All Blacks, l’attacco di Steve Hansen: “Le squadre del Sei Nazioni? Pensano solo a loro stesse”

Il coach della Nuova Zelanda fa riferimento alla mancata nascita del Nations Championship accusando l’Emisfero Nord

COMMENTI DEI LETTORI
  1. narodnik 23 Ottobre 2019, 09:43

    Introiti entrate sempre la stessa storia,mai che si sente uno dire che giocano troppo ste nazionali,10-12 partite all’anno,il campionato delle nazioni e’ come se si giocasse gia’ visto che di media giocano una volta al mese,il concetto di selezione che si riunisce in eventi particolari per rappresentare un popolo e’ perduto,ovviamente ridurre gli eventi e’ impossibile entrerebbero meno soldi,anzi si modificano le regole per avere un gioco sempre piu’ asfissiante con tempi morti ridotti piu’ mete piu’ spettacolo,anche sta cosa delle dichiarazioni di Jones e rivali e’ showbusiness che con lo sport sano non ha niente a che vedere.

  2. ginomonza 23 Ottobre 2019, 10:01

    Invece loro pensano agli altri!
    Mah…

    • Unforgiven79 23 Ottobre 2019, 16:48

      Magari smettessero di saccheggiare i talenti delle isole del Pacifico…

  3. barbi 23 Ottobre 2019, 10:07

    Avrebbero distrutto il sei nazioni, con quel torneo,e non mi sembra fattibile,invece, avrei organizzato meglio i test di novembre al fine che le migliori si potessero incontrare, per esempio le prime dei rispettivi tornei( 6 nazioni e Championship) si potrebbero incontrare dopo un paio di partite di preparazione, così da determinare la più forte, capisco che ci sono delle difficoltà ,una finisce e l’altra incomincia la stagione ma meglio di niente o almeno da provare.

  4. mic.vit 23 Ottobre 2019, 10:17

    secondo me ha ragioni da vendere…ci sono questioni economiche che ostano e non sono neppure sul piano delle nazionali, le vere zavorre si chiamano quel mostro chiamato top14 e la premiership!!

    • albe 23 Ottobre 2019, 11:17

      Zavorre??? Ma se sono gli unici 2 campionati veri, come nello sport normale, con club veri, promozioni e retrocessioni…. per favore, se mettiamo in discussione anche questo, allora…
      Se fosse per le 4/5 superpotenze che gestiscono la nazionale come se fosse un club, avremmo solo partite di altissimo livello ma con un solo fine, lo spettacolo perché significa soldi!

      • mic.vit 23 Ottobre 2019, 15:12

        in ottica Nazionali rappresentano il business…che poi ammazza lo sport…alla fine è sempre una questione di scelte…non si lamentino se le due Nazioni in questione con decine di milioni di abitanti e giri economici infiniti le prendono a livello internazionale!!

      • ginomonza 23 Ottobre 2019, 20:00
  5. Bradiporapido 23 Ottobre 2019, 10:38

    Il bue disse cornuto all’asino…

  6. Parvus 23 Ottobre 2019, 10:51

    il primo passaggi fondamentale sarebbe riconoscere a tutte le nazionali isolane tipo tonga, samoa, ecc…., un vero contributo per l’attività delle loro rappresentative, così molte federzioni del nord e del sud si dovrebbero attivare maggiormente nella formazione, senza togliere di fatto decine di atleti a queste rappresentative che potrebbero davvero scalare la classifica mondiale.
    redistribuire!

  7. Marte_ 23 Ottobre 2019, 11:29

    Son d’accordo con Hansen. Iniziassero a non depredare gli isolani dei loro talenti migliori per dare il buon esempio

  8. western-province 23 Ottobre 2019, 12:14

    Con il Nations Championship si è provato a stravolgere tradizioni e soldi (leggi 6 nazioni) e per questo è stato affossato.
    Una soluzione di compromesso (molto più praticabile) sarebbe un mini-championship con gruppi di 6 squadre (1 retrocessione).
    Tenendo valide le partite giocate all’interno dei tornei già esistenti si tratterebbe di modulare le altre partite (che potrebbero essere da 0 a 5, ma ragionevolente da 2 a 4) nelle finestre di giugno e novembre, e ci sarebbe anche lo spazio per alcune partite extra, visto che tra giugno e novembre di solito si giocano almeno 6 partite.
    Questo permetterebbe alle più forti di incontrarsi più spesso tra di loro e più in generale permetterebbe più partite fra squadre allo stesso livello (che per migliorarsi sono le partite ideali), favorendo lo spettacolo (perchè le partite combattute sono spettacolari) il nascere di rivalità tra pari.
    La retrocessione in un gruppo di 6 squadre creerebbe anche una sana competizione verso il basso.
    Ovviamente il ranking non avrebbe più problemi di posizionamenti.
    Per esempio al momento il gruppo A avrebbe NZ, ENG, SAF, WAL, IRL, AUS.
    L’Italia invece si troverebbe a lottare con Fiji, Giappone per restare nel gruppo B, dove Argentina, Francia e Scozia invece si giocherebbero una promozione nel gruppo A

    Pichot leggi onrugby che ti diamo noi le soluzioni

    • Marte_ 23 Ottobre 2019, 13:54

      Madó , sarebbe magnifico un torneo del genere. Magari con spareggio fra retrocede te e possibile promossa

  9. Maggicopinti 23 Ottobre 2019, 16:04

    Infatti nella foto di questo articolo si vede un Hansen pensoso e crucciato. E sapete perché? Sta pensando, come fa tutti i giorni, al destino di Figi e Samoa, dell’Australia e del Sudafrica, e a come migliorare le loro prestazioni.

  10. gian 23 Ottobre 2019, 16:11

    diciamo che le partecipanti al 6N avevano più da perderci di quelle del championship, volevo vedere se loro ci campassero quanto le europee, in fondo, tutto guadagnato lecitamente in campo, sia chiaro, penso che gli ABs siano la squadra più iconica della staria e guadagni anche se va a bersi una birra tra amici, quindi ovunque giochi e con chiunque, la fed ci guadagna un sacco.

  11. Unforgiven79 23 Ottobre 2019, 16:52

    Io continuo a dire che andrebbero aboliti gli equiparati.
    Avremmo subito una situazione con le Tier-1 allargate a 15 squadre, e non mi dite che non è vero: se Eddie Jones è andato a pescare in fretta e furia un MM inglese come me + l’anno scorso un OF direttamente dal SuperRugby, vuol dire che sapeva che sarebbero stati un plus incontestabile.

    • western-province 23 Ottobre 2019, 17:32

      Non è vero
      Le squadre forti sarebbero ancora più forti e le più deboli ancora più deboli.
      La NZ non ha equiparati (forse giusto Reece non è nato in NZ), l’Inghilterra ha forse 1 equiparato (vunipola, tuilagi sono in ing da una vita), SAF zero equiparati, Scozia,Galles, Irlanda usano qualche equiparato per cercare di tenere il passo, ma gli equiparati servono soprattutto all’Italia e al Giappone che per gap tecnici o fisici non riescono ad avere gente di livello delle altre squadre
      Gli equiparati sono da abolite perché sono una vergogna, ma non certo perché favoriscono i top team

    • Giambo 23 Ottobre 2019, 18:34

      Gli unici top team che ne risentirebbero sarebbero Scozia e Galles, le altre rimarrebbero comunque le più forti. Anzi, senza le equiparazioni, il gap si allargherebbe, in quanto Giappone e Italia perderebbero subito il passo, per non parlare di tante altre nazionali minori che equiparano per provare a salire di livello (vedi Spagna e Romania).

  12. Mr Ian 23 Ottobre 2019, 19:13

    Solo un Eddie Jones può far vacillare le sicurezze di Hansen.
    Scaramucce che evidenziano il clime di tensione nelle due squadre.

  13. MarioCap 23 Ottobre 2019, 19:45

    Al di là di questa polemica , che noia ‘sto rugby!!! Sempre le solite squadre! Pensate quanta aria fresca sarebbe entrata nel mondo ovale se magari almeno una semifinale fosse stata Giappone- Argentina!!! La partita dei nipponici contro il Sud Africa è stata per certi aspetti ed a tratti entusiasmante, solo grazie al gioco del Giappone, pensato a tavolino per evitare lo scontro fisico con i noiosissimi Springboks, ed ha mostrato che purtroppo in questo rugby , lo strapotere fisico è troppo più importante delle competenze tecniche e tattiche. E quindi è noiosissimo !! Assistere a certe partite di catch , rende tutto più straniante e respingente. Non c’è niente da fare, il rugby anglofono non vuole intrusi!!! Ecco perché , sin da bambino, ho sempre tifato una squadra che ora non c’è più : la Francia!!

    • gian 23 Ottobre 2019, 20:58

      Per quanto anch’io trovi questo rugby ipertrofico e iperatletico più noioso di quello terra terra pane e salame, da che mondo e mondo si gioca n 15, da una parte quelli grossi che spostano il pianoforte, dall’altra quelli che lo suonano, per quanto siano forti gli uni o gli altri, se non girano tutti non la porti a casa, quindi tutto bello, ma a rugby si vince se si è meglio ovunque, con buona pace dello spettacolo etc etc

  14. Sandokan 24 Ottobre 2019, 02:57

    Nel rugbusiness si pensa sempre e solo ai soldi e a come portarne un po’ di piu’ a casa… a me come reazione sta venendo il braccino corto…

  15. MarioCap 24 Ottobre 2019, 15:31

    E’ proprio quel ” con buona pace dello spettacolo etc etc” che mi porta sempre più a guardare altro, per es. NBA , dove le competenze tecniche, tattiche , l’aspetto fisico, hanno un peso identico e regalano spettacolo perché l’esito è quasi sempre incerto. A me pare che l’universo rugbistico si chiuda a riccio e non sopporti un allargamento globale ; che sarebbe vitale per osservare interpretazioni diverse di questo meraviglioso gioco , come quelle del Giappone o per esempio dell’Argentina di un anno fa ( avete visto che rugby gli Jaguares?) , che però dopo l’avvento di quel ” pellegrino” di Ledesma , ha buttato al vento tutto l’intelligente lavoro portato avanti dallo staff precedente. E poi: possibile che da vent’anni ci siano sempre gli stessi arbitri? Boh.

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