Abbiamo intervistato il mediano d’apertura irlandese, che ha analizzato il momento dei Leoni e le prospettive per il futuro nel torneo
I primi sei mesi italiani di Ian Keatley
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Keatley conferma di essere un giocatore solido (con qualche difetto che peraltro ha sempre mostrato nella sua carriera) e permette di tenere Allan in naftalina visto la sua importanza per la nazionale italiana.
Quello che dispiace è la mancanza di un’alternativa valida italiana e la conseguente povertà di scelte nel ruolo, ma di questo Keatley non ha nessuna colpa
Mi spiace @Redazione, ma eravate sugli spalti??? Non concordo affatto sulla prestazione “ di rilievo”…
Meta a parte, per altro merito anche di un’imbeccata perfetta di Duvenage…, ha giocato da mani nei capelli! Calci sbagliati, calci stoppati, confusione nella gestione alla mano, insomma partita quasi da dimenticare. L’avesse fatta Rizzi… apriti cielo!!!
Suvvia…
La parola inglese (di origine latina) “momentum”, in italiano si traduce con “inerzia”.
Riescono ad usare la parola “inerzia” (l’inerzia della gara, eccetera) i giornalisti che commentano il calcio, la pallacanestro (incluso Dan Peterson…), la pallavolo, la formula uno, il football americano, lo sci (discesa e fondo), il tamburello, il tiro al piattello, la pelota basca, il muay thai, il sumo… e non vedo perche’ non ci possano arrivare anche i giornalisti italiani che commentano il rugby.
Non siete figli di un dio minore: potete farcela a comentare in italiano anche il rugby, come accade per altri sport. Basta volerlo.
Sandokan, momentum è una parola latina utilizzabile anche in una frase scritta in italiano e quindi immagino che il giornalista possa decidere di non tradurre, te avresti tradotto “carpe diem”?
In generale penso che il tuo messaggio sia ben poco piacevole da leggere per il concetto e il tono espresso. Buon fine anno a tutti!
Evidentemente sei convinto che tutti gli alenatori (solo di rugby) di lingua inglese si siano improvvisamente messi d’accordo per usare latinismi ovunque! E’ solo un caso che non abbiano usato “cum grano salis” ma solo “momentum”, dunque…
Tra l’altro “momentum” in latino e in inglese non hanno esattamente lo stesso significato.
Orsu’: https://www.etymonline.com/word/momentum
Egregio Sandocane,
il Vostro cablogramma trasmesso a mezzo computatore elettronico o forse via egofono e pubblicato in questo consesso per la discussione che poggia sulla rete mondiale di telecomunicazione ci ricorda che possiamo correttamente utilizzare l’italico lemma senza ricorrere necessariamente ad antipatici anglismi.
Interveniamo per ricordarVi che anche per il nostro diporto fisico esiste un nome italiano.
Il Comitato Nazionale di Propaganda del Giuoco della Palla Ovale
@ fra: lo sai già che adoro il tuo rivoltante cinismo.?
La mia non e’ una richiesta di tornare alla purezza della lingua stile ventennio (tra l’altro vivo all’estero da diversi anni e parlo inglese per la maggior parte della mia giornata), ma una richiesta di avere delle buone traduzioni delle interviste rilasciate in inglese… almeno sullo stesso livello (che non e’ siderale) delle traduzioni delle interviste che si fanno per altri sport. Altrimenti non e’ un problema: che si eviti la traduzione e le si lasci in lingua originale.
La parola inglese momentum si traduce con: impulso. Non con inerzia. O altro. Parola italiana che non trova riscontro esatto in inglese. E non esiste la traslazione di senso da impulso a inerzia, nella lingua di Albione. Perché il lessico, la grammatica, il vocabolario, le declinazione e tutto il resto, è molto più povero della lingua di Dante e non esistono corrispettivi precisi dei vocaboli nelle due lingue. Un po’ come, in un periodo espresso nella nostra lingua, utilizzare una parola inglese al plurale, quindi con la “s”. È sbagliato. Noi il plurale lo facciamo anche con gli articoli, gli anglosassoni non li hanno. E mettono quella consonante alla fine.
Grazie per la lezioncina.
Allora, se non esistono corrispettivi esatti tra le due lingue (come e’ normale) non si traduca, ma si lasci in lingua originale. Se si traduce, o si traduce tutto o non si traduce niente. Tradurre una parola si e una no e’ solo un pasticcio.
Io pero’ non sono d’accordo che in quel contesto il “momentum” della gara non si possa tradurre con “l’inerzia” della gara. “L’impulso” della gara avrebbe poco senso, in quel contesto.
Se ci fai caso, per altri sport i giornalisti italiani traducono momentum con inerzia e mi sembra che il discorso fili.
….infatti non è piaciuto neanche a me , meta a parte, però i compagni dicono che uno che parla molto e sa trasmette quel tanto o poco di suo…..insomma che sa stare in squadra ……per ora mi accontento cosi anche se potremo apprezzarlo ( speriamo ) di più a gennaio febbraio …..poi i post gara mi lasciano il dubbio se sia tutto suo ( il bene o il male ) o che certe scelte rispondano ad un più preciso piano di gioco….trasformazioni mancare a parte.
Sono un po’ intimorito da tanta dimostrazione di sapienza. ? Buon anno a tutti!!! ? ?