La Federazione Inglese è in grande difficoltà economica

Il quadro finanziario è in peggioramento: probabile un aiuto del governo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. geo 23 Settembre 2020, 09:29

    Mamma quanti soldi. e noi vorremmo competere?

    • olly69 23 Settembre 2020, 12:31

      In effetti sono cifre sei o sette volte superiori agli introiti della FIR per gli stessi tornei! Quando si dice che il rugby fa fatica ad uscire dal recinto delle solite nazioni, forse una spiegazione c’è: follow the money…

      • Winchester 23 Settembre 2020, 22:41

        Il fatto e’ che gli appassionati Italiani sono pochi e non vanno allo stadio abbastanza persone. Il resto e’ una conseguenza.

  2. Giambo 23 Settembre 2020, 10:33

    Questa crisi mostra tutte le fragilità di un professionismo fatto con i piedi, fragilità che già da qualche anno molti addetti ai lavori facevano notare: troppi soldi in circolo al netto di entrate troppo aleatorie e risibili. Speriamo solo che riescano a trovare dei correttivi prima che il giocattolo si rompa del tutto.

    • mistral 23 Settembre 2020, 12:32

      …più che fatto con i piedi a me pare che il professionismo rugbistico abbia regole molto diverse da nazione a nazione, ed è forse logico che laddove ci si sia basati maggiormente sul mercato (Inghilterra e Francia) il covid abbia messo in evidenza le debolezze legate al non poter avere le entrate del pubblico (ti ricordi quando si comparavano i 15.000 spettatori in media per il top14 o per la premiership a confronto dei 3-4.000 della celtic) mentre laddove il sistema è maggiormente basato su bilanci di tipo assistenzialistico il fatto di giocare a stadi vuoti o pieni non appare (al momento) così grave… ma è solo questione di tempo, normalmente al peggio si arriva in modo uniforme molto velocemente, poi ci vorranno anni per risalire…

    • Atley73 23 Settembre 2020, 12:40

      E’ il risultato del finto mercato delle TV a pagamento, sostenuto da una platea troppo ben disposta a pagare qualsiasi somma per accedere alle loro piattaforme (io per primo): per una volta mi unisco al coro di quelli che dicono che si stava meglio quando si stava peggio.
      Un lato positivo c’è: un pò di austerity potrebbe rendere più avvincente la competizione tra tier I e resto del mondo

      • mistral 23 Settembre 2020, 13:57

        …mercato delle TV fino a un certo punto, non so bene in Inghilterra ma in Francia a fronte del calo degli spettatori “reali” sono gli sponsor locali a tirarsi indietro e creare altri buchi oltre a quello del botteghino, della ristorazione e del merchandising… gli sponsor “televisivi” per il momento reggono, e permettono comunque di giocare anche se con “solo” 5.000 spettatori sugli spalti (in top14)…

  3. mistral 23 Settembre 2020, 14:54

    OT: Quantas abbandona la nazionale australiana , rivedremo Foalu con i Wallabies?

  4. Mr Ian 23 Settembre 2020, 15:13

    Il covid purtroppo ha accellerato qualcosa che prima o poi sarebbe venuto allo scoperto, il professionismo spinto che anima il rugby non è supportabile.
    Questo dovrebbe essere un momento per una seria riflessione a livello mondiale su dove vogliamo che vada il nostro sport. Sicuramente non tornare indietro, ma neanche spingersi oltre le umane capacità.
    Bene gli investimenti per la crescita generale, da bandire la rincorsa smodata al risultato a discapito delle regole.
    Non trovo corretto e giusto le critiche generali, anche perchè se siamo qua a discutere di rugby o abbiamo la possibilità di vedere qualsiasi partita a qualsiasi latitudine è perchè la tecnologia ed i soldi che girano intorno al rugby lo hanno permesso.

    • mistral 23 Settembre 2020, 15:31

      …ci vorrebbero regole meno global e più glocal condivise, e non solo per il rugby…

Lascia un commento

item-thumbnail

Dan Biggar: “Voci sul mio ritiro? Ci sono abituato. Il 2023 è stato veramente difficile”

Il gallese parla di tutto quello che ha attraversato negli ultimi sei mesi

12 Aprile 2024 Emisfero Nord
item-thumbnail

Sir Clive Woodward critica l’approccio “arcaico” della RFU

L'ex allenatore dell'Inghilterra campione del mondo ha detto la sua sulle norme dell'eleggibilità della Nazionale

10 Aprile 2024 Emisfero Nord
item-thumbnail

Bill Sweeney, CEO della RFU: “Non cambieremo le regole per chi gioca all’estero”

La Federazione inglese vuole mantenere le regole attuali sull'eleggibilità di chi gioca fuori dalla Premieship

10 Aprile 2024 Emisfero Nord
item-thumbnail

Saracens: il sostituto di Owen Farrell arriva dalla Nuova Zelanda

Il club rossonero ha scelto un talentuoso numero 10 dei Crusaders, eleggibile per l'Inghilterra e anche per la Scozia

3 Aprile 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

Nove italiani all’estero in campo nel weekend

Mori contro Garbisi per Pasqua a San Sebastian, mentre il Perpignan di Allan e Ceccarelli continua ad andare forte

2 Aprile 2024 Emisfero Nord