C’è bisogno di un grande videogioco di rugby, dice il candidato alla presidenza di World Rugby
Quel dettaglio del programma così caro ad Agustin Pichot
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
OnRugby Raking: cambio al vertice. Il Benetton paga cara la sconfitta con gli Scarlets
In testa c'è una nuova capolista
Da Ben Curry a Michela Sillari: quando il “crocodile roll” diventa pericoloso
Quello del centro azzurro è solo l'ultimo dei tanti infortuni causati da questa manovra nel breakdown
L’Irlanda nell’ultimo Sei Nazioni: una macchina (quasi) perfetta
Le statistiche rivelano che c'è una piccola "falla" su cui Andy Farrell deve fare attenzione, emersa durante i match con Inghilterra e Scozia
World Rugby Ranking: l’Italia sale ancora! La classifica aggiornata dopo il Sei Nazioni 2024
Altro grande risultato degli Azzurri, mentre il Galles sprofonda al 10° posto
La serie Netflix sul Sei Nazioni “Full Contact” avrà una seconda stagione
Anche il Torneo di quest'anno sarà raccontato su una delle più importanti piattaforme del mondo
Tra Italia e Australia, il weekend “davvero speciale” di Michael Lynagh
Il campione del Mondo nel 1991 ha esultato per i figli Louis e Tom, ma anche perché crede nei percorsi intrapresi dagli Azzurri e dai Wallabies
Bah, ľidea è giusta senza dubbio, potrebbe essere un mezzo di diffusione piuttosto interessante. Immagino già quando giochi off line solo contro il computer e il software ti rivoga whitehouse, i televisori che volano dalla finestra! In ogni caso sti ragazzi mi pare che spippolino già abbastanza, se arriva pure il rugby…
L’idea come principio non strampalata, ma con i problemi che ci saranno nei prossimi due anni credo che sia il pensiero minore!
Così, mi sarebbe piaciuta la reazione dei piu se quest’idea l’avesse avuta e dichiarata Gavazzi!
Effettivamente ha ragione, posso affermare con sincerità che ho finalmente capito a fondo le regole di fuorigioco, calci in touche, etc. giocando ad EA Rugby 2007, cui non c’è più stato purtroppo un seguito.
Con un appunto: anche il tennis si sta ponendo la stessa questione. Infatti, anche se è vero che è stato lanciato il torneo di Madrid “online”, lo strumento utilizzato, Tennis World Tour, è finito sotto il fuoco incrociato per l’insoddisfazione che ha dato a livello qualitativo: generalmente, tutti i videogiocatori sono d’accordo sul fatto che dopo Top Spin 4 (2011) nessuna nuova uscita ha più soddisfatto pienamente le attese.
Speriamo che venga eletto Beaumont, seconda linea, capitano dell’inghilterra e dei Lions, giocatore dei Barbarians e tutto sommato non male come dirigente. Augustin Pichot, pur avendo anche lui un pregevolissima carriera, mi sembra un rivoluzionario che ogni mattina che si sveglia ne pensa una. Dalla sua ha solo l’eta. Per quello forse pensa ai videogiochi…
Giusto per dovere di cronaca, ho segnalato questa notizia sul sito Ubitennis che frequento, e la cosa li ha colpiti al punto di scriverci un altro articolo:
https://www.ubitennis.com/blog/2020/04/27/il-torneo-virtuale-di-madrid-non-centra-con-il-tennis-ma-forse-non-e-una-fesseria/