Viaggio nella Francia ovale da una Coppa del Mondo all’altra: un dramma in due volumi
Francia: La recherche (o “Alla ricerca della mediana perduta”)
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni
Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia
La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
bella ed approfondita analisi!
Ai mali già discussi anche in altre situazioni, che bene o male ruotano sempre attorno al top14 con tutto ciò che è diventato, vedi ultimi insulti di Boudjellal a Savea ed alla pessima gestione delle nuove leve, gettate nella mischia e poi sbattute subito fuori se i risultati non arrivano…si è aggiunto secondo me, a livello di nazionale, quello di sostituire in corsa gli allenatori quando le cose non vanno…il che fornisce a giocatori, rotti, sfruttati, stressati dal campionato un alibi per le partite di Nazionale…
…tra i candidati “giovani” alla mediana da non scordare comunque Belleau (forse bruciato troppo presto in chiave internazionale proprio da Novés e che anche in club alterna ottime prestazioni a grigiori collettivi) ma soprattutto Carbonel, l’unico che si salva dal naufragio tolonese…
E’ difficile trovare un singolo colpevole (e di sicuro non c’è ne è uno solo) ma direi che molte delle colpe dell’attuale momento della Francia vanno attribuite a Laporte. Mandare via Noves per una singola partita storta (il pareggio con il Giappone) mi sembra oltremodo ingiusto, considerato che nelle altre gare perse la Francia ha sempre giocato contro compagini più forti di lei, senza mai sbracare per giunta (a testimonianza che il gruppo era con il tecnico). E d’altro canto, cosa avrebbe dovuto fare di più Noves, con 14 club che se ne sbattono della nazionale e fanno l’esatto opposto di ciò che servirebbe al movimento? Invece Laporte, per meri fini politici, lo ha messo alla porta a 18 mesi dal mondiale (follia pura) e chiamato un suo vecchio pupillo, Brunel. Risultato? La Francia perde come prima, e più di prima, ma ora ha pure l’aggravante di avere uno spogliatoio contro il tecnico (ora finalmente si sa perché Noves aveva ostracizzato Parrà). Il tutto a meno di 6 mesi dal Mondiale. Senza contare che l’avvento di Brunel non ha portato nulla: i club continuano a fare quello che vogliono, il sistema non è cambiato minimamente, e perfino i giovani di cui tanto si parla giocano solo perché hanno vinto Mondiale Sei Nazioni di categoria (infatti già si parla dell’ennesima infornata di stelle straniere per il post mondiale. Buon modo per rilanciare il movimento), per non parlare di un gruppo paurosamente scollato e contro il tecnico (Brunel contro lo spogliatoio prima del Mondiale… dove l’ho già sentita questa? Sempre colpa dei giocatori?). Se questa non è una disfatta vera e propria… e la domanda rimane: perché mandare via Noves?
Guardo questa Francia con interesse, soprattutto per la presenza di Brunel come ct, personaggio che negli ultimi anni ha sposato cause disperate. Con tutti i difetti che potrà avere quest’ uomo, quello che non gli manca è il coraggio nel lanciare titolari due ragazzini nella partita che deve essere della riscossa francese.
Dupont e Ntamack portano sulle spalle il gravoso peso della frustrazione del popolo ovale francese.
Il popolo li voleva e lui li ha buttati nella mischia, un po’ l ultima occasione per l allenatore, di questo passo non penso che arriverà al mondiale. Ntamack apertura non è più forte di Lopez, però ha dato ai francesi la speranza di qualcosa di nuovo in cui credere.
Il Italia diremmo che è un irresponsabile, che a 20 devi farti almeno due anni di eccellenza, per poi romperti e fermarti ugualmente. Con O Shea ci siamo affidati ad un metodo affidabile che lascia poco spazio a questi lampi di sdregolata genialità.
Italia Francia per ora viaggiano sui due binari parallela della tristezza, il bello è che ad un punto di incroceranno e li si vedrà chi si dovrà fermare.
Mi sembra un paragone senza senso. Brunel convoca ventenni che, tanto o poco, giocano in Top14. O’Shea dovrebbe convocare ventenni che giocano in un campionato semi-amatoriale come il “Top12”.
-Carbonel è talento allo stato puro, ho il terrore che sarà l’ennesima vittima tolonese
-Il contrappasso ha voluto che nei test novembrini prendessero un’amarissima sveglia da Figi…prendi e porta a casa FFR
– Nonostante l’esperienza frustrante con noi, la stima in Brunel è dai tempi del Perpignan ed è rimasta, ma quest’uomo impari a dire no almeno una volta nella vita