I due derby casalinghi fanno alzare la media. In Pro14 solo una partita solo i 2.000 spettatori
Le presenze allo stadio per le Zebre Rugby nella stagione 2018/2019
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov
L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana
Massimo Brunello verso la panchina delle Zebre
Con lui anche Mattia Dolcetto, suo assistente con gli Azzurrini
URC: gli highlights di Connacht-Zebre
I ducali giocano un buon primo tempo, ma nella ripresa subiscono i colpi degli irlandesi
URC: A Galway le Zebre cedono 54-16 contro il Connacht
Secondi 40 minuti da dimenticare per i ducali. Connacht rilancia le proprie ambizioni di playoff
United Rugby Championship: la preview di Connacht-Zebre
Per i ducali torna Geronimo Prisciantelli, 200esimo cap per Bealham. Arbitra il direttore di gara Aimee Barrett-Theron
URC: la formazione delle Zebre per sfidare Connacht
Linea arretrata inedita per i ducali, che però recuperano Geronimo Prisciantelli. Pronto al ritorno anche Enrico Lucchin
Le Zebre sono un progetto calato dall’alto piuttosto malamente e non hanno mai scaldato il cuore a molti… mi sa che qui bisogna forse abbozzare e guardare il bicchiere mezzo pieno, visto che per lo meno qualche passo avanti c’e’ stato…
Resta comunque il commento che, mentre in campo in molti concordano che non si e’ al livello della concorrenza, bisogna anche ammettere che non si e’ a livello nemmeno fuori dal campo.
Cosi’ ci si fa compagnia anche a Parma… 🙁
Chi lo sa se e quando si fara’ un’analisi costi-benefici…
Mi facevo una domanda: visto che da qualche altra parte si discute di un possibile trasferimento della franchigia a Calvisano mi chiedo, senza nessuna vena polemica, se i numeri sarebbero ancora questi. Per me diminuirebbero ma è solo una mia sensazione ovviamente.
Se si spostano da Parma per “scarsa ricettività” e poco interesse e vanno a Calvisano sono o in malafede o degli incapaci (per quanto a Calvisano la gente vada allo stadio, ma non aumenti le presenze andando da una città di 200mila persone ad un paese di 8000, per quanto possa essere “caldo” per il rugby). E comunque non risolverebbe il problema, che è il marketing e l’attrattività dello sport.
Io non ne capisco niente, ma spostarsi da Viadana (che non e’ certo una metropoli) a Parma (che e’ gia’ più’ grandina) non mi sembra abbia fatto schizzare in su il numero dei presenti allo stadio.
Sono convinto che il discorso sia meno lineare di quello che sembra, eppure e’ importantissimo avere presenze allo stadio.
Vero, non è cosi lineare.
Da Viadana a Parma lo spostamento ci poteva stare, anche se non in quei modi, un “trapianto forzato” senza un vero coinvolgimento del territorio. Però Parma sarebbe in ottima posizione, come fa notare @Bigpaci qui sotto, ma va fatto un investimento serio (posto che comunque il rugby attira poco in Italia in generale, se la nazionale fa 40.000 spettatori al suo apice annuale, non ci si può aspettare che una squadra – che perde tanto uguale – in un campionato che in pochi colgono perchè transnazionale ne faccia 7-8.000 fissi).
Capisco, pero’ purtroppo la concorrenza quasi dovunque fa numeri migliori dei nostri, come presenze allo stadio.
Se vogliamo competere con loro dobbiamo farlo anche come numero di spettatori.
Ciao a tutti. Sono tifoso delle Zebre e sono convinto che il problema dell’affezione/disaffezione del pubblico verso la squadra dipenda esclusivamente dai risultati veramente negativi(sono anni che si prendono imbarcate quasi ovunque) e dalla comunicazione della società verso i tifosi praticamente nulla.
Vi assicuro che non è facile essere tifosi delle Zebre in qualsiasi città si pensi di farle giocare…almeno finchè non si cominci a vincere e convincere.
D’accordissimo @Errico, i risultati sono fondamentali, specialmente per un popolo molto “volubile” come siamo noi, e specie per uno sport che di immediata comprensione – per i neofiti – non è.
Gi avversari quasi dovunque (per esempio, as Edimburgo no) hanno buone (=molto migliori delle nostre) presenze allo stadio anche quando hanno avuto stagioni molto difficili.
Lo so, non e’ una competizione facile ne dentro, ne fuori dal campo, ma questi sono i nostri avversari, per ora, e Inglesi e Francesi sono in generale ancora più’ difficili.
Creare uno zoccolo duro di tifosi non è facile, le Zebre pian piano ce la stanno facendo, vista la posizione abbastanza comoda di Parma, che può raccogliere l’Emilia, il sud della Lombardia compresa Milano volendo, e la parte est del Piemonte.
Cambiare ulteriormente la sede sarebbe inutile e controproducente e riporterebbe le lancette della franchigia federale indietro di 6-7anni
Il problema di Parma non è il pubblico.. arrivasse anche ai livelli di Treviso cambierebbe poco.. il reale problema, è che pur essendo in una delle zone + ricche d’Italia, nessuno ci butta 2 soldi.. se continua così è difficile che rimangano..
Da tifoso delle zebre sono d’accordo con te al 100 %
Sono d’accordo con Bigpaci