Jamie Roberts torna in Galles a distanza di 7 anni

Questo è, in ordine sparso, un fenomeno nel rugby, un medico e un chitarrista.
Quando altrove sostenevo che nello sport serve più cultura era a questo che mi riferivo. Non dico che ogni sportivo dovrebbe essere laureato, non serve e spesso la vita accademica non è compatibile con l’impegno agonistico, ma la sensibilità di voler capire cosa ci sia scritto in un libro, in un’articolo scientifico o umanistico, che suono abbia uno strumento, com’è che accade una cosa è segno di uno spirito curioso, votato all’evoluzione.
E con questi presupposti alla base, cattiveria agonistica a parte, lo sport sarà sempre più pulito.