I media inglesi manifestano una forte preoccupazione per l’uso ossessivo dei calci che penalizza (non poco) il gioco
Allarme Rugby: L’esasperazione del gioco al piede ammazza lo spettacolo?
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il discorso è semplice, fa bene ad usare il calcio chi sa calciare, raccogliere e correre, quindi trovo l’intuizione di eddie jones geniale.
Trovo invece altrettanto stupido che squadre che non hanno un calciatore decente da anni, estremi o aperture basse e non fisiche, linea di difesa debole e quella di attacco lenta utilizzino questa tattica, Italia docet.
Ognuno deve saper far bene quello che sa fare, nel calcio per esempio tutti hanno voluto scimmiottare il Barca di Guardiola con il risultato di possessi palla sterili e partite senza un tiro in porta.
Le innovazioni sono sempre geniali, la stupidità sta nel seguirle se non hai il materiale umano adatto.
Onore agli argentini, che fanno da anni delle loro abilità la loro forza, senza scimmiottare nessuno.
Noi italiani siamo rugbisti decenti se facciamo un gioco simil francia, e infatti alla fine i migliori risultati sono avvenuti con allenatori francesi, se facciamo l’autoscontro o il gioco a chi calcia di più siamo imbarazzanti, solo per copiare gli altri. Continuo a dire che se un bischero come me capisci questa cosa e i vertici no devono andare a casa, dal presidente al massaggiatore.
Qua mettono nello stesso pentolone il calcio a seguire, il calcio di spostamento e il calcio di alleggerimento. Non sono la stessa cosa.
E’ banale ma se il gioco al piede rende di più che il gioco alla mano è normale che le squadre usino tanto il piede.
Le difese asfissianti che partono al limite (ah-ah) del fuorigioco rendono piuttosto complicato il gioco alla mano e le squadre finchè non superano la linea dei 10 metri avversari difficilmente si azzardano a giocare alla mano.
Quindi proposte per world rugby.
Più attenzione ai fuorigioco, magari facciamoli partire ancora mezzo metro indietro
E poi provocazione: a me le innumerevoli mete da touche ai 5m annoiano parecchio (non so che percentuali abbiano ma credo che saremo sopra il 20%) ma cambiare le regole sul calcio di punizione togliendo la possibilità di calciare in touche con il possesso (magari inserendo un mini sin bin (3-5minuti) per ogni calcio di punizione)
Il calcio viene usato come soluzione d attacco, costringe le difese avversarie a costruire la linea sui talloni, per cui c è maggiore squilibrio nel posizionamento. La squadra del calciatore diventa una difesa proattiva con l intento di andare a recuperare il pallone o costringere l avversario a forzare un errore o concedere il possesso. I livelli d intensita saranno doppi a ridosso dei 22.
Questo gioco diventa noioso quando non si sa calciare il pallone..
Mah…se il piede si sa usare bene è un’arma legittima, insieme alla capacità di contestare i palloni calciati, è sempre stato così.
Cosa che noi italiani non sappiamo fare (avete visto la diffrenza tra le ali italiane e quelle delle altre nazionali nel contestare le prese al volo?).
Certo, se si ricominciasse ad arbitrare come si deve il fuorigioco della linea difensiva, forse si aiuterebbe di più il gioco alla mano.
Calci noiosi? Solo “capocciate” e niente spazio ai 3/4? La soluzione è semplicissima. Ridurre il numero di riserve, così si è obbligati a risparmiare benzina e si aprono gli spazi.
E poi basta con ste masse muscolari a dir poco sospette!
Preferiscono calciare perchè nove volte su dieci finisce con un calcio di punizione a favore delle difese per tenuti e cose simili. Quindi sono punti se si è nella propria metà campo. Fino a quando non si fischieranno i fuorigioco in maniera ossessiva, non trovo altre soluzioni
Esco fuori tema circa le considerazioni precipue sui calci e ne faccio una questione personale.
Ora che noi ci siamo decisi a calciare (per quanto in modo errato e fuori contesto), i calci improvvisamente diventano non graditi? Allora vale tutto, e dico la mia: a me, 185 cm x 80 chili, il chilorugby e gli autoscontri non piacciono nemmeno un pò.
Penso che se noi continuassimo a usare il piede come sabato le altre nazioni avrebbero solo da guadagnarci..
GiuseppeA hai messo l’accento al posto giusto. Abbiamo prima ben altro di cui preoccuparci
Le squadre certamente, farebbero possesso e ci schiaccerebbero. Naturalmente si. Io però parlo dell’opinione pubblica, che oggi accende uno spot su questo fondamentale.
Aggiungo che ciò per me non significa che sia giusto calciare a caso, all’infinito, all’esasperazione, a prescindere dal risultato, dal contesto e, soprattutto male. In pratica, come abbiamo fatto noi contro la Francia.
Anzi una partita con tanti calci ( se noi fossimo in grado di farli bene) a noi andrebbe anche bene
Se WR non si preoccupa della line del fuorigioco o di rendere contestabile il breakdown o fattibile una controruck difficilmente si vedrà qualcosa di diverso prossimamente
ricordo a tutti che WR era quella della tolleranza zero sui placcaggi alti con rosso diretto a prescindere al mondiale 2015, ricordiamoci quant’è durata la farsa con l’ammorbidirsi della regola già da novembre stesso anno
WR deve far rispettare le regole del gioco:
Choke tackle = placcaggio al collo
Introduzione in mischia in seconda = calcio contro
Dummy runner e falso penetrante= calcio contro
Difesa in fuori gioco = calcio contro
Etc etc…
e magari avere una vera politica antidoping, così poi vediamo un po’ più di spazio e i giocatori avranno più voglia di correre e meno di calciare
Riposto il mio commento dell’altro giorno, aggiungendo che non se ne può più. Le possibilità di calciare sono tante ma il continuo ed ossessivo pingpong è una stortura soprattutto degli ultimi ventanni. Uccide letteralmente il gioco, annoia e viene voglia di andarsi a prendere una birra, tornare in tribuna e vedere che ancora sono li che calciano con gesti quasi da ballerine…
Cmq grazie alla Redazione per aver posto la questione del Rugby Tamburello:
“Si davvero io non so chi abbia inventato per primo il rugby tamburello. O’Shea lo ha giocato per il primo anno intero. Ma in generale a livello internazionale lo interpretano in molti. Che lo facciano con bravura o profitto per me non cambia. Fatto in maniera costante diventa noioso antigioco da far venire voglia di avere una carabina e John Wayne a sparare al pallone. Una volta l estremo o apertura giocava per attaccare, riprenderla e spostare in avanzamento la squadra. Oppure come dici tu si andava in touche. Adesso sono solo tiri contro la bellezza di questo sport. Da Smith che è stato una apertura a 360 gradi mi adpetto di meglio nel gioco al piede che seguire le mode di applicare piani di gioco cosi orribili.”
Mettiamo i puntini sulle i, il rugby si gioca anche con i piedi, quindi se io vado bene a calciare qualsiasi palla tocco sono affari miei e so io il perché, ed il pubblico si attacca perché a prender botte in campo ci sono io, non loro.
Precisato questo WR deve decidersi a capire che più cerca lo spettacolo fine a se stesso in uno sport che è un equilibrio di forza, abilità, velocità, intelligenza e brutale ignoranza, troverà sempre chi gli rompe il giocattolo per sua convenienza. Come qualcun altro diceva, i calci portano tenuti o errori degli avversari in presa,risposta o riposizionamento difensivo/pressione,senzastancarmi troppo o prendere botte e rischi, quindi calcio tanto. Pensassero a non fare cambiare mezza squadra, a contestare il pallone solo con la ruck e non con i grillotalpa, a fischiare i fuorigioco (ormai la linea è all’altezza della palla, altro che piede dell’ultimo uomo nel raggruppamento, o tante volte sui calci la pressione è già oltre al momento del rilascio della palla dalle mani, invece che dal piede), le maul debbano avere la palla a contatto dell’uomo c’ha fa scudo sugli avversari, non 10mt indietro e 7 uomini oltre, che le mischie aperte o chiuse stiano in piedi e possano fare metri, invece che fischiare al minimo stop o alla prima caduta, che chi va a contatto non si butti a terra immediatamente ad affossare il gioco lì in 4 a fare il raggruppamento e vedrete che ci sarà più spazio, meno gente a riempire il campo, gente più stufa che copre peggio, più spazio per attaccare e, quindi si calcerà di meno
Mah… non entro in questioni prettamente tecniche ma più “etiche” se vogliamo usare un parolone.… seguo il rugby da 10 anni circa e i cambiamenti regolamentari S sembrano essere all’ordine del giorno, ne ho visti parecchi in questi pochi anni, 3 cambi di regolamento in mischia, cambio nella gestione delle ruck (fox docet).
Ora, il rugby è di per se stesso uno sport complicato da seguire per chi non ci è dentro, c’è poco da fare, ma se poi cominciamo anche a cambiare i regolamenti perché a “qualcuno” non piace una determinata cosa piuttosto che un’altra, non si dimostra una grande serietà, poi chi lo dice che modificare i regolamenti per favorire un certo tipo di gioco piuttosto Che un’altro ottenga i risultati sperati? Sarebbe veramente più spettacolare? O forse qualcuno troverebbe comunque delle contromosse? Se guardiamo il calcio, negli ultimi 50 anni le uniche due regole che hanno variato sono state il retro passaggio al portiere e il poter fare il calcio d’inizio in avanti anziché indietro.
Se devo riassumere il mio concetto direi: “basta cambiare i regolamenti per compiacere qualcuno”.
Scusate la lungaggine… buon rugby a tutti!!?
Sir Clive Woodward che pontifica contro il rugby noioso e inguardabile… ma da che pulpito viene la predica!
se l’italia sapesse giocare al piede perché no???!!!!
purtroppo non sappiamo usare il piede….
dobbiamo impare!!!! tanto e subito!
è per questo che io ho sempre detto di acquistare tecnici straneri per rinforzare gli staff delle accademie!