Sei Nazioni Under 20, coach Roselli: “Nel gruppo ci sono potenzialità e personalità”

Concordo a pieno.
Di fatti l’ultima U19 è quella della classe nati 1998, che guardacaso vedeva nomi quanli CANNONE NICCOLO’ domani TITOLARE con la Nazionale Maggiore e Danilo Fischietti, in panchina, per non parlare poi di Michelangelo Biondelli, Antonio Rizzi, Michele Lamaro, Iacopo Bianchi, probabilmente Futuri Azzurri, ed altri prospetti di prim’ordine, erano molti non li ricordo tutti.
Questo ha permesso di arrivare 8° in Georgia con i 1997/98, di ripetere il piazzamento in Francia e arrivare 4° al 6 Nazioni con i 1998/1999, battendo i dragoncini a casa loro.
Le annate 1997/1998 la U 20 migliore e quella dei 1998/1999 un pelino inferiore (anche se ha conquistato ad oggi risultati mai acquisiti), hanno dimostrato di essere un blocco unico, determinato e motivato come i loro capitani Riccioni e Lamaro.
Usciti i ’98, in Argentina, senza la peggior Scozia di sempre finifamo retrocessi, non perchè i 1999 e 2000, siano scarsi (anzi ci sono individualità di prim’ordine), ma perchè su di loro non si è investito come per i 1998, e quindi troppo poco si sono amalgamati. I 1999 senza continuità dalla U 18 alla 20 non hanno portato quello spread di chi li ha preceduti, se aggiungiamo alcune scelte discutibili sui ragazzi selezionati senza la Scozia non disputavamo il Mondiale, perdipiù in casa.
Spero che la FIR colmi il gap di esperienza internazionale tra la U18 e la U20, con tournee amichevoli o quant’altro, che ci hanno regalato gli esordienti di domani.