Le statistiche azzurre più interessanti dopo le sfide contro Galles e Francia, pensando alla Scozia…
Italrugbystats: i numeri dell’Italia nelle prime due partite del Sei Nazioni 2020
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possesso/territorio, sottoperformante per la poca efficacia al piede rispetto agli avversari del mediano d’apertura…
Polledri/Negri due facce della stessa medaglia…
Minozzi, come detto da Masi, andrebbe innescato più volte, occorrerebbe poi un altro 3/4 con la sua stessa intraprendenza e diverremo letali al largo…
in maul conquistiamo ma non avanziamo…c’è da capire cosa s’inceppa in sede di spinta, al di là della fallosità francese nel primo tempo e del calo nell’esecuzione dell’ultimo quarto con l’uscita di Bigi…
Con la Scozia servono attributi e voglia, lasciamo perdere le statistiche…
Totalmente d’accordo con te!!!
E serve anche una roba che ormai ci manca da anni: LA DIFESA! Vincere subendo almeno 25 punti a partita è quasi impossibile. Scorrendo i nostri risultati al 6N, ho osservato che dall’ultima vittoria (Feb2015 19-22 in Scozia), soltanto una volta abbiamo subito meno di 25 punti, in una sconfitta di misura con la Francia a Parigi per 23-21 nel Gennaio 2016. In pratica negli ultimi 4 anni becchiamo dai 25 ai 70 punti a partita contro qualunque delle altre cinque squadre. A quel punto fare due o tre mete diventa abbastanza inutile… Per cui d’accordo col Smith sul giocare un rugby espansivo; ma un nostro obiettivo deve anche essere il limitare il gioco altrui, altrimenti adios.
che poi quello contro la Francia 2016 fu un autentico furto…Parisse non era tenuto dal placcatore, gli venne fischiato fallo contro perchè non aveva liberato la palla, calcio di Plisson da centrocampo e sconfitta all’ultimo minuto…
Credo che dall’introduzione dei punti bonus le cose siano peggiorate per noi…
molto!
anche perchè non c’è mai verso di marcare la 4a meta!!
ci mettemmo entrambe 2 anni fa…non bastò, nonostante un Allan a livelli mai più rivisti, ci massacrarono nelle maul, guardare alle statistiche è studiare storia per non ripetere gli stessi errori!
La perdemmo perché come di consueto in quel sei nazioni duravamo 60 minuti…
Credo che studiamo statistiche da molti anni ma siamo sempre lì
…perdevamo decine di metri sui loro carrettini avanzanti anche prima dell’ora di gioco,
però ci sono stati anni in cui entravamo nel 2t in blackout per poi riprenderci nell’ultimo quarto di partita…diciamo che negli anni il problema della durata l’abbiamo modificato in una coperta corta, l’ultima ad esempio abbiamo fatto un primo quarto da lacrime ed un finale un po così… in generale per rimanere in gergo statistico, è stato molto gaussiano…