80° minuto: il mondiale di Braam Steyn attraverso le sue parole

Intervista al terza linea della nazionale dopo l’avventura in Giappone, fra numeri, ruoli e risultati

COMMENTI DEI LETTORI
  1. F.A.L 25 Ottobre 2019, 10:19

    “Contro Namibia e Canada riuscivamo a trovare una “strada sicura” sull’impatto fisico, e in queste partite è importante insistere su una carta così vincente. Contro il Sudafrica, invece, come allo stesso modo contro l’Inghilterra o il Galles, che sono squadre dove tutti sono grandi e grossi, insistere su un approccio fisico finisce solo per fare il loro gioco, mentre migliorare dal punto di vista dell’interpretazione delle letture ci permetterebbe di creare domande alla difesa e metterli sotto pressione dal punto di vista atletico. Cominciare a muovere di più la palla, infatti, potrebbe essere un modo per dar loro delle insicurezze e allo stesso tempo acquisire noi la consapevolezza di avere contromosse per ogni tipo di avversario.”
    Non fa una piega..

    • Mich 25 Ottobre 2019, 10:32

      E’ virgolettato nell’articolo. Davvero sono parole sue? Alla lettera?
      Meraviglioso parlare, ragionare e agire. Grande Braam.

    • LiukMarc 25 Ottobre 2019, 11:05

      Assolutamente. Peccato che poi in campo si veda poco o niente.
      Anche iniziare a calciare (facendolo però come si deve) sarebbe una buona mossa, ma in questo fondamentale (che siano grubber, calci di spostamento, up and under con conseguente presa al volo) credo che l’Italia sia ancora molto deficitaria.

  2. Marte_ 25 Ottobre 2019, 11:11

    Giocatore che si sta dimostrando in campo e a parole un leader e molto intelligente.
    Da notare anche le parole sullo scarso apprezzamento da parte di pubblico e media, evidentemente pesa ai ragazzi non ricevere un riconoscimento del lavoro che fanno.
    Steyn sarebbe un ottima scelta come capitano, lo penalizza essere sudafricano di nascita dal punto di vista mediatico, forse meglio Allan

    • gian 25 Ottobre 2019, 12:26

      per il discorso di scarso apprezzamento, dopo tre anni di sconfitte sia pesanti che da mani sui capelli per la nostra incapacità di portare a casa quello che si potrebbe raccogliere tranquillamente, penso che sia abbastanza logico che prima di essere apprezzati devi ricostruirti una credibilità, poi, sicuramente, c’è una parte dell’opinione pubblica che ti massacra sia se perdi con i più forti perché ti hanno più o meno pettinato ed, allo stesso tempo, non va bene che tu pettini quelli più deboli di te perché questo e quell’altro; purtroppo è difficile avere un occhio oggettivo e capire cosa funziona e cosa non funziona sia nelle vittorie che nelle sconfitte, soprattutto, ripeto, quando hai la credibilità praticamente a 0

      • Sandokan 25 Ottobre 2019, 12:45

        Il problema e’ che i tifosi Italiani sono pochi, taccagni, e anche si lamentano sempre, che sembrano dei nobili decaduti… peccato che l’Italia non ha mai fatto parte della “nobilta’” rugbystica… inoltre molte critiche sono “politiche” ma fuori tema, ovvero sono critiche al presidente federale espresse in qualunque forum possibile compreso quando la discussione riguarda gli aspetti tecnici di una particolare partita, anche se chi va in campo non centra niente con le elezioni del presidente federale (spero che almeno su questo punto siamo tutti d’accordo, o no?).

        • gian 25 Ottobre 2019, 12:53

          assolutamente vero, troppo spesso si commenta per partito preso, poi anche all’estero, e tu ben lo sai, non è che i tifosi siano esattamente questi fini intenditori freddi ed oggettivi, diciamo che la credibilità devi costruirtela per avere un giusto ritorno mediatico, che dovrebbe essere sempre più terzo ed analitico possibile, per i tifosi, credo, che sia una partita persa in partenza

        • massimiliano 25 Ottobre 2019, 14:05

          hai ragione sandokan, dovremmo imparare a guardare maggiormente a quanto di buono viene fatto, valutandolo a prescindere dalle posizioni in fatto di politica sportiva. Ad esempio bisogna riconoscere che il progetto Rugby Insieme è un primo grosso passo avanti per la creazione di una cultura rugbistica professionale diffusa. Quello che prima la federazione non aveva mai fatto ed ora invece ha…
          Comunque Steyn è cresciuto tantissimo nel proprio work rate e nella voglia di diventare un fattore per i propri compagni. Complimenti

      • Marte_ 25 Ottobre 2019, 12:50

        Oggi la situazione è:
        Perdiamo, succede sempre facciamo schifo
        Vinciamo, solo con quelli scarsi che schifo
        I risultati sono insufficienti sia chiaro, ma abbiamo dato quasi 90 punti alla Russia che ha fatto sudare non poco il Giappone strabiliante di questa Rwc. Ma anche l’anno scorso c’era gente che schifava la vittoria in Giappone. Ecco visto che non sono macchine quelli che vanno in campo, magari dovremmo fargli sentire il sostegno almeno quando si vince, chissà che non si crei un po’ di fiducia che torna utile poi quando si incontrano i primi della classe

  3. gian 25 Ottobre 2019, 12:20

    tolte un paio di frasi discutibili, un’ottima e lucida analisi del mondiale e del nostro tipo/stile di gioco, ora appena se ne accorgono i tecnici di turno e cercano di capire come allenare “l’adattamento alla situazione” ed il “cambio di strategia”, potremmo fare gran passi avanti, comunque comincio a vedere più ragazzi che hanno una visione degna della partita, pur impegnati nella pugna, bene!

  4. Amedeos 25 Ottobre 2019, 13:14

    Bella intervista, sarà che sono prevenuto…..ma conferma ciò che ho sempre pensato e sostenuto…..

  5. geo 25 Ottobre 2019, 13:41

    A mio parere molto interessante l’accenno al diverso utilizzo delle terze tra Nazionale (più tradizionale) e Benetton…

Lascia un commento

item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale