Con un post piuttosto controverso, il numero otto inglese aveva espresso il suo sostegno alle idee dell’australiano, licenziato dall’ARU
I Saracens hanno formalmente richiamato Billy Vunipola per il suo appoggio a Israel Folau
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Saracens: il sostituto di Owen Farrell arriva dalla Nuova Zelanda
Il club rossonero ha scelto un talentuoso numero 10 dei Crusaders, eleggibile per l'Inghilterra e anche per la Scozia
In Premiership un cartellino giallo a Herbst è durato solo… 8 minuti! E la RFU convalida la partita
È polemica in Inghilterra, dove l'ammonizione del seconda linea in Harlequins-Bath è durata meno dei 10 minuti previsti. Protesta anche Newcastle per ...
“Varney? Ha raggiunto un buon grado di maturità” dice George Skivington, coach di Gloucester
Il ritorno alla grande al club del mediano di mischia dell'Italia si è fatto notare
Harlequins: dopo Lynagh un altro possibile addio. La società corre ai ripari con un Nazionale inglese
Il club londinese, dopo Lynagh, potrebbe perdere un'altra grande stella
Quattro club di Premiership sono finiti nell’orbita di interesse dell’Arabia Saudita
Molti rumors della stampa inglese parlano di trattative ben avviate
Partita senza senso in Inghilterra: Bristol-Bath finisce 57-44, gli highlights
8 mete a 6 e 2 cartellini per parte ad Ashton Gate, in quella che potrebbe essere una delle partite dell'anno
Applausi a scena aperta!
>> secondo cui tutti devono essere trattati in maniera uguale, rispettosamente e umilmente
Tranne Billy Vunipola, ovviamente, a cui non e’ consentito esprimere supporto a IF.
Strani concetti di uguaglianza ed inclusivita’, direi: la prima ricorda piu’ quella di orwelliana memoria, la seconda il vecchio “i fasci nun li famo parla’ perche non sono democrativi”.
la ribellione al politicamente corretto nel mondo del rugby comincia ad assumere tratti molto marcati…
è vergognoso tutto questo.
Non ho mai pensato ci fosse la lobby gay, ma mi sto ricredendo…
Scandaloso ciò che sta succedendo.
Pieno appoggio a Vunipola e Folau!
Siamo in due!
In 3
Ormai non si può più nemmeno dire che gli esseri umani nascono da un padre e da una madre. Immagino i dirigenti dei Saracens siano nati da sotto un sasso
Ma scusate una domanda: qualcuno ha puntato una pistola alla tempia a Vunipola o Folau quando hanno firmato un contratto con Saracens e Federazione Australiana? No, e tra le clausole di quei contratti si vede c’erano delle postille che dichiaravano che, in quanto loro tesserati, non posso esprimere pubblicamente certe idee. Fine, il resto sono solo polemiche da 2 soldi. Hanno firmato un contratto e lo devono rispettare, in ogni aspetto. Non lo vogliono fare? Lo scindono come è accaduto a Folau, che adesso perde anche la possibilità di andare al Mondiale.
Io veramente non capisco chi appoggia simili bravate. Ma bisogna essere ‘buonisti’ per comprendere che qua si parla di regole contrattuali e nient’altro?
a parte che nemmeno tu le hai lette le regole contrattuali, ma non è questo il tema. Stiamo dicendo che è scandaloso non permettere di esprimere le proprie opinioni, senza ovviamenre insultare o fomentare l’odio verso persone o categorie o quant’altro.
… a ma non è lercio ..
Questa dei Saracens comunque è anche peggio. Cosa ci sarebbe di discriminatorio, offensivo e contrario a non si sa bene quali valori del club nelle parole che ha detto Vunipola lo sanno solo loro
voglio proprio vedere dove i saraceni e la federazione australiana vogliono arrivare.
non mi schiero ne con i giocatori ne con chi li gestisce, voglio solo vedere dove vogliono andare con queste pure repressioni.
poi faremo noi tutti le giuste e personali analisi.
Ci vuole tanto ad ammettere che Folau, e con lui Vunipola, l’hanno fatta fuori dal vaso??
La fede è una cosa privata, personale ed intima. Loro invece sono persone pubbliche, con una visibilità ed una fama conseguenti al loro successo sportivo. Ci vuole tanto a capire che le due cose NON DEVONO essere mischiate? Il punto essenziale non è la libertà di parola, né le fantomatiche lobby gay o il tanto vituperato “pensiero unico”, ma semplicemente questo grande fraintendimento: se Folau vuole fare proselitismi, benissimo, è libero di farlo! Ma lo faccia ma la domenica in chiesa, vada a convertire i suoi amici, vada a distribuire bibbie agli angoli delle strade! Ma la smetta di promettere l’inferno ad alcolisti, fedifraghi e sodomiti!
“… promettere l’inferno…”
ma ti sei riletto?
Perché, hai una traduzione migliore per “drunks, homosexuals, adulterers (…) HELL AWAITS YOU”?
il mio virgolettato “… promettere l’inferno…” , non era per la traduzione ma il senso, cosa vuoi che prometta una cosa che non esiste ? !
ma ti rendi conto che stiamo parlando del nulla? e stiamo (stanno) reprimendo un’idea non violenta e non offensiva ?
andy mi sembra non ti sia chiaro che qui non è in gioco la libertà di parola ma la reputazione del datore di lavoro…
cosa faresti se la tua segretaria si mettesse a mandare a cagare i tuoi clienti?
la ARU deve poter vendere le sue maglie e i biglietti delle sue partite anche a ladri, ubriaconi, gay, atei e miscredenti, peraltro tra i suoi sponsor ci saranno quasi sicuramente agenzie di scommesse e produttori di alcolici…
se un suo dipendente anziché dare loro il benvenuto li manda metaforicamente all’inferno perchè secondo lui e la sua religione quello è il loro posto, quel dipendente sta arrecando un danno al datore di lavoro… lo hanno avvertito una volta e non ha capito che certe cose se vuole le racconta a tavola o al bar ma non sui social…
se tu hai un locale commerciale (o un’attività libero professionale) a contatto con la clientela puoi scegliere se sbandierare le tue posizioni (rendendoti simpatico ai tuoi ma con il rischio di inimicarti chi sta dall’altra parte della barricata) o glissare elegantemente su argomenti sensibili come politica religione e sport fingendoti ignavo e continuare a pescare clienti in tutto il bacino…
quando l’attività è tua fai quel che ti pare, ne rispondi tu…
quando lavori come dipendente ti attieni al codice etico aziendale che, nel caso dell’ARU non consente di discriminare gli altri…
mai e poi mai un locale autorizzerà il proprio cameriere a discutere di politica e religione con i suoi clienti (i quali, contrariati, potrebbero non tornare), Folau nel pubblicare sui social le proprie idee sta contravvenendo a tale elementare regola, però su scala mondiale… pensa te se si potevano tenere un bauco del genere a libro paga…)
poi ci sono bar e locali che fanno la loro fortuna sulla nostalgia dell’una o dell’altra parte, ma la scelta l’hanno fatta i titolari, non i loro dipendenti…
ps: per me lo stesso discorso vale per SBW che vuole essere pagato bei soldi dalla NZRU ma che pretende di coprire la banca come sponsor…
@fracasso
no ma sono d’accordo che la ARU abbia fatto bene (se lo ritiene) di licenziarlo.
d’altronde Folau sapeva a cosa andava incontro.
ma io contesto il fatto che alcuni qui lo condannano per aver offeso alcune categorie, cosa che non ha fatto ed è libero di esprimere le sue idee (accettandone le ripercussioni)
un conto è dire che è retrogrado-bigotto ecc ecc, un’altro è accusarlo di omofobia ecc ecc
E se vogliamo rispondere a Vunipola, ci rendiamo conto dell’assurdità delle sue parole?? Dice testualmente: “arriva il momento in cui insulti tutte le convinzioni con cui sono cresciuto”. Capite? Lui si sente insultato quando vengono messe in discussione le sue convinzioni religiose bigotte, ma poi sono le sue stesse convinzioni a mettere in discussione le scelte personali e sessuali DEGLI ALTRI.
Libertà di pensiero! E di esprimerlo.
Il resto è noia.
L’unico veramente insultato sono io!
Se non sbaglio, alla fine, nessuno augura ľinferno ai blasfemi, di cui mi reputo un’illustre e orgoglioso rappresentante, rivendico il mio posto al centro del calderone infernale, me lo sono guadagnato di diritto, e non mi bastano sicuramente le birre per arrivarci!
Spero che sia come Lazzaroni per O’shea, una semplice dimenticanza, altrimenti, caro Folau, fai ammenda!!
Non confondiamo opinioni personali legittime….con esternazioni di personaggi pubblici stipendiati da federaioni sportive che per mandato sostengono valori di uguaglianza e di progresso.punto.
Ma guarda che lui ha espresso una sua opinione. Che sia stipendiato da chi non le accetta fa si che eventualmente venga licenziato, non che divntano esternazioni.
Tralasciamo la frase della federazione che per mandato sostengono valori di uguaglianza e di progresso, perchè ce ne sarebbe da dire in merito.
Sicuramente sono confuso e fuorviato, ma ho l’impressione che, se il commento fosse venuto da un giocatore di qualche altra religione (piu’ “militante”), la reazione sarebbe stata molto piu’ cauta.
Prima o poi capitera’, per cui aspettiamo e vediamo.
mai avrei pensato di arrivare a rimpiangere gli Hare Krishna…