Italia, Franco Smith: “Partita persa nelle 2 aree dei 22. Amareggiati per il punteggio, ma contenti per il futuro. Dobbiamo crescere con il maul”

L’head coach ha commentato la sfida contro la Scozia in conferenza stampa

COMMENTI DEI LETTORI
  1. balìn 14 Novembre 2020, 17:21

    qualche notizia circa le condizioni di Polledri?

    faticaccia le difese delle maul da touche, i nostri avversari (della nazionale, di Treviso e di Parma) , vanno troppo a nozze in questi casi, mentre invece le nostre maul in attacco non sono efficienti, non sono il primo a dirlo ma ….

  2. olly69 14 Novembre 2020, 17:29

    Il problema del calo di concentrazione nei secondo tempi é così antico e consolidato che non mi fa neanche più inkazzare. É come sapere di per certo che di notte non c’è il sole e che di giorno c’è la luce. Potrei spegnere la tele e andare a fare altro gustandomi quanto di buono mi ha offerto il primo tempo. La meta subita per la dormita generale ne é la plastica rappresentazione.
    Altra cosa: se Polledri si é fatto male a causa di un terreno di gioco palesemente inadatto al rugby, sarebbe da chiedere ai geni che gestiscono la FIR il motivo di far giocare una partita a porte chiuse in uno stadio che ospita il rugby (se va bene) una volta all’anno. Le zolle che si alzavano ad ogni mischia sono un insulto al buonsenso….

    • balìn 14 Novembre 2020, 17:32

      più che giusto, prima di andare ad Ancona ripensateci bene, i marchigianio non si offendano meglio che si vada in un campo veramente da rugby

  3. Nickkkkk 14 Novembre 2020, 17:31

    Ci serve intanto il miglior timoniere del pro14 e forse un altro coach per le maul.. Comunque Smith, del quale si è visto finalmente un game plan, ha posto giustamente l’attenzione sull’endemica incapacità italica di chiudere le partite, non è una questione di fit ma di fare le cose giuste nel momento cruciale della partita ancora in bilico invece iniziamo a fare errori che alla fine portano alla sconfitta. Quella di oggi sembrava una delle tante partite di Benetton e zebre, arriviamo fino a lì… Poi gli altri si aggiustano, noi facciamo errori banali e finisce che la Scozia si porta pure a casa il bonus mete e noi sempre a 0. Comunque, inutile dirlo, grande esordio per Varney(lo abbiamo invocato per mesi) e grande partita di Fischetti, Cannone e Polledri(speriamo bene)

    • olly69 14 Novembre 2020, 17:40

      Fischetti super. D’accordo con tutti voi su Varney, ma non vi sembra molto, ma molto leggerino? A un certo punto gli scozzesi l’hanno fermato, alzato e lo stavano portando in giro come un trofeo alla sagra del salame. Urge un grande lavoro in palestra o sui placcaggi lo vedo in grossissima difficoltà….

      • balìn 14 Novembre 2020, 17:47

        credo proprio che a Glochester ci abbiano pensato 😉 e han pure visto qualcos’altro se no si tenevano Braley e ci davano subito lui

        • cammy 14 Novembre 2020, 20:59

          Braley è andato a gloucester alla stessa età di varney.. giocava x la u20 inglese.. speriamo che a 25 non venga a giocare in Italia xD

      • bangkok 14 Novembre 2020, 17:48

        Be’, Violi pesa più di Varney ma x quanto riguarda i placcaggi……..sono lacrime amare.

      • Nickkkkk 14 Novembre 2020, 17:53

        Ha 19 anni e gioca a Gloucester, non a Colorno o Mogliano(con tutto il rispetto), gli mettono di sicuro massa muscolare. Con quel fisico vedrai come sguscia via ai placcatori, ora è ancora un ragazzino ma lui e Garbisi possono ricostruire assieme una mediana di livello che non avevamo dai tempi di Troncon-Dominguez

      • LiukMarc 14 Novembre 2020, 18:18

        Probabilmente si, ma a questo prima hanno insegnato a giocare a rugby, e poi si preoccupano di metterci i muscoli, che quello si è sempre in tempo, specie a 19 anni…

      • aries 14 Novembre 2020, 19:43

        Secondo me va benissimo com’è, ve lo ricordate il mediano del Giappone? 165cm per 65 kg… Chiunque passasse lo segava alle caviglie senza problemi, questione di tecnica e tempistica e a Varney per me gli hanno insegnato tutto bene!

  4. eclipse 14 Novembre 2020, 17:34

    Quando le parite finiranno al 65″ incontri come questi le vinceremo.Solita Italia che qundo incontra una big che gioca male,la rimette in gioco.In questo siamo forti.

    • Nickkkkk 14 Novembre 2020, 17:59

      Se finisse al 65′ gli errori inizieremmo a farli prima.. È un problema di mentalità, di paura di vincere che ti porta a fare errori banali. In ogni caso, io sono sempre stato critico con la nazionale e i suoi allenatori, ma se la Scozia con noi gioca sempre male, probabilmente è anche un po’ merito nostro. Con Ioane e Faiva questa partita l’avremmo portata a casa

      • LiukMarc 14 Novembre 2020, 18:21

        Scusa se mi permetto, ma pensare che bastino due giocatori per farci vincere una partita, mi sembra quantomeno ottimistico. Magari avrebbero portato e porteranno una mentalità più in linea con questo sport (dove si combatte fino all’ultimo, non si toglie il piede dall’acceleratore quando invece devi allungare, si esegue con precisione per 80′, ecc.), ma non credo ci avrebbero fatto vincere. Come dici tu, è mentalità, e – aggiungo io – convinzione nei propri mezzi, che noi facciamo molta fatica ad avere.

        • Matt Bry 14 Novembre 2020, 19:35

          ho brutto italiano ma scusa se intrometto ma da ex rugbista professionista ti posso dire che un player vero, un campione nella mente prima che nelle gioco può veramente fare la differenza… ti può con giocata cambiare il momentum del match, tenerti a galla, rinvigorirti… poi è chiaro da solo non si vince se no è tennis no rugby ma tu intanto dammi un paio di campioni e poi ne parliamo….

          • aries 14 Novembre 2020, 20:21

            L’italiano è comunque meglio del mio!?

          • LiukMarc 14 Novembre 2020, 23:58

            Nessuna scusa, ci mancherebbe. Sicuramente sono d’accordo che 2/3 campioni in campo possono fare la differenza. Ma ecco, per il nostro livello non credo vincere le partite. Tanto più che Ioane e Faiva sono buonissimi giocatori, ma non (ancora) Barrett o Sexton.
            Comunque vedremo. Anche con i Parisse e i Castrogiovanni non si vinceva granché ma siam fiducioso

        • massimiliano 14 Novembre 2020, 20:56

          Oggi avere almeno una fascia coperta avrebbe fatto la differenza eccome…

      • eclipse 14 Novembre 2020, 18:39

        Il mio discorso non riguarda solo la Scozia ma tutte quelle partite in cui siamo rimasti in partita per poi perdere perchè finisce la benza e sparisce la lucidità.E’ un problema di mentalià,di tenuta fisica,ma anche di non imparare dai propri errori e ripeterli in continuazione.

  5. LiukMarc 14 Novembre 2020, 18:06

    Capacità di gestire il vantaggio, cinismo in zona punti, efficacia e precisione nell’esecuzione. Niente di troppo facile, ma almeno Smith ha ben chiaro dove il rugby italiano (non solo la nazionale) deficita al cospetto degli avversari, che invece hanno competenze e precisione ben superiori.
    Mi fa piacere stiano lavorando sul maul. Certo, sono comunque diversi anni che funziona cosi cosi e l’allenatore sempre quello è, ma non è mai troppo tardi. Ma quindi Goosen si occupa dell’attacco e Troncon della difesa?

  6. Parvus 14 Novembre 2020, 18:33

    io penso che franco non possa del tutto decidere chi può o non può essere assistente………., penso che abbia una parziale autonomia.

    • eclipse 14 Novembre 2020, 18:41

      Io penso che non abbia carta bianca,come non ce l’aveva COS.

      • tifoso ignorante 14 Novembre 2020, 19:33

        Franco è l’uomo giusto, perché conosce da anni il nostro rugby, conosce i limiti nella formazione dei giocatori, è consapevole che le accademie bene o male funzionano ma non possono ovviare ad una cronica carenza di formazione atletica giovanile, a partire dalla scuola.
        Sa che negli ultimi 10-15 anni si è trascurata la formazione dei giovani, partendo dal l’eliminazione del campionato under 20 e si è creato un buco generazionale.
        Consapevole di tutto questo cercherà di ottenere il massimo possibile con quello che passa il convento, senza voli pindarici, e sicuramente ci riuscirà.
        Non siamo alla pari delle grandi, ma il nostro vero livello non è quello dimostrato in questi anni.
        Diamogli tempo e fiducia, per mettere un po’ di qualità in campo è costretto a mettere in campo molti giovani inesperti..
        Col tempo impareranno…..

        • eclipse 14 Novembre 2020, 21:29

          Dove hai letto una mia critica a Smith?Ho solo detto che per me la FIR non gli da carta bianca.

          • tifoso ignorante 14 Novembre 2020, 21:40

            Da nessuna parte.
            Solitamente esprimo il mio pensiero e basta.

        • Andrea B. 15 Novembre 2020, 08:56

          Sulla formazione atletica giovanile hai assolutamente ragione, gli altri hanno alla base miglior materiale, ne è la prova che spesso i campioni esteri era gente che in gioventù era una “promessa” in più sport (uscendo dal nostro mondo ovale, dove esempi se ne sprecano specialmente down under, penso ad un Allen Iverson che ai tempi del college si era fatto notare da osservatori delle università sia per il basket che per il football americano).
          Da noi di “eclettici” mi ricordo solo di un tal Luigi Burlando, che negli anni 20 andò alle olimpiadi sia nella nazionale di calcio che in quella di pallanuoto, ma erano anni pionieristici.
          Per non parlare del migliore appeal che esercita da noi, tra i nostri pre adolescenti alti e prestanti, una pallacanestro o una pallavolo rispetto al rugby, tranne nelle zone “vocate”, vedi Veneto.
          Ciliegina sulla torta:quando Smith parla di mancanza di scelte giuste, di esecuzione del gesto non all’altezza, cosa dice se non che da noi manca la capacità di decision making sotto pressione nei momenti chiave e una tecnica di alto livello nei singoli?
          All’estero, a prescindere dai chili addosso la insegnano bene e quando vedi in azione, indifferentemente un Varney o un Polledri, capisci.
          Così almeno loro si tolgono dall’imbarazzo di dover scegliere tra chili /centimetri e tecnica, hanno entrambi … un ventenne tipo Petaia di sicuro non è dove sta solo per via delle sue misure o dei suoi tempi sui 100 metri.
          Poi forse all’estero sono pure esenti, nella formazione di alto livello dei giovani, dalle pressioni di dover fare scelte che accontentino “geograficamente” un po’ tutti (e qualcuno di più), ma questa è un altra storia…

          • tifoso ignorante 15 Novembre 2020, 11:28

            Hai totalmente ragione.

          • Bimbubam 15 Novembre 2020, 13:45

            Mi permetto di aggiungere, un paio di decenni dopo, Cesare Rubini. 123 presenze in nazionale, 84 in quella di pallanuoto e 39 in quella di pallacanestro. Una vita dedicata all’Olimpia Milano, di cui è stato giocatore e allenatore (per un paio di stagioni in contemporanea), all of fame in entrambi gli sport

          • Andrea B. 15 Novembre 2020, 19:40

            Vero, mi ero scordato di Rubini!

  7. Parvus 14 Novembre 2020, 18:42

    si giusto eclipse!

  8. Mr Ian 14 Novembre 2020, 19:18

    Buona partita come non si vedeva da un po…asperri dove possiamo migliorare : mantenere di più la concentrazione, siamo entrati nel secondo tempo molto attendista.
    capitalizzare meglio le azioni, siamo entrati nel loro 22 diverse volte ma tornare solo con i 3 punti non basta. L attacco strutturato deve trovare molti più break.
    In difesa mettere l uomo a terra più velocemente.
    Se aggiustiamo queste cose una partita del genere la vinciamo.

  9. madmax 14 Novembre 2020, 19:27

    aggiungerei anche la mancanza di un capitano di peso, con leadership e carisma. Un Pablo Matera a caso…

    • mistral 14 Novembre 2020, 20:10

      …di la verità, hai scritto Matera ma pensavi ad altro… 😉

  10. bangkok 14 Novembre 2020, 20:53

    Ho letto in giro parecchie critiche sul fatto di avere con troppa insistenza i 3 punti con i calci di punizione invece di puntare al bottino grosso.
    2 cose:
    La prima è che bisogna un po’ mettersi d’accordo, in tempi non troppo passato si criticava la squadra perché perdeva punti per strada – ed anche partite- per non avere avuto il cinismo necessario e un calciatore che potesse assicurare un cospicuo e sicuro bottino di punti costringendo la squadra a giocare sempre e solo per la meta (cosa che peraltro molto spesso si risolveva con un nulla di fatto);
    La seconda si collega alla prima in quanto anche oggi è stato dimostrato che la nostra maul viene sempre disinnescata e quindi……meglio 3 punti che 0.
    Il giorno che il buon Ciccio de Carli o chi per esso (meglio quest’ultimo) riuscirà a trovare il metodo per rendere nuovamente la maul italiana vincente credo che tutti, dall’allenatore ai giocatori, saranno ben felici di rinunciare al penalty kick ed ai suoi miseri 3 punti

    • massimiliano 14 Novembre 2020, 20:59

      Oro colato!

    • Mr Ian 14 Novembre 2020, 21:27

      il discorso è più legato a quante volte entri nei 22 avversari. Le nostre mete nascono da situazioni di gioco rotto e siamo stati bravi, però con il gioco strutturato avanziamo poco. Però ci sono situazioni in cui hai il momentum dalla tua parte e non sfruttare certi vantaggi per cercare la meta poi alla volte i soli 3 punti non possono bastare.

  11. cimolais 14 Novembre 2020, 22:04

    Le difficoltà enormi a segnare e a concretizzare quando si entra nei 22 logorano il corpo e la mente.
    Si fa una fatica esagerata per rimanere spesso a mani vuote e poi, al primo errore difensivo serio, si sbraca e si crolla, vittime di fatica e frustrazione.
    È un film visto decine di volte, sempre uguale a se stesso.
    Dobbiamo necessariamente essere più incisivi in attacco, quantomeno dalle fasi statiche, per mettere punti sul tabellone in maniera più continua.
    Purtroppo tra centri e ali non abbiamo nessun giocatore in grado di battere l’avversario diretto nell’uno contro uno, né con la forza, né con la velocità né con la qualità della corsa e delle traiettorie

    • massimiliano 14 Novembre 2020, 23:09

      Oggi Zanon un paio li ha battuti, Minozzi può farlo anche lui certamente. Morisi ha ancora numeri, Campagnaro tornerà, arriva Ioane, Sperandio ha gamba e sulla fascia meriterebbe una prova, insisto Capuozzo andrebbe provato, Rizzi scalpita e bisogna aspettare Moscardi e Bertaccini. E non dimentico Mori. I ragazzi cominciano ad esserci, magari bisogna assemblarli. Sperando che il limbo attuale intorno a chi crea nuove leve non distrugga tutto.

      • Bimbubam 15 Novembre 2020, 13:48

        Rizzi può scalpitare quanto vuole, ma finché non dimostra di avere limato un numero discreto di difetti (tutti mostrati abbondantemente nell’ultimo paio di partite) mi auguro davvero che non vada in nazionale. Almeno non ad apertura, a centro già potrebbe avere più senso, per alcuni tipi di partita

  12. sportivo 14 Novembre 2020, 22:50

    Ennesima sconfitta,li giustificate ancora

  13. bangkok 15 Novembre 2020, 02:50

    (Quante volte abbiamo avuto il “momentum” e ci siamo trovato a sfruttarlo invano cercando la meta?
    Quante occasioni ti ricordi nelle quali abbiamo sfruttato un calcio di punizione per andare in touche ma poi, per un lancio sbagliato o una maul disinnescata o un avanti etc etc, ci siamo trovati con un pugno di mosche?
    Oggi quante occasioni così abbiamo avuto? E quante sono andate a buon fine?
    Io mi ricordo una touche nel primo tempo, dove un “muro” ha portato alla perdita di possesso, d un paio nella ripresa con maul stoppata brillantemente dagli scozzesi.
    Punti: 0
    Ed allora di cosa stiamo discutendo?

  14. tony 15 Novembre 2020, 08:26

    Che posso dire … abbiamo perso però dei progressi reali ci sono nel nostro gioco , le cose da sistemare son ben state sottolineate da vari utenti , Io sono moderatamente ottimista nella nostra europa restano ancora di altro piano in ordine Inghilterra, Francia e Irlanda , ma vedo un gruppo ( anche se ultimi ) con Galles , Scozia e Italia , ultimamente stiamo esprimendo dei giovani estremamente interessanti, in ordine sparso i vari Fischetti, Lucchesi, Riccioni, Zilocchi, Cannone , Licata, Lamaro , Polledri, Varney, Garbisi, Minozzi, e altri , più avanti si potrebbero aggiungere i Favretto, Cannone jr , Menoncello, Mori, Trulla, stiamo per nazionalizzare i Ioane, Faiva , poi potremmo rimpolpare la rosa con qualche Argentino, resteremo sicuramente fuori dalle prime 5/6 nazioni ma alle altre lavorando bene ci possiamo avvicinare ben coscienti che siamo un movimento minore.

    • mistral 15 Novembre 2020, 09:47

      …se guardi il ranking mondiale, ed attendendo l’aggiornamento del grande balzo in avanti che farà l’Argentina, ti accorgerai che ci sono 9 squadre mediamente sempre sopra gli 80 punti, (non te le sto ad elencare, quattro sono australi e cinque europee, e poi quelle sotto gli 80… in questo momento l’italiapuò “avvicinare” Tonga e Georgia, le Fiji (covid permettendo) e Giappone li vedo lontani, le altre 9 sono ancora e sempre le “altre” 9… e poi smettiamola con questo entusiasmo giovanilistico per i “ragazzi” quando l’età media dei 23 (riserve comprese) è di oltre 26 anni, negli altri Paesi a 23-24 anni sei considerato uomo maturo, nel bel paese si rimane “ragazzi” fino a 30 (a volte anche 35, dipende dal giudice di turno!)…

      • tony 15 Novembre 2020, 15:55

        Con tutto il rispetto Scozia senza naturalizzazioni non ha materiale superiore , dobbiamo solo lavorare bene sul nostro in termini tecnici, di comprensione gioco, atletico e mentale ( punto dolente ) ……

        • mistral 15 Novembre 2020, 18:02

          …non è questione di rispetto, ma di logica: loro naturalizzano un van der Merwe, così come l’italia dei tempi d’oro (2003-2007) naturalizzava i Canale, Dellapé, Castrogiovanni etc… eppure, salvo sporadiche puntatine all’8° posto durate il tempo di una estate indiana, il ranking è sempre stato dal 10°in giù…

          • andreac 16 Novembre 2020, 10:39

            noi ioane che non è proprio poco!!

  15. ivo romano 15 Novembre 2020, 09:48

    Premessa:ho fiducia in Smith.In ogni partita appena combattuta le punizioni trasformabili,fra le due contendenti,sono quasi sempre in numero piu’ o meno pari a parte la scelta che poi si fa quindi poco o niente influenti se non in particolari situazioni di tempo e punteggio,(banale) si vince facendo mete.La nostra squadra nelle ultime sei partite(cinque del 6N piu’ ieri) sta viaggiando alla media di 10 punti a partita.Noi la partita la facciamo lo dimostra il possesso ed il territorio in questi ultimi anni che facciamo,ma non abbiamo finalizzatori, vere ali esplosive nei primi metri che fanno la differenza nell’uno contro uno e centri che fanno piu’ un gioco tattico invece di attaccare, è questione di uomini (che Franco in questo momento non ha) a voglia di fox,di faina, di doppio play,triplo estremo ecc.. noi continueremo a fare una meta e gli altri a parità di gioco ce ne metteno sul groppone quattro o cinque.Gli avanti in tutti questi anni si sono sempre ben comportati ,poi magari una volta non funzione bene la moul, una volta la touche, i punti d’incontro,però ce la siamo quasi sempre giocata, invece nei 3/4 paghiamo fortemente dazio.Futuro piu’ roseo per Smith che da qui al 6N potra’ prendere in considerazione ali vere Ioane e Bruno,centri veri Campagnaro,Mori,Zanon estremi Minnozzi e Trulla oltre allla bella coppia di mediana Varney-Garbisi.Tutti giovani con grosse potenzialità,molto veloci che possono andare oltre e arrivare in fondo.

  16. pippuzzo 15 Novembre 2020, 10:49

    Io credo che le considerazioni di Smith abbiano senso. Lentamente qualcosa si muove a livello di avanti, ma siamo palesemente a metà del guado. Abbiamo buoni ragazzi giovani e lo sapevamo. I vari Fischetti, Zilocchi, Riccioni, Manfredi, Lucchesi, Drudi, e quelli che seguiranno ci daranno respiro e qualità a un buon livello, insieme ai classe 93 e 94 (Traore e spero Appiah). Sono molto più prestanti e mobili delle generazioni che li hanno preceduti. Sono giocatori moderni e con un bagaglio tecnico più completo. Tra loro ci sarà una gerarchia sicuramente ma tutti dimostrano fame del massimo livello. Poi c’è il grande buco nero delle seconde linee. Un buco che si vede benissimo nella nostra incapacità di gestire un maul. Quanti punti potenziali lasciamo sul campo perché non sappiamo gestire un maul? Probabilmente nel momento in cui imparassimo a impostarlo gli avversari ci contrasterebbero di più sui lanci e capiremmo che anche proprio nella conquista abbiamo difficoltà, come si è visto nelle precedenti due. Ovvio quindi che si vada per i pali. Poi rimane il problema dell’avanzamento nei 22, scontiamo l’assenza di almeno un ball carrier di peso. Uno che assorba difensori. Per il resto finalmente abbiamo visto una buona metà da una giocata strutturata. Violi lazzaroni Garbisi Zanon violi Bellini minozzi, Dove isoliamo un uomo in un uno contro uno e manteniamo i supporti per 50 metri. In cui si vedono due decoy runner credibili come Fischetti e Negri che impegnano (Negri quasi lo impatta anche) un paio di difensori rallentandone lo scalare. Un’idea di avanzamento al piede con un paio di discreti calci di canna. Esiste un’attitudine al confronto che con O’Shea non si era sempre vista. Bisogna certo rimpolpare le due franchigie, ci sono tanti giovani interessanti che devono essere assolutamente provati al livello pro.

  17. gian 15 Novembre 2020, 12:07

    Leggo moltissime lamentele sull’incapacità dei nostri 3/4 a d andare a fare danni, vero, ma dobbiamo capirci, o diciamo che abbiamo problemi a creare gioco, per cui poi non facciamo danni, o che non abbiamo gli interpreti.
    Nel primo caso, quello che io ritengo il nostro vero problema, abbiamo un’incapacità di base a sviluppare un movimento ed una velocità di esecuzione tale da sbilanciare la difesa avversaria per poi colpire o gli intervalli creati all’interno o all’esterno o creare buchi con linee di corsa che trovino intervalli per andare oltre oltre il vantaggio e colpire a fondo (ad esempio la prima metà scots viene realizzata dopo una serie di cariche, apertura con tutta la linea che va verso l’esterno e l’ala che arriva da dietro in senso contrario ad attaccare la frattura tra guardie e linea sugli uomini meno reattivi);
    Nel secondo caso, vuol dire che se noi avessimo i 3/4 degli AB’s saremmo al terzo posto del ranking giocando come adesso, ecco, in questo caso non sono d’accordo perché se la palla arriva all’ala con l’avversario di fronte, la difesa che chiude dall’interno all’esterno e 5 MT all’esterno, avere Bellini, ioame, l’Imu o me, è praticamente la stessa cosa, e questo vale anche per i centri che vengono mandati a schiantarsi sulla difesa, ieri, infatti, appena Zanon ha avuto un angolo di corsa esterno, abbiamo fatto una signora meta, mentre il nostro folletto minozzi, contro difesa schierata, il buco non lo trova tanto quanto zilocchi, pur avendo gambe e visione.
    Il problema, al momento, non sono tanto gli interpreti, per quanto migliorabili, ma il modo di giocare nel suo insieme, se vuoi che un’ala faccia metri e mete, devi dargli un po’ di spazio, cosa che molti di voi notano anche con ioane a Treviso, quando dite che non possono solo fargli arrivare la palla in mano sperando che si inventi qualcosa.
    Bisogna sperare che il prossimo step sia cominciare a creare dubbi all’avversario

    • Bimbubam 15 Novembre 2020, 13:58

      Io credo che Canna a 12 vada in quella direzione. In tanti si lamentano di vederlo poco incisivo in attacco, ma io ho l’impressione che Smith l’abbia messo in campo in queste partite (e in realtà anche già alle prime del 6 nazioni) con l’ordine preciso di guardare gli avversari e non appena si rende conto di una superiorità all’ala prendere palla e darla subito fuori, anche al prezzo di (tanto) territorio, proprio per muovere le ali. Ha funzionato qualche volta, e ancora la squadra non ha la presenza di capire come martellare una volta fatto il buco per punire la difesa che sta rientrando (contro l’Inghilterra ad un certo punto ha funzionato, abbiamo fatto metri, ma l’attacco successivo era di nuovo profondo e la difesa è risalita da dove eravamo partiti). Può non sembrare tanto, ma è già molto di più di quanto non faccia il Benetton (dare palla a Ioane e sperare che succeda qualcosa). Lo stesso per certi versi dicasi delle Zebre, che quando vanno nel panico danno la palla a Laloifi che puntualmente si schianta contro la difesa

      • gian 15 Novembre 2020, 14:31

        Vero e anche canna 12, scelta che qualche dubbio lo pone, può fare danni se si gioca in avanzamento con la difesa sbilanciata e opzioni diverse da sfruttare, se parte da fermo con la scelta 1-darla dentro ad un ciccione di mischia per farlo schiantare, 2- cercare il numero da circo lui e schiantarsi, 3- darla fuori al secondo centro per farlo schiantare, serve a pochino, tanto vale mettere un cosino che regge meglio lo schianto

        • gian 15 Novembre 2020, 15:18

          Comodino non cosino

        • Bimbubam 15 Novembre 2020, 16:19

          È anche vero che a quel punto servirebbe un nove bello reattivo. Sono fiducioso, secondo me Smith con gli uomini giusti può dimostrare qualcosa, io gli darei fiducia aspettando i nomi che sappiamo tutti

          • gian 15 Novembre 2020, 17:29

            Se sistemiamo la prima linea e cominciamo ad avanzare con la mischia, già le cose cambiano, il problema sono i tre davanti, buoni in campo aperto, ma li preferirei subentranti e zilocchi continua a non convincermi del tutto, per quanto sia cresciuto, la seconda è già sulla strada giusta con Lazzaroni che fa un bel lavoro sporco, cannone è già buono e se cresce diventa un fattore, con ai box sisì, Ruzza e tanti altri ragazzoni di belle speranze, la terza non è da discutere.
            Sistemando gli uomini e l’organizzazione (ecco qua sì un bel punto di domanda su de Carli), già si potrebbe cominciare a vedere un’altra musica

          • aries 15 Novembre 2020, 17:40

            Speriamo di riavere al più presto Riccioni e Traorè

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Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024

Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale