Con il bresciano abbiamo parlato della sua crescita e del mondo arbitrale, ma anche del suo particolare esordio (con record) nel Pro14
Andrea Piardi, la promessa degli arbitri italiani
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Complimenti! Molto interessante questa intervista, e soprattutto leggere del suo percorso per arrivare dov’è ora.
Poi magari, tra qualche anno, ci sarà anche il mio “ragazzo”, che continua a giocare e nello stesso tempo a sognare di arbitrare l’Inghilterra a Twickenham…
Bello quello che dice circa i messaggi e consigli degli altri arbitri per il suo esordio. Dicesse a Brace e Lacey di arbitrarci meglio magari, grazie 🙂
In bocca al lupo a Piardi comunque, speriamo faccia carriera (più di quanto non la stiano facendo fare a Mitrea comunque). Piardi che intanto sarà assistente di Clancy a Treviso sabato, mentre Mitrea arbitra Connacht vs Ospreys
Piardi ha già capito come fare carriera, non si fischia fallo agli irlandesi 😉
e si nasce nella bassa bresciana… 😉
al di là della battutaccia, che con Al al comando ci deve stare, il ragazzo non sta sprecando le occasioni che gli capitano…
clancy sabati a treviso, arbitro che a me piace, mentre al mio amico mauro sarà già salita la febbre… sabato se vado allo stadio con i boce mi tocca sedermi lontano da lui…
Ahahah, per un attimo avevo dimenticato la passione di mauro per quelli col fischietto che scendono a Monigo. Gli va bene che non c’è Davies… 😀
Al di là della battuta, nella sua buona fede (che lo fa ulteriormente apprezzare) ci spiega una cosa molto importante: la capacità delle grandi squadre di giocare sempre sul filo del regolamento, spesso oltre, facendo falli ma mai pacchiani così da costringerti a fischiarli, ma sufficienti a danneggiare l’avversario. Malizia che nelle squadre irlandesi (Munster in particolare) non è mai mancata…