Pro14: Petrarca Padova al posto delle Zebre? Un’eventualità da non scartare

La squadra veneta potrebbe diventare la seconda franchigia italiana nel torneo celtico al posto del club con base a Parma

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Darko 13 Novembre 2019, 13:40

    L’ho detto e lo ripeto, sarebbe veramente un ottima notizia! Italiani no buoni a fare franchige, è inutile intestardirsi con La franchigia del nord ovest, siamo un paese di club e campanili.. L’attaccamento alla maglia è tutto, ed il Petrarca da questo punto di vista è una garanzia.
    I bacini di utenza? Anche qui i ragionamenti sono un po’ semplicistici… non è una questione di regioni , ettari di territorio o milioni di abitanti. Il rugby in Italia si concentra in Veneto… punto, in Francia il grosso delle squadre sono al sud e nel sud del Galles ci sono 4 club… chi se ne frega.

    • Hrothepert 13 Novembre 2019, 14:43

      @Darko, “italiani no buoni pe’ franchigie”= “Italiani no buoni pe’ Rugby”!!!!

      • Sandokan 14 Novembre 2019, 01:59

        @Hro, nemmeno gli Scozzesi, purtroppo, hanno dimostrato di essere granche’ buoni per le franchigie… meglio organizzati e con migliori tecnici, si, ma le franchigie non hanno mai veramente conquistato il cuore degli Scozzesi, un po’ come da noi…

    • Giambo 13 Novembre 2019, 14:52

      Mah! Io vivo a Padova il Petrarca fa a malapena 1000 spettatori a partita… non vedo tutto questo coinvolgimento campanilistico, anzi fa più seguito il Padova Calcio in Lega Pro che il Petrarca in finale di Top12.

      • xnebiax 13 Novembre 2019, 15:42

        1000 col bel tempo in primavera.

        • gian 13 Novembre 2019, 15:59

          resta una delle tifoserie più numerose, benetton e zebre non ne facevano molto più del doppio ad inizio avventura celtica con l’aiutino degli appassionati di altre squadre che andavano a vedersi quelli bravi.
          questi numeri non fanno troppo testo, bisogna vedere che succede se si comincia, si vince poco, qualcosa o abbastanza, mi preoccupa più che la squadra che ottiene da sempre i migliori risultati in città, sia quella meno seguita, ma anche qui un diverso marketing potrebbe cambiare tante cose (tra cui riunire le tifoserie di tutta la provincia e iniziare una collaborazione quasi a livello di franchigia territoriale anche tra club storicamente avversi).
          altro gran punto di domanda il plebiscito, ristrutturarlo e rimetterlo a norma “internazionale” potrebbe essere un gran bel progetto, bisogna vedere, però, chi vuole metterci i soldini, adesso fa mediamente schifo

          • rossoblu 13 Novembre 2019, 16:17

            …lo vedo tanto duro il supporto da Rovigo, visto che la stessa cosa era stata promessa anni fa proprio in Polesine e siamo rimasti con un pugno di mosche.
            Ancor peggio da TV se, come si vocifera, all’orizzonte si prospetta una cambio di franchigia veneta (i radeci i se a lega al deo).

          • gian 13 Novembre 2019, 16:43

            io parlavo specificatamente del padovano, lascio stare gli avversari storici, quello è un altro discorso e spererei che la cadetta rimanesse, andasse su e, a costo di prendere sempre sberle avendo una squadra da mezza classifica, continuare a giocare contro rovigo in primis e le altre venete, visto che sono partite che sento di più che battere gli ospreys.
            per il discorso pubblico siamo sempre là, per chi vuole vedere i pro, il teatro è quello, tanti padovani e rovigotti, veneziani e magnagatti vanno a treviso a vedersi le partite e con il tempo ed i risultati sono aumentati sia i radeci che gli altri, nel domestico credo che solo voi possiate vantare più di 1000 persone sempre allo stadio ed avreste gli stessi problemi degli altri.
            per campanilismo sarei felice di questa soluzione, ma come rugbysta (molto ex) preferisco che il movimento faccia risultati, venisse da noi onti, dai radecei o da voialtri bersaglieri.
            visti i risultati dei federales, sarebbe da sperare che treviso rimanga e il petrarca entrasse al posto degli equidi per ripetere il tipo di esperienza fata a treviso, se andassero via i leoni si sommerebbero più esperienze positive subito, ma non ci sarebbe un incremento di qualità totale, ma questo lo direi anche se al nostro posto ci foste voi

          • Giambo 13 Novembre 2019, 16:48

            Non credo che in provincia troverai tanto seguito. Giusto per dire un paio di posti, ad Abano o Cittadella esiste una forte rivalità con Padova.
            Secondo me Padova, ora come ora, non ha più quell’appeal per il rugby di un tempo. Prova ne è che la squadra la seguono sempre gli stessi 4 gatti, ed anche alla finale di 2 anni fa non mi ricordo chissà quanta gente. Ormai in città la gente segue quasi solo il Padova Calcio, nonostante galleggi tra Lega Pro e Serie B da anni.
            Paradossalmente, avrebbe più senso promuovere Rovigo come alternativa alle Zebre, l’unica città in Veneto dove il rugby non deve dividersi l’attenzione con il calcio assieme a Treviso (che ad oggi è una sfida impari).
            Certo, poi Rovigo è un parcheggio troppo cresciuto, quindi non so quanti tifosi attrai ad andarci, ma questa è un’altra storia 😉

          • rossoblu 13 Novembre 2019, 17:06

            Pensate che quando l’accordo si annusava al Battaglini alcuni anni fa alcuni fedelissimi minacciavano di non riabbonarsi se i bersaglieri avessero disputato un qualsivoglia campionato senza gli scontri sentiti col Petrarca o con Calvisano. C’è gente che non ha ancora digerito di “perdere” le partite di cartello contro Treviso e L’Aquila: altro che aumentare il pubblico…
            Paradossalmente col bel tempo facciamo 3/4 mila presenze col derby d’Italia, 2/3 mila col Calvisano mentre siamo arrivati a poco più di 1500 spettatori quando 5 anni fa ospitammo i Cardiff Blues in Challenge con mezzo Galles in squadra.
            https://www.rugbymercato.it/european-challenge-cup-rovigo-a-testa-alta-con-i-cardiff-blues/

          • gian 13 Novembre 2019, 17:23

            @giambo, nessuno ha più questo grande feeling con il pubblico, non raccontiamoci storie. forse il petrarca pro, come squadra extraterritoriale, potrà riprendere in mano alcuni contatti con il territorio che è ampio e ha molte realtà diverse oppure no, ma credo che roma avrebbe gli stessi problemi e anche milano e chiunque tu possa metterci, chi guarda rugby non lo fa per curiosità, qualcosa ci deve capire o sentirci, il veneto, al momento, è quello che garantisce più persone di questa tipologia e chi, sembra, ha voglia di metterci soldi; anch’io avrei preferito vedere i dogi che concentrassero tutta l’attenzione veneta lasciando i campanili fuori dalle porte e lasciandoci scannare nei nostri santi campetti per pochi intimi, sarebbe stata la miglior soluzione, ma pare che qualcosa non si sia mai incastrato al meglio, di chi sia la colpa non si saprà mai, probabilmente di tutti. io spero solo nel fatto che se qualcosa cambia, cambi in meglio, per il resto staremo a vedere

      • Sandokan 14 Novembre 2019, 02:00

        Il Benetton prima di passare in Celtic andava sui 500…

  2. ermy 13 Novembre 2019, 13:44

    Per la gioia di @hrothepert!
    ???

    • Hrothepert 13 Novembre 2019, 14:14

      @ermy, in Italia, al peggio non c’ è mai fine!!!!!

  3. cheldon 13 Novembre 2019, 13:53

    Da padovano corro a farmi l’abbonamento, però sarebbe triste per una squadra (progetto) che nel bene e nel male esiste da molto tempo. A questo punto però Lamaro, Cannone, Rizzi, Riera, Mancini Parri, oro che manca! Vai con Il XV della colonna!!!!!!

  4. mic.vit 13 Novembre 2019, 13:54

    ma dico…perchè dobbiamo avere per forza una seconda franchigia che non ce la possiamo permettere…le zebre sono una cenerentola bella addormentata nel bosco…i Leoni quest’anno si smazzeranno tra pro e champions…franchigia unica rosa con composta all’80% da italiani ed investimenti anche sul top12 per elevarlo di livello…è tanto complicato??

    • mic.vit 13 Novembre 2019, 13:58

      poi basta aumenti di squadre nei vari tornei…è una mattanza per i giocatori ed in generale c’è meno qualità…ben vengano le altre 2 sudafricane, al posto di una nostra ed una gallese…poi passerei anche al girone unico sola andata da 14 come faranno nel superugby…perchè loro vincono i mondiali…noi chiacchiere e giri di soldi

    • Ventu 13 Novembre 2019, 15:13

      Penso che per il pro14 sia meglio avere un numero pari di squadre, per fare le conference equilibrate come numero e distanza delle trasferte.

    • xnebiax 13 Novembre 2019, 15:44

      “franchigia unica rosa con composta all’80% da italiani ed investimenti anche sul top12 per elevarlo di livello…è tanto complicato?”

      Concordo con te @mic.vit.

  5. F.A.L 13 Novembre 2019, 13:57

    Grande Munari!! 😀 😀

    • F.A.L 13 Novembre 2019, 14:03

      Comunque se Banzato è intenzionato a metterci la pecunia allora ben venga.
      Che bei derby veneto/celtici tra Benetton e Petrarca!!!

  6. gian 13 Novembre 2019, 14:03

    da petrarchino ho i miei dubbi e ne sarei felicissimo, diciamo che la squadra avrebbe le basi per far bene e che, poi, finalmente, visto che gran parte dei ragazzi quelli sono, riusciremmo a capire se le zebre sono un problema di gente o di gestione

  7. onit52 13 Novembre 2019, 14:09

    ….sarebbe interessante sapere la data ( scorsi mesi…????) della lettera fir per sondare disponibilità Petrarca.
    O meglio se è prima o dopo l’ ingaggio di Munari ….immagino ……

    Comunque se così sarà: bene , Petrarca da sempre grande club…. particolarmente bello tornare a batterlo .

    • kinky 13 Novembre 2019, 14:56

      hei vecchio, da quando il Benetton è in Celtic sono sempre stato un suo granissimo tifoso…..ma che contento che sarei a tornare a NON tifarlo, o meglio, a tifarlo un po’ meno!

  8. Marte_ 13 Novembre 2019, 14:17

    Chiunque metta i soldi per me è benvenuto. Va detto che della rosa attuale del Petrarca (esclusi i permit di Treviso) non vedo nessuno che possa stare al livello di celtic, forse solo Garbisi e Leaupepe

    • F.A.L 13 Novembre 2019, 14:21

      qui bisognerebbe fare i conti nel caso con i giocatori delle Zebre non tutti ma una buona parte la Fir li dirotterebbe a Padova.

      • Marte_ 13 Novembre 2019, 14:38

        Sisi certo, infatti andrebbe gestita molto bene questa situazione

      • giomarch 13 Novembre 2019, 23:37

        Ricordiamoci sempre che una buona parte vengono dal veneto, si riavvicineranno a casa..

    • gian 13 Novembre 2019, 15:49

      verissimo, ma il petrarca attuale è una squadra strutturata per giocare il top12 e senza neanche spenderci troppo, ma fatti due conti prova a fare un conto di quanti ragazzi che attualmente giocano da pro sono, perlomeno, passati per il petrarca o sono della zona, fai lo stesso per treviso e per le squadre del nord ovest per le zebre, per i pro e nel top 12 per il livello inferiore e vedrai che è una delle squadre più prolifiche (oltre ad avere una squadra fatta solo in casa che gioca in A che stà sotto solo alle squadre create per puntare a salire di categoria arrivando sempre 3^ o 4^ del suo girone). da soli una squadra pro non la fa nessuno, e non solo in italia, ma già essere una di quelle realtà che tutti prendono come una delle tappe obbligatorie è già un bel vedere

  9. massimiliano 13 Novembre 2019, 14:32

    il progetto sembrerebbe intelligente e sensato -quindi nato fuori dalle sfere federali- e soprattutto serio nelle sue basi; società solida, ricca, con bacino d’utenza, strutture e conoscenza della materia. Inoltre, in ottimi rapporti con Treviso, fattore da non sottovalutare!
    Mi spiace molto per Parma, è bello andarci, il centro sportivo è fantastico, da Milano è solo un’ora e mezza di viaggio. Certo da quando il sciur Silvano non gestisce più la club house dell’Overmach questa possibilità diventa meno dolorosa. 🙂 Quel guancialino era…mamma mia! Ottimo anche il Gutturnio personalizzato! Bei ricordi

  10. Giambo 13 Novembre 2019, 14:58

    Non sono particolarmente d’accordo con questa scelta di localizzare tutto il rugby di alto livello in Veneto. Vero che fuori dal Veneto ad oggi le eccellenze rugbistiche si contano sulle dita di una mano, ma allo stesso tempo questo ammazzerebbe completamente ogni possibilità di espandere il rugby in Italia, lasciandolo confinato nel solo Veneto sia a livello di praticanti che di spettatori, senza dimenticare l’abbandono del centro sportivo di Parma, costato una marea di soldi e destinato a diventare l’ennesimo edificio abbandonato a sé stesso.
    Detto questo, mi puzza questa candidatura del Petrarca appena pochi mesi dopo l’ingaggio di Munari. Che a Vittorio il campionato italiano sia sempre stato sui cosiddetti è rinomato… vuoi vedere che questo era un suo progetto portato avanti sottotraccia per anni? Portare il rugby professionistico a Padova, staccando il Petrarca dal Top12?

    • Ventu 13 Novembre 2019, 15:17

      è dal 2010 che ci si prova tra Zebre e Aironi ad avere una franchigia fuori dal veneto. Non mi sembra abbia funzionato. Mi dispiace anche perché a me è molto più comodo Parma che Treviso per vedere le partite.

      • Giambo 13 Novembre 2019, 16:43

        Vero, ma secondo me abbiamo anche investito nei posti sbagliati.
        Gli Aironi sono morti per motivi extrasportivi che conosciamo tutti, mentre a Parma avevano anche investito tanti soldi in infrastrutture, ma purtroppo tali investimenti sono rimasti fini a sé stessi, senza alcun rientro dal punto di vista sportivo o di interesse (anche per colpa della Federazione, eh).
        Per me, avrebbe avuto più senso creare una franchigia in una città dove esiste una cultura del rugbistica, tipo Aquila, Prato, Catania o Firenze, giusto per dirne un paio, dove magari si poteva avere più chance di attrarre tifosi ed investitori privati dopo un primo set di investimenti federali per avviare la squadre e costruire le infrastrutture di base (centro sportivo+stadio). Questi discorsi però andavano fatti 10 anni fa, ora non ha senso mollare Parma e ripartire da zero da un’altra parte con fondi federali. O un privato tira fuori soldi (come pare vogliono fare a Padova), oppure preferisco che rimangano a Parma.
        La mia perplessità era legata al fatto che legare troppo il rugby professionistico al Veneto rischia di creare un blocco alla sua crescita ed espansione in termini di spettatori e praticanti. Una crescira che potrebbe essere fatta molto meglio con un minimo di persone competenti nei posti giusti anche i tanti altri luoghi tipo Catania o Aquila, dove il rugby sta morendo nell’indifferenza generale.

        • F.A.L 13 Novembre 2019, 17:02

          In linea generale concordo con te Giambo e dico da tifoso biancoverde ed appassionato di rugby che per gli Aironi mi è sempre dispiaciuto..il seguito di tifosi oltretutto c’era a Viadana.
          Poi sai io penso che un Banzato faccia comodo anche alla Fir.

  11. carlo s 13 Novembre 2019, 15:09

    Non so lo; mi chiedo dov’è la trappola?

  12. xnebiax 13 Novembre 2019, 15:40

    Si. Ok.
    A sta cosa ci credo quando la vedo.

  13. Dusty 13 Novembre 2019, 15:47

    Vorrei far notare che nel caso avremmo due squadre e non due franchigie espressione del territorio. Forse sarebbe meglio una franchigia nel Veneto e una, per esempio, a Roma o a Milano così il tifoso gallese potrebbe venire due volte in Italia per vedere posti diversi.

  14. xnebiax 13 Novembre 2019, 15:50

    Io farei
    Una franchigia sola in Pro14 (44 giocatori fissi più una ventina di pp),
    8 squadre nel massimo campionato,
    8 in seconda serie di cui una sarebbe l’Accademia,
    Coppa Italia a 16 squadre (Top8 + Serie A),
    + torneo 7s e torneo rugby a 10 sempre con le suddette 16 squadre (così gli allenatori e giocatori devono pensare anche a skills e tattiche nuove rispetto al rugby XV).

    • carlo s 13 Novembre 2019, 15:53

      sono troppo poche per sostenere l’interesse sull’intero territorio nazionale.

      • xnebiax 13 Novembre 2019, 16:10

        Ma se l’interesse a livello nazionale non c’è?
        E poi boh, l’interesse dipende dalla qualità del prodotto (che aumenterebbe) e dalla qualità e quantità di marketing (che al momento è quasi inesistente quindi potrebbe facilmente essere centuplicato).

        • gian 13 Novembre 2019, 16:24

          ni, basket e volley dimostrano che la qualità più alta non aumenta particolarmente il numero di spettatori, il marketing ha i suoi limiti, quello che cattura è il vincente, o si vince, o almeno ce la si gioca alla pari, o non si va da nessuna parte, qualsiasi formula, non corroborata da risultati extra nazionali, non porta nessun vantaggio netto in tempi brevi, al massimo può essere valida per ottenere i risultati di cui sopra e, quindi, ritorno nel medio lungo periodo.
          dare il pro14 al petrarca o al rovigo, a milano, a roma, a catania o chi per esso, ha senso solo se comporta avere una squadra abbastanza competitiva ed un budget degno versato per la maggior parte da privati che lavorano professionalmente, la tradizione e le strutture aiutano, ma sono l’ultimo problema.
          facciamo un passo alla volta e mettiamo buoi e carro al posto giusto, altrimenti rischiamo di sprofondare ancora di più guardando le cose da mille prospettive diverse

          • xnebiax 13 Novembre 2019, 21:48

            Io parlavo di marketing per il campionato domestico e quello va fatto indipendentemente dai risultati della nazionale. Sono due entità separate. La AS Roma di calcio non fa meno spettatori se la nazionale italiana perde.

          • gian 14 Novembre 2019, 11:46

            Neanche il Petrarca o il Rovigo, parliamo di attirare gente nuova, senza traino, anche il marketing migliore fa fatica

    • rossoblu 13 Novembre 2019, 16:24

      concordo pienamente

    • Sandokan 14 Novembre 2019, 01:56

      Molto bene xnebiax!
      Adesso manca solo di trovare gli sponsor ed e’ fatta! 😉

  15. Camoto 13 Novembre 2019, 16:00

    Attenzione!
    Sembrerebbe che vogliano sostituire Treviso e non Parma.
    In Pro14 non vogliono rinunciare al Veneto ma preferiscono una città più cosmopolita e meno provinciale, dove comunque il rugby sia ben radicato.

  16. rossoblu 13 Novembre 2019, 16:02

    Da Rodigino mi spiacerebbe perdere il vero ed unico derby d’Italia coi neri ma sarei contento che il “nulla” espresso in questi anni dalle zebre venisse rimpiazzato da chi nella pallaovale ha almeno un pò di storia.
    Al di là dei soldi che oggi ci sono (pare) e domani chissà l’unico dubbio che mi pongo è sulla buona fede da parte della FIR che (a pensar male) con un piccione prenderebbe 2 fave:
    1- uccidere politicamente Innocenti, nemico giurato di Gavazzi, sbaragliando l’unica concorrenza credibile alle prossime elezioni e scavando la fossa definitiva al rugby italico.
    2- ripianare parte del debito conseguito con una gestione economica imbarazzante del patrimonio federale risparmiando l’esborso annuale inutile che sostiene tenendo in vita le moribonde zebre.
    E’ un gioco di prestigio!
    Occhio solo ai doppi giochi Gavazziani (di qua dall’Adige ne sappiamo qualcosa), anticipare le votazioni presidenziali e portare il regalino bell’e confezionato nel basso Bresciano è un attimo che neppure lo scaltro Renzi potrebbe tanto…
    Concordo col discorso campanilistico letto sopra: considerando gli spettatori casalinghi che il Petrarca porta al Geremia riempire il Plebiscito anche solo per metà mi pare utopistico a meno che non arrivino da subito grandi risultati (ancora più utopistico). Dubito che dal resto del Veneto arrivino folle di tifosi o simpatizzanti, qui di campanili ce ne intendiamo!
    A dirla tutta credo sinceramente che 1 franchigia (meglio se squadra) è più che sufficiente per le nostre umili potenzialità.
    Sempre che ci venga concesso lo spazio per una seconda squadra non siamo ancora stufi di far ridere?
    Ad Maiora.

    • carlo s 13 Novembre 2019, 18:11

      Rovigo è l’unica piazza che ha una tifoseria e un seguito che meriterebbe la Franchigia.

    • Sandokan 14 Novembre 2019, 02:07

      A me piacerebbe vedere Padova + Treviso + Rovigo in Pro14 (o Comecavolosichiamera’….)
      Cosi’ si puo’ aggiungere la terza franchigia Sudafricana…

      Il problema e’ che il vivaio a Rovigo e’ da tempo che non ha piu’ una produzione di giocatori al livello di quella di Padova come e’ stato per molti, molti anni… datevi da fare! 😉

  17. F.A.L 13 Novembre 2019, 16:07

    Ripeto quanto avevo scritto sull’articolo dei Permit.
    Secondo me 1 squadra è poco e 3 sono troppe.
    Se il Sig. Banzato ha deciso con la collaborazione di Munari di candidare il Petrarca ad entrare in Pro14 mettendoci magari la stessa pecunia di Benetton allora io non vedo dove sia il problema.
    Non va bene perchè sono entrambe in Veneto? Se nessun’altro privato in giro per l’Italia vuole spendere per il rugby non sarà mica colpa del Veneto, avercene di Benetton e Banzato o no?
    Poi boh..voglio vedere Gavazzi che torna ad avere a che fare con Munari e viceversa.. ?

  18. try 13 Novembre 2019, 17:26

    Il problema 2 squadre in veneto, numero di pubblico e altre cose non si pone se ci sono i soldi.
    E se ci sono i soldi io dico: ben venga.
    Ma la mia impressione generale è che ….siamo in piena campagna elettorale…

  19. BMV 13 Novembre 2019, 17:46

    Ma di cosa parlano alla FIR, hanno tempo da perdere. Ancora la strada di accademie e franchigie? Visto i grandi risultati! Gli inglesi spingeranno x sbatterci fuori da tutto a favore del Giappone. Addio soldi addio rugby o quel che ne rimarrà. Se l’Italia non é più un mercato (visto lo scarso interesse x tale sport) possiamo ringraziare questa dirigenza. No mercato no sponsor no contratto.

    • Hrothepert 13 Novembre 2019, 18:13

      In principio fu la Georgia, poi il Sud Africa e , adesso è il turno del….Giappone!!!
      @BMV, ma te sei così sicuro che in Giappone, passato il mondiale da organizzare, e quindi scaduto l’ obbligo imposto dal governo alle grandi aziende, rimangano gli stessi investimenti nel Rugby e non accada come quello che è accaduto con il calcio?

      • aries 13 Novembre 2019, 18:23

        Ho lo stesso identico dubbio. I giapponesi mi danno tanto ľidea di andare a folate, annusano il business e cavalcano ľonda, poi mi sbaglierò sicuramente, vedremo… Magari ci beccheremo il mediano a fare il pivot ai prossimi mondiali di basket ?

        • conan 14 Novembre 2019, 08:55

          Un mio amico che è stato in giappone per imondiali ha detto che per vedere le partite delle altre nazioni del mondiale (che non fosse la partita giappone-irlanda mandata in loop) doveva andare nei pub inglesi. Non c’era tutto questo interesse che ci hanno fatto vedere. Gli stadi mdiamente piccoli erono riempiti da studenti.
          Per non parlare della partita Italia NZ giocabilissima.
          Insomma non è tutto oro quello che luccica.
          Bidogna vedere se le multinazionali continueranno a sponsorizzare le squadre di rugby. Se lo faranno allora il giappone potrebbe divebtare una nazione da top 8, altrimenti….neve al sole.

          • Sandokan 15 Novembre 2019, 01:49

            La partita Italia – Namibia (ovvero una partita di pochissimo interesse per un Giapponese) ha portato allo stadio 20.000 spettatori, quasi tutti Giapponesi (e con biglietti cari impestati).
            Quando mai avremo questo tipo di interesse in Italia, anche per una partita non di cartello?

  20. BMV 13 Novembre 2019, 17:47

    Ps È solo politica x prossime elezioni federali. Grande FIR ah ah ah ah

  21. fulvio.manfredi 13 Novembre 2019, 22:26

    Sentite un po’:
    5 nazionali fra Premiership e Top 14 li abbiamo già; altri 5 potremmo renderli loro appetibili filtrando gli azzurri migliori di Zebre e Benetton (penso a Bellini, Licata, Sebastian Negri, Ruzza…).
    Stop al progetto Zebre (risultati pessimi, non hanno pubblico, non hanno sponsor privati) e niente seconda franchigia (mi pare, tra l’altro, che il Pro 14 non susciti particolare interesse su parte del tifo patavino), ma potenziamento/ulteriore finanziamento di una sola franchigia a Treviso (se la sono meritata), col meglio ancora disponibile del prodotto Italia integrato con pochi stranieri ma di assoluto livello (sul tipo di Brandon Leonard, Martin Banks, Monty Ioane, ..); se non vengono con le buone, si pagano (come dice Gavazzi per il CT).
    Se poi eliminando una franchigia si riesce ancora a risparmiare qualcosa, contributo al settore giovanile in tutti i suoi ruoli.
    Dico bene o no?..

    • cammy 14 Novembre 2019, 00:48

      Ok una franchigia..
      Ok Treviso..
      Se prendi stranieri di livello i nostri poi giocano poco o nulla.. basta vedere un Duvenage, Herbst, Snyman, Banks, Tavuyara che non sn neanche nazionali nei loro paesi.. già quest’anno a livello di pre convocati x il mondiale, c’era gente che era la riserva della riserva.. che avrà fatto si e no 10 partite in tutto l’anno.. l’unica cosa sensata sarebbe farla composta da soli italiani.. ma poi sarebbe + scarsa dell’attuale Benetton..

    • gian 14 Novembre 2019, 16:00

      Quindi una sola squadra dandogli più soldi e sperare che si prendano i nostri migliori all’estero? Così risparmiamo, ma riduciamo i potenziali posti per giocare ad un certo livello e le porte per eventuali naturalizzati…
      Continuo a credere che siano meglio due club dove la Fed mette un po’ ed i privati il resto senza ingerenze, più possibilità e spazio per i giocatori ed aprire il più possibile all’estero senza farlo diventare un fattore fondamentale, il risparmio c’è ancora (a Treviso si dà meno della metà che si usa per le zebre, dando lo stesso trattamento ad un altro club, comunque avanzano soldi) e la scelta si allarga

  22. Parvus 13 Novembre 2019, 22:53

    progetto molto difficile e complicato.
    sarebbe opportuno sapere cosa dice la federazione…..
    comunque prima che tutto succeda, bisogna chiudere l’accademia a remedello, inserierla a parma e completare treviso con una sua necessaria accademia.
    queste per me, sarebbero priorità necessarie a dipanare troppe questioni che sono state complicate inutilmente.

  23. Mr Ian 14 Novembre 2019, 08:16

    portare la franchigia a Padova è il canto del cigno di Gavazzi, spaccare in due il Veneto sia in termini sportivi che politici. E’ una boiata pazzesca!
    Il nuovo Petrarca sarebbero gli Aironi 3 con a seguito carrozzone federale e pacchetto giocatori, a Padova il miglior giocatore che avevano se n’è andato a Rovigo.
    La soluzione a tutto sarebbe Munari? o è forse più una vendetta verso chi gli ha girato le spalle?

    • F.A.L 14 Novembre 2019, 10:00

      Dipende dai schei che Banzato vuole metterci, se per assurdo mettesse gli stessi di Benetton il carrozzone federale sarebbe ridimensionato.
      Munari? fa il suo lavoro..

  24. sanfrancesco 14 Novembre 2019, 11:18

    ma quale Padova??? la seconda franchigia va spostata a Milano!

    • F.A.L 14 Novembre 2019, 11:38

      Nell’eventualità di Padova il primo fattore o uno dei primi fattori sono i soldi che un privato come Banzato metterebbe, a Milano chi li caccia?

      • massimiliano 14 Novembre 2019, 14:54

        io posso metterci 12 euro

        • F.A.L 14 Novembre 2019, 15:11

          ? io altri 12 e saremmo già a 24 euri però voglio 1 birra in omaggio!

          • gian 14 Novembre 2019, 16:39

            Dai, altri 416.665 soci e fate 5.000.000 di euro, che se la fir vi aiuta, una squadretta la fate, però avete bisogno di uno stadio grandicello ?

          • Sandokan 15 Novembre 2019, 07:37

            Io per 24 euro vi vendo una birra sottobanco… che ne dite? 😉

      • sanfrancesco 14 Novembre 2019, 15:01

        A milano il rugby sta prendendo piede,
        se sposti il rugby di alto livello a Milano e fai una bella pubblicita’ rischi di trovarti 10/20mila persone allo stadio in un paio d’anni.
        Certo sarebbe una scommessa, ma secondo me e’ la citta’ giusta, e poi le alternative quali sono? Parma? Padova? difficile che a Milano vengano meno di 1000 persone a vedere la parta…

        • F.A.L 14 Novembre 2019, 16:09

          Tutto condivisibile quello che dici ma alla fine i soldi chi li metterebbe?
          Sarà triste sarà brutto ma il punto è quello, i soldi.
          Se Banzato si è candidato sa benissimo che dovrà tirarne fuori e magari questo alla Fir fa comodo.
          Se poi mi dici che la franchigia a Milano dovrebbe essere federale ti rispondo che a Parma esiste già, ok il bacino d’utenza diverso ma cosa cambierebbe?
          In sostanza, prendiamo sempre come esempio Treviso, Benetton è in Pro14 perchè oltre alla quota federale ci mette del suo.
          Se la Fir avesse potuto e voluto andare in Celtic con 2 franchigie federali l’avrebbe già fatto.

        • gian 14 Novembre 2019, 16:23

          Siamo solo noi che non ci accorgiamo di queste folle oceaniche nei campi meneghini, mentre i circa 1000 di ogni giornata alla guizza, qualche centinaio per il valsu e i cani sciolti di rubano, CUS, Selvazzano, giusto per nominare i primi che mi vengono in mente, che ogni domenica seguono i propri colori in campionati più o meno minori, in una città che fa un quartiere di Milano, sono dei cartonati pagati da banzato…
          Scusami, ma Milano sarebbe una scommessa, che fu già persa qualche anno fa quando il rugby faceva qualche numero in più, senza nessun investitore, al momento, il Petrarca è una certezza con i soldi, sembra, bisogna mettersela via, nel pro si va dove i sono soldi e progetti credibili, il resto sono illusioni senza fondamento che funzionano una volta su dieci.
          Credi che tutto il baraccone delle zebre ed il contorno di spostamenti, stadi, etc etc sia stato fatto con un criterio sportivo? No, c’erano gli aironi che sono stati impallinati il prima possibile, poi le zebre che si è cercato di mettere sotto tutela di una certa parte, forse spianando la strada a chi ha accentrato tutto nella sue mani, ma non ci sono i soldi, neanche chi voleva il giochino ha abbastanza soldi e quindi ha scaricato la squadra sulla Fed, se adesso arriva uno con i soldi, la squadra viene data a lui, non si può continuare a pagare per ottenere il nulla, trova un investitore a Milano e accomodatevi, ma non raccontiamo le storielle della piazza più importante

  25. Parvus 14 Novembre 2019, 17:48

    resta il fatto che a treviso non si ha una accademia.
    e che a remedello è sbagliata l’ubicazione.

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