Tornato in patria, il 30enne internazionale azzurro farà parte del coaching staff dei Rainey Old Boys
Ian McKinley allenerà in Irlanda nella prossima stagione
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uno come lui doveva rimanere in italia.
Esatto, un ragazzo serio e preparato come lui era una risorsa da utilizzare, dallo sviluppo del rugby nelle scuole (la sua storia è un esempio per tutti) all’inserimento nelle franchigie per fargli fare un percorso professionale.
Mi viene però da pensare che il ritorno in Irlanda sia più una scelta di vita che professionale.
In bocca al lupo
Bene. E come sempre, un ottimo allenatore che allenerà fuori dall’Italia
Magari in un futuro potrebbe decidere di tornare, intanto in bocca al lupo, convinto che farà bene!
Canto fuori dal coro se mi dispiace e dia anche un po’ fastidio Vedere chi abbia vestito la maglia azzurra, appena smesso di giocare, torni al proprio paese, che sia Irlanda, Sud Africa, etc.? Siamo veramente soltanto una stazione di passaggio? Possibile che non ci fosse un posto in Italia per Ian?
Quoto.
Non sono d’accordo.
Prima che giocatori sono persone, persone che hanno lasciato famiglia e amici in un altro Paese prima di venire in Italia a lavorare. Nel momento in cui si chiude un capitolo della loro vita professionale non trovo affatto strano che sentano la necessita` di tornare nei luoghi in cui sono cresciuti.
Vero, per tutti i giocatori stranieri che non vestono la maglia azzurra. Giocare per la nazionale invece non è un lavoro; dovrebbe essere una scelta di vita, di abbracciare un paese che ti chiede di rappresentare i propri colori di fronte a tutto il mondo. Non è un taxi che prendi, ti porta a destinazione e poi scendi (venendo pire pagato). Preferirei vedere l’Italia prendere 60 punti, ma con ragazzi orgogliosi di indossare la maglia. Quindici Zanni in campo.
Per dare questo tipo di giudizi bisognerebbe prima parlare con le persone e capire perché hanno fatto quelle scelte. In questo caso non conosco le motivazioni, per cui non mi sento di dare giudizi.
Quanto mi dispiace, peccato davvero, mi mancherà un sacco. Buona fortuna Ian!
Peccato qui in Italia non sia stato abbastanza bene da decidere di rimanere.
Londonderry ??
Siete schierati politicamente?
Chi vuole essere politically correct usa Derry-Londonderry
In bocca al lupo e buona vita!
Segnalo l’articolo di RugbyPass, sotto trovate anche il bel documentario a lui dedicato di qualche tempo fa. E’ in chiaro si vede tranquillamente non serve niente.
https://www.rugbypass.com/news/the-inspiring-ian-mckinley-is-back-in-rugby-taking-up-a-coaching-position-in-his-native-ireland-italy/
Mi auguro che sia un arrivederci.