Ben 16 dei 26 punti subiti dagli Azzurri provengono da fasi di gioco in cui eravamo in possesso dell’ovale
Le particelle elementari: piccoli errori costano la sconfitta all’Italia
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni
Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia
La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
Gran bella analisi, complimenti al bravo Calamai…
Finalmente un’analisi bella e obbiettiva. Anche con la Scozia la loro prima metà nasce da un pallone perso malamente in ruck. D’altronde in transizione non è facile difendere, per nessuno.
Speriamo torni presto almeno Tebaldi, perché spiace per Gullo, ma il mediano di mischia fa tanto la differenza, soprattutto in un game plan in cui il box kick è la base. Nel miglior momentum italiano due calci totalmente errati di Gori ci hanno tagliato le gambe.
Analisi interessante e condivisibile. Mi fanno però un po’ ridere le speranze (come l’anno passato) di giocarcela con la Francia all’ultima partita. Lo spero vivamente ma sinceramente la vedo molto dura considerando che noi arriveremo con i giocatori stanchi e difficilmente sostituibili, e che i francesi, pur con un gioco deficitario, hanno un po’ di giovani visti domenica che a noi possono fare molto ma molto male.
Ci surclassano sia tecnicamente che fisicamente, sarebbe un’impresa come la vittoria contro il Sudafrica. Molto, molto, molto improbabile. Anche se ovviamente ci spero. Ci spero sempre.
@xne ci surclassano tecnicamente e fisicamente a livello individuale, fortunatamente in entrambi gli aspetti conta di più l’aspetto collettivo e li ce la giochiamo , per questo nutro delle speranze, a livello gioco collettivo penso che la francia ci sia addirittura dietro.
Se dividiamo il rugby in tattica, tecnica e fisicità, a me sembra che solo la tattica sia un concetto puramente collettivo, le altre due, soprattutto la tecnica ma anche la velocità, l’abilità di uscire dal frontale eccetera, siano qualità individuali.
Io spero in un miglioramento tattico/tecnico dei nostri ed una gran prestazione; poi dati questi prerequisiti il risultato dipenderà dalle situazioni, da come si mette la partita e dalla riuscita o meno di singole giocate nostre e francesi.
@xne non è così quando si forma una maul , quandi si va in pulizia , quando c’è un sostegno, quando si redistribuisce il collettivo negli spazi, quando si difende collettivamente , contano di più gli aspetti collettivi, quando su un calcio si va in pressione, etc etc … conta di più il collettivo.
riguardo alla touche mi ha colpito come nelle tre volte che hanno rubato palla al Galles l’abbiano poi persa subito, come se non si aspettassero di rubarla passi la prima … (forse avere Bortolami nello staff di Treviso serve a qualcosa )
viene evidenziato che non ci sono più Castro, Perugini, LoCicero (io direi anche Ongaro) aggiungo che tutti e 4 giocavano in Inghilterra e/o Francia, non voglio togliere nulla a Ferrari e Lovotti che restano degni eredi, atleti che senza pro14 sarebbe sicuramente in altri campionati come i sopracitati, però nel complesso manca ancora qualcosa.
OT: qualcuno sa di più sull’infortunio a Lamaro?
Manco sapevo si fosse infortunato. Brutta questa 🙁
Ha fatto un calcio (un cross kick per l’ala preciso, come un’apertura) e poi ha continuato a correre per 30 metri finché non è andato giù all’improvviso, penso senza contatto con altri giocatori. Dalla dinamica temo un legamento del ginocchio, probabilmente il crociato, rotto. Che rabbia. Mi dispiace per lui perché proprio prima del mondiale non è il momento. E poi mi dispiace per il rugby italiano che ha bisogno di lui. #maiunagioia #tornapiufortediprima
Non ci posso credere!
Non potrebbe essere uno stiramento?
L’attenzione del giocatore e dei fisio era sul ginocchio e non sui muscoli.
Che sfiga, speriamo bene!
Che il rugby sia “un’opinione” lo dimostra il fatto che 2/3 della nostra prima linea, Ghiraldini e Quaglio, sono stati inseriti nel 15 ideale da Guinness Six Nation.
https://www.facebook.com/BenettonRugbyTreviso/photos/a.855982231093157/2595010953856934/?type=3&eid=ARC38yNw05dRNu1jhwhU3ZUUlUewU4a0jlBuplvtwWY_Tcbp6G793k4SCYQbZ3UFE14pBmZQyHigGGLG&__xts__%5B0%5D=68.ARA9cFSxU0uGZlzhr4skD5PI8_rjVEVzS8ulfOOKdT44sNXkWXChC7zSjIE6xyFDhMcK2JqAVgfYlcjN8ZqqPzgUL_hBYW-P5tPzNzu-NfMjLf4CGJrahcgyzXeFFDN10xSbAClRXHebexdfapslGx60TU9Cva3UuW4lZYgm7KA7ig-1kx7PYvUPn0OaqKbBidEi-3q-0gpn58qTz_E45A1-1PnxpwJCftlKjPVodSDzTF14NQNGuSJUwJ1DFwlz99170SWGSnLXLvFxaTxtoYtomEc48biz3o1Jb1KuEYlCSoZzR9SAcrJl9kEO8EouIiFm84XQZEFUZCd1PViZYbBeaQ&__tn__=EEHH-R
@mano vero , solo dalle tribune di monigo quando esce una sentenza smette di essere un’opinione. 🙂 🙂
No Tony, quelle non sonoSentenze ma Postulati 😉
Analisi difficile da non condividere, certamente però, alcuni “errori” della nostra nazionale sono forzati dalla grande abilità degli avversari. Un esempio per tutti: la prima punizione per il galles, più che frutto di un errore mi pare il risultato della straordinaria abilità di Dee. Poi che dire: la mischia non eccelle, ma non sbraca e non mi pare sia così sottomessa. Qualche errore di troppo, in effetti, giunge dal mm, e questo è certamente il problema più urgente per l’Italia, insieme alla totale assenza di serenità e lucidità dei XV in campo che sempre, nei momenti cruciali della partita, perdono inspiegabilmente l’abbrivio consegnando la partita agli avversari. Quanto all’assenza di validi ball carrier anche Munari segnalava che finchè l’Inghilterra non ha potuto avere in squadra i propri, ha fatto una gran fatica a conseguire i risultati sperati: mancano Polledri, Castello, Giammarioli, Fuser.. e forse qualcun’altro.
Concordo sul fatto che sia una bella analisi. Cosi come quello che dice @Atley73 sul fatto che diversi errori sono non forzati, ma altri già di più, dati dalle abilità degli avversari (anche la gran salita della difesa scozzese a Edimburgo contribuiva molto a “bloccarci” e farci perdere l’ovale in tre secondi), e con @geo sul fatto che si, ok pensare di potersela giocare con una Francia disastrata (da un punto di vista organizzativo/di coaching staff), ma per vincere servirebbe davvero un mezzo miracolo o quasi, considerando la differenza di valori in campo (e comunque manca un mese, quelli fanno in tempo a rimettere la testa a posto quello che basta. Quando si sono “ammutinati” nel 2011 hanno raggiunto la finale mondiale, e nel 2015 giocando malissimo ci hanno battuti 29 a 0 a Roma).
Comunque ci si spera…
geo molti giorni fa…, ho scritto un post …., più o meno diceva così…, l’under 20 francese che l’altr’anno ha vinto il ondiale se ora si confrontasse con la nostra nazionale maggiore, vincerebbe e nettamente.
Di sicuro se la gioca
Parvus….pensa che i francesi forumisti e giornalisti risponderebbero la stessa cosa!!!!!! L’U20 dell’anno soccorso batterebbe la maggiore….ma francese!
si si kinki…., ma io lo dico perché come si è evinto da queste prime due sconfitte……….., se affrontassimo dei giovanotti ben addestrati……., non avremo scampo……..
scusa kinki partito post in anticipo……..
si concludo……….
mi fa male parlare del deficit della nostra nazionale…, ma non vedo se non nelle poche gemme viste tipo ruzza o padovani……, dove poter vedere qualcosa di interessante.
Il lavoro paga. Più questa nazionale riuscirà a stare insieme, senza pagare dazio agli impegni dei club, più potrà aggiungere qualcosa nelle prossime settimane.mah,il club sarebbe solo uno,treviso.manco fossero sparpagliati per il pianeta.sarebbero state create per quello le franchigie.
Di solito non concordo con te ma in questo caso (il fatto che stiano assieme) mi sembra veramente tirato per i capelli. Anche perchè sono due anni che giocano insieme in nazionale più o meno gli stessi.
bella analisi…
secondo me, come già detto su altri post, il problema del non avanzamento è legato alla lenta trasmissione della parte da parte del mm, anche i calcetti a scavalcare non sono accurati e finiscono sempre in una perdita di possesso…le fasi statiche vanno rifinite, ma la maul sta lavorando abbastanza bene e sicuramente meglio della touche…
i progressi maggiori li abbiamo fatti proprio nel pacchetto arretrato…i centri morisi/campagnaro attaccano la linea e difendono bene…in generale con l’aggiunta anche di padovani la qualità è aumentata e si vede…
munari durante inghilterra francia ha detto, il rugby è uno sport crudo………., vince il più forte e noi in questo e nei passati 6 nazioni siamo la squadra dove gli altri inseriscono a piene mani le riserve…..
buona giornta a tutti.
ahh, scusate e perdiamo anche!!!
si,io spero che per le partite restanti continuino a usare le riserve,oltre ai piccoli errori(tra l altro bellissimo articolo,a parte la chiusura sui giocatori che dovrebbero passare piu’ tempo insieme,so quasi tutti di treviso..)c’e’ un divario proprio fisico secondo me e sopratutto con l’inghilterra si rischia il centello se decidono di spingere fino alla fine.
1) non possiamo scoprirlo oggi che i nostri primi 5 uomini non sono al livello degli avversari (e nemmeno dei loro predecessori) ( https://stivaleovale.wordpress.com/2018/02/13/italy-a-68-points-difference-in-two-games-here-is-why/ ).
Sia in mischia (dove però do buona parte della responsabilità a De Carli) sia fuori, dove manca prontezza nei sostegni, forza bruta ed efficacia nelle pulizie.
2) Serve un allenatore dei breakdown: sia per imparare a contestare / rallentare (chiamate George Smith, Warburton, Pocock, qualcuno), sia per velocizzare / evitare turnover (anche quì un allenatore che sa insegnare queste cose va trovato e fatto trasferire in pianta stabile in Italia dove può fare la spola tra accademia, franchigie, maggiore, U20 e pure U18).
3) A questo punto ci si può impegnare ad allenare box kick, anche se è più facile farlo con Tebaldi e Violi… Poi si deve sperare che tra i vari giovani mediani qualcuno con le qualità venga fuori.
Sulla mischia la nazionale deve uscire dall’equivoco in cui continua a cadere, ovvero essere convinta di essere ancora al 2009. Troppo spesso la mischia ordinata non gioca per tirare fuori il pallone, ma cerca il calcio – basta vedere Parisse con che insistenza tiene l’ovale tra i piedi- quando oggi i) la probabilità che la nostra mischia sia dominante è ridotta e ii) cercare insistentemente il calcio porta inevitabilmente a costruire peggio le azioni successive, evidentemente allenate meno perché “tanto cerchiamo il calcio, che ce ne frega di quello che segue”.
Spesso il calcio da mischia è la nostra speranza migliore per guadagnare metri, solo che questo vale solo se hai una mischia dominate, altrimenti non è per niente furbo.
Se avessimo una mischia dominante sarebbe la strategia giusta. Secondo me ci serve moltissimo. La stessa nazionale di ora ma con mischia e maul dominanti sabato avrebbe rischiato di vincere. Le partite si vincono o perdono davanti, al bd, nelle fasi statiche e con una difesa funzionante.
fra l’altro gli arbitri quel fallo lo fischiano sempre meno (ad esempio sull’ultima meta dei giovani gallesi, mischia arata ma pallone in qualche modo buttato fuori, non c’era il fallo?)
Sul punto 1 xne io penso che ci sia un doppio problema, di gestione dei giocatori e di allenamenti. Perchè, per dire, uno come Ferrari è molto meno dominante di una stagione fa, e qualcosa vorrà dire. D’accordo su De Carli, Cuttitta è a spasso o quasi, ok che in Fir non starà simpatico, ma serve…
Punto 2, niente da dire. Sarebbe davvero una bella cosa se Warburton dicesse di si, anche a consulenza… 🙂
Punto 3, purtroppo i box kicks non sono mai stati un punto di forza nè di Gori (che è invece molto veloce nell’attaccare la linea, e diventerebbe un’ala aggiunta) nè di Palazzani (buon passatore, visione di gioco superiore ai colleghi, e infatti è un rincalzo ad estremo se serve), ma molto più di Tebaldi. A 28-30 anni allenarli la vedo difficile, ma si, servirebbe. Dei giovani non saprei, non ricordo un Trussardi particolarmente incisivo in questo, ma vero che me ne ricordo anche pochi fatti da lui in partita.
i 3 punti di xne sono più che condivisibili……..
Io sarei anche disposto a promuovere una colletta per stipendiare un allenatore dei breakdown, ma magari ne bastasse uno per nazionali e franchigie. Sia mai che dopo aver rinforzato lo staff di preparatori atletici un anno e fisioterapisti un altro, alla dirigenza Benetton non venga in mente di aggiungere proprio questa figura l’anno prossimo, io ci spero.
xnebiax sul punto 2 ti do pienamente ragione. La vera differenza tra l’Italia e le altre è la difficoltà di mantenere il nostro possesso nei breakdown e non rallentare quello avversario. Noi non abbiamo rubapalloni come quelli da te citati…. Per il punto 3 direi che ad alti livelli si dovrebbe realmente dedicare molto tempo ai calci ( box-kick ma anche calci passaggio, up&under e grabber) e sul recupero dopo un calcio.
Dunque il merito di quando eravamo dominanti con la mischia era in buona parte di Orlandi?
Nei test di novembre avevo scritto un commento in cui sottolineavo che i difetti cronici dell’Italia erano i) l’incapacità di ripulire il giocatore placcato, cui spesso viene lasciato un metro, poi è placcato alle caviglie, facendolo allungare per esporlo al furto ii) il fatto che quando gli altri caricano fanno sempre metri, quando carichiamo noi veniamo rimbalzati indietro e iii) che la mischia è ancora convinta di essere quella che prende calci a favore a ripetizione, e che invece non è più così dovrebbero giocare “alla giapponese”, tirandola fuori il prima possibile.
Arriviamo al sei nazioni e i problemi sono i) l’incapacità di ripulire il placcato ii) la scarsa efficacia dei ball carrier e iii) l’equivoco di una mischia dominante.
Che dire: copio questo commento e lo tengo per i test di giugno.
magico senti…, qua per me traspare violenta non non capacità federale di porre dei sani rimedi.
mi fermo qua.
Concordo, I problemi non sono nuovi ma bensì cronici.
Siccome non penso lo staff sia stupido significa che probabilmente il focus al momento è altrove (organizzazione difensiva immagino). Però significa anche che questo staff, con questi giocatori, non riesce a migliorare degli aspetti se non ne fa una priorità assoluta.
Boh, io vedo dei problemi cronici tra gli avanti, e l’allenatore di quel reparto ne è responsabile. Vero però che anche Zebre è Benetton hanno problemi simili sui punti d’incontro. Quindi non si può chiedere troppo. Visti i problemi della U20 al bd ne concludo che sia una lacuna della cultura rugbisticha italiana, come lo sono i cambi di passo e le capacità in mediana e in attacco.
E’ vero che i problemi sono cronici però Eddie Jones, quando allenava il Giappone, sapeva che in mischia non avrebbero mai cavato un ragno dal buco e ha lavorato per evitare il problema, spingendo il pack a tirare fuori il pallone in meno di un secondo. Ora, non dobbiamo arrivare a questo, però un allenatore dovrebbe prendere atto che in prima linea non c’è Castro, non c’è il Barone, e quindi calci non ce nedanno. Allora lo stesso allenatore dovrebbe curare le azioni in prima fase dalla mischia ordinata, che le altre nazionali evidentemente provano allo sfinimento. E le provavamo anche noi! Ai tempi del tanto vituperato Mallett c’era per esempio la corsa a destra di Parisse palla in mano, finta di passaggio ad allargare e no look interno a Zanni: evidentemente provata decine di volte. Ora non si provano più gli schemi in uscita dalla mischia?
Comunque per me nella mischia mostrata in questo articolo (che è stato il turning point della partita), si vede abbastanza bene che dopo l’ingaggio siamo in avanzamento, l’1 gallese inizia a spingere storto per girare e ci stappiamo. Io non ho mai visto il lato che sta spingendo stapparsi. Da questa punizione nascerà la meta decisiva del Galles.
Scusate ma non capisco ne la maggior parte dei forumisti che voi della redazione. Date ragione sia ieri che oggi per l’ottima analisi ma io vedo che le cose cozzano. Vado veloce che sono di fretta: ieri avete scritto che bene o male abbiamo perso nella stessa maniera sia contro la Scozia che contro il Galles (e io non sono per niente d’accordo); oggi scrivete che abbiamo perso per piccoli particolari (e qui sono molto più in sintonia)! Quindi per logica contro la Scozia abbiamo perso per ‘piccoli particlari’??? Mmmhhh ho i miei dubbi!
Infatti la partita contro la Scozia è stata tutta un’altra cosa: difesa molto peggiore, soprattutto perché i nostri non erano in forma e non erano riusciti a preparsi per bene.
miglior difesa in rapporto ad un attacco peggiore…io penso che un Galles così scarso non lo abbiamo mai incontrato, te lo dico da tifoso gallese.
e’ un mix,errori individuali e game pan sbagliato contro la scozia,col galles sono mancati punti al piede per mettere piu’ pressione e mi dispiace dirlo,impatto negativo dalla panchina,per me la partita col galles e’ stata preparata bene.il gap e’ tecnico,fisico e a livello di skills.
Scusate se insisto, vi cito le parole espresse da Parra:
“Il mediano di mischia del Clermont ha sempre avuto un carattere fumantino e anche questa volta non è riuscito a tenersi nulla per sè: “Penso che anche noi siamo capaci di fare le cose che oggi gli inglesi hanno fatto a noi, ma quanto ci abbiamo lavorato su? – si autointerroga in maniera retorica – non abbastanza per stare sugli standard del rugby di alto livello”. Un’accusa a Brunel e al suo staff”
Detto ciò io penso che questo discorso vada fatto anche per quanto riguarda il nostro staff!
Quanto tempo hanno utilizzato Gori e Palazzoni sui calci di spostamento o sul piede tattico?
Evidentemente non abbastanza perché il 90% dei calci sono risultati o sbagliati o addirittura dannosi.
Quando dico che lo staff non è all’ altezza intendo proprio questo!
Secondo voi Eddie Jones, vedendo la qualità al piede di Gori e Palazzoni cosa avrebbe fatto?
Ve lo dico io, o li avrebbe lasciato a casa oppure non trovando di meglio, lli avrebbe fatti allenare anche di notte fino a quando non avrebbero raggiunto una percentuale al piede adeguata a questi livelli!
Perché lo diciamo da anni che a questi livelli ogni dettaglio fa la differenza.
Éd é proprio questa la differenza tra uno staff improvvisato come il nostro e il resto (escluso quello francese) del 6Nazioni!
Io penso che un giorno ha 24 ore e che gli atleti devono anche dormire, riposare e liberare la mente per potersi allenare con intensità.
Detto in parole diverse, hanno sicuramente speso il loro tempo ad allenare altro, e il tempo a disposizione non basta ad allenare tutti gli aspetti che servirebbe allenare.
Sono anni, anzi è da sempre che l’Italia se allena la difesa si scorda come attaccare e viceversa… sarà che i giocatori Italiani forse non hanno un bagaglio tecnico completo in confronto ai loro avversari? E allora si ritorna alla #formazione dei giovani, che però inizia nei club sui bambini, e la qualità media della formazione rugbisticha in un paese a cui calcio, pallavolo, basket, ciclismo e nuoto sono culturalmente più rilevanti non è al livello dell’insegnamento rugbistico di Galles, Inghilterra, Sudafrica o Nuova Zelanda.
Gli errori gestuali ci stanno, li commettono tutti ed è normale. Quello che secondo è la cosa peggiore della nostra nazionale è il basso know how rugbistico. Il problema a non trovare alternative o variazioni ad un game plan che durante la partita poi non funziona.
Da questo punto di vista i nostri mediani sono monodimensionali, si attengono al compitino, che se poi è pure sbagliato ci vanno a sbattere la testa per tutti gli 80 minuti.
Nel nostro caso gli errori tecnici fanno impressione perchè su 10 palloni toccati se ne sono sbagliati 6…
Mah, più l’analisi è …analitica, e più si scoprirà – ineluttabilmente – che tutte le sconfitte dipendono dagli “errori”. Ma non mi sembra una strada che porti molta luce sui problemi di una squadra. Gli errori sono sempre più o meno favoriti da un contesto di gioco di più largo respiro.
vero, i calcetti dal box lasciano un po’ a desiderare, anche la velocita’ delle nostre ali non e’ sufficiente pero’ (vedi anche le fasi di restart). Uno Ioane o un Minozzi ti perdonano anche un calcio un po’ lungo…
Six Nations 2019: Why Italy should be axed from tournament after Wales hand Azzurri 19th straight defeat
https://www.independent.co.uk/sport/rugby/rugby-union/international/wales-italy-six-6-nations-scotland-france-england-ireland-fixtures-tv-today-results-a8772326.html?fbclid=IwAR1MxgGno56OmNXXFq8hOZBszhad9O-b16jExlbzDJEjiFXJRcljbnQJ2q4
Tanto per capire di cosa si sta parlando. E con buona pace dei pasdaran, non si parla di escluderci dal torneo a favore dei Georgiani, per esmpio, che’ credo a nessuno faccia piacere una trasferta a Tiblisi in febbraio, ma proprio di disintasare il calendario internazionale tornando al V nazioni.
L’ esclusione dal Torneo farebbe scorrere i titoli di coda sul nostro movimento, ça va sans dire, Ci si potrebbe consolare con un torneo delle 6 contrade nella bassa bresciana
Vittorio Pesce
Il potere miracoloso dei tonnarelli e dell’abbacchio si sta esaurendo mestamente…
mah…tornare al V nazioni vuol dire rinunciare a 5 partite con annessi e connessi….tradotto, il board del 6N deve trovare il modo di rimpiazzare gli eventuali mancati introiti.
Per questo il calo di pubblico a Roma é particolarmente pericoloso 🙁