno il tempo ed il modo di vedere in tempo reale, da più angolazioni, zoommato o meno….tutto.
Il mio primo dubbio che mi pongo è sempre lo stesso: ipotizziamo che in una partita l’arbitro faccia 10 errori grossolani! Bene, se succede perché devono essere al 90% sempre contro di noi? Perchè ormai il problema è evidente e i numeri non mentono. Ci sono delle regole che non vengono rispettate e a volte, come sabato scorso, si scade nell’indecenza.
-Prima Meta non regolare non per un in avanti ma ben due nella stessa azione!
-Seconda meta non regolare perché Garbisi NON commette nessun fallo nel ruck di pulizia su Trulla! Da li, vanno in touche e poi gli inglesi marcano!
-La meta (terza) di Watson è stato detto e stradetto ma è la parte ancora più importante: non regolare per evidente fallo senza palla su Varney. A parte il fatto della pericolosità perché tutti sappiamo che un giocatore a passaggio fatto si rilassa e il contraccolpo potrebbe essere pericoloso per schiena ma sopratutto collo. Ma da un 27-11 si sarebbe passati ad un 20-14 e lì cazzarola le cose cambiano….eccome!
-La meta di May è stupenda e spettacolare e secondo me valida…..salta Sperandio ma con l’intento iniziale di andare a marcare tant’è che guarda sempre la linea di meta! Gesto atletico fuori dal normale!
Tre mete in meno che con le conversioni fanno 17 punti sono veramente tanti. Risultato non solo bugiardo ma che a questo punto avrebbe potuto portare a tutt’altra situazione…almeno la caccherella potevamo mettergliela adesso! Alcuni ragazzi, parlo dei giovani, stanno crescendo a vista d’occhio!
Il secondo problema che mi pongo è: perchè la Federazione tace sui torti subiti? E no che si vada sottovoce a dire al board, di nascosto, “guardate che l’arbitro ci ha fatto torto” non serve a cambiare le cose. Gli anglosassoni sono showman di natura, come gli americani, se il torto non glielo si sbatte sui media, sui canali ufficiali 6N, nulla cambierà mai. Difatti ora in Inghilterra si discute sulla meta di May, ma mica perchè FS ha detto “ci faremo sentire nelle sedi opportune”, ma perchè Owens ha fatto un articolo pesante sul Daily Mail.
vedi passamano, se la fir non farà niente anche questa volta…., allora spero e mi auguro che i votanti abbiano poi una memoria storica e che nel segreto dell’urna sappiano ragionare!
Per dire la verita’, l’interpretazione delle regole e’ chiarissima: ha ragione la squadra storicamente e politicamente più forte.
E hanno anche l’opzione, se stanno perdendo, di andarsene offesi prima della fine della partita, portandosi via la palla e tu perdi a tavolino per essere stato antipatico!
Hai dimenticato le bacchettate sulle mani…
C’è un altro errore grossolano e che poteva tranquillamente essere corretto dal tmo: quello del “in avanti” inesistente fischiato a pochi metri dalla linea di meta inglese e conseguente pallone recuperato dai nostri con chiara occasione di meta. Un arbitro bravo avrebbe lasciato andare e poi sarebbe tornato indietro per controllare. Un arbitro bravo, appunto…
Io penso che le linee guida le detti il board, che da sempre all’ Italia ha riservato un trattamento con decisioni arbitrali di parte ( e non centra il rispetto da guadagnarsi sul campo) il rispetto è dovuto punto, la legge deve essere uguale per tutti, e deve vincere il migliore punto.
Per inciso se al posto dell’ Italia ci fosse un’ altra nazionale ( Sud Africa per esempio) penso che equilibrio di arbitraggio verrebbe consigliato a suon di infermeria piene …. ah ecco il rispetto guadagnato sul campo….. mmmhhhhh