La storia notevole del centro della nazionale inglese, convocato un po’ a sorpresa da Eddie Jones per la Rugby World Cup 2019
Piers Francis, che lavorava da Starbucks
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Devo ammettere che prima di quest’estate non sapevo chi fosse, anzi, prima di questo articolo… Mi ero ripromesso di andare a spulciare in rete ma poi me ne sono dimenticato e ora eccolo qui! Purtroppo non posso seguire il campionato inglese per tutela di certe dinamiche interne, solo pro14 e nazionale, in deroga Clermont… Mi pare, lo desumo dalla storia personale, che il ragazzo abbia delle belle palle fumanti, spero possa trovare spazio al mondiale, bella soddisfazione!! Una domanda, uno così, qui, che fine avrebbe fatto? Pulire i cessi della caffetteria? Se anche avesse avuto lo slancio di partire per la nuova Zelanda, sarebbe mai tornato? Se si, privo del percorso obbligato, avrebbe mai esordito in nazionale? Beh, comunque in bocca al lupo, lo seguirò attentamente!
Difficile pensare a talenti italiani persi nelle nebbie delle serie minori… piuttosto cosa dire di fronte a questa lista di giocatori lasciati a casa da Eddie Jones, e parliamo solo di tre quarti? Qualcuno non sarebbe titolare inamovibile in Italia? Alex Lozowski, Danny Cipriani, Brad Barritt, Ollie Devoto, Chris Ashton, Mike Brown, Alex Goode, Ben T’eo
Va beh! Con quelli rimasti in Inghilterra ci si farebbe un altro XV da quarti di finale…