La federazione internazionale intensifica il suo programma delle Combine per sviluppare i talenti di Fiji, Samoa, Tonga, USA e Canada
Come World Rugby punta a sviluppare il gioco nelle isole del Pacifico e in America
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sarebbe un bel passo avanti verso la non predazione dei giocatori isolani da parte delle federazioni più ricche!
Ciao Parvus, la cessazione della “predazione” la vedo improbabile. Col professionismo…. e ti dirò che ultimamente, qualche volta, rimpiango i tempi pre-professionismo.
si si non hai torto…., solo sai…, che se vogliamo veramente livellare i livelli e non arraffare e soggiogare i migliori giocatori delle isole, l’unica strada è quella del senso di responsabilità e quindi far crescere eventuali competitor ……, che ti npossono anche buttare indietro nella classifica mondiale…