Il Consiglio federale incrementa il fondo per il rugby domestico: 2 milioni di euro

Saranno assegnati ai club con un criterio basato sulla partecipazione, giovedì 23 la pubblicazione della tabella definitiva dei contributi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. james1971 17 Aprile 2020, 16:24

    Nessun contributo extra alle squadre di Top 12 per le quali comunque viene confermato inalterato quello per quest’anno e per il prossimo. Elargire i fondi a pioggia avrebbe significato elargire appena 2500 a testa ai circa ottocento club attivi in Italia. Meglio forse premiare chi è in grado di allestire più squadre nei campionati giovanili grazie ad un’attività che punta sul vivaio e sul territorio. Il Top 12 si compone di squadre di professionisti, spesso caratterizzate da molti giocatori che non sono di formazione italiana.

  2. Gareth 17 Aprile 2020, 18:47

    Forse bisognerebbe , considerate tutte le difficoltà economiche che si prospettano soprattutto a livello Rugby di Base, fare nostro il consiglio e l’appello del Presidente della Federazione Gallese. Basta spendere soldi per reclutare giocatori al fine di fare una decente prima squadra nelle serie A, B, C. Piuttosto dedicarli alla formazione dei tecnici e dei dirigenti. Questa potrebbe essere l’occasione per una sana rivisitazione di tutte le nostre società.

  3. Mr Ian 17 Aprile 2020, 18:56

    questi soldi sono spiccioli per tutte le società. Ognuno in questo momento, dalla A alla C ha problemi di liquidità legata anche alla semplice gestione delle strutture.
    Ok questa prima trance di soldi, ma poi semmai inizierei a fare una seria riflessione sui format dei campionati. Prendendo anche seriamente in considerazione che per cause di forza maggiore la Benetton e le Zebre potrebbero anche rimanere in Italia, perchè non sarà così facile far ripartire il rugby.
    Io personalmente metterei in cassa integrazione fir tutti i giocatori di massima serie e proverei ad organizzare qualcosa di alternativo..

  4. Interza 17 Aprile 2020, 21:34

    Due anni fermi come durante la guerra, non ci sono soluzioni alternative. Qualcuno si ritira, qualcuno va a lavorare, qualcuno cambia nazione se trova ingaggi e folli che vogliono continuare a giocare. Si stringe la cinghia e si crea una rinascita del rugby italiano. basta seguire le federazioni piu ricche, non hanno piu anima ma solo soldi e sfregio della salute dei giocatori non solo per il coronavirus ma per come giocano, allenano e creano Mazinga. Solo cosi ci si salva dell’estinzione di uno sport che non ha piu seguito, non ha piu giovani e cosi via. Voglio tornare a vedere partite di campionato italiano pieni di gente perchè amano lo sport e tifano per una squadra. Le franchigie sono scatole vuote, portafogli aperti. Sfruttiamo questo momento di crisi mondiale per tornare sui nostri passi e fare uno sport piu umano e sostenibile. O nessuno giocherà piu a rugby, non esisteranno piu siti come questo che lo pubblicizza, nessuno si ricorderà di come si gioca una mischia !

  5. fano 18 Aprile 2020, 08:08

    Interza hai ragione, ma il rugby è uno sport durissimo e a certi livelli lo puoi fare solo se lo fai da professionista e fai solo quello.le franchigie sono le uniche squadre che puoi avere di un certo livello da cui puoi tirare fuori una seppur molto modesta nazionale.Se fermi 2 anni il rugby nazionale, il top 12 e le altre secondo me la metà dei club sparisce,e finisce il già modesto interesse che c è verso questo sport in Italia. Poi ovviamente bisogna vedere che tipo di visione si ha x il futuro di questo sport, se una visione di uno sport più semplice e meno professionale come dici tu,oppure se continuerà ad evolversi in uno sport sempre più duro e professionale,magari con regole di gioco più ferree x limitare il più possibile gli infortuni e tutelare meglio la salute dei giocatori. Non so, questo virus crea un incertezza generale in cui personalmente io non riesco a dire quale sarebbe la strada migliore da prendere x il bene di tutto il movimento rugbistico….speriamo finisca tutto bene….

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