Una fotografia del nostro movimento con uno sguardo particolare sulle squadre under
Società di rugby in Italia: quante sono e dove si trovano?
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interpretare le tabelle relativo al voto è qualcosa che va oltre la fantasia. Non sappiamo dietro i numeri cosa si cela realmente. Il fatto che una federazione come la nostra non si decida a dire pubblicamente i numeri reali del movimento fa pensare male e preoccupare ancora di più. Che le cose non vadano bene si percepisce anche dalla modifica alla regola delle partite che vuole una squadra partecipare anche se non si arriva a 15 giocatori in campo.
I numeri sono drammatici e ancora di più lo saranno dopo questa pandemia, qua ci vorrebbe una seria riflessione, soprattutto da parte dei candidati, perchè il reale programma elettorale dovrà fare i conti con questa situazione, che purtroppo vede il nostro sport come una disciplina in via di estinzione sia per popolarità che per mediaticità…
troppe volte ci stiamo nascondendo o facciamo finta che tutto vada bene, è solo allungare il calvario..
Via di estinzione…esagerato. + Test contro le Tier2 e meno sconfitte di 60pti contro gli AB certo aiuterebbero.
speriamo che i presidenti, i raprresentanti tecnici e rappresentanti atleti, votino bene!
E i soliti noti….gli amici degli amici dopo dove vanno? Tocca cercare un lavoro e lavorare d’avvero.
La mia idea del prodotto rugby in Italia è che andrebbe in parte affidato in posti chiave (vedi marketing) a manager sportivi (cioè con esperienze in altre discipline) estranei al rugby stesso.
E i soliti noti….gli amici degli amici dopo dove vanno? Tocca cercare un lavoro e lavorare d’avvero.
alessio hai ragione ma un ricambio VERAMENTE ci deve essere!
…si dovrebbe cambiare la grafica che accompagna l’articolo, le bande verdi-bianco-rosse sono da disegnare (come per molteplici altri settori in italia) in orizzontale… detto questo, ci sarebbe da capire quante siano le “vere” realtà societarie ed i “veri” tesserati, cioè quanto contano le clientele locali al fine di orientare il voto delegato…
A parte la battuta anch’io penso che un cambio ci voglia anche con persone provenienti da altri ambiti perché non è detto che se sei stato un buon giocatore tu possa essere un buon allenatore ma nemmeno un buon dirigente.
Assumere manager professionisti vuole anche dire dagli carta bianca, se vuoi veramente cambiare, e questo si scontra con tutti gli orti e orticelli che ci sono. Com’è stato secondo me per tutti gli ultimi allenatori della nazionale. Vieni assunto parti con tutti i buoni propositi poi ti trovi che chiama o non chiamare questo o quel giocatore, questa cosa non la puoi fare, l’altra cosa è meglio che lasci stare, ecc…arrivi a un punto che di adegui….tanto lo stipendio lo porti a casa e senza tanti patemi leghi il cane dove vuole il padrone.
Quello che voglio dire è che non conta cambiare nomi se veramente non vuoi cambiare.