L’allenatore e il capitano (a un certo punto visibilmente commosso) hanno parlato davanti ai giornalisti della sala stampa dell’Olimpico
Sei Nazioni 2019: il dopo Italia-Francia con O’Shea e Parisse
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Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Senza dubbio il miglior giocatore italiano di sempre, sicuramente meritava un passo d’addio migliore di questo.
Anche io faccio tanta fatica a capire come si sia perso. Ma qualcosa mi dice che si continuerà a farlo (anche senza Co’S)
certo ci sono anche i mondiali,possiamo dominare canada e namibia ma siamo sicuri di potarle a casa (andiamo a rivedere il canada2015), se succede come oggi la vedo dura…
ah non puntano a vincerlo il mondiale?no perche’ il 6 nazioni aveva detto che c’erano possibilita’ di vincerlo..
c’e’ in discussione il terzo posto del girone,se giochi come oggi regalando la partita all’avversario la vedo dura…
auguri a Ghiraldini, mi aspettavo da parte degli azzurri una cattiveria agonistica una fame di vincere dopo la sua uscita, anche per dargli una soddisfazione…e invece.
Ma se ne vada, Lei il suo staff e il suo presidente! Vi piaccia o no state rappresentando una nazione: ma non avete un minimo di dignità?..
Tanta sfiga per Ghiraldini , troppa. Stava giocando un 6 nazioni di grandissimo livello , non si meritava questo infirtunio. Spero almeno che non sia troppo grave.
Certo, dominato… giocato meglio… superiori… ritmo…. intanto manco il bonus difensivo ci siamo presi. Allora siamo proprio c……
Sconfitta surreale, impossibile da credere. 3 momenti fondamentali.
Palo di Allan e meta non fatta
Calcione fuori di heyward sanguigno
E meta mancata in modo incredibile da Zanon.
Con Allan pessimo ai calci et voilà, la partita alle ortiche e tutti a piangere
Scusate la divagazione, ma cosa si sa di questa voce riguardo Gatland prossimo CT dell’Italia??????
Che finchè non vedo non ci credo nemmeno se me lo dice lui.
(e comunque i nostri problemi nascono mooolto prima del CT. Puoi prendere anche Hansen, ma se non cambi gli allenatori delle Under nazionali e delle Accademie – dovresti farlo anche di altro – non vai da nessuna parte)
naro incominciamo dalle accademie e da tutte le nzionali minori………
e poi anche per le accademie zonali……….
sarebbe come dare controfiletto al gatto..con i giocatori che ha l’italia non si puo’ fare bene a livello tier1..
Fosse vero sapremo finalmente se i nostri giocatori sono scarsi oppure no.
Sante parole. A patto che, il signor Gatland, si porti dietro tutto il suo staff.
masochista…
Che a noi in questo momento non serve Gatland ma Mago Merlino! Se non si formano allenatori bravi dalle giovanili in su non andremo mai da nessuna parte qualunque sia l’allenatore della nazionale. A questo punto il problema non è più l’allenatore della nazionale, ma le skills dei giocatori e il loro impatto nell’uno contro uno
abbiamo giocato bene, mancate tante occasioni di marcare punti ed è arrivata la sconfitta…ma oggi eravamo superiori non solo per i demeriti francesi…bravissimi ragazzi, bravo CoS…ho sentito degli spezzoni dell’intervista a Gavazzi…decisamente non all’altezza…ulteriore conferma qualora ce ne fosse stato bisogno…
Bisogna riconoscere che Oshea si era riproposto di aumentare l’intensità del gioco della squadra e in diverse partite si è visto chiaramente come ci sia riuscito. La mentalità vincente però no, quella non riesce a instillarla nelle teste dei giocatori. Abbiamo forse bisogno di un coach dedicato alla forza mentale e alla mentalità, come nell’ NBA.
Ce ne sono di bravi in italia, non serve che appartengano al mondo del rugby. I ragazzi hanno chiaramente paura di vincere. È probabile che l’abbiano presa a forza di giocare sempre con i più forti.. Quando sei lì lì per vincere le gambe ti diventano molli , non ci credi perché la tua testa è convinta che debbano vincere gli altri. Certo non è il maggiore dei nostri problemi , ma sono convinto che i grandi team curino anche queste sfumature.
D’accordo, sia con la prima che con la seconda parte.
oggi la mentalita’ vincente c’era,sono mancate le capacita’ individuali,tanta voglia di fare ma troppi limiti,parisse e’ riuscito a strappare una touche a 3 metri di altezza col filo delle unghie,a fine partita,altri giovani hanno commesso gravissimi errori e non perche’ non volevano vincere ma semplicemente perche’ bob sono adeguati al livello,la francia ha fatto di tutto per perderla nonostante in mischia abbia giocato meglio,di solito ci si attacca all arbitro oggi no,non serve un mental coach serve investire sul futuro e sulla formazione in maniera massiccia,se dietro alle due franchigie,zeppe di stranieri,c’e’ il marasma generale non si andra’ mai da nessuna parte e di sicuro fino a quando non si cambia qualcosa i risultati saranno questi,almeno per i prossimi 10 anni,ora anche gli u20 applicano turn over o diversi cambi e vincono lo stesso,hanno buttato decine di milioni di euro serve un commissariamento del coni e serve subito,bilanci treccartari risultati penosi record di sconfitte battuto 7 volte di fila e dobbiamo sentire pure XXX XXXXXXXXXXXX XXX XXXXXXXXX parla di miglioramenti,i cambiamenti visto che da soli non li sanno adottare vanno imposti,credere che il problema sia psicologico e’ sbagliatissimo perdono perche’ non hanno le capacita’ per vincere,e cmq le zebre lo hanno avuto il mental coach non mi pare abbia giovato..
@narodnik al prossimo commento con questi termini verra immediatamente bannato senza ulteriori avvisi.
non mi pare che ho scritto niente di falso,ho notato da un po’ un certo maccartismo negli interventi della redazione,sopratutto quando si parla dell intoccabile ahahahah buon lavoro redazione,il compito e’ ingrato ma nella vita bisogna arrangiarsi!
Ma forse ho esagerato avete ragione anzi siete troppo indulgenti,mi autobanno,purtroppo non vedrò più i vostri graditissimi consigli per gli acquisti ma pazienza..
COS no ha incrementato l’intensità del gioco della squadra, questo l’hanno fatto i giocatori, mostrato più’ volte in varie partite….COS non sa gestire queste migliorie e continua a mettere, in campo chi dovrebbe essere a casa, tipo Allan. Quando COS era a l’Harlequins, la squadra era già fatta prima del suo arrivo….quando poi sono andati in tilt, non aveva soluzioni e l’hanno mandato via…..Ora lo abbiamo noi e sembra siete contenti del suo operato…..mah!
via gavazzi e tuttoil suo gruppo.
federazione commissariata.
cornferma di cos e di tutto il suo team, e rafforzamento di esso.
e cambio di tutti gli allenatori delle nazionali minori e delle accademie.
Difatto quello che nel mondo reale sarebbe un colpo di stato . Il Sig. Gavazzi è stato eletto , forse qui c’è lo stiamo dimenticando , il cosiddetto movimento lo vuole veramente il cambiamento ? Se si , basta manifestare questa voglia alle prox elezioni federali , altrimenti va bene così e stop . Io non voto , ma mi chiedo : c’è qualcuno in grado di prendere in mano la situazione è tiraci fuori dalla palude ? Diciamo che non sono ottimista .
Noi presidenti sappiamo tutti quale è il sistema clientelare che sostiene Gavazzi, cosa è successo ai club che gli hanno girato le spalle e quali le promesse ai grossi club che gli hanno dato i voti.
Una meta non fatta per via del palo.
Una maul tenuta alta.
Un in-avanti a 20 cm dalla linea.
Un in-avanti nell’atto di segnare quando Zanon era già oltre la linea.
Due calci dalla piazzola sbagliati.
Una meta concessa grazie al regalatore di mete.
La prestazione è stata molto grintosa e coraggiosa.
Se l’Italia giocasse sempre così vincerebbe sempre senza troppi problemi contro Tonga, Samoa, USA, Georgia e spesso anche contro Fiji e Giappone. Con questi giocatori non penso si possa chiedere di più. C’è un grande gap atletico, di talento e anche tecnico.
O’Shea ha portato un’Italia che gioca male dal giugno 2013 a giocare per 80 minuti, difendere con ordine (tranne il regalatore di mete), e fare anche qualche meta.
Analisi che ci sta . Quindi concordi se dico che il nostro livello è da tier2 “ alto” ? Adesso si parla di EJ o di WG , ma il problema non è nella guida tecnica , sarebbe solo chiedere al barone rosso di sfidare gli F14 con un aquilone .
Lo dico da un po’.
Finalmente (e ci ha messo tanto, troppo tempo) O’Shea ha portato questo gruppo a giocare al massimo livello (o quasi) a loro possibile.
Vedo pochi (2-3 l’anno) talenti in grado di dare profondità. Quanto basta per un lento ricambio e per rimanere più o meno a questo livello.
Un altro allenatore non farebbe meglio, tranne forse se con assistenti di primissima fascia. Ecco, forse con Shaun Edwards e Massimo Cutitta si potrebbe migliorare un altro pochino. Ma i giocatori questi sono.
Le Zebre vanno chiuse e i 5 milioni così risparmiati vanno investiti nel modo più proficuo possibile. Il livello dei campionati italiani va innalzato verticalizzando. Le squadre del campionato U18 élite devono avere il triplo di partite l’anno e allenatori neozelandesi. E, last but not least, il rugby deve entrare nelle scuole di tutt’italia.
Tutto questo per sopravvivere, perché il treno per diventare una tier 1 è passato e non lo riprendiamo più.
concordo…basta buttare soldi con la doppia franchigia…unica squadra profondissima capace di competere ai massimi livelli del pro14 e champions cup e di dare poi alla nazionale il blocco ben affiatato su cui inserire i più forti che vengono dagli altri campionati, investendo ciò che si risparmia nella base e formazione…quando i risultati cominceranno ad arrivare con continuità, cambierà anche la mentalità…vedi Benetton Treviso…
I giocatori di questa franchigia ( che di fatto sarebbe la nazionale al netto di chi gioca fuori Italia ) devono, se non convocati , poter essere utilizzati nel domestic . Cosa che dovrebbe già avvenire ora con le due franchigie . Doppio tesseramento con “ ascensore “ , almeno per provare a sollevate il livello asfittico del nostro domestic .
analisi che mi vede d’accordo al 100%
A mente fredda possiamo dire che su dieci cose che potevano andare storte siamo riusciti a farne andare male una dozzina… Un paradosso per dire come tutti gli elementi negativi, sfiga compresa, si siano presi per mano e ci siano venuti incontro. Stavolta Gavazzi non c’entra; quello che sarebbe da capire è come mai una volta arrivati a pochi cm dalla linea di meta improvvisamente diventiamo fragili mentalmente, non ne azzecchiamo una, perdiamo palla, insomma facciamo di tutto per buttare via le occasioni. Pare una cosa fatta apposta; una volta può accadere, due anche, ma una decina no. Ad esempio Zanon si è fatto infinocchiare in maniera inaccettabile e per questo anche se non solo per questo, ci abbiamo rimesso la partita