Rugby World Cup 2019: le parole di Conor O’Shea e Sergio Parisse dopo la Namibia

L’allenatore e il capitano hanno parlato in conferenza stampa dopo la poco convincente vittoria azzurra a Higashiosaka

COMMENTI DEI LETTORI
  1. tony 22 Settembre 2019, 15:08

    OShea dai ….. ma se i peggiori sono stati Parisse ( inguardabile ) e Tebaldi i migliori sono dei debuttanti tipo Riccio, Ruzza e Polledri. Purtroppo Sergio è da almeno 2/3 anni che fatica a esprimersi ai suoi livelli e anche come capitano non credo goda più del carisma necessario presso i compagni.

    • gattonero 22 Settembre 2019, 18:02
      • ambi 23 Settembre 2019, 08:59

        Non e facile capire quando smettere .le persone si ricordano le ultime partite che tu giochi,non ciò che hai fatto durante la tua carriera.?

  2. ermy 22 Settembre 2019, 15:36

    Una volta che dicesse “ è colpa mia”… oppure “ questo non va, quello non va…”
    Ci sono ancora quelli che lo vorrebbero tenere come DOR???
    Basta!
    E spero che con lui se ne vada anche il Preside!

    • Pumba 23 Settembre 2019, 11:13

      Vabe dai tanto arriva Howley che non è più di tanto una scommessa.

    • LiukMarc 23 Settembre 2019, 12:32

      A dirla tutta le parole che riporta la Gazzetta sono un po’ più “dure” (anche se nessuna ammissione di colpa che non vedo perché dovrebbe fare visto che tra 6 mesi avrà un altro lavoro… 🙂 ) da parte di entrambi.

  3. mic.vit 22 Settembre 2019, 15:40

    ma aver giocato così è stato un modo per farci sottovalutare dai boks e 2-3 giocatori non erano stati informati, o cosa??

  4. Mr Ian 22 Settembre 2019, 15:44

    Inizio a non capire la pressione mediatica intorno a questa squadra, giocatori e staff.
    Diamo l impressione che in fondo non ce la sappiamo neanche godere ….hai vinto con bonus e illusoriamente siamo anche primi in solitaria, magari ci resteremo fino alla settimana prossima. Però c é e ci sarà sempre qualcosa che non va ; ovviamente si fa prima elencare le poche cose che ci sono piuttosto che le mancanze , ma ormai al mondiale per queste tre settimane ci siamo e godiamoci l evento in se…a garantire serenità doveva pensarci qualcun altro ma così non é stato, ed è inutile negare il contraccolpo psicologico quando sai che un progetto positivo di crescita viene interrotto bruscamente.

    • F.A.L 22 Settembre 2019, 15:48

      A me dalla tv alcuni ragazzi sembravano invece fin troppo sereni..boh magari mi sbaglio.

    • Michele14 22 Settembre 2019, 16:56

      ..certo..tante parole spese per un progetto a lungo termine…e poi molla tutto.. Con che spirito vuoi che giochino…Che prestazione deludente…Che delusione per tutto il rugby italiano..

      • ermy 22 Settembre 2019, 19:27

        Ma veramente non avete ancora capito che la FIR non ha e non ha mai avuto un “progetto a lungo termine” o “progetto positivo di crescita” ???
        Che il DORCOS era solo un cartonato a scopo elettorale? Che, guarda caso, scade prima delle nuove elezioni ( quando qualsiasi incompetente, mica il DORCOS, rinnoverebbe con il nuovo mandato)? Che poi ne arriva un’altro per le nuove elezioni?
        Ma dico, credete ancora a Babbo Natale? ?

        • Mr Ian 22 Settembre 2019, 22:59

          Si ovvio che queste cose si sanno, ma il mondiale non è l occasione per rimarcare le solite cose trite e ritrite che in fondo al movimento piacciono, altrimenti non staremmo qua a parlarne

  5. Parvus 22 Settembre 2019, 15:47

    che il preside e il responsabile del settore tecnico dott ascione se ne debbano andare mi pare più che logico e conseguenziale a quanto fatto fino ad oggi.
    mi farebbe piacere solo che parisse non si coprisse di ridicolo stando a tutti i costi in nazionale. per me parisse rappresenta un grande atleta, ma ora come ora lo vedo in grandissima difficoltà e senza quel quid che lo ha sempre contraddistinto.
    vorrei vedere ruzza a terza centro e sisi al posto di ruzza in seconda…….
    riccio un grande come morisi e polledri
    ZANNI UN GRANDISSIMO.

    • Sandokan 24 Settembre 2019, 06:14

      Se ti ricordi, le ultime stagioni di troncon e Dominguez in nazionale hanno avuto commenti simili: “ma perche’ non se ne va…”
      Sono convinto che anche loro avrebbero voluto evitare di giocare in nazionale quando non ernao piu’ al meglio del loro gioco, eppure servivano anche quando erano sul viale del tramonto e loro si sono prestati. Lo stesso penso valga per Parisse (la riprova l’avremo a breve, purtroppo).
      Tant’e’ che ancora oggi stiamo aspettando i degni successori di Troncon e Dominguez.
      Sara’ lo stesso anche per Parisse. Mettitela via.

  6. Du Preez 22 Settembre 2019, 16:03
    • Redazione 22 Settembre 2019, 18:30

      @Du Preez il tuo commento è stato bannato. Ti invitiamo a rispettare i termini che il nostro regolamento impone a coloro che vogliono intervenire in una discussione che deve essere esclusivamente tecnica e costruttiva. Questo vale come ammonimento, non ci sarà una seconda volta.

      • Redazione 22 Settembre 2019, 18:50

        I commenti in risposta a quello di @Du Preez sono stati rimossi per chiudere qui la questione. Invitiamo tutti a non proseguire questa discussione.

      • Du Preez 22 Settembre 2019, 20:42

        Chiedo scusa per il tono, probabilmente eccessivo. Non volevo insultare nessuno, solamente esprimere la mia opinione su un giocatore. Non si ripeterà

  7. ermy 22 Settembre 2019, 18:47

    Chi conosce un modo per rivedere le partite non RAI in differita?

    • RigolettoMSC 22 Settembre 2019, 22:21

      Su TF1 – TMC (Francia) ci sono tutte le partite in diretta e in streaming ma:
      – per vederle dall’Italia ci vuole una VPN che ti faccia accedere da un server francese altrimenti nisba (costo per un solo mese una dozzina di euro, tanto fra trenta giorni i gironi sono finiti), in genere è utilizzabile su più di un dispositivo anche con diversi sistemi operativi, si scarica in due minuti ed in due minuti si installa e funziona subito. La VPN è sostanzialmente un programma che reindirizza il traffico fornendo un indirizzo IP a scelta; i vantaggi sono che puoi scegliere la nazione dell’IP (in questo caso ovviamente la Francia) e che hai il traffico criptato. Io l’ho installato sul pc , sulla mia smart tv e sul cell. (non si sa mai… 🙂 ) e va che è una meraviglia;
      – il commento è in francese;
      – bisogna registrarsi sul sito di TF1 (si può farlo senza problemi anche dall’Italia);
      – TF1-TMC è gratis quindi l’unico costo da affrontare è quello per la VPN .
      Il tutto, naturalmente, perfettamente legale.

      • mic.vit 22 Settembre 2019, 22:51

        levami una curiosità, i vpn gratuiti mediante cui non sono mai riuscito a vedere niente…proprio perchè gratuiti o perchè devi cercarne uno del Paese da cui vuoi decriptare il segnale? ricordo che non potevi scegliere il Paese, cambiavi “canale” e ti indirizzava lui, ma non passava mai da un unico Paese…

      • ermy 22 Settembre 2019, 23:35

        Grazie dell’info!
        Che VPN mi consigli per Iphone?

        • madmax 23 Settembre 2019, 03:43

          Io ho scelto PrivateVPN circa 8€ per un mese facile da installare e usare

        • RigolettoMSC 23 Settembre 2019, 23:12

          Io ho preso Cyberghost, ho letto in giro che è fortissima per gli IP francesi, ma credo che vada bene una qualunque purché fornita da una ditta seria. Ho speso 12,00 euro per trenta giorni e le posso rivedere tutte, del resto non ho modo di vederle in diretta se non la Domenica e questa per me è stata una svolta, ero già tristissimo per dovermi vedere solo il filmatino di sintesi… 🙂
          P.S. Nel caso ricordati di disdire il rinnovo automatico (si fa dal proprio account in un attimo ed è meglio farlo subito).

      • aries 23 Settembre 2019, 04:32

        Marte_ in un suo commento consigliava di scaricare la app di france tv, io ľho fatto, ci sono tutti i canali, compresi i 2 delle partite, non serve VPN, una svolta! io le guardo lì, perché preferisco il commento in francese!
        A proposito, grazie a Marte_ per la dritta!!

  8. Amedeos 22 Settembre 2019, 19:14

    Strano mondo, appresa la notizia che O’shea molla a, tutti a stracciarsi le vesti, mentre oggi pare sia suonata la sveglia…bah…vabbè. Ancora gente che incolpa sistema e accademie (x carità ci sta tutto eh, sia chiaro) ma la colpa dei giocatori, skills è relativa. È colpa del giocatore se fa un in avanti, se placca alto ecc. ecc.. Ma questi che entrano in campo e non sanno cosa fare, che vogliono imporre il loro gioco (che non capisco quale sia) tebaldi che spara palloni a caso regalando la palla, le mete da prima fase no! Qui non c’entra gavazzi, ascione accademie e baggianate varie. Questa è tutta farina del sacco dello staff, che vivamente spero schiodi dopo la partita con gli all blacks. Discorso Parisse, sono 2 anni che dico che al massimo può fare gli ultimi 20 minuti, e tutti a buttarmi giù la croce…e vabbè. Comunque con l’attuale Paris se, Giammarioli e Tuivaiti tutta la vita.

    • lear2 22 Settembre 2019, 21:59

      Finalmente qualcuno che fa un’analisi reale e appropriata, Amedeos sono perfettamente d’accordo con te. Ribadisco quello che sto sostenendo da anni, in campo ci vanno i giocatori e anche oggi alcuni si guardano il lato B, i dirigenti che c’entrano se Parisse è ridicolo quando sul punto d’incontro viene sbattuto dietro di 3 metri, e poi lasciamo a casa ragazzi che cacciano fuoco da tutte le parti……e quando li mettete in campo? Chi lo deve fare Gavazzi e Ascione ?

      • TheTexanProp 23 Settembre 2019, 07:39

        Il problema è sempre multifattoriale, soprattutto in Italia: allenatore + staff + qualità dei giocatori + profondità + sistema + dirigenti + federazione. Ogni variabile ha una componente minore o maggiore che sia. CoS a mio parere ha dato un impronta sbagliata al gioco dell’Italia ma forse è il meglio che si potesse fare con i giocatori a disposizione: abbiamo più stamina sicuramente, giocatori leggermente più agili di prima ma meno fisici e il gioco dovrebbe essere come quello del Giappone (2015,2016) ma non ci siamo mai stati con le skills (almeno è quello che presumo io volesse fare CoS). Perciò è altamente confusionario e non nelle corde dei nostri giocatori (da qui il problema FIR e altri fattori che non ha mai allevato giocatori capaci di adattarsi ne con alternative buone vedi Allan e Canna….).
        Parisse gioca perché è Parisse, ne più ne meno. Lo vedrei benissimo in panca ma dubito che possa cambiare dato che è l’ultima World Cup con un Italia che vincendo con il Canada avrà terminato il suo percorso salvo un mezzo miracolo contro SAF.

  9. ermy 22 Settembre 2019, 19:18

    Se giovedì vinciamo con bonus restiamo in testa al girone di AB e SAF fino al 4 ottobre, poi non si potrebbe simulare un cagotto collettivo e darsela a gambe? Lasceremmo imbattuti, primi e il DORCOS salverebbe capra e cavoli…
    Dategli dentro con le cozze di Fukushima crude, dicono siano una prelibatezza! ???

  10. cammy 22 Settembre 2019, 19:27

    Pretendere di essere belli quando vuoi dare un gioco alla tua squadra che non è capace di fare, è difficile.. siamo tornati al 2016, quando era Canna che appena aveva il pallone in mano doveva calciare nella profondità.. la versione Tebaldi si discosta di poco.. tanti calci sbagliati e quei pochi giusti vanificati da errori pacchiani..

  11. balin 22 Settembre 2019, 20:33

    dal commento post partita pubblicato dalla gazzetta.it avevo capito delle cose un pochino diverse, ovvero insoddisfazione anche da parte di COS la verità stà nel mezzo? o dove?

  12. Mich 23 Settembre 2019, 12:11

    Non mi butto nella mischia, condividiamo tutti i contenuti dei commenti, più o meno.
    Sappiamo che per quanto concerne questa partita, l’unica cosa che siamo riusciti a portare a casa sono i 5 punti. Bene per il cammino alla RWC, male per ogni altra cosa.
    Mi permetto solo di fare uno scomodo accostamento nel quale mi sono già prodotto, con espliciti riferimenti, altrove.
    Ho sempre difeso Sergio e il gruppo dei ragazzi, loro sanno cosa e quanto mettono in campo. Mi si conceda però un breve ripasso di storia:
    Siamo alla finale delle RWC 2015, ultimi minuti, Cane rileva McCaw che esce prima della festa per il tradizionale giro di saluti alla sua partita di addio. Tralascio gli onori e i numeri della leggenda. Poco dopo, le telecamere inquadrano McCaw in panchina che si gode gli ultimi secondi di una partita (la Partita) ormai vinta. Sorride soddisfatto (lui si che ne ha ragione) ma si accorge dell’inquadratura sul maxischermo e di colpo si fa serio.
    Rispetto per l’avversario; composto e professionale, senza ulteriori manifestazioni si raddrizza e si rende imperscrutabile. Troppo tardi? Tutto il mondo lo aveva giò visto ridersela? Bene, prima di tutto ne aveva tutto il diritto. In secondo luogo, forse il fatto che un attimo prima se la ridesse, per poi mostrare immediatamente serietà accortosi dell’inquadratura, a mio avviso gli fa ancor più onore.
    Lascio intendere le mie conclusioni.
    Perdonami Sergio, chiedo scusa ai ragazzi, Ruzza primo fra tutti, scesi in campo: il mio rispetto da sportivo per voi tutti è infinito al pari della mia gratitudine da tifoso, ma questa volta non capisco cosa ci sia da ridere.

  13. pippuzzo 23 Settembre 2019, 14:40

    Nessuno ricorda l’intervista di Parisse prima della ufficializzazione di oshea? Parjss3 disse che l’aveva chiamato il ct in pectore chiedendogli la sua disponibilità per aiutare da giocatore q avviare il rinnovamento. La presenza di Parisse, di Zanni, di Ghiraldini (A tutti i costi!) Deriva dagli accordi di allora. Sì ok va bene, vieni tu e noi arriviamo fino al 2019 o fino a quando ne abbiamo voglia. Con questo se uomo ne ha ancora, come Zanni, per giocarsela contro la Namibia (perché era poi sempre la Namibia), ben venga. Ma non si può non notare come in questa nazionale la meritocrazia non sia l’unico criterio per le scelte. Se Ghira non gioca da qui al Sax come potrà giustificarsi la sua chiamata?

    • western-province 23 Settembre 2019, 14:56

      La chiamata di Ghiraldini è giustificata dalla convocazione di Fabiani, che per quanto mi piaccia come temperamento e attitudine in campo è un gradino sotto Ghiraldini e soffre parecchio in chiusa.
      Il problema di Parisse è invece che lui è un po’ sottotono e ci sono dei ragazzotti che scalpitano e che a livello di work rate gli sono nettamente superiori; dall’altro lato della bilancia c’è da dire che attualmente non abbiamo dei gran numeri 8 (e forse non abbiamo mai provato a svilupparli) e che non è proprio il caso di cambiare il capitano appena prima o durante la coppa del mondo
      Su Zanni non mi esprimo perchè sono troppo di parte, per me dovrebbe essere il capitano dell’Italia da 10 anni 🙂

      • pippuzzo 23 Settembre 2019, 17:13

        Non ho capito il commento su Ghiraldini. Ghiraldini è stato portato qui infortunato. Questo è il punto. Arriverà a giocare quando? Contro il Canada la prima partita dopo 6 mesi fuori? Contro il Saf? Cioè Ghiraldini torna a giocare contro il Saf dopo 6 mesi in una partita che comunque dovranno giocare alla morte? Anch’io preferisco Ghiraldini a tutti gli altri tallonatori disponibili, ma bisogna che sia in grado di giocare al suo massimo. Fabiani non c’entra nulla. Né la sua capacità in chiusa o in campo aperto. È esattamente il contrario. Fabiani è in Giappone perché Ghiraldini si è infortunato. Altrimenti sarebbe andato con Ghira, Bigi e Zani a coprire 1 e 2. E Fabiani il mondiale lo vedeva col binocolo. Alla fine, penso unica squadra o quasi andiamo con 9 prime linee. E ci portiamo un giocatore che dichiaratamente non era arruolabile per la prima gara.

      • Sandokan 24 Settembre 2019, 06:09

        Fabiani in questa partita e’ stato il miglior tallonatore in campo.
        E’ poco lo stesso? Per questa partita pero’ ha detto la sua.

    • Sandokan 24 Settembre 2019, 06:20

      @pippuzzo
      Come ha fatto la Nuova Zelanda a giustificare la convocazione di Retallik infortunato, che saltera’ di icuro le prime due partite? Come avranno fatto per giustificare la sua chiamata?
      Eppure, mutatis mutandis, Ghiraldini per l’Italia e’ molto piu’ importante che Retallik per la Nuova Zelanda.

      • Mich 24 Settembre 2019, 10:01

        Non sono sicuro di aver compreso la tua osservazione, ma provo a rispondere per quello che ho capito.
        A mio avviso, Retallik potrebbe subentrare in fasi avanzate del torneo, che per noi piuttosto si chiude fra 3 partite.
        La sua chiamata quindi la vedo molto sostenibile, tolto di mezzo il fastidioso (per loro) girone di qualificazione, pur condividendo l’idea che lui influisce 100 in una squadra che vale 1000 (do i numeri) mente Ghira influisce 2 in una squadra che vale 10.
        Personalmente sono un sostenitore dei veterani, primo fra tutti Sergio, con Leo ed Alex (fra i migliori) al seguito, però in effetti star fuori 6 mesi per un infortunio molto grave e rientrare contro SA è solo un modo per salutare una bellissima carriera. Sposo quindi l’ipotesi di @pippuzzo, avendola fra l’altro anticipata in una delle mie pregresse arringhe pro-Parisse. Certi giocatori, al nostro livello e per i nostri obiettivi, vanno portati come i libri di storia, come amuleti, come semplici guide di spogliatoio. E aggiungo che, secondo me, non è nemmeno sbagliato. I tempi per sperimentare e dar spazio ai ragazzi della prossima Italia non sono i tre mesi prima del mondiale, nè tantomeno fra una partita e l’altra del mondiale. Se si doveva fare, andava fatto prima.
        Detto ciò, abbiamo bisogno di marketing, di volti simbolo, di monumenti, di aver fatto scendere in campo Mauro contro la Romania 4 anni fa per un degno addio, abbiamo bisogno di raccontare storie e di creare leggende che invoglino i bambini a giocare con una palla che non sia tonda una volta tanto, specie nel nostro paese, dove Juve e antiJuve sono concetti che dominano e anestetizzano il cervello del maschio medio 24 ore al giorno per 350 giorni l’anno (per quindici giorni di vacanza ci pensano, ma il sole forte impedisce ragionamenti articolati, per cui mano all’anguria, che almeno ricorda la nostra bandiera).
        Parisse è il più grande rugbista italiano.
        Zanni è un gladiatore sul quale nessuno, vedo, sta ponendo dubbi.
        Leo è un ragazzo che ha rischiato di salutare la sua bellissima carriera con un infortunio in una partita indimenticabile da dimenticare ad un anonimo 6N. Potrebbe essere una bella storia, ed io personalmente voglio vederlo salutarci dal campo, e non dal letto di un ospedale. Voglio esultare per qualcosa.
        Con giocatori diversi, per quanto scalpitanti e talentuosi, del resto, non è che gli esiti di questa RWC siano diversi, per cui amen. Terzo posto dev’essere e terzo posto sia.

  14. Sandokan 24 Settembre 2019, 06:01

    Questo e’ il mio commento generale da bordo campo:
    1) prima di tutto un commento sull’organizzazione: comprare i biglietti tramite i canali uggiciali e’ una specie di supplizio di Tantalo. Il sistema funziona solo quando ne ha voglia, altrimenti ti da errori strani e non ti lascia acquistare niente. Se contatti il supporto tecnico ti rispondono che cosi’ e’ se ti pare: arrangiati e riprova centinaia di volte finche’ non funziona. Alla fine (dopo SETTIMANE di tentativi) ho comprato i secondi biglietti piu’ cari dello stadio e il sistema mi ha assegnato i posti automaticamente: mi sono ritrovato in una zona scoperta e ho preso la pioggia, mentre altri biglietti meno cari erano coperti. Non posso certo irmi contento del servizio biglietteria! Oltre a vendere i biglietti parecchio cari, ti prendono anche per il culo!
    Da notare che allo stadio i 20 mila e rotti spettatori erano quasi tutti Giapponesi, con pochi Italiani presenti.
    2) I volontari dell’accoglienza in zona stadio in Giappone prima-durante-dopo la partita erano meravigliosi: grazie! E’ stato un enorme piacere piacere incontrarvi! Sicuramente chi vendeva i biglietti (e prendeva i soldi) si e’ comportato molto male e voi (che i soldi non li avete visti) vi siete dimostrati il meglio di tutta l’esperienza!
    3) Comento generale sulla partita: partita resa come un allenamento al piccolo trotto. Un mio collega che era andato a vedere il giorno prima Francia-Argentina e non capisce circa niente di rugby mi ha detto che in Fracia Argentina quando i giocatori venivano in contatto si sentiva “ciok!” fuori dallo stadio, mentre in Italia Namibia non si sentiva niente.
    Non aggiungo altro se non i complimenti alla Namibia che ha provato a fare del suo meglio sempre.
    4) Da bordo campo era chiaro che ogni volta che l’Italia riusciva a portare la palla ragonevolmente veloce al largo (anche solo liscia all’ala, fissa e dalla correndo dritto, non servivano cose strane) poteva facilmente trovare il buco. Capisco un po’ la pioggia a inizio secondo tempo, ma avrebbero dovuto aprirla MOLTO di piu’.
    In mischia abiamo preso una meta tecnica, che va benissimo, ma la stragrande maggioranza delle mischie erano suer stabili da amo i lati. Non ci credo che le mischie fossero in equilibrio: secondo me non ci hanno provato a spingere veramente.
    Touche primo tempo da piangere (lancio Bigi principalmente per Ruzza e Parisse), mentre nel secondo tempo e’ andata a posto (lancio Fabiani quasi sempre per Zanni), eppure i Namibiani non mettevano chissa’ che pressione.
    In generale in questa coppa del mondo ho visto che le squadre difendono bene anche dopo essere state bucate, ma noi abbiamo fatto delle cappelle giocando oltre la linea di difesa che c’e’ solo da piangere. Anche Morisi che vuole andare via dal sostegno (che c’era) per fare la meta in mezzo ai pali e invece si fa placcare isolato era da schiaffi. Bravo poi lui a dare continuita’ al gioco (perche’ c’e’ chi e’ arrivato in sostegno veramente rapido e il suo placcatore e’ stato un po’ poco reattivo), pero’ cosi’ non va.
    Dietro abbiamo dei bei ghepardi, tra Bellini e Padovani e sanno anche cosa fare (spesso), ma li usiamo proprio poco. Basterebbe metterli anche in 1 contro 1.
    Difesa dietro la linea male. a partire dalle posizioni in campo e dalla lettura degli avversari. Si dorme un po’. Proprio cosi’.
    5) Un po’ di dettagli sui giocatori:
    Non voglio fare il tecnico da bar, ma sono convinto che Quaglio, se migliora un pelo la sua posizione (deve entrare piu’ basso e tenere il bacino piu’ basso e il collo piu’ alto del bacino) spacca tutto. Pero’ lo ha fatto forse una volta o due in partita (e si e’ visto).
    Ruzza palla in mano bene, trovando bei buchi e belle linee, ma in touche no. Mi piace invece moltissimo come la sa tirare e smarcare i compagni: abbiamo bisogno di gente con la sua tecnica in mezzo al campo.
    Polledri quando si e’ staccato dalla maul per segnare ha spostato benissimo la alla dalla mano del lato attaccato dal placcatore a quell’altra. Benissimo.
    Riccioni e’ entrato e ha fatto subito un bel placcaggio (proprio bello dinamico), seguito da un bel grillotalpa, ma poi in mischia non e’ andato avanti e gli serve anche quello per dimostrare chi e’ veramente.
    Ferrari fuori ruolo ha fatto il suo a sinistra senza infamia e senza lode, ma bisogna dire che nel secondo tempo nessuno dava l’impressione di metterci proprio l’anima in mischia.
    Mbanda’ non ha ancora recuperato la sua velocita’ dpo l’infortunio: gioca bene, ma non e’ ancora il fulmine che era prima. Speriamo che gli facciano fare piu’ scioltezza e meno forza.
    I centri hanno trovato un po’ di buchi ma devono giocare di piu’ per la squadra, perche’ anche al largo ci sanno fare e i passaggi dai centri alle ali non hanno funzionato a dovere. In particolare se corressero piu’ dritti e passassero DOPO aver fissato l’uomo (non cose fantasmagoriche, eh!) con le gambe che abbiamo alle ali si potrebbe spaccare.
    Jayden bello solido in difesa e al piede, ma in attacco poteva inserirsi di piu’. Nel primo tempo un dentro fuori sul limite della linea di touche fatto bene, ma poi non molto altro in attacco. Se facciamo le cose semplici e fatte bene sappiamo attaccare e bucare. Facciamolo!
    Minozzi e’ entrato e si e’ fatto trovare varie volte fuori posizione / fuori fase (Padovani -in campo Minozzi gli ha chiesto cosa volesse fare- non ha fatto il secondo estremo, ma e’ rimasto all’ala, forse per il colpo al torace). Si vede che Minozzi deve ancora carburare, poi verso fine partita deve essersi un po’ arrabbiato con se stesso e ha fatto una meta delle sue (1 contro 1 dritto per dritto, con scatto subito prima del contatto e allungando le gambe a tiramolla) e da li’ ha giocato un’altra partita. Peccato che ai suoi compagni non interessasse piu’ di giocare negli ultimi 5-10 minuti, quando c’era tutto (tranne la voglia) per fare altre 2-3 mete – assolutamente fattiili. Minozzi chiamava la palla col soprannumero e gli altri si addormentavano e poi aprivano dalla parte dove erano in sottoumero.
    Non voglio gettare la croce addosso a Palazzani, ma sull’ultima palla, che era una potenziale meta all’ultimo secondo, non aveva (piu’) la voglia di segnare e l’ha calciata a casaccio pur avendo vari sostegni che la chiamavano e lui stesso che la poteva portare in meta, eppure non credo potesse dire di essere particolarmente stanco e provato da una partita estenuante. Per me non voler mettere tutto in campo fino all’ultimo minuto e’ l’anti rugby. Ci sono rimasto malissimo.

    Spero d non avervi annoiato troppo..

    • Mich 24 Settembre 2019, 10:14

      Su Polledri replico e mi aggiungo ai tuoi apprezzamenti. Il gesto non è sfuggito nemmeno a me, che non ho giocato molto a rugby (vengo da sport di combattimento, quindi difendere qualcosa, che sia l’ovale del pallone o della mia faccia mi è familiare). E inoltre Gritti, nel primo tempo, commentando l’azione portata palla in mano da Mbandà continuava a ripetere “Sposta la palla nell’altra mano, spostala quella palla”. Mi sono quindi chiesto, se lo noto persino io, e se Gritti lo commenta con tanta forza, com’è possibile che i nostri commettano ancora questo tipo di leggerezze giocando al mondiale? Possibile che sia una dote innata? Possibile che non sia allenabile? Credo faccia parte dei fondamentali. Ci sono tanti altri piccoli aspetti che ho imparato ad apprezzare negli anni, vedendo giocare i grandi. Ricordo un Whitelock che messo giù a pochi centimetri dalla linea laterale si rannicchiò, tirando su le gambe per evitare la touche contro. Oppure, stessa partita stesso giocatore, su un calcio libero contro, il nr. 10 avversario palleggiò mentre la sua squadra si schierava e Whitelock lo andò a placcare a gioco fermo, sostenendo con l’arbitro che quel gesto per lui equivaleva ad aver calciato veloce.
      Sono atteggiamenti mentali questi, di attenzione e intelligenza, che si acquisicono praticando i campi (o i ring). Possbile che non si sia mai lavorato su questo?

      • Sandokan 24 Settembre 2019, 10:52

        Negli anni ’80-’90 non avresti visto praticamente NESSUNO al mondo (nemmeno in serie B in Italia, forse in serie C…) sbagliare la mano con la quale tenere in mano il pallone, poi man mano si sono visti sempre piu’ gestualita’ di questo tipo (che a me fanno venire l’orticaria). Evidentemente all’epoca si portva palla (e si placcava) piu’ con la tecnica e l’astuzia che con il fisico, per cui era necessario adeguarsi ad un certo tipo di gioco nel quale se non difendevi bene il pallone per prima cosa te lo rubavano.

        Se ci hai fatto caso, Venditti contro il Sud Africa ha segnato la meta della vittoria tenendo il pallone dalla parte sbagliata e il difensore Sudafricano (piu’ piccolo di Venditti) e’ andato a placcarlo “di fisico”, per “portarselo via” anziche’ per rubargli il pallone, come avrebbe potuto benissimo fare, evitando una figuraccia storica a quel Sudafrica. Questo per dire che, nel rugby del professionismo, si da’ molta piu’ importanza di una volta a portare avanti la palla “di forza” e a placcare “di forza” anche quando potrebbe bastare la tecnica per risolvere i problemi.

        Bada bene che questi “orrori” di gestualita’ nel portare la palla col la mano sbagliata oggi come oggi li fanno quasi tutti e comunque va bene lo stesso, perche’ fano lo stesso errore anche i placcatori. Ovvio che non mi piace, ma non e’ un errore di base degli Italiani. Facci caso e vedrai 😉

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