La franchigia sudafricana sta cercando il sostituto di Deon Davids e ha deciso di pubblicare un bando sui propri canali ufficiali
Cosa serve per diventare head coach dei Kings
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putroppo ha già accettato per il seven femminile, sennò poteva essere un ottimo e serio candidato; d’altronde se te la sai cavare con quei toscanacci dei livornesi non credo ci siano problemi in sudafrica
sottile…
non per sminuire i tecnici italiani, pero’ anche con il Treviso abbiamo visto una notevole differenza tra il pre e post Crowley (levando Smith naturalmente… 🙂 ).
Per diventare tecnici di un certo spessore occorrono (secondo me) moltissmi anni di gavetta. Per esempio, uno come Bortolami (o Bergamasco Mirco) se continua a fare questo tipo di percorso (e magari allenatore in seconda in una squadra Pro all’estero) potranno un giorno essere ottimi allenatori.
Ma diventare allenatori Pro dopo pochi anni o subito aver smesso di giocare…mah….
secondo me dipende anche con che squadre ha giocato un giocatore che intraprende la carriera da allenatore…un esempio Leo Cullen subito vincente con il “suo” leinster.
Vero, anche se poi la struttura Pro di Leinster e’ un modello che da noi non esiste. Leo Cullen e’ un po’ lo strappo alla regola 🙂 vedi Gatland, o Eddy Jones, or Schimdt per esempio, e vedi anche la carriera di Hansen agli AB. Nella maggior parte vedo come un certo percorso comunque porti poi ad un arricchimento del bagaglio tecnico. Ora io spero vivamente che Bortolami e Mirco B possano un domani diventare allenatori di prima fascia (magari vincendo in Top14 e celtic) e poi chissa’….. 🙂