Nigel Owens si dice a favore del cartellino arancione

Il punto sta proprio nelle “decisioni 50-50”.
Si è deciso quando un intervento merita il calcio? Si. Quando merita il giallo? Si. Quando merita il rosso? Si. Bene, via cosi, mi pare ci siano linee guida, in caso rendiamole ancora più chiare (dal punto di contatto, al movimento fatto, dalla postura tenuta, alla forza del contatto).
Il problema semmai sta in arbitri diversi che danno interpretazioni diverse di placcaggi alti o in aria (esempio non banale il famoso “unlucky timing” chiamato proprio da Owens in Pro14), ma se ci sono regole basta applicarle. Ma, appunto, in maniera uniforme, non sono 5 minuti in più o un cartellino di colore diverso che risolverà la situazione.