Benetton, la piccola rivoluzione in vista del 2021

I tanti, pesanti addii al club veneto non sono la fine di un ciclo, ma una piccola cesura rispetto al recente passato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. aries 16 Giugno 2020, 14:56

    Bah, Makelara in top 12 secondo me ci sta un po’ strettino, è giovane e personalmente a me piace, una bella “squadretta” in pro D2 con un po’ di continuità ne avrebbe probabilmente risollevato le sorti. In ogni caso in bocca al lupo!

    • LiukMarc 16 Giugno 2020, 15:29

      Anche secondo me è un po’ “al ribasso”. Anche perchè con le recenti sfortune che abbiamo avuto con i tallonatori (sia a treviso che a parma) lui comunque a livello pro14 poteva ancora raccogliere qualcosa. Comunque è ancora giovane, e potrà rifarsi.

    • Ventu 16 Giugno 2020, 15:48

      Ma sono l’unico che lo trova un po’ troppo leggero per un tallonatore? Gran giocatore, però mi sembra la metà di Baravalle e Faiva

  2. LiukMarc 16 Giugno 2020, 15:28

    Su Budd e Zanni si è già detto molto, due pilastri, a Treviso e in azzurro. Spero che sia tutto “calcolato”, ma una sensazione mi dice che potrebbero mancare più di quanto pensiamo.
    In bocca al lupo a Fuser, lui che può raccogliersi ancora grosse soddisfazioni (e sai mai che a Newcastle – se confermato – sia in grado di riprendersi un posto in nazionale che a fisico ed esperienza gli può competere).
    Torno su Zanni, e in particolare c’è un’immagine che mi rimane sempre in testa. Il “compagno silenzioso” di Parisse come lo definivamo tra amici. L’immagine è il passaggio sottomano di Parisse uscendo dalla mischia. Gliel’ho visto rifare anche con Steyn in tempi più recenti, ma se c’era qualcuno che lo seguiva e lo capiva al volo, questo era proprio Zanni. Per credere, la meta in Scozia nel 2013.

  3. LiukMarc 16 Giugno 2020, 15:30

    A sto punto chiuderei con una massima, che su questo blog non si sente ormai da troppo tempo, perchè le piccole rivoluzioni si fanno anche tra i forumisti.
    “E comunque lui un altro anno poteva farselo” (cit.)

    • madmax 16 Giugno 2020, 16:28

      Non mi stupirei se a metà stagione gli chiedessero di dare ancora una mano in campo… dove sono tutte queste nuove seconde linee di talento?

  4. Giambo 16 Giugno 2020, 15:31

    Onestamente, sono tutte uscite che mi aspettavo, visto che considerato anche le prestazioni così così di tanti l’inverno scorso. L’unica che speravo fosse “indolore” come quella di Zanni (ovvero con inserimento in società) è quella di Budd, che secondo me per intelligenza e carisma, sarebbe stata un’aggiunta non da poco nello staff Benetton (Per MK io spero sempre che in futuro ritorni, magari dopo una bella esperienza in Irlanda come assistente). Makelara purtroppo credo sia stato fatto fuori a causa dei troppi infortuni patiti. Peccato perché a numero 2 sembra che abbiamo davvero tanta sfiga noi in Italia, visto che avevamo già dato con Manici e Gega in quello spot con la sfortuna. Speriamo che Lucchesi possa diventare rapidamente un’alternativa valida al duo Baravalle/Faiva.

  5. Unforgiven79 16 Giugno 2020, 18:58

    “c’è invece chi, anche se talentuoso, mentalmente ha dimostrato di non riuscire a stare al passo con le richieste” … che il buon Tito abbia avuto una ricaduta?

    • cammy 16 Giugno 2020, 19:36

      Boh.. a me pare ci sia un abisso tra lui e qualsiasi altro giocatore italiano nel ruolo.. infatti il prossimo anno nn avranno mediani di mischia formati in italia.. ?

  6. cammy 16 Giugno 2020, 19:42

    Un certo standard in seconda x il prossimo anno si perde.. poi bisogna vedere se in peggio o meglio.. Zanni e budd anche quando nn facevano cose straordinarie la prestazione la portavano a casa.. in secondo sn molto giovani e potrebbero esserci alti e bassi.. ma potenzialmente mi sembrano migliori..

    • Ventu 17 Giugno 2020, 18:28

      Sopratutto si perdono chili… tutti molto bravi in seconda ma i più pesanti erano Budd e Herbst e quando giochi molto con la maul il peso delle seconde è importante

  7. madmax 18 Giugno 2020, 00:10

    Mi piacerebbe poi che uno degli ultimi capitani dell’Italia, appena annunciato il ritiro, non torni immediatamente al suo paesello dall’altra parte della terra… sarò un sentimentale ma vestire la maglia azzurra è un onore che capita a pochi. In questi casi invece che un onore, mi sembra un progetto. di lavoro. Appena finito, me ne torno a casa.

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