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Top 10: i risultati e la cronaca della quinta giornata
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A Padova partita piena di imperfezioni, con il Petrarca che ha avuto una chiara superiorità con la mischia chiusa e ha avuto un calo fisiologico nel secondo tempo, non essendo abituato al ritmo partita come il Viadana.
Il Viadane e’ tornato in campo nel secondo tempo con una grande foga e ha subito segnato una bella meta, ma poi ha commesso diversi piccoli errori che non hanno permesso di continuare a giocare in quel modo aperto e aggressivo con efficacia.
Nel primo tempo Tebaldi ha gestito bene il gioco dal lato Petrarchino (con mischia quasi sempre avanzante – tra tutti, Pavesi ha giocato particolarmente bene per quasi 70 minuti), mentre per il Viadana il numero otto ha tolto molte castagne dal fuoco.
Per il Petrarca si sono alternati al piede diversi giocatori, a seconda delle posizioni in campo e delle situazioni di gioco e in media Lyle ha avuto un buon impatto sulla partita con questo fondamentale. Zini come apertura e’ stato un po’ poco incisivo nel gioco e non si e’ imposto come avrebbe potuto, considerando la mischia spesso avanzante.
Il Viadana ha avuto un buon gioco di squadra, soprattutto nel secondo tempo, ma troppe palle per terra o perse a contatto.
Carnio, tallonatore di riserva del Petrarca, ha fatto bene in chiusa, ma in touche non ne ha lanciata una di giusta, cosa che va assolutamente sistemata, perché si sono sprecate delle ottime opportunità per lanciare il gioco.
Mi ha fatto piacere rivedere Fadalti in buona forma.
Tanti ragazzi giovani in campo da ambo le parti, cosa che fa sempre piacere.
Lyle di livello sul gioco al piede. La regola 50-22 sembra studiata per lui.
Non capisco però la decisione di calciare sul 21-5. Con quella differenza va cercato il bonus.
Tebaldi ha ben orchestrato gli avanti, ma ha coinvolto troppo poco i trequarti. Il 18-0 del primo tempo stava addirittura stretto.
Viadana comunque fa vedere sempre cose interessanti quando muove l’ovale.
Ps
Cugini ricorda molto gli anni buoni di Fabiani (stessa scuola) tanto lavoro e tanti polmoni, ma anche lui in difficoltà sulle touche.
Il Petrarca ha fatto piuttosto male in touche (con un ulteriore calo nel secondo tempo). Sul 21-5, col Viadana intraprendente, la punizione era troppo lontana per fare una mischia e la touche non dava abbastanza certezze, per cui ci poteva stare il calcio per controllare il punteggio.
Sorprendente la sconfitta delle Fiamme, che e’ un campanello d’allarme per Green, mentre ci poteva stare che il Calvisano perdesse col Rovigo (anche se e’ la seconda sconfitta consecutiva).