Da dove riparte l’Italia, secondo i numeri

Abbiamo riguardato le statistiche dell’ultimo Sei Nazioni. Miglioramenti in touche e nel breakdown, in grande difficoltà maul e mischia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. kinky 6 Agosto 2019, 09:34

    I placcaggi dominanti, per esempio. Anche guardando una partita in presa diretta, ci si accorge come raramente l’Italia riesca a produrre impatti davvero importanti con una certa regolarità, finendo con l’assorbire soltanto i placcaggi senza riuscire a far indietreggiare realmente gli avversari. I placcaggi avanzanti dell’Italia sono stati 50: 6 in meno dell’Irlanda
    , 19 meno del Galles, 26 meno della Francia, 38 meno del Galles e 96 meno dell’Inghilterra. Gli azzurri sono stati in fondo anche alla classifica dei grillotalpa, tecnica di gioco che non vede tra gli azzurri grandi specialisti, con soli 5 interventi vincenti nel breakdown (la media del torneo è stata 9,16).

    Ecco, con l’arrivo (e la crescita aggiungo) nella maggiore di Fischetti, Manfredi, Riccioni, Zilocchi, Cannone, Lamaro e Bianchi (qualcuno da subito, qualcun’altro a brevissimo, altri a breve) questi numeri dovrebbero migliorare sensibilmente di suo, poi con l’aiuto dello staff della nazionale e di quello dei due club sarà ancora meglio con tutti gli altri!

    • kinky 6 Agosto 2019, 09:37

      Dimenticavo Licata che assieme a Riccioni è uno di quelli che spererei…..”da subito”!

  2. Mich 6 Agosto 2019, 09:40

    Signori, al di la del fatto che, su lungo periodo, non concordo su touche (quando a favore, è sempre stata troppo incerta – forse è una sensazione -), mi chiedo quando si darà a questa squadra la possibilità di implementare i propri punti di forza e provare soluzioni nuove per rimediare ai punti critici, se si continua a giocare contro fortezze inespugnabili.
    Sarà anche un disco rotto, un discorso trito e ritrito, farà anche storcere il naso a qualcuno, ma a mio avviso non ha proprio nessun senso naufragare contro scogliere verdi, rosse o bianche, o peggio ancora tuttenere.
    Non che sia contrario alla partecipazione al 6N, e non che sia favorevole alla vittoria facile (che comunque manca da anni) ma almeno qualche TM contro squadre a noi più vicine avrebbe dato la possibilità di provare qualcosa, piuttosto che star li a parare la furia dei colpi di un avversario distante decenni.
    Lottare contro i più forti ha senso solo se si gioca lo stesso gioco. Ragionevolmente, alcuni deficit dell’Italia sono indipendenti dall’avversario, non avere il guizzo del singolo in attacco che conctretizzi una bella azione (che pure non è mancata), fallire costantemente placcaggi 1on1, commettere errori di handling in generale e incontrare difficoltà a piazzare sono limiti che esulano dalla potenza avversaria. Ma ritengo che giocare ogni tanto senza avere davanti avversari asfittici e dirompenti, che giocano davvero un altro gioco, possa concedere più agio per provare soluzioni e trovare fiducia e confidenza ad una nazionale che a quei livelli dista davvero decenni di egregia gestione.

    • mistral 6 Agosto 2019, 10:27

      …ragionamento condivisibile, ne è riprova il fatto che dopo la Georgia anche gli USA, pur incontrando sistematicamente avversari meno “potenti” dei nostri, ci stanno di nuovo davanti nel ranking…

      • Mich 6 Agosto 2019, 11:05

        Ne parlavo ieri, a proposito dell’articolo sul sorpasso USA. Personalmente ritengo che dall’8 posto in giù, la matematica asettica ed infallibile non rispecchi le sfumature raccolte sul campo. Non contesto la ragione meccanica della classifica, ma nemmeno mi ci dedico troppo. Ritengo semplicemente che più che rispecchiare il valore reale di una squadra, esponga, se mi è concessa una lettura un pò forzata e semplicistica, un grado di soddisfazione.
        In pratica, e mi si perdoni il punto di vista innovativo quando semplicistico, gli USA non sono più forti di noi, sono semplicemente più contenti. Naturalmente tale personalissima visione non si basa sull’essere soddisfatti della mediocrità, ma è naturale che mettendo insieme tanti successi, pur non potendo considerarsi all’altezza dell’Italia, il livello di convinzione e di fiducia degli USA, attualmente, è sicuramente superiore al nostro.

        • aries 6 Agosto 2019, 13:45

          Mi ricorda una qualche legge macroeconomica, o roba del genere, non è assolutamente il mio ramo, sono troppo caprone e ignorante in materia, però mi piace, una specie di moltiplicatore di soddisfazione, che rende la nostra particolarmente stagnante… non ľavevo mai vista da questa prospettiva.

        • cammy 6 Agosto 2019, 19:00

          Ricordo che gli USA han battuto appena un anno fa una tier1.. avendo meno chence di noi di farlo.. noi dal canto nostro non ne vinciamo una dal 2016 e nello stesso tempo abbiamo perso 3 volte contro tier2.. senza contare che tutti gli ultimi match contro gli usa sono stati tutti punto a punto..

    • Giambo 6 Agosto 2019, 12:46

      I TM sono organizzati da WR, quindi direi che su questo punto Federazione e COS sono innocenti. Fino a quando WR vorrà farci sfidare Irlanda e Nuova Zelanda 3 volte all’anno, noi non potremo che prendere batoste.

  3. LiukMarc 6 Agosto 2019, 11:24

    Spero che in questi raduni abbiano lavorato su calci (sia tattici, ma non sono una specialità di Allan, che alti e prese al volo), e break down, dove patiamo troppo e concediamo ancora di più. Poi i numeri son numeri, e lasciano il tempo che trovano

  4. danilo 7 Agosto 2019, 08:26

    ciao, volevo chiedere da quale sito si possono vedere queste statistiche. Grazie

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