La società biancoverde ha comunicato che Hame Faiva e Tomas Baravalle rimarranno con i leoni fino al 30 giugno 2022
Benetton Rugby: rinnovano i due tallonatori Faiva e Baravalle
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Grrrrran bella notizia.
Equiparatelo. Subito. Di gran lunga il migliore del ruolo che gioca in Italia
Certo, facciamo una megafranchigia di pseudo italiani equiparati, naturalizzati, sdoganati, autorizzati, mentalizzati, idealizzati, nonnopaternizzati e com’èbelloilbelpaesequasiqausidiventoitalianizzati per portare il gap a partita da 49 punti a 42.
Certo, pensiamo a come dare qualche misera soddisfazione a breve termine a noi poveri tifosi seduti sul divano che, una volta tanto, vorremmo esultare per una vittoria.
Certo, lasciamo perdere i progetti a lungo termine di crescita e sviluppo interno nazionale, tanto fra qualche centinaio di anni l’essere umano sarà sparito dalla faccia della terra. Tanto vale godersela.
“lasciamo perdere i progetti a lungo termine di crescita e sviluppo” sta cosa non l’ha mai pensata nessuno. E non ha alcun collegamento con qualche equiparazione mirata come lo sarebbero Faiva e Ioane (con Steyn saranno tre in totale, poche rispetto ai competitor)
+ Budd + Hayward
e sisi e polledri e negri e braley e varley… peccato essersi persi Lozowski: abbiamo più giocatori formatisi nel gloucester che in accademia!
Occhio che sono diventati extracomunitari anche inglesi, gallesi e scozzesi…
Gloucester venne fondata dai romani. Direi che potremmo rendere eleggibili tutti i suoi giocatori.
Totalmente d’accordo con Camoto, tutto quello al di qua del vallo va considerato a tutti gli effetti territorio italiano, Gallia compresa…?
Mich, nessuno dice che non bisogna crescere giocatori italiani.. Anzi, per me, è tutto da rifondare. D’altra parte, ragioniamo con una nazionale che, al cospetto delle grandi con il quale vogliamo misurarci, definire penosa è fare un complimento. E quindi, nella fase di rifondazione che spero verrà avviata al più presto dopo le elezioni federali, ben vengano giocatori mirati che ci facciano mantenere quantomeno lo status quo che come sai anche tu è a forte rischio. Non stiamo parlando, con tutto il rispetto, di vunisa, haimona o tuivaiti.. Ma di giocatori di buon livello internazionale come Faiva o Ioane. E, per chiudere: il nostro posto non è a rischio con la Georgia, paese fuori dai radar e di poca attrattiva.. Bensì con la Spagna, infarcita di francesi mezzi spagnoli. Lei l’attrattiva e la posizione ce l’ha, è solo questione di (poco) tempo.
Ciao Nickkkkk,
quando mi sento rugbisticamente minacciato, non penso alla Georgia. O meglio, non necessariamente alla Georgia. Mai detto, e sono quelli che auspicano la permanenza nel torneo, anche perchè siamo in assoluto l’unica sesta squadra possibile.
Detto ciò, l’equiparazione è stabilita non da noi tifosi ma dal board, quindi amen. Quello che mi fa tristemente sorridere è la foga con la quale ci si augura l’equiparazione di turno, come se questa possa innanzitutto fare chissà quale differenza, e come se equiparare fosse la panacea per tutti i nostri mali.
con simpatia dic o che tra zebre e treviso nessuno dice qualcosa di nuovo..,., tutti leggono il ciclostile……
poi benissimo tutti i rinnovi, però sarà importante capire chi è in uscita e importantissimo capire chi è in entrata.
il treviso dovrà agire in fretta con il mercato in entrata e scegliere qualcuno di veramente tosto…., vi rimando agli acquisti del munster per esempio…..
un caro saluto a tutti.
Togliamoci dalla testa gli acquisti alla De Allende e RG Snyman
anche perchè li hanno già accapparati aahhahaha
Io spero che Treviso continui ad avere tutti i vari permit interessati.
Mi aspetto l’arrivo di Riera, Leaupepe e forse Petrozzi.
Stranieri: un centro ed un estremo neozelandesi please.
xne ciao,
si vanno benissimo tutti i permit che vuoi e anche di più…, ma servono i pezzi da 70 (non dico da 90!)
perdonatemi l’ignoranza, ma quindi Baravalle è stato sempre eleggibile ? mi riferisco alla doppia nazionalità citata sopra… caspita ma più di una volta me lo sarei aspettato in qualche convocazione allargata. Faiva invece se non erro compirà i 3 anni di permanenza nel club come Ioane a Novembre
Baravalle credo abbia giocato sia nell’under che nella nazionale A, quindi una delle due dovrebbe cappare. Però magari qualcuno altro ne sa più di me, e eventualmente potrebbe passare dal Seven come Brex. Anche se sinceramente spererei più in Manfredi e negli altri ragazzi delle under (e non intendo condannare gli equiparati, dico solo che spero esca qualcuno con altrettanto talento e che possa giocare in nazionale per una dozzina d’anni, sarebbe un passo in avanti grossissimo)
A quanto ricordo se non. Si gioca da almeno tre anni con un’altra nazione si può passare dal seven e diventare convocabile per altri(come brex)
Credo sia urgente cappare
Faiva
Ratuva
Ioane
Renton
Walker
Junior halafi( l’estremo delle zebre???)
E qualsiasi giocare a tallonatore mm ed estremo siamo troppo troppo corti con la nazionale.
Anche solo per dare più alternative per ogni ruolo.
(Onestamente vedere zani tallonatore,dopo una carriera da pilone, mi dispiace per il ragazzo)
No, ragazzi no. Per favore.
Come si fa a non capire che non è questa la strada? Come si fa a guardare non più lontano della punta dei piedi? E per cosa? Per qualche azione di successo in più, comunque tutta da dimostrare?
Volete partite spettacolari con squadre infoltite di stranieri? Benissimo, guardate le franchigie nel Pro14.
Lasciate perdere la nazionale e auguratevi piuttosto che nascano, crescano e si sviluppino giocatori italiani.
mich, tu hai pienamente ragione ma in questo paese la maggior parte della gente per mangiare aspetta che gli regalino il pesce, perché ad imparare a pescare ci si sporca e si fa pure fatica…
Rimane che a tallonatore con Gega e Manici ritirati abbiamo le pezze al culo. Tolto Bigi le opzioni che abbiamo sono giocatori non a livello, piloni adattati, oppure ragazzini, quindi o salta fuori un fenomeno dall’under20 (ma un fenomeno di quelli veri, che a 19 anni esordiscono in maggiore) oppure intanto una pezza va messa
Ah, ci sarebbe anche Fabiani, che a me come giocatore piacerebbe anche parecchio, ma è un giocatore a seconda dei punti di vista “troppo sanguigno”
No dai Fabiani lasciamolo perdere. E’ un lottatore ma fatica a stare in Pro14 figuriamoci in nazionale.
E dato che è stato convocato, ci fa capire quanto indietro siamo a tallonatori.
E comunque se manfredi non era infortunato il buon Fabiani rimaneva a Parma
Try sono d’accordo con te, forse dal commento non si capiva. Ho detto “sanguigno” perché quello che volevo dire poteva essere interpretato come un insulto, che è la cosa più lontana da quello che penso di Fabiani. C’è da dire però che la voglia di lottare è una cosa che manca negli ultimi anni ai giocatori, ovviamente non in maniera volontaria. Per dire, la luce che avevano i francesi negli occhi domenica i nostri non ce l’hanno da anni
Sono d’accordo con @bimbubam
Oggettivamente tolto bigi nei prossimi due anni chi fai giocare a tallonatore?
Ci sono almeno tre ruoli dove veramente la coperta è corta corta.
Ovvio sarei strafelice ci fossero ragazzi italiani, nei prossimi due anni ,capaci di ricoprire questi ruoli.
PS sarebbe strepitoso una nazionale con tutti ragazzi italiani ma oggettivamente se naturalizzano francesi inglesi e neozelandesi non capisco perché non dovremmo farlo noi?
@Mich ora come ora per sopravvivere nel breve termine dobbiamo equiparare soprattutto in ruoli dove siamo deficitari. Equiparazione la fanno pure le altre nazionali, chi più chi meno e non vedo nulla di strano. Il nostro problema è sempre quello cioe di non aver programmato adeguatamente sfornando pochi giocatori e sempre con qualche limite/lacuna tecnica che si dimostra sempre nella nazionale maggiore.
Io L’equiparazione l’ho sempre vista come “mantenere uno status quo”: se non fossimo nel 6N vedremo meno equiparati e più italiani giocare. Dato che siamo dentro e dato che agli azionisti va bene che l’Italia sia dentro (che vinca o perda) perché in tanti ci guadagnano ma dato che il sistema sforna giocatori sempre mediocri per il livello (sempre con qualche lacuna tecnico tattica) perché non abbiamo programmato bene, allora magicamente arriva l’equiparazione si pochi/tanti giocatori.
Sempre visto come tappabuchi federale, no che sia contrario anzi ma nel caso italiano prende tutta un’altra sfumatura per me…
bisogna continuare ad alzare il livello medio della nazionale e quindi ben vengano le naturalizzazioni di faiva, ioane e se fosse possibile anche di ratuva.
io sono molto fiducioso nelle nuove generazioni viste anche le prestazioni che stanno fornendo i vari riccioni, cannone, fischetti, zilocchi etc.
se magari si riuscisse ad aggiungere a questa generazione di avanti si riuscisse ad aggiungere una generazione di trequarti di livello(mori, bertaccini, trulla, garbisi, l’italo-francese del montpellier etc.) magari pure l’italia avendo del talento da sfoggiare potrebbe attrarre qualche vecchio volpone della panchina per far migliorare tutto il movimento
A questo punto eliminiamo anche l’inno di Mameli.
ma se pure il galles con tutti i giocatori che ha naturalizza mcnicholl e tompkins perchè l’italia non dovrebbe farlo con faiva?
e poi cosa centra la naturalizzazione di qualche giocatore con il lavoro da fare sui giovani?
se uno è forte il posto se lo prende come cannone
Leggo da più parti che il fatto che lo facciano altre nazionali rappresenterebbe una buona giustificazione.
Io non ho mai detto che siamo i soli a farlo, anzi. Dai maestri neozelandesi al nascente Giappone, tutti equiparano in misure più o meno ampie. Parere soggettivo, opinabile quindi: non concordo.
Per me tale pratica stride con l’espressione “squadra nazionale”, nel senso che non vedo coerenza tra la corsa alle equiparazioni, che molti si augurano, e il desiderio di una nazione di voler esprimere il proprio livello.
Inoltre, ritengo che le equiparazioni ostacolino eccome lo svilluppo di identità sportive interne, in quanto allargano il ventaglio di scelta ad un settore di giocatori che, scartati dalle rispettive nazionali a vario titolo, hanno la possibilità di trovare spazio in altre nazionali di livello inferiore. Praticamente, i nostri devono farsi spazio tra giocatori non a livello tale da essere contemplati dalle rispettive nazionali, ma abbastanza elevato per l’Italia. Per me, già solo questo concetto basta a mortificarci.
In definitiva, il Cannone di turno da te citato, per quanto forte e promettente, deve battere la concorrenza non solo dei suoi connazionali, ma anche di tutta una serie di giocatori afferenti, e non inclusi in, a nazioni rugbisticamente più forti di noi. In tale ottica, non ritrovo il concetto di identità nazionale che, invece, una squadra nazionale dovrebbere racchiudere.
Non vorrei essere frainteso, la mia non è una posizione politica ma sportiva. Il mio massimo rispetto va a tutti quegli stranieri equiparati che ad ogni partita indossano con orgoglio i nostri colori e cantano il nostro inno. Inoltre a loro bisogna essere grati per aver innalzato il livello del nostro rugby, non lo dimentico. Ma in ottica futura, rabbrividisco quando leggo che cognomi come, riporto fedelmente senza per questo voler insultare o condannare nessuno, “Faiva, Ratuva, Ioane, Renton e Walker”, insieme ad altri già presenti, possano un domani rappresentare la metà della lista dei convocati per la nazionale italiana di rugby.
Tutto giustissimo non fa una piega il tuo ragionamento.
il sistema di equiparazione è questo per tutti ti piaccia o no.inglesi francesi neozelandesi attingono a piene mani dall isole del
Pacifico.
La concorrenza fa bene alla Crescita al Del sopracitato cannone.
Se non ti piace la regola (che a breve dovrebbe variare passando da 3 a 5 anni)
Scrivi a world rugby segnalando il problema.
Ad oggi ci sono giocatori nella nostra nazionale più capaci di questi “Faiva, Ratuva, Ioane, Renton e Walker” ?
Per creare almeno tre alternative valide e competitive per ruolo ci vuole tempo eppure gli inglesi e i francesi e i neozelandesi lo fanno quindi di che parliamo?
Parliamo di un parere soggettivo.
Che sia una regola e che anche le altre nazionali lo facciano è una cosa che ho ben chiara, e non è mia intenzione mettermi a remare contro il board, anche perchè non ho tempo da perdere.
La mia era una semplice ed accorata riflessione sul concetto di squadra nazionale. Qui al primo cognome esterofilo vagamente al di sopra dei nostri tutti invocano l’equiparazione.
Contenti voi, ci rammaricheremo di subire 42 punti anzichè disperarci per i 49. Bel passo avanti.