Il quadro finanziario è in peggioramento: probabile un aiuto del governo
La Federazione Inglese è in grande difficoltà economica
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Mamma quanti soldi. e noi vorremmo competere?
In effetti sono cifre sei o sette volte superiori agli introiti della FIR per gli stessi tornei! Quando si dice che il rugby fa fatica ad uscire dal recinto delle solite nazioni, forse una spiegazione c’è: follow the money…
Il fatto e’ che gli appassionati Italiani sono pochi e non vanno allo stadio abbastanza persone. Il resto e’ una conseguenza.
Questa crisi mostra tutte le fragilità di un professionismo fatto con i piedi, fragilità che già da qualche anno molti addetti ai lavori facevano notare: troppi soldi in circolo al netto di entrate troppo aleatorie e risibili. Speriamo solo che riescano a trovare dei correttivi prima che il giocattolo si rompa del tutto.
…più che fatto con i piedi a me pare che il professionismo rugbistico abbia regole molto diverse da nazione a nazione, ed è forse logico che laddove ci si sia basati maggiormente sul mercato (Inghilterra e Francia) il covid abbia messo in evidenza le debolezze legate al non poter avere le entrate del pubblico (ti ricordi quando si comparavano i 15.000 spettatori in media per il top14 o per la premiership a confronto dei 3-4.000 della celtic) mentre laddove il sistema è maggiormente basato su bilanci di tipo assistenzialistico il fatto di giocare a stadi vuoti o pieni non appare (al momento) così grave… ma è solo questione di tempo, normalmente al peggio si arriva in modo uniforme molto velocemente, poi ci vorranno anni per risalire…
E’ il risultato del finto mercato delle TV a pagamento, sostenuto da una platea troppo ben disposta a pagare qualsiasi somma per accedere alle loro piattaforme (io per primo): per una volta mi unisco al coro di quelli che dicono che si stava meglio quando si stava peggio.
Un lato positivo c’è: un pò di austerity potrebbe rendere più avvincente la competizione tra tier I e resto del mondo
…mercato delle TV fino a un certo punto, non so bene in Inghilterra ma in Francia a fronte del calo degli spettatori “reali” sono gli sponsor locali a tirarsi indietro e creare altri buchi oltre a quello del botteghino, della ristorazione e del merchandising… gli sponsor “televisivi” per il momento reggono, e permettono comunque di giocare anche se con “solo” 5.000 spettatori sugli spalti (in top14)…
OT: Quantas abbandona la nazionale australiana , rivedremo Foalu con i Wallabies?
Il covid purtroppo ha accellerato qualcosa che prima o poi sarebbe venuto allo scoperto, il professionismo spinto che anima il rugby non è supportabile.
Questo dovrebbe essere un momento per una seria riflessione a livello mondiale su dove vogliamo che vada il nostro sport. Sicuramente non tornare indietro, ma neanche spingersi oltre le umane capacità.
Bene gli investimenti per la crescita generale, da bandire la rincorsa smodata al risultato a discapito delle regole.
Non trovo corretto e giusto le critiche generali, anche perchè se siamo qua a discutere di rugby o abbiamo la possibilità di vedere qualsiasi partita a qualsiasi latitudine è perchè la tecnologia ed i soldi che girano intorno al rugby lo hanno permesso.
…ci vorrebbero regole meno global e più glocal condivise, e non solo per il rugby…