Lo ha scritto Agustin Pichot su Twitter, parlando della possibilità di allargare la Rugby World Cup a 24 squadre
“Ci proveremo”
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se facessero entrare queste 4 nazioni emergenti…., ci sarebbero molti più infortuni, questo è certo.
fascia 1
fascia 2
fascia 3
sarebbe assurdo far incontrare-scontrare una nazionale della fascia 1 con una della fascia 3.
Sbaglio o c’è già stato un incidente grave in una coppa del mondo? Un giocatore africano, non professionista, immobilizzato in sedia a rotelle dopo una pulizia in ruck da parte di un isolano. Ecco gli effetti di un torneo con livelli troppo eterogenei…
Quando leggo questo cose penso che quelli di World rugby siano matti.
Ripenso all’Uruguay dell’ultima coppa (ricordo che ora è 17-esimo nel ranking mondiale): li guardavo giocare e avevo una paura fottuta che si facessero male, troppo grande la differenza di preparazione fisica con le squadre di professionisti che incontravano. Il loro obiettivo al mondiale (a 20 squadre) era “segnare almeno una meta”, parole dell’allenatore.
A 24 squadre dove andiamo a finire? In questo momento al 23-esimo e 24-esimo posto al mondo ci sono Belgio e Olanda. Che senso ha vedere un Olanda-Sudafrica o Belgio-Nuova Zelanda al mondiale? Umiliare dei giocatori facendogli prendere 200 punti in una partita?
E il calendario? Quanto tempo dura un torneo a 24 squadre, che già ora è spalmato su quasi due mesi? Ripeto, sono matti…
Il calendario di un torneo a 24 squadre non dovrebbe durare più che un torneo a 20 squadre e permettono tempi di riposo migliori che attualmente. E al di sopra di Olanda e Belgio, ci sono Romenia, Spagna…
Certo che ci sono Romania e Spagna, che infatti rientrano tra le prime 20; usassimo il ranking mondiale, loro ci sarebbero già…A 24 squadre però ci devi arrivare, per fare un torneo a 24 squadre, no? E allora ci vogliono Russia, Romania, Spagna, e anche Belgio e Olanda. E ripeto: che senso ha una partita Spagna-Nuova Zelanda? Un Argentina-Olanda? Francia-Belgio? La Spagna non batte mai la Georgia, non ci va nemmeno vicino, che umiliazione sarebbe giocare con il Sudafrica e prendere 100 punti?
Quando la Spagna ha giocato contro il Sudafrica in 1999 anche il allenatore saf diceva alla stampa che stavano per battere il record di punti in un match di Mondiale… finalmente appena hanno vinto 47-3. Namibia è molto peggiore che Romenia e Spagna e ha perso contro gli AB 58-14. I soldi per avere arrivato alla Coppa del Mondo fanno miracoli.
Potrebbe avere senso che le semifinaliste del precedente torneo andassero direttamente agli ottavi di finale (tipo 12 su 20 qualificate dai gironi + 4 qualificate di diritto). In questo modo le “big” entrerebbero in gioco piu’ tardi e le “minor” avrebbero un po’ di visibilita’ e qualche speranza di vincere qualche partita.
Poi certo ci sarebbero le controindicazioni (es. le big che entrano direttamente alla fase eliminatoria) ma non si puo’ avere tutto :).
…big come l’Italia 😀
forse potrebbe avere un senso se ci fosse una sorta di mondiale di qualificazione l’anno prima che riducesse le squadre da 24 a 16, quindi un torneo in cui le terze e le quarte dei gironi del mondiale prima, si scontrino con altre quattro squadre per fare una sorta di barrage, i primi due al mondiale (magari con i punti acquisiti per cui le squadre A-B già qualificate alla fase finale e la C partono con il punteggio di quest’ultima (ad es 10pt), la D parte con 4pt, la E e la F, che sono arrivate 3^ e 4^ guardano la fase finale in televisione, come viene fatto notare, c’è troppa differenza tra le tier 2 e le tier 3, che sono praticamente dei dilettanti, per pensare che si possa far scontrare questi con le tier 1. e poi fai comunque una fase ad eliminazione diretta in più? se si a 16 squadre o a 12 con un passaggio in cui le prime riposano? troppo complicato, già 20 sono tante, per uno sport come il rugby, poi speriamo che si tolgano dal cervello quella boiata della national league o come diavolo vogliono chiamarla, VIVA I TM (magari gestiti meglio)
Ottime idee di Pichot, piano piano ci si arriverà, il cammino è quello ancorché ovviamente si tratta di una prospettiva e non dell’immediato. Nall’arco di un decennio penso che il rugby avrà tornei internazionali organizzati piu’ o meno come il soccer attuale, viceversa quest’ultimo si avvicinerà a noi dal punto di vista per esempio della gestione del tempo di gioco e delle espulsioni temporanee.