Un’ode all’azzurro, che è in compagnia di altre tre leggende ovali assolute
Sergio Parisse è fra i migliori numeri 8 dell’era professionistica secondo Planet Rugby
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Mi sono letto il pezzo di PR più volte per gustarmi tutto quello che significa, e ripensare a cosa ha avuto il rugby nostrano nell’ultimo ventennio. Un giocatore di fatto unico, di quelli che “ne nasce uno al secolo”, che, come tanto spesso si è detto, ha raccolto infinitamente meno di quello che la sua qualità poteva far pensare.
Belli anche i commenti dei lettori di PR, di solito molto “sarcastici” verso noi italiani.
Se la Redazione permette, due segnalazioni:
– Anche Castro era stato messo tra i 4 migliori piloni destri da PR in un precedente articolo (e citavano Ghiraldini come uno degli esclusi eccellenti a tallonatore);
– Alla fine Parisse per il sito non è solo “fra i migliori”, ma IL migliore, “for his 18 seasons of peerless genius”.
(Mi correggo, citavano anche Bortolami in seconda come escluso eccellente).
Non ho letto il testo degli altri selezionati, ma quello di Parisse sembra quasi una consacrazione per la scelta finale.
Nulla da dire su Parisse e Dallaglio (“the big man with lovely hands”), stupisce un po’ leggere il nome del pur rispettabilissimo Duane Vermeulen, quando vengono lasciati fuori Zinza Brooke (l’unico altro N.8 oltre a Parisse che riscisse a calciare i drops) e Pierre Spies (fisicamente impareggiabile, come Parisse poteva essere messo a giocare fra i trequarti, ed infatti come ala lasciava gli avversari per strada).
Opinione personalissima, ma prima di Spies me ne venivano in mente altri 3-4 (Faletau e Harinordoquy, per dire oltre agli stessi Vermeulen e Brooke).
Sì anche io non mi sarei aspettato Vermuelen.
Un giocatore che a me è sempre piaciuto da matti è stato Chris Masoe!
Non so chi deve decidere chi vincerà dei quattro. E non mi interessa l’opinione di Rugby Planet ! Sono molto discutibili le nomination per le altre posizioni dei giorni scorsi…
Ma sono arcisicuro che vincerà Dallaglio !
Gli inglesi sono così, ci incensano che siamo bravi a fare la pizza e la pasta, poi però mangiano come pare a loro. E l’autore del pezzo James While chissà se pensa anche lui che dobbiamo uscire dal 6 Nazioni ?
Devo andarmi a rileggere qualche articolo vecchio per rinfrescarmi la memoria.
Tutto ciò non importa comunque e per due motivi. Primo perchè Dallaglio è stato un gran campione ed è di origini italiane ! Secondo, e più importante, io e credo anche tutti gli italiani Parisse lo abbiamo già scelto e non lo avremmo mai cambiato con nessuno degli altri tre ! “I’m not the coach, i’m the referee !!”
E qualcuno segnali a While che si è dimenticato di scrivere 5 mondiali tra le parentesi !!! Grazie
@Interza, credo che nelle parentesi indichino quelle vinte (ahinoi).
Comunque alla fine dell’articolo While sceglie proprio Parisse, e per di più dopo ballottaggio con Reid.
Son d’accordo che in altre categorie i nomi erano un po’ “discutibili” (tranne forse in mediana), ma è il bello e il brutto di dover fare una scelta a 4 in un tempo di 25 anni, e della soggettività.
Veramente un articolo commovente….
Spero Parisse possa diventare un fuoriclasse anche da dirigente o futuro presidente FIR perché sarebbe un vero peccato non mettere a frutto tutta la sua esperienza tecnica, umana, da leader (e chi più ne ha più ne metta) anche fuori dal campo…