Scozia: ​David Denton è costretto al ritiro dal rugby

L’internazionale lascia l’attività a soli 29 anni a causa di problemi con le concussion

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Parvus 16 Settembre 2019, 11:59

    questo si che era un bel petardo.

  2. Hastings15 16 Settembre 2019, 12:08

    Una brutta notizia che accorcia le soluzioni a n. 8

  3. mauro 16 Settembre 2019, 13:39

    Un giorno o l’altro il rugby dovrà fare i conti con la deriva che ha preso. Prima il warrenball poi la rush defence hanno messo a dura prova il fisico di quanti avevano ruolo in queste fasi. In particolare la difesa montante a 100 all’ora fatta per togliere spazio all’attacco, toglie tempo al difensore per posizionarsi correttamente nel placcaggio potendo prevedere anche eventuali cambi della linea di corsa.
    Spalle e testa sono sempre più a rischio. Tornare indietro forse non si può, riflettere si

    • Parvus 17 Settembre 2019, 12:05

      mauro hai pienamente ragione, ma sappi che così hanno giocato le zebre con treviso nella prima gara….

  4. Toto 16 Settembre 2019, 15:12

    Devono fare qualcosa, troppi giocatori sono costretti al ritiro per infortuni.

  5. mic.vit 16 Settembre 2019, 16:42

    nel supermercato dello sport il rugby è diventato a tutti gli effetti il banco macelleria…
    mettere dei limiti ai chili dei giocatori sarebbe un primo passo, necessario e non sufficiente…

  6. Atley73 16 Settembre 2019, 17:16

    Sport di combattimento era, sport di combattimento resta e forse con più tutele ed attenzioni rispetto ad un tempo (io di gente che prendeva e dava destri da ko domenica si e domenica no ne ho vista parecchia, e non c’era lo stop per concussion…). Stupirsi del fatto che uno che ha giocato a 100 all’ora per la gran parte della propria carriera sia costretto ad abbandonare per motivi fisici lo trovo strano. Sarebbe come stupirsi dell’elevato rischio a cui sono sottoposti i pugili o i lottatori… Piuttosto, non capisco cosa ci voglia a rendere obbligatorio per tutti i 15 l’uso del caschetto imbottito: non sarà la panacea ma di certo è meglio del nulla assoluto. Poi, le invocate regole sul peso massimo per ridurre il rischio da impatto mi paiono veramente irreali: ha ragione casomai chi dice che sarebbe il caso di sottoporre a controlli antidoping sistematici le rose di tutti i team… però di questo non se ne parla…Poi, mio personalissimo punto di vista, molto spesso le concussion avvengono per gli scontri in volo: fermate le contese in volo (che almeno una partita la vinciamo). La palla si gioca solo con i piedi per terra – tranne per le touch – e festa finita.

    • rugbyunion4life 16 Settembre 2019, 20:42

      Il rugby è uno sport di contatto (estremo), non di combattimento. Il caschetto, ai fini delle concussion, non serve a nulla, anzi, infone un falso senso di sicurezza.

      • mic.vit 16 Settembre 2019, 23:42

        contatto estremo/combattimento stiamo là…anche perchè se osservi i placcaggi portati sugli uomini chiave di una squadra avversari sono fatti per metterli proprio ko…

    • Parvus 17 Settembre 2019, 12:29

      atley ciao, per me il cascetto induce l’atleta ad entrare più forte…

    • Mich 18 Settembre 2019, 13:13

      Ragazzi facciamo ordine, in amicizia. Non generiamo false informazioni.
      Archiviamo pacificamente l’inutilità del caschetto nelle concussion e releghiamo questo accessorio alla mera protezione da abrasioni. La concussion deriva da un’improvvisa e repentina accelerazione angolare dal cranio a seguito della quale il cervello, non riuscendo a seguire la rotazione, va in black out.
      Per la classificazione, da ex lottatore, intendo dire la mia e fare una dovuta precisazione:
      Nello sport da combattimento so che il mio avversario cercherà di colpirmi al fine di provocarmi una concussione e vincere una contesa. Pertanto mi preparo e mi difendo per questo.
      Nello sport da contatto, semplicemente, no.

  7. mic.vit 16 Settembre 2019, 18:17

    caschetto imbottito arma a doppio taglio…quando fai sparring nella boxe senza caschetto ti proteggi molto di più e stai più attento a schivare…morale della favola vedo già avanti e centri usati come arieti testa bassa…
    il discorso peso può sembrare irreale…ma l’hai detto, il rugby è sport da combattimento…ed è l’unico in cui il peso non rileva…studiare parametri peso/altezza e perchè no anche semmai ruolo, potrebbe aiutare ad alleggerire i giocatori…perchè è vero che in passato volavano pizze…ma all’epoca i giocatori oversize sulla bilancia erano per lo più cicciobomba che non raggiungevano i 10 a l’ora… la Potenza è sempre Forza x velocità

    • Atley73 16 Settembre 2019, 18:42

      Mah… sarebbe almeno da studiare la cosa… non credo ci voglia molto a capire il differenziale esistente tra gli stop per concussion subiti da chi gioca con caschetto e chi no… e comunque, intanto, Ian Mc Kinley gioca col caschetto: mi pare quantomeno significativo. Poi se uno quando ha il casco deve provarlo contro il muro, saranno affari suoi.
      Quanto alle categorie di peso non mi risulta che nella storia del rugby si sia mai giocato solo pesanti contro solo leggeri e mi pare anche che storicamente, i vitelli abbiano sempre vinto contro gli smilzi: apposta adesso ci sono le ali da 120 kg. Peraltro, credo che nel rugby a 13 ci sia già una maggiore omologazione del tipo fisico del giocatore medio: non credo che si devastino meno dei giocatori a 15 anche perchè mediamente si infrangono tutti a velocità supersoniche contro l’avversario. Il giorno in cui ci sarà un allenatore e una squadra in grado di giocare come l’australia di 30 anni fa, forse diminuiranno anche gli impatti…

      • mic.vit 16 Settembre 2019, 23:57

        si occorrerebbe sperimentare…ma caschetti più pesanti perchè quello tipo mck è in funzione di evitare che volino via gli occhiali…quelli degli avanti sono soprattutto salva orecchie…poi ci vorrebbe una protezione per la zona collo trapezio…non se ne esce più…
        sul discorso vitelli contro smilzi…il fattore peso che ha fortemente condizionato il rugby ultimo contemporaneo ha mostrato tante crepe…recentissimo esempio il tolosa di quest’anno dove con il giusto mix ha sbaragliato squadre che puntano tutto sull’oversize…oppure penso alla fine che fecero i pesantissimi avanti inglesi contro pocock e compagni australiani nella partita del mondiale scorso…e pregusto la fine che faranno quest’anno francia e la stessa inghilterra…nonostante le migliorare tecniche di placcaggio e l’attenzione che gli arbitri danno alle regole, i chili hanno sicuramente aggravato il problema, quindi là bisognerebbe agire…poi molto dovrebbero fare anche gli arbitri e le regole per svantaggiare i giocatori pesanti…fondamentale è la linea del fuorigioco in ruck, se venisse fatta rispettare sempre ed alla lettera…le squadre dovrebbero giocoforza dotarsi di giocatori più agili nella risalita piuttosto che energumeni che avrebbero oggettive difficoltà a chiudere il gap una volta che la palla esce dal raggruppamento…penso come esempio ai saracens di quest’anno e la vittoria in champions…

        • Atley73 17 Settembre 2019, 11:18

          Riflessioni ad cazzum:
          Sarà come dici tu ma quando giocavo io (10/15 anni fa) i caschetti cambiavano solo per foggia colore e marca. L’imbottitura era pressochè uguale per tutti e per la differenza tra il con o senza…è come prendere una testata con il paradenti o senza… . Quanto al resto, mi ripeto, dal mio punto di vista il braccio di Eben Etzebeth non è normale…. un controllino antidoping magari? Comunque, oltre alle masse dei giocatori, sono cambiate le modalità di gioco, la rapidità di esecuzione, la verticalità degli scontri: possono pesare anche tutti 10 kg in meno, ma se arrivi all’impatto dritto per dritto a 35 km/h prima o poi ti spezzi. Il punto è che la naturale evoluzione del gioco ha obbligato tutti a riconoscere che è più facile vincere con i vitelli da 120 kg che puntano il torero a 100 all’ora piuttosto che con i fuoriclasse da 85 kg (Lomu docet). Come ultimo spunto di riflessione, aggiungo che, per quanto io ricordi, ad annunciare ritiri prematuri dal gioco professionistico, ultimamente, sono stati tutti avanti da oltre 100 kg (Denton 119, Warburton oltre i 100….). Ritorno a bomba: caschetto obbligatorio e meno doping, non si può snaturare il gioco pensando di limitare il peso, anche perchè nell’evoluzione della specie (passatemi il termine), oggi un uomo da 180×85 è assolutamente nella norma, 20 anni fa decisamente meno…

          • mic.vit 17 Settembre 2019, 15:37

            sul doping concordo…nei giorni scorsi la positività ultima dell’ala sudafricana grida vendetta al cielo e non si può far finta di nulla…così a proposito di warburton non si può dimenticare la dichiarazione sul rischio di vita che corrono i giocatori…
            vediamo le decisioni che prenderanno nei board…e capiremo quali delle nostre congetture possano essere più realistiche…

          • Mich 18 Settembre 2019, 13:18

            Ancora la storia del caschetto obbligatorio?
            Scusa ma secondo te qualcosa che è a malapena più spessa di un berretto beanie a cosa serve contro l’accelerazione angolare che genera la concussion?
            Forse ignori il fatto che la concussion può essere provocata anche da una spallata, senza interessamento del cranio nell’impatto, perchè forse ti sfugge la dinamica della concussion.

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