L’head coach azzurro, in conferenza stampa prima della sfida all’Inghilterra, ha affrontato diversi temi, tra cui, ovviamente, la questione Nations Championship
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Per carità, finchè non c’è conferma del contratto è buona norma usare le parole che ha usato O’Shea. Tuttavia lasciano pensare. Al di là della stima personale che nutro per lui, la cosa che mi preoccupa di più nel caso di una non riconferma è che il successore ripartirà da zero invece di conservare le (poche o tante non sta a me dirlo) buone cose che ha fatto l’irlandese.
Qualcuno faccia firmare un prolungamento a quest’uomo. Non sarà il miglior coach che abbiamo avuto (ma con Berbizier non finì benissimo se non sbaglio, se volevamo uno che i risultati li portava), ma ha idee e la voglia di portarle avanti, no matter what (al di là delle frasi di circostanza, ma vabbè)
Rassegnamoci, se ne va fra un anno. Da come parla sembra cosa fatta. Sarebbe l’errore più grande mai fatto dalla FIR (il che è tutto dire), ma lo molleranno perché non ha vinto abbastanza.
Sono almeno due anni che dico di prolungare il contratto a COS ma temo che la FIR abbia fatto un’altra scelta. Ripeto che la visita di EJ a calvisano e i buoni rapporti con Treviso indicano lui come un candidato molto forte. Vedremo. Però io ritengo un errore buttare via il lavoro fatto e impostato per il futuro. Ma noi siamo specialisti nella cultura degli alibi e quindi ci serve il capro espiatorio.
WR ha messo in chiaro che loro vorrebbero retrocessioni e promozioni al 6 N.
A me sembra anche giusto.
La FIR deve trovare il modo di far crescere il rugby in Italia, la vera sfida è quella. E sarebbe bello smettere di aver paura di questa sfida. Dubito però che la FIR sia capace di vincerla: è un’organizzazione che non coltiva la base e al contempo non ha il coraggio di prendere decisioni difficili dall’alto.
Sarà anche giusto, ma ricordati che francesi, scozzesi e compagnia bella non accetteranno mai che esista il rischio, un giorno, di dover lasciare le loro quote di tora a georgiani e rumeni in caso di annata storta. E questo WR non lo capisce.
Poi parliamoci chiaro: davvero da più soldi vedere la Georgia prendere 60 punti dall’Inghilterra? O la Romania 40 dalla Scozia? Ci siamo già tutti dimenticati che le leghe sportive più ricche al mondo sono chiuse? (NBA su tutte)
Se la Georgia è abbastanza forte da vincere lo spareggio, allora è anche abbastanza forte per competere come lo facciamo noi.
ma dai veramente il mercato Georgiano può essere più appetibile del nostro???? al di là del risultato sportivo il contesto Italia comporta molto anche dal punto di vista turistico. Possibilità di bel tempo…. buona cucina… arte e divertimenti….. e soprattutto vi ricordo che l’Italia è il paese più tollerante in fatto di alcool….
Dichiarazione equilibrata e inteligente . Sul discorso promozioni/retrocessioni vedremo cosa decideranno . Chiaro che la Nations League così come proposta da WR può solo esistere contemplando retrocessioni e promozioni .
Il DORCOS daje e ridaje comincia a migliorare… solo che si guarda bene dallo spiegarci cos’è “quello che stiamo facendo in Italia…”.
O forse per “stiamo” intende Treviso, Crowley, Bortolami, etc…
anche furbo l’irlandese! ?
anche furbo l’irlandese… ?
Merito a Treviso di lavore ottimamente , ma ricodari anche 4.5 mln di euro della federazione che aiutano
Odio puntualizzare l’ovvio ma ce ne sono 5,5 non spesi molto peggio…
Continuiamo a focalizzarci sui 4,5 che portano risultati…. La storia del rugby italiano degli ultimi 30anni….
Non credo che sia puntualizzare l’ ovvio , poi ognuno la pensa come giustamente crede . Certo 5,5 spesi male , ma è giusto puntualizzare che nei sucessi di Treviso una parte è dovuta al contributo federale . Non volevo polemizzare , ma “ puntualizzare” l’ ovvio , giusto perché in Italia la memoria è corta .
Fai bene a puntualizzare ma il Socio unico ne mette altrettanti a cui vanno aggiunti gli sponsor (più di 1 mln).
Leggi la formazione, anzi, l’intera rosa e poi chiediti se c’è proporzione con l’investimento sulla Franchigia Federale (che tutto fa fuorché quello che dovrebbe).
Oggi gioca l’Italia, quindi w l’Italia ma da domani chiediti se Parma non merita di più, tanto di più.
Intanto Sarto parte titolare all’ala coi Tigers a Sale.
Giusto pensare agli stimoli riguardo la futura Nations League. Uno degli elementi che non hanno fatto crescere l’ovale italiano è l’assenza di pericoli retrocessione, sia nel Sei Nazioni, sia nella Celtic League. Spesso è mancata la voglia di sopravvivenza; se perdi e rimani lo stesso nel rugby che conta, gli stimoli a migliorare sono meno vincolanti. Io temo che O’Shea andrà via. Mi auguro davvero che non sia così e che rimanga almeno come DoR.
Purtroppo credo non rimarrà come DoR .
COS mi piace moltissimo sia come allenatore sia come persona ma credo meriti di allenare una squadra vincente prima di sedersi sulla panchina dell’Irlanda. Crowley sarebbe un messaggio di continuità.
Nel podcast dicUgo Moyne Danny Care (entrambi allenati da COS) raccontano come una delle ragioni per le quali COS se ne andò via dagli Harlequins fosse lo scandalo dei giocatori pagati fuori dal salary cap, del quale nessuno voleva sentirne parlare ma ora sta coinvolgendo i Saracens in maniera importante.
Anche a me piace e ribadisco che non rinnovargli il contratto sarebbe un errore madornale per il nostro rugby.
A chi parla di retrocessione nel 6n ricordo che il torneo in questione è privato. Comunque a me Connor O’Shea piace