Dopo Benetton-Northampton: la delusione di Crowley e il pesante sfogo di Zatta

Il presidente infuriato per la poca presenza allo stadio al debutto in Champions: “È uno scandalo”. E pensa a un Benetton itinerante

COMMENTI DEI LETTORI
  1. jacoponitti 24 Novembre 2019, 09:35

    Tutto sacrosanto, ma una parola dell’arbitro no?
    P.S. Il Benetton itinerante lo aspettiamo a braccia aperte

    • Obelix-it 24 Novembre 2019, 18:37

      “L’arbitro ha deciso così e dobbiamo prenderne atto”.

  2. aries 24 Novembre 2019, 09:44

    Eccolo qua, bravo Riccioni! Alla prossima, 23 iene con occhi iniettati di sangue!

  3. franzele 24 Novembre 2019, 10:01

    Ecco, questo è un buon motivo per arrabbiarsi.

  4. Dusty 24 Novembre 2019, 10:01

    Egregio presidente temo che il numero di 3000 sia un dato che mediante deve essere ritenuto normale. Capisco il suo disappunto in relazone agli sforzi che la società fa da tempo ma mi creda non si aspetti risposte tanto diverse in futuro se non verso la primavera qualora il Benetton si trovi a lottare per i play off. Oggi in Italia il rugby è questo è Treviso pur nella sua particolarità e tradizione non è tanto diverso dal resto del paese.

    • LupoAlberto13 24 Novembre 2019, 10:53

      Già, in Italia il rugby è questo; roba di nicchia per giocatori, ex giocatori e familiari, e pochi altri.
      Nella Gazzetta dello Sport di oggi, 45 pagine e non una riga di rugby, non una riga! Siamo inesistenti a livello mediatico. Bisogna trovare il modo di avere visibilità e appassionare il pubblico di non addetti, capisco che senza vittorie o personaggi\giocatori trainanti è difficile, ma bisogna che società e federazione agiscano e spendano in quella direzione. invitiamo ad esempio personaggi famosi extra rugby a vedere la partita (con ogni mezzo…). Se Totti o Ronaldo (esempi a caso) venissero a vedere una partita, la Gazzetta ci farebbe una pagina intera, e così sui social

      • Zamax 24 Novembre 2019, 13:17

        Leggo in ritardo questo commento che riecheggia quanto scritto da me più sotto. Ci rendiamo conto, per esempio, di quanto potrebbe servire se la Gazzetta riservasse un piccolo riquadro in prima pagina alla giornata di Champions Cup di rugby? Centinaia di migliaia di persone ne verrebbero a conoscenza per la prima volta… Federazione, franchigie, sarebbe scandalosa una piccola pressione in tale direzione?

        • SilverShadow 24 Novembre 2019, 19:14

          La butto lì così… Benetton non potrebbe comprare una pagina riservata alla pubblicità per invece pubblicare un resoconto della partita?

      • roberto43 24 Novembre 2019, 19:30

        prima degli A/B a San Siro non era così, la rosea ci dedicava tanto spazio, poi è cambiato tutto, come mai? diciamolo una volta per tutti

  5. cimolais 24 Novembre 2019, 10:16

    Scrivo per la prima volta per esprimere il punto di vista di un “quasi” sempre presente da oltre 10 anni. Partite come quella di ieri, caro Presidente, mi fanno passare la voglia di andare al Monigo, più che di tornarci: ho perso il conto, in questi 10 anni delle volte in cui sono tornato a casa con il mal di testa per il nervoso di aver visto un arbitraggio scandaloso e chirurgico, di aver visto partite che o le vinci di 20 punti o se arrivi alla fine con il punteggio in bilico sei sicuro che le perderai perché arriverà la mano dell’uomo in giallo o in verde. Potrei citarne a decine in questi anni.
    Tanto livore nei confronti del pubblico sarebbe meglio indirizzarlo verso una situazione ad oggi non più accettabile se si vuol pensare in grande.
    Questi non sono alibi, ma è dare valore e dignità allo splendido lavoro dei ragazzi che meritano di essere difesi e sostenuti anche fuori dal campo da una società che si fa sentire quando serve in maniera eclatante.

  6. albe 24 Novembre 2019, 10:23

    Ma tutta questa verso il pubblico? Mi pare tanto strano… siamo sicuri che la tribuna abbia riportato correttamente le parole di Zatta?
    Se cosi fosse, uscita di cattivo gusto e un po stupida del presidente…. magari la domanda da porsi e’ un altra: abbiamo markettato correttamente l evento?
    Un uomo d azienda non puo prendersela con il cliente che non capisce il suo prodotto….

    • Ventu 24 Novembre 2019, 16:55

      Se insulta il pubblico la prossima volta trova la metà delle persone.

      • Obelix-it 24 Novembre 2019, 18:51

        Ha “insultato” *quelli che non sono venuti*.
        Ma un corso di italiano no??
        Provo in dialetto, si sa mai che:
        El se icassa’ parche’ vien poca zente, no co quei che ze vegnui. Ti o vol capir, sucato????

    • Sandokan 25 Novembre 2019, 04:49

      Un uomo d’azienda non puo prendersela con il cliente che non capisce il suo prodotto…. pero’ puo’ sempre andare a posizionare il suo prodotto altrove. Anzi, dovrebbe.

      Io se fossi stato nei Bentton avrei gia’ comprato un club in Inghilterra… e ce ne sono stati diversi in vendita in questi anni.

  7. Federico Barbarossa 24 Novembre 2019, 10:27

    Lamentarsi a Treviso che non esistono i tifosi è semplicemente ridicolo (ora mi ha proprio convinto ad andare allo stadio). Inviterei invece a riflettere su alcune cose il buon Zatta:
    – orario della partita
    – aumento del prezzo dei biglietti (piove fa freddo e posso vederla dal mio divano al caldo cosa per cui già pago)
    – Marketing penoso (ad esempio non è proprio un periodo storico in cui il brand Benetton faccia proprio simpatia in Italia….)
    – hospitality. Che vada a vedere cosa vuol dire andare a vedere la partita in prod2 in Francia ad esempio. In una parola identità col territorio.
    E qui vengo all’ultimo punto. Io da Padovani o Rodigino vado sì a Treviso a vedere la partita in quanto appassionato di Rugby ma per me è una trasferta (50km o più) e mi tocca tifare per una squadra che ho sempre amato sconfiggere (più di ogni altra dato che era la più forte). Inoltre andare a Treviso comporta costi altri che sommati a quelli dei biglietti (quando poi arrivi e vedi che li hanno aumentati ci pensi due volte prima di tornare) ad esempio pranzare o cenare fuori più l’autostrada. Insomma dai 50 ai 70 euro non te li toglie nessuno perché a tutti gli effetti è una trasferta.

    La soluzione sarebbe potuta essere quella di fare la franchigia veneta che in tanti abbiamo sognato ossia I Dogi. Una franchigia che avrebbe sin dal nome un legame identitario molto forte col territorio (al netto della politica) e che potrebbe si giocare a Treviso, a Padova, a Rovigo e in altre sedi del Veneto portando allo stadio più di 5000 persone sempre. Una franchigia dove i giocatori Veneti sarebbero orgogliosi di giocare perché rappresenterebbe l’apice dell’intero movimento. Insomma nel rugby serve (per fortuna) identità col territorio per riempire gli stadi. Se scegli che il tuo territorio è solo Treviso allora poi sei ridicolo se ti lamenti per lo stadio vuoto.

    • Giambo 24 Novembre 2019, 10:59

      Ancora con sta storiella dei Dogi? Possibile che non capiate che non nascerà mai, semplicemente perché i 4-5 club più importanti del Veneto non si trovano mai d’accordo su niente? E’ inutile criticare la Benetton su questo punto, perché la responsabilità è di tutti.

    • lear2 24 Novembre 2019, 13:00

      “Insomma nel rugby serve (per fortuna) identità col territorio per riempire gli stadi. Se scegli che il tuo territorio è solo Treviso allora poi sei ridicolo se ti lamenti per lo stadio vuoto.”
      Riporto l’ultimo tuo passo per chiederti in merito a questo, quanti giocatori di Treviso giocano nel Benetton? È così ti rispondi da solo a riguardo dell’identità territoriale.
      2. punto: i Dogi poteva essere una bella soluzione ma a mio modesto avviso se non è stata è per colpa del vostro sfrenato campanilismo, e te lo dice uno che lo ha riscontrato direttamente sul campo da gioco, non per sentito dire.
      3. punto: Zatta ha avuto una bella idea, perché chi ha la pancia piena di rugby di alto livello non apprezza, quindi tanto meglio fare gradire l’alto livello a chi non lo vede mai. Dico un esempio evidente, le Zebre quando giocarono a l’Aquila sai quanti spettatori fecero? Quasi 10.000.

      • Federico Barbarossa 24 Novembre 2019, 15:57

        Forse non era chiaro ma sul fatto che il problema dei Dogi sia lo sfrenato campanilismo (e l’incapacità non ce la mettiamo?) dei club Veneti non c’è dubbio. A questo magari aggiungiamo l’ego smisurato di Innocenti e la frittata è fatta. Certo che da Treviso ci si lamenti del pubblico, stante questa situazione, è ancora più ridicolo.

    • Sandokan 25 Novembre 2019, 04:52

      Il problema e’ che anche 5000 persone allo stadio per il Pro14 sono poche. La concorrenza ne ha quasi sempre parecchie di piu’, purtroppo.
      Almeno non lamentiamoci.

  8. massimiliano 24 Novembre 2019, 10:32

    Questa idea del Benetton itinerante e’ ottima, e risolverebbe l’ultimo nodo legato al presenza del Petrarca in pro14, anzi se fosseto entrambe itineranti sarebbe perfetto! Due squadre itineranti avrebbero totalmente risolto il problema della territorialita’, della sovrapposizione su uno stesso pubblico, etc.
    Adesso resta il probkema degli omini in giallo, quelli come scritto da chi mi ha preceduto, alla lunga fanno perdere spettatori, allo stadio e sul canale a pagamento, quindi quando l’omino di turno fa quelle cosette sta soottraendo denaro ad una societa’ e a un movimento. Direi che sarebbe ora di agire, ma non per finta, non accettando un arbitraggio degno ed imparziale ogni sei, ma affrontando seriamente il problema, magari, almeno per quanto riguarda il pro 14, ricordando che campionati pro ce ne sono altri, tipo il top14, e non penso si schiferebbero, i galletti, di avere una ventata di novita’ del genere.

  9. sinistrapiave 24 Novembre 2019, 10:32

    Lo stupore di Zatta ci sta tutto perché le cose le stanno facendo bene e meriterebbero di più. È strano come i club inglesi non attirino le folle al monigo, io ho visto i saints due-tre anni fa, ma pure Bath e Leicester, eppure mai neanche avvicinati al sold-out. C’è più gente con Tolosa e Tolone.
    Va aggiunto che ieri il tempo era parecchio brutto. Forse anche il ritorno del basket nella massima serie ha contribuito a ridurre le presenze.
    Figuriamoci se pure il Petrarca sale in celtic cosa succederà. Presidente non sarebbe meglio unire le forze e creare una super franchigia itinerante?
    Scusate le chiacchiere da bar sport?…

  10. umberto 24 Novembre 2019, 10:51

    Se le parole sono riportate correttamente Zatta ha pestato una… buccia di banana

  11. bangkok 24 Novembre 2019, 10:58

    Dico solo che di tutte le cose per le quali avrebbe avuto buoni motivi per lamentarsi è andato a menzionare quella meno importante.
    Se il suo pensiero sono i mancati introiti ancora di più dovrebbe rivolgere il suo livore verso una classe arbitrale che penalizza la squadra impedendole il possibile raggiungimento di obbiettivi che, quelli sì, porterebbero a giocare altre partite e quindi maggiori incassi. Il superamento della prima fase di Champions quanto porterebbe nelle casse della società??
    Dovrebbe solo essere grato ai tifosi che ieri si sono presentati al Monigo nonostante giorni e giorni di pioggia e con previsioni meteo che davano precipitazioni copiose anche durante tutto l’orario di svolgimento della partita

    Avrebbe fatto meglio a tenere la bocca chiusa o a parlare d’altro

    • Jock 24 Novembre 2019, 11:08

      Ho sempre avuto un debole, per Zatta, io.

    • Flaviuz 24 Novembre 2019, 12:31

      Hai perfettamente ragione. Non bastano tribuna, seggiolini, biglietteria, spogliatoi, campi, cessi, coppi nuovi (e chi più ne ha più ne metta)… servono RISULTATI! Risultati e pubblicità! Tanta pubblicità! Quello serve…e poi di conseguenza crescerà l’appeal.

      • Rugbymaniaco 24 Novembre 2019, 15:00

        Servono i giocatori, i campioni, che a Treviso, ed in Italia in genere, mancano dagli anni ’90. In casa lotti alla pari e perdi, fuori perdi e basta. Treviso è nulla rispetto alle dimensioni ed alle possibilità delle grandi città del rugby, ma il signor Benetton non ha nulla da invidiare agli investitori suoi colleghi celtici o della Champions. Iniziasse ad ingaggiare i fenomeni come fanno in Francia ed in Inghilterra, che poi la gente allo stadio ci va…per quanto piccolo sia. Nel rugby non si migliora giocando contro i più forti, ma giocandoci ed allenandocisi insieme. Duvenage, Keatley, Hayward, Tavujara…tutti buoni giocatori, ma i campioni quando?

        • Flaviuz 24 Novembre 2019, 15:11

          I campioni li hanno anche il Leinster e i Saints, ma la gente non è corsa per quelli.
          L’Atalanta è andata in champions per il gioco e per i risultati e questi hanno portato sponsor e appeal; non ci è andata per i campioni e neanche per lo stadio nuovo.
          Poi ovvio che come dici tu se mi porti qualcuno che vedo spesso in TV e sui giornali, ci sarà più gente che va incuriosita allo stadio ma poi la curiosità finisce…

          • Rugbymaniaco 24 Novembre 2019, 16:13

            In Italia non puoi mettere calcio e rugby sullo stesso piano…e Treviso non è Bergamo (che oltretutto nel suo stadio può ospitare fino a30mila persone), per quanto sempre provincia sia. Fai una squadra che vince o che almeno può farlo davvero, poi vedi se la gente ti viene a vedere. Certo, uno stadio degno di questo nome aiuta…

          • Flaviuz 24 Novembre 2019, 19:27

            Paragono due squadre il crescita e senza campioni. E poi scusa….parliamo tanto di campioni (stranieri) per far appeal e risultati e poi c’è gente che piange perché gli italiani di formazione italiana, nati in Italia, che cantano l’inno, che avevano almeno 8 in grammatica non giocano? Meglio decidersi da che parte stare…

  12. silvan 24 Novembre 2019, 11:07

    in effetti ieri gli spalti erano desolatamente semivuoti. certo 22 euro come prezzo minimo per il biglietto non invogliano certo…ognimodo uno dovrebbe farsi anche delle domande su cosa non funziona..
    ad esempio nel gazebo laterale alla tribuna nuova ad inizio partita mancava il pane per fare i panini..
    faccio lo scontrino alla cassa…ordino e il tipo mi dice che il pane dovrebbe arrivare…ahahaha

    • Dusty 24 Novembre 2019, 11:55

      Scusa ma quanti euro spendi per vedere Petrarca o Rovigo? Dieci in meno dei 22 per Treviso. Mi sembra che la differenza sia giustificata no?

      • silvan 24 Novembre 2019, 15:45

        Non mi lamento affatto. Dal 2005 circa sono sempre a Monigo sparandomi circa 200 km tra andata e ritorno. Dico solo che le facce allo stadio sono sempre quelle. Prima i trevisani si lamentavano che la gradinata era scoperta e quando pioveva era un problema. Ora fatta la copertura il pubblico è lo stesso..(peraltro ieri non ha fatto una goccia durante il match) e mi pago… Niente…era solo uno sfogo sull’argomento,inadeguatezza del catering. Se mi fai pagare 5 euro un panino, non posso arrivare al banco e sentirmi dire che il panino non c’é ?

  13. Giambo 24 Novembre 2019, 11:10

    Zatta ha ragione da vendere, ma purtroppo in Veneto le cose funzionano così. Il campanilismo è altissimo e per quanto una squadra vinca, gente di Padova, Vicenza e Venezia (per non parlare di Rovigo) rimarrà sempre fredda o tiepida nei suoi confronti, preferendo andare a vedere la squadra locale che gioca nelle serie amatoriali.
    Chi parla di Dogi non ha ancora capito che i primi a non volerlo sono proprio le società ed i tifosi, che non accetterebbero mai di “mescolarsi” con i rivali limitrofi.

  14. F.A.L 24 Novembre 2019, 11:10

    Questo l’articolo della Tribuna :

    TREVISO. Ha un diavolo per capello, il presidente Amerino Zatta. Anzi, probabilmente ne ha anche più di uno. Mai visto così arrabbiato, proprio lui, una persona solitamente flemmatica e calma. Ma, chiariamoci subito, Zatta non ce l’ha con l’arbitro Adamson (eh sì che…), ma con i tifosi. Quelli che ieri pomeriggio non c’erano. Il suo è uno sfogo irato con il quale minaccia azioni che avrebbero del clamoroso, vedi la possibilità di giocare lontano da Treviso.

    «Chi ha avuto la fortuna di esserci capisce che la sconfitta è immeritata, ma la mia amarezza è un’altra: vedere poco più di 3 mila spettatori per una partita contro la squadra in testa alla classifica di uno dei campionati più importanti al mondo è uno scandalo. E dire che di sforzi la società e il Comune ne hanno fatti, mi pare. Ma non è possibile vedere una risposta talmente inesistente del pubblico trevigiano».

    Non pensa che abbia influito la giornata piovosa, e che qualcuno abbia rinunciato?

    «Ma no, non è questione di pioggia. Ragazzi, c’era il Northampton, è anche una questione di rispetto verso gli avversari, il primo della classe non può essere snobbato in questa maniera. Personalmente inizio a pensare che valga la pena fare una riflessione, e magari prendere in considerazione l’eventualità di giocare in altre città. Non è possibile partecipare ad una Champions Cup, investire dei soldi e poi vedere una risposta del genere: è qualcosa che non posso assolutamente accettare, il pubblico del Monigo non merita ciò che viene proposto dalla città e dalla società, il tifoso trevigiano non esiste. E magari hanno pure il coraggio di criticare. Lo ribadisco, è una vera vergogna».

    Davvero state pensando di lasciare lo stadio di Monigo?

    «Certo, lo proporrò io ad altre squadre, vorrei un Benetton itinerante. E non necessariamente nel Veneto, in qualsiasi altra parte dove ci vorranno. Risposte di questo tipo in Champions Cup, contro una delle squadre più forti in Europa e nella prima partita in casa nostra non esistono».

    Altre volte anche recentemente, contro avversari anche meno prestigiosi, lo stadio era ben più pieno.

    «Guardate, posso solo confermare che vedere 3 mila spettatori per un match di questa importanza è solo una vergogna. È una risposta del pubblico inaccettabile. Ma andiamo, abbiamo coperto l’altra tribuna, ci saranno altri lavori, i prezzi sono irrisori, insomma stiamo facendo di tutto per mettere a proprio agio chi ama il rugby, ed invece dobbiamo assistere a queste cose. Ma dai, non esiste». —

  15. madmax 24 Novembre 2019, 11:12

    Una partita a Roma, L’Aquila , Genova e Catania sarebbero un bel test per portare il rugby di alto livello in giro per l’Italia. Direi alla FIR che dovrebbe essere quasi obbligatorio

  16. riccardo pidala 24 Novembre 2019, 11:27

    L’arbitro è un uomo è può sbagliare questo non si discute. Ma quando un arbitro sbaglia volontariamente, in favore dell’una o dell’altra squadra, questa è malafede! Nella partita di ieri, come in tante altre che vedono coinvolte squadre italiane, l’arbitraggio va contestato e criticato perchè fa parte del gioco altrimenti si chiama omertà.

  17. Zamax 24 Novembre 2019, 11:32

    Zatta ha ragione, però il quadro per essere equanime dev’essere completo. Anch’io ieri in tribuna ero deluso dalla risposta del pubblico. Però Zatta si faccia una domanda: quanti sanno che i Saints sono una squadra illustre del rugby britannico ed europeo e che al momento sono al primo posto nel loro campionato, anche fra la gente veneta? Che ne sa la gran parte della gente comune, anche qui, nel Veneto di Pro14 e Champions Cup? Nel mio piccolo è da anni che lo dico: se non si fa promozione, se non si fa lobbying nel mondo dei media, se gli enti locali, città, provincia e regione, non si adoperano anche loro per promuovere il rugby in generale e il “prodotto” Pro14 e Champions in particolare, chi vuoi che risponda al richiamo di una partita che oggettivamente si inserisce in un contesto sportivo e mediatico di altissimo livello internazionale, se non l’appassionato che sa già tutto? Per usare una parola grossa occorre un’operazione culturale. Per usare una parola meno nobile ma forse più efficace: pubblicità, quella cosa che serve a fare anche di un nulla qualcosa che alla gente rimane in testa. Tanto più che in questo caso si tratta di vendere un prodotto non adulterato e di valore.

    • F.A.L 24 Novembre 2019, 11:39

      Zatta però sembra avercela non con un pubblico “generico” ma con il pubblico trevigiano..

      • Zamax 24 Novembre 2019, 11:59

        Sì, però non credo che altrove la situazione cambierebbe di molto. Non è una questione di avere 1.000 o 2.000 spettatori in più. Anche se fossero 6.000 ben stipati al Monigo, sarebbero numeri sempre inferiori all’importanza dell’evento. C’è poi da dire che a Treviso c’è la concorrenza di basket e pallavolo (femminile) che riempiono il Palaverde. Ma non c’è il calcio, d’altra parte. Occorre guardare alla realtà. Per esempio quella illustrata da un giornale – la Gazzetta dello Sport – che non è L’Equipe, ma un giornalaccio riempito per metà di gossip sulla vita dei calciatori e dove una scoreggia scappata a Ronaldo o Higuain conta di più di una finale europea di basket, tanto per fare un esempio. Questa è la realtà. La realtà è che ieri di Benetton-Saints il 90 e rotti % della gente, anche a Treviso e provincia, non sapeva un bellissimo nulla.

      • Sandokan 25 Novembre 2019, 05:01

        …sembra avercela anche con i criticoni che pero’ allo stadio non ci vanno quasi mai…

  18. Marte_ 24 Novembre 2019, 11:42

    Zatta ha semplicemente ragione. Il tifo non è all’altezza della squadra

    • tommy64 24 Novembre 2019, 15:53

      Il tifo è semplicemente ridicolo, Leoni, Leoni..quattro gatti e qualche cane che gridano. Troppi sapientini sulle tribune del Monigo, diventa quasi una violenza non dire di stare zitti e di guardare la partita in santa pace. Il sig. Zatta ha perso l’occasione per stare zitto, prezzi e condizioni metereologiche influenzano le presenze allo stadio dato che ormai più della metà degli spettatori è di fuori TV. Inoltre chi fa l’hospitality dopo la partita si ritrova con cibo che non mangerebbero neppure gli animali, con rispetto parlando per gli amici dell’uomo.

  19. mic.vit 24 Novembre 2019, 11:53

    Tutta la critica sull’arbitraggio è legittima, ma se becchi 17 punti nei primi 25′ del 2t senza metterne 1, dopo che già avevi chiuso un 1t esemplare sanguinante di una meta e cartellino…e sulla scorta della partita di leinster dove per tutto il 2t non hai messo piede nei 22 avversari, c’è già tutto il materiale su cui lavorare per renderti immune da avversari scorretti e arbitri da split decisione sempre contro.
    Questione presenti…ma alle 14 di un sabato pomeriggio in Italia dove conta solo il dio pallone e e dove tanti il sabato mattina ancora lavorano, davvero credeva di riuscire a fare numeri migliori? se la partita fosse stata di domenica o ad altro orario credo che sarebbe stato molto diverso.

  20. johnny 24 Novembre 2019, 11:55

    Personalmente, in qualità di presente-pagante ieri a Monigo, mi sento irritato e offeso dalle parole di Zatta.
    Se poi il suo concetto di sport coincide con quello di spettacolo, da esibire nella “piazza” più remunerativa, dovrebbe dare un’occhiata a cosa si è ridotto con questa filosofia il calcio.

  21. balìn 24 Novembre 2019, 12:14

    mi viene il dubbio che Zatta fosse incavolato per molte cose: arbitro ovviamente, ma loro non posson parlare a ruota libera se no il board picchia e peggiora ancora l’arbitro della prossima volta, poi almeno mezzo secondo tempo senza passare la metàcampo e poi viene il mancato pienone. Visto che devi sfogarti scegli il terzo tema , ma a questo punto tanto valeva moderare i tonui, poi è ovvio che se giochi alle 14 chi potrebbe arrivare da fuori Treviso (e non parlo di noi lontanissimi) la gente fatica ancora di più, però gli orari mi sa che non li decidono loro……
    Io posso invece chiedermi, scommettiamo che Biggar manco lo citano? e che se invece si chiamava Biga si pigliava la citazione e due tre turni di sospensione?

  22. carpediem 24 Novembre 2019, 12:24

    qualche settimana fa la lettera d’intenti di Munari hopss Banzato, ora questa intervista di Zatta …. a pensar male si compie peccato però….

  23. Michele14 24 Novembre 2019, 13:20

    ..una cosa fondamentale per fare appassionare i tifosi sono le VITTORIE E PRIMEGGIARE qualcosa… la gente vuole andare a vedere la squadra per cui tifa VINCERE…non uscire dallo stadio ogni volta delusa e amareggiata.
    E’ frustante……..

  24. BMV 24 Novembre 2019, 13:45

    Forza presidente che col Petrarca, fra qualche anno, lo riempirete lo stadio. Nel resto d’Italia però il rugby sarà morto.

  25. BMV 24 Novembre 2019, 13:56

    Tutti dite cose sensate. Ma il problema é ” come portare gente allo stadio”. Se la nazionale fa 400 mila spettatori x il 6N, più di qualcosa non va, non dipende dai club ma dalle politiche della FIR. Il Benetton può anche vincere tutte le competizioni europee ma non porterà mai più pubblico x il rugby. Resta un club di una piccola provincia veneta.

    • Michele14 24 Novembre 2019, 14:11

      La Nazione ora fa 400 mila spettatori al 6 nazioni perché NON VINCE MAI da anni e i tifosi si sono rotti le balle di andare a vedere imbarcate umilianti…Vuole essere partecipe di VITTORIE ..Ripeto.. LE VITTORIE DEL BENETTON, ZEBRE e NAZIONALE …sono fondamentali x tutto il movimento considerando che si è investito tutto lì…..

  26. bangkok 24 Novembre 2019, 14:04

    Di ciò che ha detto Zatta ho già scritto
    So che questo non è il thread giusto ma ne approfitto x domandare alla @Redazione come fa ad avallare il giudizio dell’arbitro sul fallo d’ostruzione su Ioane? Fallo che ha portato alla segnatura della terza meta Saints!!
    Dalle immagini si vede chiaramente che il giocatore inglese corre di traverso al solo scopo d’imparare la traiettoria di corsa di Monty!!
    L’arbitro dice che il giocatore non cambia direzione??
    Ma come? Corre in maniera traversa, non perpendicolare al punto di caduta! Non ha bisogno di cambiare direzione perché aveva preso quella giusta per creare un’ostruzione, un muro a protezione del compagno, disinteressandosi completamente del pallone!!
    Questo NON è fallo secondo voi?!?!?

    • Michele14 24 Novembre 2019, 14:21

      Tutto verissimo quello che dici….In giocatore si è spostato volontariamente verso Joane per dagli una spallata..Vergognosa la decisione dell’ arbitro che ha negato l’evidenza delle immagini..Seguo tutte le partite di ZEBRE e BENETTON da anni e ho sempre l’impressione che gli arbitri siano sempre un po incazzati verso gli italiani e al momento giusto lì puniscano sistematicamente..

      • bangkok 24 Novembre 2019, 15:03

        La cosa che stupisce (diciamo così) non è tanto l’arbitro, o meglio il suo operato è comprensibile -da condannare ma comprensibile-, quanto piuttosto la “piattezza” dei commenti nel redarre il resoconto del match dei nostri “esperti” di settore!!
        Si arriva addirittura a dare ragione all’arbitro pure difronte a certe palesi e vergognose ruberie!!
        Per forza ci trattano da schifo.
        Ed il Presidente della squadra si preoccupa e si scandalizza dei “pochi” tifosi!!!!
        Ridicoli.

        • Flaviuz 24 Novembre 2019, 15:43

          Bravo. Vorrei un bel articolo su Zatta che batte i pugni per l’arbitraggio ridicolo.
          Magari lo sa meglio di noi e gli tocca stare zitto per motivi che non sappiamo o per non peggiorare la nostra situazione rubgistica internazionale.
          Ma quello del pubblico non è proprio il primo dei problemi

    • tony 24 Novembre 2019, 15:20

      @bang , non sarebbe cambiato niente , però anche sulla meta dell’ala inglese , palla già all’ala e un centro inglese va a fare un blocco su Jade per impedirgli di scalare per il placcaggio……..

  27. tobat7 24 Novembre 2019, 15:08

    Oggi sulla gazzetta neanche un trafiletto tra l’ippica e l’hockey prato. Il pubblico latita, ma un ufficio stampa tra fir, Benetton (e Zebre) che giri due righe e una foto alle redazioni (sia mai che venga direttamente un giornalista)?

  28. cimolais 24 Novembre 2019, 15:16

    Quoto Michele 14: il tempo dell’importante è partecipare e delle onorevoli pacche sulle spalle è finito.
    Se si vuole fare un passo in avanti ora è necessario vincere perché altrimenti arriva l’effetto boomerang che si vede bene con la nazionale.
    Aldilà dello zoccolo duro ma esiguo degli ultra appassionati, ma la maggior parte delle persone si è rotte le palle di spendere tempo e denaro per tornare a casa incavolata e delusa ogni volta.
    La situazione arbitrale è ormai una barzelletta, se mai una squadra britannica subisse trattamenti simili ne parlerebbero per una settimana per difendere i loro interessi.

  29. tommy64 24 Novembre 2019, 15:42

    Sig. Zatta,
    secondo Lei il prezzo del biglietto è accessibile a tutti?
    Xxxxxxx xxxxxx xxxxxx si faccia una domanda e si dia una risposta.
    Cordialmente

    • Sandokan 25 Novembre 2019, 05:03

      Vada a vedere quali sono i prezzi dei biglietti della concorrenza in Francia, Inghilterra, eccetera.
      Se vogliamo competere con loro sul campo, dobbiamo farlo anche fuori dal campo.

  30. Parvus 24 Novembre 2019, 15:53

    sbaglio da non coglire, ma purtroppo colto.
    gavé troppa fame de schei tosatti……
    ste natimo calmi……..
    ho paura che i benetton lasceranno, se lasceranno il rugby…, solo macerie nel tessuto rugbystico trevisano.

  31. tommy64 24 Novembre 2019, 16:06

    Sarebbe ora di finirla con il finto buonismo sugli arbitri, sarebbe ora di fare la voce grossa e chiedere il rispetto per il rugby italiano. Contiamo come il 2 di briscola e ieri abbiamo avuto l’ennesima dimosteazione. Ma chiaramente xxxx xxxxxx che ci mandano per arbitrare non si può parlare….E poi qualcuno che dovrebbe imporsi a livello istituzionale sparge letame sugli spettatori del Monigo…VERGOGNATI.

    • Redazione 24 Novembre 2019, 16:28

      @tommy64 se vuole poter commentare ancora su OnRugby moderi i termini e i toni. Non seguiranno ulteriori avvisi.

      • tommy64 24 Novembre 2019, 17:13

        Cartellino giallo perchè non si può dire quello che si pensa? Non preoccupatevi, non srete voinad espelkermi ma me ne andrò io.

  32. tommy64 24 Novembre 2019, 16:10

    Faccio 200 km andata e ritorno e Lei ha la faccia tosta di pontificare….VERGOGNATI

  33. RFC 24 Novembre 2019, 16:32

    Zatta si faccia un bel esame di coscienza prima di parlare del pubblico. Io sono abbonato per cui ho la coscienza pulita.
    Il signor Zatta non si rende conto che il rugby in Italia NON esiste.
    Tranne noi 4 sfigati, nessuno sa che Northampton è la prima in Premirship. Se non ti rendi conto che se TU che devi promuovere l’evento, allora non hai capito niente.
    Zatta (e lo si vede dalla ridicola Hospitality tipo campetto di periferia con le salamelle) deve rendersi conto che l’evento va creato. Se si aspetta che la gente venga per Grazia ricevuta, allora stiamo freschi….

  34. il carogna 24 Novembre 2019, 16:38

    Per me Zatta non parla di noi che eravamo li, ma di quelli che non sono venuti.
    Sul perchè gli altri non siano venuti, mi adeguo alle vostre ragioni.
    Se poi Zatta conoscesse qualcuno per uno sconticino sul telepass con uscita Treviso, beh non lo rifiuterei brisa.

    • Obelix-it 24 Novembre 2019, 18:49

      Vero?? Anch’io ho idea che sia incazzato con chi non viene, non con chi viene.
      Ma pare che qui lamentarsi per ogni cazzabubola sia lo sport nazionale….

  35. F.A.L 24 Novembre 2019, 17:01

    Bah i numeri sono quelli e non da oggi.. https://www.onrugby.it/2019/06/05/benetton-rugby-spettatori-2018-2019/?comments
    capisco che Zatta essendo a capo di una società debba fare conti, bilanci ecc ecc…capisco gli investimenti per migliorare Monigo ma siamo sicuri che faccino una pubblicità adatta e non solo nel territorio trevigiano?

  36. fracassosandona 24 Novembre 2019, 17:03

    Zatta riesce ancora una volta a far passare Gavazzi come il male minore…
    che cosa ha fatto per promuovere l’evento Champions sui media tradizionali e sui social media? un emerito nulla…
    veramente pensa che veneti e trevisani, con straordinari, spese e figli da andare a prendere a scuola, siano tutti liberi per essere a Monigo all’una e mezza del sabato pomeriggio? che cosa ha fatto trovare da mangiare a chi è riuscito ad arrivare allo stadio? il panino onto a 5 euro fatto con il pane da hamburger? visto l’orario se regalava una pastasciutta compresa nel prezzo del biglietto (costo dell’operazione 1 euro a piatto) avrebbe guadagnava tantissimo in promozione e simpatia…

    chi ieri è andato allo stadio nonostante le previsioni di diluvio catastrofale e l’orario prandiale (a proposito di rispetto, chiediamoci come mai Treviso sia l’unica squadra di tutta la champions il cui calendario casalingo preveda tre incontri su tre alle ore 14.00), nonostante sia impossibile comprare il biglietto senza maggiorazione se non andando fisicamente in Ghirada durante la settimana (o paghi i diritti a Ticketone o li paghi alla biglietteria il giorno della partita) meriterebbe un po’ di rispetto… specie se come me e i miei sodali c’è gente che tra andata e ritorno si è sobbarcata dai 100 ai 240 km…
    faceva male anche a me vedere tribuna e gradinata semivuote (e ad onor del vero gli inglesi erano veramente tanti…), ma visto il livello di questa intervista la prossima volta sceglierò di stare direttamente a casa che tanto DAZN è già pagata…

    io non ho ancora rivisto la partita in TV: l’impressione che ne ho ricavato ieri pomeriggio è che l’arbitro abbia fatto un po’ quel che gli pareva… quello che posso dire già adesso, sulla base dei ricordi e dei pochi highlights, ai mondiali per spear tackle era rosso diretto e 5 giornate in ginocchio sui ceci, Biggar può incappellare Herbst e cavarsela con un giallo (la prossima volta impariamo a fare un po’ di sceneggiata, che ne so, un’uscita in barella per HIA…)
    il fallo su Ioane l’ho rivisto sugli Highlights e mi conferma del doppio furto subito: non fischia il fallo all’avversario e si subisce pure la meta per mano dello stesso che lo ha commesso… il tenuto a fine secondo tempo sotto i pali dei saints è stato provocato da un’entrata laterale nettissima, quando ha fischiato immaginavo già il braccio alzato dalla parte di Treviso, invece no…
    deliberate knock on di Tuva che stava placcando l’avversario è la cosa più ridicola che abbia mai visto, soprattutto per gli avanti volontari che aveva lasciato correre agli avversari nei minuti immediatamente precedenti…
    usi la veemenza con cui ha sfanculato i trevisani rimasti a casa (la prossima volta si ricordi di ringraziare i presenti) per chiedere ad EPCR un paio di arbitri decenti per le prossime partite casalinghe…

    • F.A.L 24 Novembre 2019, 17:13
    • tommy64 24 Novembre 2019, 17:17

      Mitico, panino onto a 5 euro con pane da hamburger non ha prezzo, per il resto c’è Amerino…

    • onit52 24 Novembre 2019, 18:08

      Sotto un certo punto capisco il sig Zatta…………..ma dal mio pulpito ( anni , annorum regolarmente pagante …ora anche con gita settimanale in Ghirada per risparmiare 4 euro per acquisto di 2 biglietti tribuna est storicamente)……………………………….pur non conoscendolo mi permetto di dire che ha sbagliato giornata, era incalzato ? molto probabilmente ….
      lo capisco ….
      ma qua mi fermo….
      gli chiederei invece se in federazione ed in altri luoghi deputati allo scopo ha mai fatto sentire la propria voce ,( sono dai tempi del rosso scozzese ,ricordate? dei primi anni celtici che sti arbitri ci educano …) .
      Starei attento però ” a minacciare ” tour per l’ Italia , il ritorno a casa potrebbe essere amaro.
      Domanda : lui quale n1 ( anzi 2) si assolve ????

    • Scarabel 24 Novembre 2019, 18:26

      Da Trevisano (e abbonato) concordo al 100% con l’analisi !!!

  37. cammy 24 Novembre 2019, 18:22

    Difficile x me non comprendere la delusione di Zatta.. una squadra in ascesa tecnica, organizzativa e se guardiamo lo scorso anno pure di risultati.. non ha cmq suscitato nuovo interesse in città…

  38. fracassosandona 24 Novembre 2019, 18:35

    Zatta è presidente del Benetton Rugby da tempo immemorabile, sicuramente da quando è iniziata l’avventura celtica 10 anni fa: se non ha saputo fare i dovuti investimenti pubblicitari per far conoscere le manifestazioni a cui partecipa può prendersela solo con se stesso… idem se non ha saputo avvicinare più gente da fuori treviso…

    • F.A.L 24 Novembre 2019, 19:01

      Concordo..poi se devo dire la mia è da quando è cominciata l’avventura celtica che a Monigo soprattutto all’inizio ho sempre trovato anche gente da fuori (certo non numeri importanti) laziali, lombardi, friulani, abruzzesi e veneti in generale.
      Certo sono stati fatti investimenti per il Monigo..molto bello e complimenti (io personalmente la tribuna cabrio l’ho sempre preferita, che sia con la pioggia, neve caldo e freddo e non mi sono mai lamentato) ma la pubblicità a queste partite? e non parlo solo nel territorio trevigiano ma nel Veneto in generale?
      Mah..anche se ti chiami Benetton e giochi in Pro14 e Coppe non è che le folle arrivino come dice RFC “per grazia ricevuta”..

      • tommy64 24 Novembre 2019, 20:46

        @F.A.L.: ringraziate la “gente da fuori” che si sobbarca centinaia di km per poi venire offesa dall’ Amerino di turno…Monigo siamo noi, non certo i trevigiani. Vorrei vedere i numeri degli spettatori se l’ingresso fosse limitato a TV e provincia…

    • onit52 24 Novembre 2019, 23:02

      …..immemorabile, quasi, essendo subentrato al sig Manavello il quale grosso modo disse allora che il rugby verso il professionismo ( allora di altri …) non gli piaceva.
      Quindi sono 20 anni minimo….

  39. ermy 24 Novembre 2019, 20:49

    I geni del marketing trevigiano, e FIR, in 25 anni non hanno ancora capito che se vuoi far parlare del rugby devi andare con il grano in mano dal sig. Linus di Radio DeeJay!
    Per le code ai botteghini, i panini, le birre, etc… non parliamone neanche… società che vuol fare professionismo con sistemi da dilettanti. Mah!

    • Sandokan 25 Novembre 2019, 05:17

      Sulla necessita’ di fare migliore pubblicita’ ne abbiamo parlato da tempo (sono ancora agli anni ’80), pero’ ha anche ragione Amerino a lamentarsi dei criticoni.

      Il problema e’ che i “tifosi” italiani vorrebbero competere alla pari con i migliori d’Europa in campo, ma poi non hanno voglia di competere anche fuori dal campo, con presenze allo stadio e prezzi dei biglietti alti, come succede nei campi degli avversari.

  40. sanfrancesco 24 Novembre 2019, 21:33

    bisogna trovare una formula per diffondere la conoscenza di questo sport meraviglioso. Io fino a 10 anni fa manco sapevo le regole, mai visto una partita in vita mia. Poi ho iniziato a vedere il sei nazioni con un mio amico che mi spiegava come funziona il gioco, e adesso divento matto se mi perdo una partita delle franchigie!

  41. carlo s 24 Novembre 2019, 23:08

    tante volte ho criticato Zatta, ma stavolta debbo dire che ha perfettamente ragione. Stanno lavorando davvero bene a Treviso ma il pubblico non risponde.

  42. try 24 Novembre 2019, 23:12

    E’ già stato detto tanto. Anche io vorrei vedere lo stadio sempre pieno. Ma dato che sono un po di anni… che seguo il rugby (andavo a vedere le partite a monigo quando c’era ancora la “mutera” al posto della gradinata) alcune cose mi sono chiare. A vedere il rugby trevigiano, italiano, ecc ecc siamo in pochi. E’ uno sport di nicchia.
    E dato che Zatta è più vecchio di me, anche lui dovrebbe capirlo. Dovrebbe capire da Trevigiano che Treviso è modaiola, va dove tira il vento. Se vuoi aver gente devi pubblicizzare l’evento fino a farlo diventare moda.
    Mi viene il dubbio se prima dello sfogo di sabato, non sia andato dal responsabile marketing a fare un cazziatone come si deve!!!
    Poi discorso mangiare e bere: De Marchi è tutto questo quello che hai fatto? messo 4 botti al posto dei tavolini? E la qualità del mangiare? E la qualità delle birre?
    Se posso dare un consiglio. Perchè oltre “all’ottima”gestione del monigo non promuovete dei singoli, ognuno con proprio gazebo, a farvi da concorrenza? sia mai che la qualità si alzi e le attese diminuiscono.
    Come? perdereste introiti? Eh già. Ma cosi la gente alle 14 mangia a casa e si guarda la partita per TV…

    • silvan 25 Novembre 2019, 00:51

      Concordo al 100% io vengo da fuori e devo dire che da quando nel 2006 (cito a memoria) arrivarono i wasps di dallaglio a ieri non è cambiato nulla a livello di marketing.

    • Sandokan 25 Novembre 2019, 05:21

      Senza pubblico non c’e’ nemmeno lo sport professionistico.
      E’ solo questione di tempo.

  43. kinky 24 Novembre 2019, 23:53

    Ieri appena finita la partita l’avevo scritto subito: vergogna per l’arbitraggio e vergogna per chi. In sbatte i pugni che ahimè già prevedevo non accadesse! Quando stamattina ho letto l’articolo non sapevo se ridere o piangere! …e mi spiace dirlo ma dobbiamo iniziare ad imparare dal calcio e gli attori principali iniziare a lamentarsi apertamente e pubblicamente! Cosa intanto? Molti allenatori hanno già iniziato a farlo con Eddy Jones primomprofessore e dovremmo iniziare anche noi! Leggere le parole testuali di Crowley che dicono ‘ Non ha molta importanza quello che penso. L’arbitro ha deciso così e dobbiamo prenderne atto’ non va assolutamente bene! Crolewy oltre a fare sapientemente l’allenatore (alla grande direi) dovrebbe iniziare a dire quel che pensa realmente dopo una partita del genere….prima o poi lo ascoltano o perlomeno la società inizia a seguirlo!
    Mourihno e Jones docet!

    • geo 25 Novembre 2019, 08:24

      Non sono d’accordo. Finisce tutto in caciara. Che sia zatta a battere i pugni, con filmati a suffragio, nelle sedi opportune. Iniziamo invece a parlare degli errori che hanno permesso ai saints di rimontare, primo fra tutti il fallo scemo, per un professionista, commesso da Faiva a fine primo tempo. 7 punti e espulsione. Iniziamo a partire da queste cose.
      Per quanto riguarda Zatta poco da dire. Da un lato ha ragione, ma dovrebbe pensare a cosa offre. Sono rimasti agli anni 80 con panino pessimo a 5 € e birra altrettanto, in baracchini improvvisati. Lo dico perchè anche la finale dell’anno passato a Padova fu lo stesso. Le sagre di paese sono meglio organizzate. Spenderei 10 € per un panino fatto bene, potendomi mettere al caldo e magari portandomi la famiglia a cui nulla importa della partita. Spenderei di più ma sarei più felice. Il professionismo è anche questo creare eventi anche scollegati dallo sport

      • Sandokan 25 Novembre 2019, 08:53

        Negli anni ’80 il panino pessimo costava 500 lire, ma, a parte questo… il problema e’ che anche in altri stadi servono panini pessimi e a prezzi anche piu’ alti, eppure il pubblico e’ molto piu’ numeroso che al Monigo (ance quando capitano annate negative) e questo diventa il traino per le (altre) societa’, che possono permettersi in questo modo di fare altri tipi di acquisti (di campioni affermati anziche’ di giocatori in cerca di visibilita’ o di rilancio), eccetera.
        In questo Zatta ha ragione: oltre ad essere pochi, abbiamo anche il coraggio di criticare.

      • kinky 25 Novembre 2019, 09:04

        Comprendo quel che dici è ti potrei fare anche ragione, ma qualcuno deve pur iniziare a farlo e secondo me a caldo un attore principale come Crolwley se si lamentasse apertamente non farebbe male! Tanto è inutile fare gli ipocriti, stiamo andando verso il calcio con i comportamenti e dobbiamo iniziare a svegliarci a che noi! Il fallo di Biggar su Herbst o il placcaggio al collo su Pasquali se l’avesse subito un inglese o celtico stava a terra stramazzato come se gli avessero tagliato la gola!
        Poi parla di si Faiva….è tutto vero, ma questo fa parte di errori che ci possono stare nell’arco di una partita, o meglio, errori grossolani che ci possono stare nell’arco di una stagione. Ma se guardi bene pure Gibson a centrocampo ha fatto un fallo stupidissimo è da lì siamo andati in touche e poi in meta….uno pari! Un altra cosa è l’arbitro che sbaglia anche guardando e riguardando la TV! Ma vi rendete conto che nella meta fatta con ostruzione su Ioane è andato avanti 3 minuti cercando una buona scusante pur di validare la meta?

  44. F.A.L 25 Novembre 2019, 09:12

    Personalmente penso che Zatta questa idea di portare le partite di Champions della Benetton in giro per l’Italia non ce l’abbia da sabato, i numeri e le medie li conosce meglio di chiunque altro e da tempo. A naso secondo me la sta pensando almeno da quest’ estate..parere mio eh..

  45. Trex61 26 Novembre 2019, 01:14

    La frase del Sig. Presidente “Ma non è possibile vedere una risposta talmente inesistente del pubblico trevigiano” mi pare un po’ svilente nei confronti dei presenti, per i quali poteva almeno sforzarsi per un ringraziamento.
    La successiva risposta del Sig. Presidente “Ma no, non è questione di pioggia. Ragazzi, c’era il Northampton, è anche una questione di rispetto verso gli avversari, il primo della classe non può essere snobbato in questa maniera.” Identifica e attribuisce l’assenza al poco rispetto dei tifosi assenti nei confronti della squadra ospite. Tale interpretazione mi pare gratuita e poco rispettosa. Non prendiamoci in giro, al giorno d’oggi per una società che voglia (e sappia) gestire il proprio marketing ci sono modalità di analisi del web e dei social per comprendere quanto un evento sia noto al pubblico e seguito e comprendere se ci sono dei deficit di visibilità da colmare.
    Ma per stare sul semplice non potrebbe essere che il pubblico rimasto a casa, fatte salve altre motivazioni tutte lecite tipo orario poco praticabile per chi ha famiglia o me la guardo alla televisione, si sia sentito gabbato da certi comportamenti in precedenti occasioni e che a fronte di una prospettiva di trascorrere un paio d’ore sotto l’acqua per venire poi preso in giro (come è regolarmente successo) abbia preferito starsene al caldo e all’asciutto? Venga Lei Presidente a sedersi nelle prime file in basso con pioggia e vento e vediamo quanto resiste.
    Altra affermazione “Non è possibile partecipare ad una Champions Cup, investire dei soldi e poi vedere una risposta del genere: è qualcosa che non posso assolutamente accettare, il pubblico del Monigo non merita ciò che viene proposto dalla città e dalla società, il tifoso trevigiano non esiste. E magari hanno pure il coraggio di criticare. Lo ribadisco, è una vera vergogna”. Mi pare che il Sig. Presidente abbia la memoria molto corta e che, a partire dalla sciagurata stagione in cui l’atteggiamento della Federazione aveva determinato la diaspora dei migliori giocatori, i tanto da lui disprezzati inesistenti tifosi abbiano sopportato tempi magrissimi di soddisfazioni e risultati presenziando a sonore sconfitte a catena (in casa e in trasferta), tuttavia supportando i giocatori sempre e comunque, di cosa dovrebbero vergognarsi questi sciagurati? Molti hanno già argomentato sull’orario e sui servizi offerti e concordo pienamente sulle considerazioni espresse e condivido anche le valutazioni formulate sul livello di notorietà del Rugby. Tutto ciò mi fa pensare che il Sig. Presidente sia un po’ scollato dalla realtà e che si sia adagiato su una soluzione semplicistica il che non fa ben sperare sulla possibilità che possa elaborare delle soluzioni efficaci. Scaricare la colpa sugli altri non è il miglior modo per risolvere i problemi. Ma sicuramente si tratta di una fine strategia di marketing non convenzionale che consiste nel tirare scarpate dove non batte il sole ai clienti attuali e a quelli potenziali il che migliorerà l’affluenza sicuramente. Per inciso sabato il nostro gruppetto di amici ha portato a Monigo un esordiente al quale per tutta la partita ho tentato di spiegare (per quel poco che so) alcune delle regole di base del Rugby. Il commento del neofita alla fine è stato, bella partita combattuta mi sono divertito avvisatemi quando ci saranno le prossime se posso ci torno volentieri. Che dire, per fortuna non legge i suoi apprezzamenti sui tifosi Sig. Presidente! PS: vi faccio pure pubblicità gratuita e poi mi piglio reprimende.

Lascia un commento

item-thumbnail

Benetton, Niccolò Cannone verso Ulster: “Vogliamo stancarli col nostro rugby veloce”

Il seconda linea biancoverde ha le idee chiare: "Sono grandi e grossi, fondamentali le fasi statiche"

item-thumbnail

Benetton, Scott Scrafton: “Dopo 15 mesi tornare in campo è stato davvero speciale”

Il seconda linea non indossava la maglia biancoverde addirittura dal 31 dicembre 2022

item-thumbnail

URC, Marco Bortolami: “Volevamo cinque punti e ce li siamo presi”

L'Head Coach dei veneti analizza con soddisfazione la vittoria sui Dragons

item-thumbnail

URC: gli highlights di Benetton-Dragons

I Leoni segnano 6 mete, conquistano 5 punti e si mantengono in corsa per i playoff

item-thumbnail

URC: il Benetton Rugby domina, sbaglia e alla fine batte i Dragons

I biancoverdi, sempre in controllo, fanno bottino pieno contro la formazione gallese, comunque autrice di tre mete

item-thumbnail

URC: la preview di Benetton-Dragons

Tanti cambi tra i Leoni, ma l'obiettivo resta lo stesso: fare più punti possibili per conquistare i playoff