Non c’è squadra che non si sia rinnovata, in qualcuno dei suoi ambiti, dopo la Rugby World Cup
Sei Nazioni 2020: tutti gli staff tecnici delle squadre partecipanti al torneo
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Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
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Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni
Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia
La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
squadra che perde non si camboa..
Italia e Scozia sono quelle che cambiano meno, anche se l aggiunta di Keuris è più un dato per fare volume, perchè di lui sappiamo che è una consulenza per i calciatori; negli anni di consulenze ne abbiamo fatto il record.
Ai nastri di partenza sulla carta lo staff con più spessore è quello francese senza ombra di dubbio. tutti con esperienze di alto livello in squadre di vertice.
Il Galles è forse quello che con addosso la maggior pressione, anche agli Scarlets Pivac aveva un ruolo di supervisore e collante tra squadra e staff, il cuore del gioco veniva gestito da Jones. Pivac ha il merito di essere un grande osservatore e scopritore di talenti. Queste prime convocazioni ne hanno già dato una prova, vediamo però se gli interessati saranno in grado di soddisfare gli standard del rugby internazionale.
Anche l Inghilterra cambia tanto in zone nevralgiche dello staff, rimane Mitchell che è il sergente di ferro della squadra allenatori.
Chi sta lavorando in continuità è l Irlanda, Farrell e Easterby sono presenti da diverso tempo, a loro si aggiunge Catt che sicuramente avrà voglia di rifarsi dopo la non felice esperienza italica…
Il filo conduttore tra tutte le nazionali è sicuramente la ricerca dell amalgama nel lavoro quotidiano che stanno affrontando in preparazione del torneo. Ovviamente alla base c’è la programmazione del quadriennio mondiale .
Noi abbiamo fatto un mezzo pasticcio. Oltre al fattaccio Howley.. DeCarli e Goosens rimangono questi mesi ma poi probabilmente faranno le valige
Sinceramente lo spero. Niente contro di loro, ma non è che i risultati giochino a vantaggio di una loro conferma. Poi il materiale umano non sarà paragonabile a quello degli altri, ma qualche responsabilità andrà anche imputata agli allenatori.
Certo, vediamo chi sarebbe il loro sostituto. Se poi Smith rimane CT, avere qualcuno anche dedicato all’attacco (quindi 3 collaboratori fissi più preparatore e consulenti vari, che siamo abbonati ma in mancanza di altro) sarebbe d’uopo.
Coach per l’attacco in aggiunta è proprio il minimo sindacale. Ma anche la sostituzione dei due citati lo sarebbe
L’italia è quella che cambia di meno,nonostante Oshea si sia rifiutato di restare,è anche quella che introduce meno giocatori nuovi,come avere risultati migliori rispetto al quadriennio precedente?
Be considerando come in diversi hanno puntato il dito su Co’S e i suoi limiti da allenatore, diciamo che sono curioso di vedere come verranno presi i risultati di Smith (che ovviamente mi auguro possa raccogliere risultati decisamente meno deludenti)