Dopo la Premiership, il torneo celtico: ma l’obiettivo finale sembra essere un altro
CVC ha messo gli occhi sul Pro14: un primo passo verso il Sei Nazioni?
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Credo che CVC avrà ben poche speranze di entrare nel Pro14. CVC infatti, se entrasse, chiederebbe come minimo un allargamento delle squadre a 16 come prima cosa (probabilmente una sudafricana ed una georgiana, oppure due sudafricane direttamente), e successivamente chiederebbe un maggior utilizzo dei giocatori di vetrina del torneo nelle varie partite, dato che nessuno paga un torneo per vedere in campo le seconde linee di Leinster e Munster 9 partite su 10. Se questo tipo di offerta potrebbe ingolosire magari le federazioni ‘affamate’ di soldi come Galles ed Italia, non sono convinto che convincerebbe l’Irlanda, che ha fatto del turnover sistematico in Pro14 il suo punto di forza sia nei club che in nazionale, e che non sarebbe molto felice di vedere i suoi giocatori di cartello spomparsi in trasferte inutili.
Questo, quello di poter lasciare a riposo i giocatori più forti, è possibile in un torneo senza retrocessioni, dove le squadre meno attrezzate non piangono troppo in caso di sconfitta e l’imoegno che mettono spesso è da ufficio inchieste. Dato che il punto non è risolvibile si andra avanti così.
Le possibilità che questa società riesca ad entrare, a mio parere non sono poi così scarse, con la fame di soldi che c’è in giro la somma che mettono sul piatto (cash, a quanto pare) non è di quelle che lascia indifferenti. Boh, staremo a vedere ora che anche il rugby (inevitabilmente, aggiungo, almeno in questo periodo storico) ha preso la deriva “palancaia”; il calcio, che ha cominciato con almeno cinquant’anni di anticipo, ormai è diventato uno spettacolo, tra procuratori avidi e “stelle” capricciose il gioco langue (e i milioni girano che è un piacere, sempre ammesso che siano veri e non a debito, ovvero farlocchi) salvo sorprendersi se quando incontrano una squadra che gioca ancora a calcio con lo spirito originario di “gioco” e “di squadra” (un nome a caso: Ajax) gli dèi soccombono.
i soldi sono la rovina di tutto. devono essere usati con parsimonia e con giudizio.
PIù SOLDI NON SIGNIFICA PIù BENESSERE. SCUSATE IL MAIUSCOLO, MI è SCAPPATO.
se non verranno in un prossimo futuro usati ulteriori nuovi fondi per il bene delle federazioni e-o dei singoli club o dalle franchigie del sistema celtic o dal sistema 6 nazioni, tutti verranno fagocitati dai sempre più forti appettiti delle union maggiori.
solamente un filosofo può gestire enormi quantità di soldi, non certamente un uomo comune.
il potere dei soldi infetta e propaga il morbo se non hai solide basi culturali.
fare il bene comune, questo è il grande dilemma.
Facendo i conti della serva, parliamo di 8,5 milioni a squadra… se pensiamo che si tratta di un una-tantum non mi sembra un granché, anzi, siamo sicuri che una cifra del genere valga la perdita della libertà? Anche perché ricordiamoci che così diventeranno (molto probabilmente) l azionista con più quote a livello individuale.