Sei Nazioni Under 20: all’Italia manca solo la vittoria. A Biella, la Francia si impone 31-35

Gli azzurrini lottano alla pari con i pari età transalpini ottenendo sia il punto di bonus difensivo sia quello offensivo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. tony 15 Marzo 2019, 20:51

    Persa perchè abbiamo ribadito il marchio di fabbrica Italiano : concedere mete facili per primi placcaggi mancati. Atleticamente e anche tecnicamente siamo stati all’altezza…. però…….

  2. gattonero 15 Marzo 2019, 20:51

    bravi a tutti i 23 italiani, peccato, con un po di calma e concentrazione si poteva vincere…urge tornare a essere competitivi sulle fasi statiche a tutti i livelli (allenando anche i piazzati).

  3. xnebiax 15 Marzo 2019, 20:51

    Bravi i ragazzi. Sono allenati maluccio, manca completamente l’abilità di aprire velocemente al largo, però ci hanno messo tanto cuore e coraggio.

    • xnebiax 15 Marzo 2019, 20:58

      Il divario di talento è da 40 punti, non 4, quindi molto bravi.
      Quante volte questa U20 allenata da Roselli e Moretti ha subito mete facili al rientro dagli spogliatoi? Non so che gli raccontano durante la pausa ma non funziona.

      • aries 15 Marzo 2019, 21:31

        Erano totalmente addormentati, calcio d’invio sbagliato e meta, dopo 2 minuti altra meta, come si fa? È chiaramente un problema

  4. aries 15 Marzo 2019, 20:56

    Io non posso passare tutti i weekend che dio manda in terra a bestemmiare! Bastaaaaa! Abbiate pietà!

  5. carpediem 15 Marzo 2019, 20:59

    Avessimo uno staff tecnico all’altezza, forse forse.
    comunque non si possono vedere tanti slalom senza colpo ferire, abbiamo bisogno di : tecnico difesa, attacco,kick e , di nuovo, con l’abc del placcaggio

  6. SilverShadow 15 Marzo 2019, 21:04

    Bravi per l’impegno e la voglia dimostrata, tre osservazioni che mi permetto di fare:
    1. difesa al largo indecente sia per come è stata progettata che per l’esecuzione dei placcaggi;
    2. bisogna assolutamente fare qualcosa per i calci… se Mirco Bergamasco aveva un allenatore chiamatelo, se ha fatto tutto da solo nel trasformarsi in un ottimo piazzatore, beh, chiamate lui;
    3. assumere uno psicologo per imparare a gestire la frenesia e a focalizzare l’attenzione durante la partita è d’obbligo, visto il continuo presentarsi del problema. Ne avremmo bisogno anche con i senior, ma se non ci sono soldi meglio limitarsi ai giovani.

    • LiukMarc 15 Marzo 2019, 21:18

      Io mi spiace ma per il punto 3 vorrei sentire che hanno da dire gli allenatori.
      Giusto perchè potrebbero tranquillamente predicare un minimo di calma e evitare di disegnare un piano di gioco che sembra prevedere il motto “andate a mille, poi se vi riesce bene, se non vi riesce be ci avete provato”. Perchè i ragazzi dimostrano d saper giocare, ma cosi mi sembra davvero quasi finisca a volar stracci

      • xnebiax 15 Marzo 2019, 21:54

        Pochissime squadre in Italia hanno la virtù della calma: Benetton, Petrarca, forse Rovigo e Reggio… Stop.

    • sandro 15 Marzo 2019, 21:40

      Un ottimo calciatore? Ma dai…

  7. Parvus 15 Marzo 2019, 21:08

    abbiamo bisogno:
    under 16-18-20 allenatori stranieri.
    emergenti stessa cosa.
    tutti il top 12 con allenatori stranieri, gli attuali vanno ad allenare in seria A.
    stessa cosa per le accademie zonali.
    SAREBBE UNA BELLA RIVOLUZIONE CHE CI RICORDEREBBE COPERNICO.
    buona notte a tutti e a domani.

    • LiukMarc 15 Marzo 2019, 21:14

      In Top12 manco servirebbe se nelle accademie e nelle Under ci fossero già. I giovani arriverebbero già con buon livello tecnico e di conoscenza del gioco, poi i vari Frati, Casellato, Green, Marcato e Presutti saprebbero sicuramente cosa farne.

  8. LiukMarc 15 Marzo 2019, 21:10

    Vorrei davvero sapere chi insegna a questi ragazzi a placcare e difendere la linea al largo. No perchè sta facendo un lavoro orribile, che quelli dell’anno scorso compensavano con una fisicità (e una tecnica individuale in molti casi) di livello superiore, i nostri oggi con un cuore da applausi.
    Avessimo i soldi (o la testa), sarebbe da chiamare 2 tecnici degli avanti, 2 dei punti d’incontro, 2 dell’attacco (perchè sono tanto troppo frenetici e confusionari), 2 dei calci (piazzati e di spostamento), e 2 della difesa (ma non italiani. Kiwi, Aussie, argentini, irish, fate voi), e mandarne un set in Accademia a Remedello fissi, e gli altri a girare per le altre accademie. Perchè se no sti ragazzi arrivano a 21-22 anni che gli si deve insegnare a placcare.
    Per il resto oggi ottima reazione, peccato per quelle due mete a freddo a inizio ripresa che hanno letteralmente tagliato le gambe. Certo,mi viene da chiedermi se avessero giocato come oggi contro l’irlanda cosa sarebbero riusciti a tirare fuori… Dai cosi, che al mondiale servirà giocare sempre cosi.

    • xnebiax 15 Marzo 2019, 21:16

      Ipotesi: non sanno difendere al largo perché giocano in serie a dove gli avversari non allargano velocemente il gioco. Anche in Top12 è avvenimento raro che una squadra sventagli la palla al largo.

      • LiukMarc 15 Marzo 2019, 21:21

        Può essere, ma sai meglio di me che più che abitudine qui è scarso insegnamento. Perchè è una cosa ricorrente.
        Gli si mettesse davanti Rovigo per 3 settimane di fila, poi vediamo se non ci si abituano. 🙂

      • balin 15 Marzo 2019, 21:35

        l’ipotesi di xnebiax è più che condivisibile, le partite del top12 sono lontane parenti di quelle del pro14 o del campionato francese, servono almeno le due accademie a Parma e Treviso.
        Anche stasera sono mancati 4 punti al pareggio, 2+2 trasformazioni fallite, difficili ma fallite.

  9. Marte_ 15 Marzo 2019, 21:16

    Non so giudicare questa U20

  10. Gremo 15 Marzo 2019, 21:31

    La cosa più frustrante è che da un paio di anni sforniamo u20 con un buon potenziale, ma poi non abbiamo un campionato di livello per farli crescere. È frustrante vederli giocare quasi alla pari (dico quasi eh) contro i loro coetanei francesi e britannici, sapendo però che gli altri si allenano da professionisti ed iniziano ad accumulare minutaggio in Top14, Premiership e Pro14, mentre i nostri sono ancora in Accademia, se va bene in Eccellenza. Passati un paio d’anni i migliori andranno alla Benetton, altri magari a prendere imbarcate a Parma, ma la maggioranza sarà già fuori dal circuito del rugby professionistico. Uno spreco di talento e di risorse.

  11. Camoto 15 Marzo 2019, 21:34

    Io invece vado contro corrente.
    Ci sono veramente buoni giocatori che stanno soffrendo il cambio di ritmo del rugby internazionale. Molte mete le abbiamo prese da situazioni incerte, dove l’esperienza li porterà a capire l’importanza del primo/secondo placcaggio anche se ti trovi a difendere ad 80 mt dalla tua linea di meta. Le nostre invece somo tutte ben costruite.
    Per me da qui ai mondiali ed ancora di più al 6 nazioni del prossimo anno cresceranno.
    Quest’ annata, inteso in generale, non solo i convocati, la conosco benissimo e già im under 14 si vedeva qualcosa di diverso nei campi. Non parlo di campioni ma di una grande quantità di giocatori che tra 3/4 anni vedremo all’ opera tra top12 e pro14.
    Da non perdere saranno ancora i nati nel 2001/2002.
    Ps chiedo ai trevigiani. Ma tra i nati del 2000 che fine ha fatto il figlio Franco Smith? Almeno finché l’ho visto giocare, più o meno fino ai 13 anni, era un gran bel prospetto. Sapete se dove si trova ora gioca ancora?

    • xnebiax 15 Marzo 2019, 22:09

      Immagino che abiti col padre a Bloemfontein?
      Purtroppo non riesco ad essere ottimista come te. Molti ragazzi non sono male, ma dove cresceranno? Dove possono migliorare? Devono emigrare se possono. In Serie A e Top12 il gioco è diverso da quello dell’alto livello: gli attacchi hanno molta meno qualità rispetto agli attacchi negli altri paesi Tier 1.

      • Camoto 16 Marzo 2019, 00:21

        Emigrare è la soluzione ancora migliore.
        Ma se fai 5/6 annate consecutive con ragazzi di un livello medio più alto di qualche anno fa riempi il campionato. Le franchigie a pieno regime potranno prenderne 2/3 l’anno. Se ne prendono di più ne manderanno giù altri che hanno giocato in pro14. Come già hanno fatto alcuni. Chillon ad esempio a Rovigo è un valore aggiunto, come Odiete o Van Zyl.

  12. ciupalla 15 Marzo 2019, 21:39

    Francia ha schierato seconde terze scelte

    • lupobz 15 Marzo 2019, 23:23

      Ciupalla fatti una vita ed ogni tanto cerca di godere …leone da tastiera ….

      • ciupalla 16 Marzo 2019, 07:33

        Ma come ti permetti…leone da tastiera a chi??…devo dire le cose che piacciono a te ???..,ognuno esprime quello che vuole ..impara l educazione …

    • xnebiax 15 Marzo 2019, 23:30

      Beh, siamo onesti con noi stessi e diciamolo: questi francesi non erano i titolari.
      Io non ho seguito le altre partite dei transalpini in questo 6N U20, però se qualcuno ha voglia di fare un raffronto fra i giocatori che hanno giocato le altre loro partite e quelli schierati contro di noi, ben venga.

      • ciupalla 16 Marzo 2019, 08:00

        Assolutamente no…a parte due o tre trequarti il resto erano ragazzi esordienti o che avevano giocato veramente poco durante il torneo …la panchina con tanti esordienti ….ciò non toglie che l Italia abbia fatto il suo dovere ….però bisogna essere onesti …e tenere i piedi per terra

        • xnebiax 16 Marzo 2019, 11:08

          Perché mi dici di no e poi rispondi in modo affermativo alla mia richiesta di un confronto delle formazioni? Sono confuso.

  13. xnebiax 15 Marzo 2019, 22:00

    A me sembra che i placcaggi li sappiano fare, quello che manca è la comprensione de gioco. La capacità di prevedere cosa farà l’avversario è posizionarsi secondo tale anticipazione.
    In attacco invece manca la pazienza e la capacità di stare profondi e passare la palla al largo. Devono allenare a fare un gioco come lo hanno il Galles e gli Scarlets: corri dritto, fissi, passi al compagno esterno, ripeti finché arrivi ai 5 metri, cambi senso. È la base del bel rugby. Non mi pare di chiedere la luna.

    • LiukMarc 15 Marzo 2019, 22:34

      Xne, il “pass before contact” dovrebbe essere la base dell’insegnamento in attacco, ma in Italia ce ne saranno 10 che lo sanno fare come si deve.

      • xnebiax 15 Marzo 2019, 23:20

        Il fatto è che i giapponesi lo sanno fare. Non una tier 1 con tradizione. I giapponesi, che sono ancora semi pro in molti casi. Perché? Perché mettono enfasi su questo fondamentale e perché sono tutti allenati da neozelandesi o male che vada australiani e da allenatori giapponesi formatisi in New Zealand. E questo dalle giovanili.

        • Parvus 16 Marzo 2019, 10:33

          allora xne, o la fir toglie tutti gli emolumenti alle varie squadre e regala un bel allenatore gallese ad ogni squadra della nostra top 12, o mandiamo i nostri migliori prospetti in irlanda, o in galles o in scozia…
          però la fir nella figura del dott. gavazzi dovrebbe cambiare tutti gli allenatori dell’under 16 -18 – 20 nazionale, e anche di quelle zonali.
          il materiale c’é ieri si è ben visto.

          • xnebiax 16 Marzo 2019, 11:12

            Dio ci scampi da allenatori gallesi. Tutte le squadre gallesi che giocano bene sono allenate da neozelandesi. I gallesi allenano due nazionali in crescita zero quali Canada e Namibia.
            Ci servono allenatori giovanili neozelandesi: il loro forte lo hanno esattamente su quegli aspetti dove noi abbiamo lacune.

  14. Jager 16 Marzo 2019, 02:26

    Ero allo stadio , chi secondo me ha cambiato la partita è stato Da Re .

    • xnebiax 16 Marzo 2019, 11:14

      Ha fatto davvero bene da apertura, non me lo aspettavo.

      • Scarabel 16 Marzo 2019, 16:10

        …per forza, il “coach” lo tiene sempre in panchina preferendo qualcun altro….

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