Siamo solo questi?

L’Italia non riesce a trovare grandi certezze e continua a regredire in attacco. Ma davvero gli azzurri al momento non possono fare di più?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Appassionato_ma_ignorante 11 Febbraio 2019, 08:54

    La libertà d’opinione è fondamentale e Pansardi è libero di pensarla e di dire quello che vuole. Lo stesso vale per me e penso e dico che Pansardi è un disco rotto che mi ha stufato.

    • geo 11 Febbraio 2019, 09:03

      Ciao Appassionato, chiaro che la libertà di parola è sacra, ma sarebbe anche educazione (a mio parere) non esprimere ogni concetto che passa per la testa. Se non ti piace quello che scrive Pansardi basta non leggerlo. Te lo dico senza volerti offendere sia chiaro. Sul tema dell’articolo, a mio parere, fa invece tutta la differenza del mondo la mancanza di Violi (e Tito), Bellini e soprattutto Minozzi. E lo dico con profondo rispetto di chi ha giocato…io ero sul divano con un paio di birre.

    • Appassionato_ma_ignorante 11 Febbraio 2019, 13:00

      Non penso di essere stato maleducato. Avrei potuto dire che ripete sempre le stesse cose e con lo stesso tono lamentoso e che mi ha stancato. Ho usato un metafora e un verbo gergale per esprimere il concetto: non mi pare maleducazione. Non è maleducazione dire a qualcuno “Non mi piace quello che dici”. Sul fatto che non leggerò più Pansardi, questo è poco ma sicuro: l’avevo già deciso.

      • geo 11 Febbraio 2019, 13:56

        Ciao, provo a spiegarmi. A un mio amico dico: “sei un disco rotto”. Se lo dico a una persona con cui non ho rapporti, risulto esseno non proprio educato. A mio personalissimo parere lo scrivere su un sito non ci da’ il diritto di comportarci come fossimo tutti amiconi. Con questo non voglio dire che tu sia un maleducato (non ti conosco e non mi permetterei mai). era più una mia riflessione generale..per cui scusami se ti ho offeso.

  2. ginomonza 11 Febbraio 2019, 09:08

    Basta con Allan.
    Dovrebbe essere il terzo ma dopo Canna distrutto da COS nella sua fiducia e Ian.
    Chiedetelo a Ioane e vi risponderà.

    • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 09:30

      Che Allan non sia un playmaker sono d’accordo gino, o meglio, non è il Canna che varia le tipologie di attacco (e fa più felici le ali), che risulta imprevedibile per le difese avversarie, e capace dei colpi di genio. Però Allan – a mio modo di vedere – è più continuo, molto solido in difesa (contro Scozia e Galles alcuni placcaggi importanti sono suoi), ottimo passatore (vedi meta di Padovani a Roma) e soprattutto è molto veloce, cosa che per i 10 attuali non fa schifo (al di là di Barrett, Ford è un altro esempio cosi, quick off the mark come dicono gli inglesi).
      Quindi posso capire le scelte di Co’S a riguardo. Inoltre, sarai d’accordo con me che Canna non ha giocato al suo meglio con le Zebre quest’anno, e la concorrenza la deve creare lui a suon di prestazioni, non Co’S.

    • carlo s 11 Febbraio 2019, 09:46

      convengo con Gino, lo dico da tempi non sospetti, Canna è il vero valore aggiunto dell’Italia. Una delle tante ca….te che ha fatto Cos, la più evidente, è stata quella di tagliare fuori Canna.

      Va recuperato anche Venditti.

      • ranger 11 Febbraio 2019, 09:53

        Sicuri che Canna, in una partita come quella con la Scozia con Palazzani in evidente difficoltà e senza palloni di qualità, avrebbe fatto la differenza?? O più facile avrebbe sbragato come fa spesso anche con le Zebre cercando giochetti inutili??

        • carlo s 11 Febbraio 2019, 10:56

          Rager pure te sei un disco rotto!!

          • ranger 11 Febbraio 2019, 11:27

            Pure quelli che invocano Canna come il dio salvatore del rugby italiano sembrano dei dischi rotti. Canna è un gran bel giocatore, in attacco. Ma come si vede anche nelle Zebre, quando la squadra non gira o non ha palloni di qualità difficilmente riesce a girare le partite o inventare qualcosa.
            In difesa poi non si può definire un gran placcatore, e a questi livelli vieni puntato sistematicamente ad ogni azione se sei debole.
            Siamo sicuri a questo punto che potrebbe fare così tanto la differenza in questo contesto di inferiorità palese con le altre nazionali??

          • carlo s 11 Febbraio 2019, 12:45

            L’esclusione di Canna, non dipende dalle perfomance nelle Zebre è chiaramente una scelta tecnica dello Staff, che io contesto. Lo scorso anno era esattamente lo stesso con le Zebre che giocavano nettamente meglio anche di Treviso e comunque il buon COS lo ha sempre escluso.

        • Twickers 11 Febbraio 2019, 11:49

          D’accordo totale….e recuperare anche Fabiani e Biagi e lasciare a casa Parise e Hayworth…..oioi!! COS quanto prima accetta il limite delle sue capacita’ e si dimette, meglio per il rugby Italiano. Pomposo e improvvisato….

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 13:02

            Ah, chi al posto di Hayward? Fabiani o Biagi?

          • try 11 Febbraio 2019, 14:00

            mi sapresti dire in che ruoli giocano i 3 che hai nominato?

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 14:13

            Stai chiedendo a me?

      • try 11 Febbraio 2019, 11:16

        Si infatti le Zebre segnano mete a raffica…
        L’unica squadra a non riuscira a superare i 200 punti.
        Eddai!!!
        oggi giorno è molto più importante il mm che il Ma. Perchè il ma è fortemente codizionato dal mm.
        I

        • cammy 11 Febbraio 2019, 14:21

          il mm è + importante quando non hai il ma che fa la differenza nel creare gioco.. non importa nulla ieri oggi o domani.. detto questo Canna in questa nazionale, x come è impostata, non serve a niente visto che non può attaccare mai la linea se non nei 22 avversari.. quindi cambierebbe poco o niente.. sicuramente Allan potrebbe attaccare di + la linea con la sua velocità come ha fatto nella meta di Padovani.. se non in nazionale almeno nella Benetton.. ma è sempre con il freno a mano tirato.. spero vivamente che nel suo futuro ci sia un ruolo da primo o addirittura seconda centro.. come MA è troppo limitato tecnicamente mani e piedi.. con maggiori spazi potrebbe sfruttare maggiormente la sua velocità..

    • luke10 11 Febbraio 2019, 10:02

      Riecco le vedove di Canna, il presunto fenomeno salvatore della patria. Invece di destreggiarsi in calcetti e virtuosismi inutili, pensasse ad allenare l’attitudine difensiva, il placcaggio, la testa. Perchè sul fatto che abbia talento, anche più di Allan, siamo tutti d’accordo. Ma non si può dire che sia un trascinatore, perchè se non gira la squadra lui contribuisce solo a buttarla nel baratro.
      Allan è quadrato, è una costante, non una variabile impazzita. E visto che di variabili impazzite ne abbiamo già fin troppe, eviterei.
      Per quanto riguarda McKinley anche a me ora sembra più in palla di Allan.

      • Michele 11 Febbraio 2019, 13:28

        L’unica vera debolezza di Allan è sui calci piazzati, ma mi sembra non ci sia molto di meglio in giro.

    • narodnik 11 Febbraio 2019, 10:12

      per allan ci sono alternative,per il mediano di mischia al momento la situazione e’ molto complicata,visto che anche gavazzi ha parlato di difficolta’ in alcuni ruoli sarebbe gradito sentire una dichiarazione a riguardo per il prossimo anno,o ingaggiano trussardi o qualche giovane dal top12,la tanto sbandierata pianificazione franchigie nazionale latita,possibile che non si svegliano neanche dopo queste figuracce?oshea dice che non vuole bruciare giovani,bene che si avvii al piu’ presto un modo per fare minuti in pro14 a nuovi mediani dal 2020 o dobbiamo aspettare un altro straniero da equiparare?a me sembra piu’ che progetto a lungo termine qua si vive alla giornata e i risultati lo attestano.

    • bangkok 11 Febbraio 2019, 10:18

      Commenti di questo genere sono così insulsi xké chi li scrive non si rende nemmeno conto che invece di fare un favore a Canna lo danneggia.
      Cos avrebbe distrutto psicologicamente il ragazzo?
      E xké?
      Xke non lo fa giocare?
      Ed allora? Canna se fosse un giocatore di carattere avrebbe avuto solo un modo x far cambiare idea al suo selezionatore, dare il meglio di sé SEMPRE e lottare x riconquistare la maglia – che ricordiamoci bene era in prestito mentre Allan si riprendeva dagli infortuni-.
      Invece come asserisce qualche suo “estimatore” ha mollato distrutto dalla delusione. Come fanno i ragazzini viziati.
      Beh allora l’Italia non ha perso granché. Un giocatore così non sarà mai in grado di guidare i suoi nelle difficoltà.
      Troppo facile e bello fare i fighi quando tutto va bene.
      Allan invece non ha mai mollato, neanche quando Brunel neppure lo vedeva
      Ha lottato allora come lotta da Leone adesso ogni partita. Ha eretto una diga in difesa e fa quel che può con quei pochi palloni decenti che gli arrivano ultimamente.
      Non fa i “numeri” in campo??
      Andate al circo Barnum x vedere i giocolieri, all’Italia adesso servono combattenti e Poi domandare a Padovani cosa ne pensa di Tommaso dopo il pallone/meta che gli ha Donato sabato scorso oppure Minozzi dopo il calcetto/meta dello scorso 6N.
      Canna con la forza d’animo che ha dimostrato deve ringraziare che Brummer sia venuto in Italia in vacanza.
      Se Cos gli preferisce (giistamente)anche McK credo proprio che qualche bella colpa ce l’abbia il ragazzo, o no?

      • geo 11 Febbraio 2019, 10:41

        Ciao bangkok. Concordo abbastanza con quello che scrivi. Solo starei attento a mettere la croce a Canna che probabilmente non ha nessuna colpa se non di non essere in grande forma. Poi non capisco l’acredine con Allan. Ma vi sembra che Canna stia giocano bene alle zebre? Colpa sua? Forse, ma se la tua squadra non gioca mai in avanzamento hai ben poco da fare se non difendere e difendere cosa che Allan fa molto meglio.

        • bangkok 11 Febbraio 2019, 10:48

          Ciao Geo, qui chi butta la croce la getta addosso ad Allan.
          Senza considerare l’handicap a #9.
          Canna cos’ha dimostrato questa stagione?
          Chi ha parlato di Canna distrutto psicologicamente? Mica io!!
          Che si impegni e lotti!!

          • carlo s 11 Febbraio 2019, 12:48

            Guardati anche le perfomances dello scorso anno, Canna è sempre stato escluso, secondo me ispiegabilmente. Quest’anno addiritura non lo porta in panchina

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 13:00

            La scelta di Allan piuttosto che che Canna era semplicemente spiegabile con il fatto che CoS considerava Tommaso più adatto al tipo di gioco che lui aveva in mente.
            Questo ha distrutto psicologicamente Canna? Mi dispiace x lui, ma mi tocca ribadire che allora il giocatore avrebbe dovuto reagire diversamente.
            Ha subito un’involuzione tanto che adesso gli viene preferito anche McK?
            La responsabilità caratteriale è sua. E forse anche di chi gli ha fatto credere di essere “arrivato”, mentre bisogna sempre combattere e mai darsi x vinti.
            Adesso c’è CoS con le sue idee, può darsi che il prox ct abbia idee di gioco più adatte a Canna, ma il carattere invece deve rafforzarlo da solo.

        • ginomonza 11 Febbraio 2019, 11:19

          Se un MA deve pensare solo a difendere allora io non capisco niente e può essere vero anzi è vero!
          Una cosa però : io non sono un tifoso come bangkok che basta toccargli un solo atleta del TV che si innervosisce.
          Con MB ioane lo scorso anno segnava a raffica mentre quest’anno moltissimo meno e praticamente con Ian in campo!
          Canna è assai meglio di Allan e finché la mediana lo avrà a 10 sarà così : stitica che neanche movicol preso in dosi massicce servirà a niente!
          Buona giornata e speriamo che TV batta gli Scarlett anche se Ian sta facendo tutti gli scongiuri!???

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 11:34

            Hai proprio ragione. Su cosa hai ragione puoi ben immaginarlo.
            Anzi ti aiuto, la frase ha un “allora”.
            Ioane quest’anno segna meno, in compenso Ratuva bilancia notevolmente. Le ultime partite di Treviso le hai viste in tv o allo stadio?
            Te lo domando xké se fossi stato al Monigo avresti notato Ioane spesso incazzato come una biscia, ma no con Allan
            No, con altri suoi compagni che anche in occasioni favorevoli non gli facevano arrivare la palla!!
            Senza considerare che adesso Ioane è super marcato proprio xké considerato il terminale offensivo x eccellenza e le salite difensive avversarie sono praticate proprio in maniera da “isolarlo” ed ecco che allora lui rientra molto più spesso a cercarsi palloni da giocare, ma è chiaro che a quel punto trova molti più difensori da dover superare.
            Treviso ha un’ottima media vittorie, ma sicuramente sono giunte tutte con McK in campo, non certo con Tommaso.
            Ah, l’articolo parla di un’Italia meno proficua adesso rispetto a quale? Rispetto a quella dove cmq c’era sempre Allan a #10!!
            Ed allora fatti qualche domanda e prova a darti una qualche risposta intelligente e diversa dalle solite.

          • Bimbubam 11 Febbraio 2019, 12:29

            Non mi lascia rispondere a Bangkok quindi rispondo al commento prima: la differenza fra Ioane e gli italiani si vede proprio da questo. Non riuscendo più a segnare, ha cominciato a fare dei placcaggi devastanti uscendo in anticipo alla Favaro. Dimostrando che sia a livello di abilità (anche come gamma di opzioni) che di voglia è avanti anni luce rispetto a molti dei suoi compagni di squadra

          • ginomonza 11 Febbraio 2019, 12:43

            Bangkok certo che ho ragione non c’è bisogno che tu me lo dica.
            Io a treviso sono venuto vengo e verrò !
            Tu quante volte sei stato a Parma?

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 12:49

            Continua a venire. Ma guarda bene le partite così non dovrò spiegarti io xké Ioane segna meno.

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 13:08

            A me di venire a Parma non interessa. Sono tifoso della Benetton non delle Zebre.
            E andare a vedere partite in più stadi non implica automaticamente una maggiore comprensione di quel dato sport, ma probabilmente solo più tempo libero

    • Giambo 11 Febbraio 2019, 12:55

      E riecco le vedovelle di Canna. Pensa un po’ avevamo un fenomeno alle Zebre (ultimissime anche quest’anno nel loro girone) e nessuno se ne è accorto. Roba che in confronto Barrett è meglio si ritiri…

    • Camoto 11 Febbraio 2019, 19:13

      Ciao a tutti.
      Per me Canna e Allan sono 2 signori giocatori che ovviamente non giocherebbero con nessun’ altra nazionale ma che hanno almeno risolto i problemi decennali che avevamo nel ruolo. Quest’ anno Canna è meno in palla di Allan, nonostante preferisca il primo giusto che giochi il secondo.
      Ci sono alcuni però
      1. L’ anno scorso la situazione era inversa. Mi spiego l’esclusione di Canna solo pensando al fatto che COS non l’ha mai ritenuto efficace per la tattica. Mai stato libero di muoversi e nelle gare ufficiali è stato affiancato prima da McLean poi da Parisse nell’ insolita veste di primo ricevitore.
      2. Un po’ di obiettività parte prima
      Se Allan non rende per colpa del mediano di mischia, cosa si dovrebbe dire di Canna che quest’anno sta giocando con lo stesso della nazionale più l’ indecifrabile Renton. Per lo meno fa meglio di Brummer, sempre e in ogni occasione.
      3. Un po’ di obiettività parte seconda
      Cosa ci si aspetta da qualsiasi mediano di apertura senza palloni puliti.
      4. Premesso che Palazzani sta dando il suo massimo senza neanche rallentare troppo il gioco (passaggi non precisi a parte) se la squadra opposta vince i bd sui nostri avanti le uniche soluzioni sono:
      A. Calci. Ma non portiamo bene pressione
      B. Attacchi le guardie per creare dubbi alla difesa o per assorbire un difensore prima del passaggio. Ma questo lo sanno fare solo alcuni giocatori lasciati in Top 12 e su cui non c’è alcuna garanzia che riescano a questo livello e Bronzini quando 2 anni fa era al top.
      C. Lasci che si occupi del 50% dei palloni il MA che oltre ad allargare il gioco gestisce le cariche delle terze linee, come accade nelle Zebre, partendo più lontano dalle ruck. Rischiando però avanti e intercetti se la confidenza non è massima.
      Pensieri personali, si intende.

      • TheTexanProp 12 Febbraio 2019, 05:10

        Bei punti Comoto con cui concordo molto. Per me su Canna si può riassumere con un bel: “non ci sta nel game plan CoSiano” ma ho pure visto un po’ di alti e bassi da parte sua. Spero non siano legati appunto alle mancate convocazioni in Nazionale e/o lo scarso utilizzo. Abbiamo comunque due 10 (McK che segue) che dovrebbero essere fusi in un numero 10 di livello. Ciò che fa ancora più paura è che dopo di loro c è veramente poco o nulla. Rizzi è quello potenziale ma ho la sensazione che lo perderemo per strada (spero di no)

      • bangkok 12 Febbraio 2019, 07:16

        Ciao @Camoto, tutto giusto ciò che scrivi.
        Un piccolo appunto, x me i tuoi punti 3 e 4 sono fortemente collegati. Scrivi che Canna nelle Zebre ha gli stessi problemi di Allan vista la presenza a #9 dello stesso Palazzani ( + Renton ), ma cmq fa meglio di Brummer ….e poi citi le difficoltà della Nazionale nei punti d’incontro.
        Alle Zebre Canna, nonostante l’handicap nello spot 9 ha sempre maggiore libertà di movimento per il semplice fatto che il livello di pressione della difesa avversaria è notevolmente inferiore sia a livello complessivo che specificatamente sulla cerniera mm/ma, non trovi?

        • Camoto 12 Febbraio 2019, 08:45

          Trovo certmamente e ti dirò di più hai centrato in pieno perché il punto 3 e 4 all’inizio li avevo messi insieme 🙂

  3. LiukMarc 11 Febbraio 2019, 09:22

    D: Siamo solo questi?
    R: Si, facciamocene una ragione
    D: Ma non è possibile, davvero non possiamo fare meglio di cosi? In fondo il parco giocatori non è male…
    R: Chiedete ad Ascione che caxxo ha fatto negli ultimi 20 anni per alzare il nostro livello medio, ma non della nazionale, di chi in nazionale ci arriva (e non portatemi l’esempio di Minozzi, che una rondine non fa primavera).Non abbiamo nemmeno più una mischia dominante
    D: Ma abbiamo le Accademie, i CdF, un nuovo staff, le franchigie funzionano…
    R: Servono anni per mettere a posto le cose. Basta vedere la partita dell’U20 di ieri. Altra fisicità, altra gestualità, altro decision-making e confidenza da parte dei nostri avversari. Ci risentiamo alla prossima
    (estratto di una conversazione con un amico/tifoso questa mattina in metropolitana, si aggiunge perfettamente alla domanda dell’articolo)

    • MAUTRE 11 Febbraio 2019, 09:33

      ahahhahah….bellissima, chiarissma e giustissima autointervista !!!

    • Totalmente incompetente 11 Febbraio 2019, 10:34

      LiukMark. mi sono risposto pari pari …purtroppo!

    • Pumba 11 Febbraio 2019, 13:45

      Non posso fare altro che condividere

    • TheTexanProp 11 Febbraio 2019, 15:39

      Praticamente le cose che tutti i tifosi dovrebbero dirsi. Saranno anni tristi per il rugby italico, più tristi di prima e la colpa va unicamente alla federazione. È ora di mandare a casa i federali ma la vedo dura: piuttosto di andarsene passano da un incarico all’altro come se fossero esperti in qualsiasi campo (Checchinato ne ha cambiati 3 di ruoli in FIR). Classico XXXXXXXXX XXXXXX, difficile cambiarlo.

      • Redazione 11 Febbraio 2019, 15:48

        @TheTexanProp ricordandole che, come ha sottoscritto all’atto della registrazione su Onrugby, è l’unico responsabile di ciò che scrive nei suoi commenti, le comunichiamo che se la cosa dovesse ripetersi verrà immediatamente bannato.

        • TheTexanProp 11 Febbraio 2019, 17:05

          Pardon nuovamente. A sto punto mi limitero’ a leggere e commentare il meno possibile. BR.

    • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 17:32

      Negli anni i risultati della U19/U20 sono migliorati. Magari non di tanto, ma un miglioramento c’é stato ed é misurabile con i risultati, anche se sicuramente non siamo diventati una corrazzata, ma qualche piccola soddisfazione ce la possiamo togliere, tipo una o due vittorie all’anno, cosa che in passato ci sognavamo.
      Guardare il risultato di UNA partita non fa testo.

      • TheTexanProp 11 Febbraio 2019, 17:49

        Che stia facendo meglio degli anni passati e’ palese. Il problema e’ per me dopo U20 e il permit-player: invece di farli impantanare in Top12 dove staffs e qualita’ sono buone ma non a livello di ProD, perche’ non farli direttamente andare in Benetton e Zebre come succede per dire in Scozia? Farli giocare con staff migliori e con giocatori migliori e lasciarli in caso, insieme a giocatori che hanno bisogno di ritmo partita post infortunio, al Top12. Un permit-player al contrario (Accademia > ProD e in caso Top12 invece che Accademia > Top12 e in caso ProD). A mio parere e’ tutto qua il problema.

        • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 18:44

          Fino a pochi anni fa tutti indicavano i risultati disastrosi della U19/20 negli anni del Sei Nazioni e dichiaravano che il problema era tutto lá.
          Adesso evidentemente il problema si deve essere spostato tutto altrove… succede.

          Per dire la veritá, Licata e Lamaro sono andati “quasi direttamente” a giocare in Pro14, e hanno fatto anche molto bene, ma almeno finora non hanno trovato moltissimo spazio in Nazionale come alcuni auspicavano (mentre lo ha trovato per esempio Tuivaiti, che ha anche giocato bene, per dire la veritá). Passiensa.

          • TheTexanProp 11 Febbraio 2019, 22:42

            In mischia generalmente ce la siamo sempre cavata e giocatori sono sempre arrivati in Pro/Nazionale e spesso hanno fatto/fanno piu che bene. Quello che mi preoccupa sempre e costantemente sono i trequarti dove sforniamo poco o nulla di veramente “top” soprattutto in mediana. E’ da anni cosi e da anni che si continua a non avere probabilmente uno staff che sia buono per quello. Poi la gestione permit va sicuramente cambiata a mio parere ma quello e’ un altro problema.

      • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 23:41

        Nuvole, mi permetto di dire “vero fino ad un certo punto. Nel senso che l’U20 è andata davvero sono negli ultimi due anni, forte di un biennio 97/98 I cui ragazzi davvero sembravano avere qualcosa in più. L’U18 per me fa poco testo, visto che poi in Italia si da continuità zero, e spesso manco si allarga davvero la rosa.
        Sul resto ha ragione Texan, Licata e Lamaro sono due bei casi, ma per il resto i giocatori U20 in Pro14 e con una certa bontà per i livello si contano su una mano (Riccioni e Giammarioli sono due), gli altri rischiano ancora una volta di essere persi per strada tra serie A e Top12

  4. Michele 11 Febbraio 2019, 09:23

    Articolo giusto ed equilibrato. L’Italia è in una posizione di debolezza e deve sfruttare a tutti i costi le occasioni concesse dalla squadra avversaria. Sabato (ma anche la settimana precedente) ho visto parecchi errori non forzati, quasi inspiegabili a questo livello, che non ci hanno permesso di ribaltare il momentum a nostro favore in alcuni momenti chiave della gara. Probabilmente gli infortuni ci hanno dato maggiore fragilità, anche se bisognerebbe essere vicini alla squadra per sapere cosa passa per le loro teste.

  5. MAUTRE 11 Febbraio 2019, 09:32

    @Appassionato……immagino tu sia un conoscitore di questo nostro amato sport. E allora ti chiedo (non mi interessa il tuo commento sull’autore dell’articolo) l’analisi effettuata in questo articolo quanto è lontana dalla tua? Obiettivamente e senza voler sempre criticare, sia chiaro. Il mio pensiero è piuttosto aderente a questo. E la critica NON va ai ragazzi che (da ex giocatore) ci mettono sicuramente sempre la faccia perchè in questo sport non è permesso fare il 50% e chi lo fa, si nota. A questa Italia manca la CONFIDENZA DI VINCERE, questi ragazzi hanno quasi paura di osare nel rispetto di un GAME PLAN evidentemente sbagliato, oppure, che è peggio, un GAME PLAN che non è supportato da un adeguato allenamento. Intendo dire che se vuoi impostare una tattica di KICK &CHASE allora devi “ammazzarti” di skills sul calcio nel box con adeguata pressione e placcaggio per recuperare……tipo ieri l’Inghilterra. Secondo te quanto tempo hanno dedicato gli inglesi per lavorare con il piede in quel piccolo box di 10 mt? Ripeto, secondo il mio parare i ragazzi non hanno più di tante colpe, tanto è vero che al ritorno nei loro club (la maggior parte della Benetton) si comportano in maniera egregia con risultati importanti. E allora? Dove stà il problema se non alla base di uno staff tecnico non in grado di trasmettere le competenze? Non perchè O’Shea ha fatto bene in Inghilterra debba essere perfetto anche con noi!!!

    • Appassionato_ma_ignorante 11 Febbraio 2019, 13:10

      @MAUTRE, come dice il mio nick sono ignorante e non lo dico per fare il Cartesio di turno. La mia obiezione è di altra natura: alla fine della lettura dell’articolo a uno vien voglia di spararsi (esagero, ovviamente). E con gli articoli di Pansardi la mia esperienza è sempre così. Siccome personalmente seguo una filosofia differente, ritengo che la competenza (e Pansardi ne ha) debba essere messa al servizio del miglioramento, non della depressione (questo in linea generale, non specificamente per quanto riguarda la nazionale di rugby).

  6. ranger 11 Febbraio 2019, 09:39

    Sinceramente io non penso sia un problema di tipo tattico. Ovviamente riceverò parecchie critiche, ma presumo che i vari COS, Catt ecc di rugby ne sappiano più di noi e siano tranquillamente in grado di preparare una partita ed un game plan adeguato.
    Il nostro vero problema purtroppo è di tipo tecnico, e si parla quindi di giocatori.. e dico purtroppo perché sono sicuro al 100% che tutti onorano la maglia fino in fondo, “stranieri” compresi!!
    Ma se il materiale umano è quello che è, puoi impostare tutti gli schemi e le tattiche che vuoi, ma più di quel tanto non otterrai.. si parla di capacità di rallentare i breakdown e di salita difensiva (che al largo sbagliamo 3 volte su 4), di far girare la palla tra i 3/4 (quanti passaggi perfetti facciamo e quanti costringono i nostri a rallentare per prendere il pallone?), di contendere le palle alte e vincere la battaglia al piede, ma soprattutto leggere al meglio le situazioni di gioco (non abbiamo un MM che capisce quando velocizzare o rallentare il gioco)…
    Tutte cose che bisognerebbe insegnare a livello giovanile, ma che spesso vengono tralasciate a favore della ricerca di una superiorità fisica.. che in seria A o top 12 ti fa vincere le partite, ma ad alti livelli queste carenze le senti (esempio la Francia che punta sul kilo rugby e sistematicamente le prende)!!

    • MAUTRE 11 Febbraio 2019, 09:59

      Dicendo “….cose che bisognerebbe insegnare a livello giovanile”….hai aperto la porta dell’Inferno…….scatenando tutti i demoni degli inferi 🙂 e nell’autointervista di LiukMarc abbiamo le risposte mirate!!
      Ieri la U20 ha preso 42 punti dal Galles……!! E ci siamo “entusiasmati” per la vittoria in Scozia!?
      Ad ogni modo, ripeto, i giocatori Benetton stanno facendo un lavoro egregio nel Pro14.
      La LINE SPEED e la “forma” è il sistema difensivo con il quale LO STAFF ha deciso di impostare il momento difensivo sulla base delle analisi dell’avversario. Non sarà mai il 10 che decide se “rovesciare” se “blitzare” o “driftare”….è tutto nella tattica difensiva.
      Cosi come il momivento offensivo è modellato sulle peculiarità della difesa e come ha evidenziato Gatland in una intervista, loro (come tutte le squadre ad alto livello) hanno il dossier su goni giocatore avversario e su quello studiano la strategia. Poi lo skills del passaggio in velocità o il box kcik, si allenano sempre perchè gli All Blacks dedicano almeno 10 minuti tutti allenamenti ai basic skills tra cui CATCH & PASS. Sul resto (mancanza di una mediana che trascini) sono ampiamente d’accordo.

      • ranger 11 Febbraio 2019, 10:11

        Fa strano anche a me vedere tali differenze di organizzazione tra Nazionale e Benetton.. ma non credo proprio che il nostro staff della nazionale non faccia lo stesso lavoro, stiamo parlando di gente che il livello top lo ha assaggiato e sa come si lavora!!
        ma bisogna anche precisare che la nostra nazionale è praticamente la Benetton di adesso, senza i vari Ioane, Duvenage ecc a fare la differenza (non me ne vogliano Campagnaro e Parisse che adoro, ma a questi livelli non sono più così incisivi).. nel pro 14 si gioca quindi praticamente Italia contro franchigie straniere!! e come si è visto con il Galles, con una squadra non titolare ce la giochiamo.
        è chiaro che una volta che gli altri mettono assieme i giocatori migliori ci asfaltino!!! E qui puoi avere tutta l’organizzazione che vuoi, ma ha ragione Munari, purtroppo nel rugby se sei più scarso si vede e perdi.. non ci sono alternative

        • tifoso ignorante 11 Febbraio 2019, 14:01

          Finalmente un intervento che dice le cose come stanno. L’Italia gioca con la Benetton senza due tre giocatori stranieri di livello. Facciamo fatica a raggiungere i playoff giocando contro i singoli club, perché dovremmo competere contro i migliori dei singoli club messi assieme?

  7. Mr Ian 11 Febbraio 2019, 09:45

    Siamo questi da parecchio tempo, da prima che vi infionacchiassero che O Shea era il salvatore della patria e che con la 20 tutto sarebbe cambiato. .
    La domanda è, saremmo questi anche se cambiasse la leadership nello spogliatoio??
    Non è che a Treviso performano meglio perché c’è un altra linea di leadership? Non è che forse il buon Parisse non viene più “sentito” in quanto c’è troppa differenza generazionale?
    Poi per tutto il resto chiedete in federazione

    • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 10:00

      Non lo conosco personalmente, ma non credo che Parisse non sappia che sia il momento che anche altri “emergano” come leader di spogliatoio, soprattutto visto che sta per smettere con la maglia azzurra.
      Poi non so Ian, non mi sembra che la leadership sia il problema principale. In fondo a novembre abbiamo combattuto (più o meno bene) senza Parisse – che secondo me al di là della leadership da la sicurezza di uno che a 35 anni ha ancora qualità superiori alla media dei compagni (posto che io vorrei davvero vedere una terza made in treviso Negri-Steyn-Barbini, con Biagi e Parisse in panchina per l’ultima mezz’ora).

      • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 10:08

        “non sappia che E’ il momento”. Il lunedì mattina fa male ai miei congiuntivi

      • Parvus 11 Febbraio 2019, 10:36

        ghira e parisse per l’ultima mezza ora.
        negri a numero 8 con barbini o polledri o steyn alle ali

        • Bimbubam 11 Febbraio 2019, 12:34

          Perché Negri a 8? A Treviso l’8 titolare è Barbini, e se non era in campo Steyn. Anche se ora con Halafihi direi quest’ultimo e Barbini, che fra l’altro è ottimo, hanno caratteristiche diverse da utilizzare in base all’avversario e al tipo di partita che si vuole impostare

        • Bimbubam 11 Febbraio 2019, 12:34

          Perché Negri a 8? A Treviso l’8 titolare è Barbini, e se non era in campo l’8 era Steyn. Anche se ora con Halafihi direi quest’ultimo e Barbini, che fra l’altro è ottimo, hanno caratteristiche diverse da utilizzare in base all’avversario e al tipo di partita che si vuole impostare

          • Parvus 11 Febbraio 2019, 13:08

            bim perché è alto cattivo, bravo a placcare e bravo a passare ed è giovane……., e non è di scuola italiana…..

  8. mic.vit 11 Febbraio 2019, 09:49

    regrediti in attacco? assolutamente no!! anzi…nonostante mai vincenti nel breakdown e palesemente senza mediano di mischia, marchiamo mete…il commentatore si è fermato alla superficie del problema…che in realtà sta sotto…
    poi come si fa a parlare di squadra avversaria delle riserve quando ormai il rugby è passato a considerare quelli che arrivano dalla panca come finisher, addirittura più importanti degli uomini messi in campo?
    questo articolo andava bene nel 2005…il rugby si evolve…il giornalismo che c’è attorno invece viaggia come la nostra federazione…

    • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 10:03

      Sono abbastanza d’accordo. Pur senza avere un possesso conservato decentemente, o una mischia dominante, e senza i nostri attaccanti più pericolosi (Minozzi, Polledri, Sarto, Canna, Bellini), comunque abbiamo segnato tante mete quante il Galles in questo 6N. Il problema è che di possesso – anche rispetto allo scorso 6N – ne abbiamo sempre troppo poco e di scarsa qualità, perchè gli avversari hanno alzato mostruosamente la loro fisicità e intensità al breakdown (secondo me c’è anche un problema di lassismo arbitrale, tra pulizie di spalla, gente che i suoi appoggi li dimentica in spogliatoio, e prese al collo che metà basta).

      • mic.vit 11 Febbraio 2019, 11:33

        vero…c’è un cinico e scientifico lavoro di rallentamento fatto dalle squadre che difendono su cui gli arbitri intervengono solo verbalmente e che andrebbe sanzionato…ci penalizza tanto mentre noi nella maggior parte dei casi non arriviamo neppure a contendere prima che si formi la ruck…

        • Jason85 11 Febbraio 2019, 13:01

          Io credo che il vero problema sia un’inferiorità imbarazzante al break down sia fisica sia tecnico-tattica. Però, nella partita col galles, ho apprezzato molto che nel primo tempo hanno spesso volutamente evitato di entrare senza proprio far formare la ruck, così da evitare i buchi al largo.

      • Obelix-it 12 Febbraio 2019, 22:09

        Il che’ piu’ un problema del Galles che un vanto per noi…

  9. narodnik 11 Febbraio 2019, 10:00

    eh si,ora che sembra che a oshea non venga rinnovato il contratto ci si chiede se l’italia possibile e’ solo questa,e’ ufficiamente finita la luna di miele anche qua.viva la coerenza!

  10. demon1981 11 Febbraio 2019, 10:24

    Finalmente anche la redazione ha iniziato a puntare il dito sullo staff Italiano.
    Palesemente inadeguato!!!
    Meglio tardi che mai!

    • ranger 11 Febbraio 2019, 10:33

      Sicuro che non sia il livello dei nostri giocatori ad essere purtroppo inadeguato per il 6nazioni? Perdere contro le “riserve” del Galles non basta a dimostrarlo?
      Perché lo staff può impostare il gameplan sbagliato e tutto quello che vuoi, ma in campo ci vanno 23 giocatori e ad un certo punto decido io in campo come giocare.
      Ma se non riesco a rendermi conto io giocatore che continuare a calciare in campo non porta risultati e ci mette in difficoltà, che devo rallentare/velocizzare il gioco a secondo delle situazioni e tanto altro, forse non sono adatto a questo livello. Non ti pare?
      Se sbaglio i calci di spostamento, se sbaglio le prese al volo, se sbaglio i passaggi, se perdo palla a contatto è sempre colpa dello staff?? Siamo seri dai….

      • demon1981 11 Febbraio 2019, 10:46

        La differenza tra uno staff di primissimo livello ed uno staff mediocre si è vista ieri sera durante la partita Inghilterra vs Francia.
        Voi potete continuare a pensare che il problema siano i giocatori…
        Contenti voi..

        • demon1981 11 Febbraio 2019, 10:49

          Faccio l’esempio di Inghilterra vs Francia per il livello tecnico delle due squadre, che non é molto distante da quello che invece si é visto poi sul campo..
          Ragazzi l’allenatore e il suo staff a questi livelli fanno la differenza eccome!

          • Pumba 11 Febbraio 2019, 15:08

            Dall’università del regbi della vita è tutto , passo e chiudo.

          • TheTexanProp 11 Febbraio 2019, 17:33

            Il dito e domande scomode dovrebbero essere fatte in FIR, non certo allo staff che e’ il meglio che possiamo avere ora. E’ un dato statistico e da quello non puoi scappere: uno staff, mediocre o ottimo che sia, avra’ sempre le mani decisamente legate e avra’ sempre a disposizione giocatori che purtroppo sono “limitati” per tanti tipi di gioco. E’ un dato palese e basta guardare U20. Dove vuoi andare se formi giocatori con limitate capacita’ da ball-carrier e ruck cleaning? Dove vuoi andare se a MM abbiamo 3 mediani di cui due palesemente non in condizione e/o di livello e sfornati abbiamo i famosi talenti che si impantanano in Top12 invece di giocare con i “grandi”? Dove vuoi andare se a MA abbiamo un falso centro, uno che ha limiti caratteriali, uno che e’ bravo ma non a livello, e bocchie che spariscono dalla scena (vedi Rizzi, anche se spero vivamente cresca)? Puoi mettere pure Eddie Johns ma con i giocatori che abbiamo (tecnicamente e qualitativamente) hai limitati gameplan a disposizione.
            E sto parlando da estimatore di ogni singolo giocatore che spesso mi fa ancora piangere come un bambino quando hanno la botta di orgoglio come control il Galles.
            Il problema e le dita vanno puntate altrove se si vuole veramente cambiare qualcosa e l’allenatore puo’ aiutare la causa, ma ora come ora la statistica parla chiara: puoi mettere chiunque a sedere in panchina in Italia, con diverse capacita’ gestionali, il succo non e’ mai cambiato. I problemi stanno alle radici, non alla fine del ramo. Lo staff non puo’ essere il capro espiratorio, lo e’ stato per TROPPI anni.

        • ranger 11 Febbraio 2019, 10:51

          Quindi nemmeno il tanto rimpianto Brunel non è a livello? Giusto per capire eh..
          Ma poi, sicuro che lo staff inglese ci farebbe fare il salto di qualità?? Con i nostri giocatori abbiamo veramente qualche possibilità di impostare un gameplan come quello che sta mettendo in atto l’Inghilterra?

          Magari sarò ignorante io eh… ma l’Inghilterra sta puntando moltissimo sul gioco al piede dei due mediani per tenere in campo il pallone, cosa che stiamo provando a fare pure noi ma con scarsi risultati.
          Quindi la differenza chi la sta facendo? Lo staff o giocatori che non riesco a fare ciò che gli viene detto?

          • ranger 11 Febbraio 2019, 10:53

            Poi vabbè, se veramente per te il livello tecnico tra Inghilterra e Francia è lo stesso…. Boh, abbiamo in testa ben altri giocatori mi sa

          • demon1981 11 Febbraio 2019, 12:05

            Non ho detto che il livello é lo stesso..
            Ho detto che sono due rose che non hanno un livello molto diverso.
            Poi se vogliamo pensare che tutto ad un tratto i giocatori francesi siano diventati delle schiappa, facciamolo.

      • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 19:02

        A livello di Pro14 il dislivello tra i giocatori delle franchigie sembra generalmente minore di quello che si vede a livello di Nazionali. Almeno ultimamente.

        Dopo decenni che si incolpavano il campionato nazionale e i disastrosi risultati delle U19/20, adesso il campionato nazionale é stato soppiantato dal Pro14 (e nell’ultimo paio di anni siamo diventati ragionevolmente competitivi), mentre anche la U20 dá segni di potersela giocare con qualche avversario tutti gli anni. Invece purtroppo la Nazionale maggiore sta facendo il record di sconfitte consecutive nel Sei Nazioni… peggio che ai primissimi anni di Sei Nazioni, quando sarebbe stato normale avere molte sconfitte consecutive.

        Ovvio che nessuno si aspetta di vincere il Sei Nazioni come promise Brunel, ma basterebbe vincerne una o due all’anno (come accaduto piú volte) e ci si accontenterebbe, perché per ora il livello del movimento puó arrivare al massimo lí.

      • Obelix-it 12 Febbraio 2019, 22:24

        Vediamo di capirci: La Scozia (5,2 mln di abitanti, non molti di piu’ dei 4,9mln del *solo* Veneto, giusto perche’ parliamo di rubbi) negli ultimi 5-8 anni ha prodotto campioni e buoni giocatori di rilievo (Partiamo dai Gray passando per Hogg, Russel, Price, ma anche Laidlaw e Barclay).
        Noi cosa abbiamo prodotto ???
        Oh, certo, da noi c’e’ il calcio, la pallacanestro, la pelota basca che ci fregano i talenti. Pero’ loro hanno comunque 1/10 dei nostri abitanti, hanno gli stessi abitanti della culla del rugby italico, ma cazzo, loro i campioni li sfornano in quantita’, noi aspettiamo sempre la prossima U20.
        Non viene a quacuno il dubbio che *tutta la filiera* dagli U6/U8 in su vada decisamente rivista?? Perche’ se una buona meta’ dei 400 ragazzi che giocano in Elite18 in Veneto fanno pena sotto il profilo tecnico, e il migliaio abbondante del Meritocratico / Territoriale gioca anche peggio, non ‘e che posso sperare che se un Hogg c’e’ li dentro esca per magia…

  11. balin 11 Febbraio 2019, 10:25

    M.M. possibile che dietro a Violi ci sia solo Tebaldi (al quale girare l’europa ed ora allenarsi con Duvenage ha fatto bene) e Palazzani? posto che Gori è per lo meno fuori forma (appena rientrato in squadra anche a Treviso), Lucchese e Semenzato bocciati troppo presto? Raffaele non visto neppure nelle zebre, Trussardi in D2 francese non si sa nulla e poi?
    Touche: ne hanno rubate almeno due ai gallesi, salvo perdere il pallone subito dopo, non si aspettavno che Steyn rubasse la palla??
    Mischia: perchè non imparano a buttare immediatamente indietro il pallone sulla propria introduzione? (lo fanno anche gli irlandesi) non ci sono più Castrogiovanni Ongaro e Perugini (LoCicero) dominanti, non l’hanno capito?
    Canna: se è quello che ha giocato a Chicago resta meglio Allan, però in panchina dev’esserci lui, MkInley può essere più bravo ma non esageriamo con gli equiparati.

    • Jason85 11 Febbraio 2019, 13:06

      Perfetto, tante considerazioni interessanti e che mi sarei aspettato di leggere nell’articolo. I problemi non sono solo affatto nella mediana ma in tutti i ruoli. Abbiamo commesso una serie di ingenuità, mentre oramai tutte le grandi squadre giocano sul limite del fallo, per non dire che fanno tanti micro-falli non sempre sanzionati dagli arbitri, che verranno evidentemente ricevuto dall’altro l’ordine di non spezzettare troppo il gioco.

      • Pumba 11 Febbraio 2019, 15:12

        I micro-falli nostri li vedono anche da Saturno. Quelli degli altri neanche da 2 m. Anche se ovviamente non spiega le sconfitte per carità.

  12. Parvus 11 Febbraio 2019, 10:26

    naro spiega un concetto fondamentale:
    a me sembra piu’ che progetto a lungo termine qua si vive alla giornata e i risultati lo attestano.

    si qua in FIR si va a caso…….., anzi direi cogliendo l’oppurtunità……..

  13. Fabio1982 11 Febbraio 2019, 10:36

    Tutto giusto, però io non capisco una cosa. Perché si sottolineano gli infortunati degli altri e non i nostri? I nostri tra l’altro hanno inevitabilmente un impatto maggiore

  14. MAUTRE 11 Febbraio 2019, 10:38

    Corretta osservazione Mic.Vit. direi che non si può e nemmeno deve parlare di “riserve” al massimo di “giovani” perchè se vuoi avere una squadra performante sono forse più importanti gli IMPACT che quelli del primo XV. Il problema è che noi non abbiamo veri IMPACT ma semplici “sostituti” e qui torniamo alla mancanza di profondità. In un articolo sulla Francia leggevo di Olivier Magne che criticava l’attuale gestione dicendo che “se dobbiamo perdere lameno iniziamo a mettere in formazioni quei giovani talenti che sono ancora ai box e scalpitano. Che facciano l’esperienza che meritano, che nello sport significa minutaggio…” non del tutto sbagliato.

    • balin 11 Febbraio 2019, 10:59

      i loro giovani talenti hanno vinto il mondiale Junior 2018 e giocano nel top14 …. i nostri appena sbagliano una partita vengono crocifissi, se non sei uno come Polledri che gioca titolare in Premier (non in eccellenza ………….) finisci triturato di critiche al primo pallone

      • MAUTRE 11 Febbraio 2019, 13:06

        Pure questo è vero, ma se venisse dichiarata come “politica aziendale”……almeno fino alla crescita e scviluppo di quegli atleti provenienti dalle Accademie….??
        Dopo tutto da qualche parte si deve pure iniziare, ci deve essere un GROUND ZERO !!

    • mic.vit 11 Febbraio 2019, 15:15

      se consideri gli infortunati e la crescita che aspettiamo da molti del giro non siamo lontani dalla profondità necessitata…il problema è poi come affontiamo le situazioni che si presentano negli 80 minuti…se non riusciamo mai a rallentare la loro trasmissione a farli indietreggiare o ad accelerare la nostra ad essere avanzanti avremo sempre difficoltà, nonostante il tanto auspicato aumento di cilindrata…

  15. albe 11 Febbraio 2019, 10:46

    Secondo me un problema di organizzazione a livello di staff c’è, poi quanto pesi nello specifico non lo si puo sapere. Quando si confrontava COS (da intendersi come staff allargato) con i suoi predecessori si è sempre detto che bisognava relativizzare molto le vittorie dei predecessori, e ci sta, pero domenica anche lui ha avuto la possibilità di giocare contro una squadra che è arrivata in Italia non al top, anzi, visto com’erano messi in campo, proprio abordabili…. ma il ragazzo, ed il suo staff, hanno mancato l’opportunità. La mia impressione è sempre di più che le partite siano preparate rispetto ad un game plan teorico di lungo termine da mettere in pratica a qualsiasi costo senza tener conto dei giocatori a disposizione e degli avversari. E da questo si vede per me come COS sia più un “organizzatore” (e non ne parlo in mado riduttivo, ma semplicemente per rendere il ruolo diverso) rispetto ad “allenatore” della nazionale. Il problema è che a noi servono entrambi ed in parallelo ma non puo essere la stessa persona.

    PS: se un giocatore non è in forma non puo metterlo in campo ad ogni costo, prima di tutto per lo stesso giocatore che darà comunque il 100% ma non basterà. Io ne ho in mente uno per il quale domenica mi è proprio dispiaciuto.

  16. albe 11 Febbraio 2019, 11:05

    Altra cosa (un po out of topic) a me la linea arbitrale di questi incontri del 6N non sta piacendo per niente, si sta sorvolando un po su tutto, dai fuorigioco alle ruck… non riesco proprio a capire, e non parlo solo delle partite dell’Italia ma più o meno tutte e 6 quelle viste. Ad esempio per quanto riguarda l’intensità nei punti di incontro: a me pare più una nuova linea arbitrale che una vera evoluzione del livello. Cerco di uscire dai panni del tifoso, quindi lasciamo stare le pecche dell’Italia, ma a me è sembrato di vedere una presenza in ruck sporchissima, principalmente da parte di Scozia e Galles (sia questa giornata che la precedente, non solo contro l’Italia), ovvero, vado a contendere, cado/sono tirato giù, rimetto la mano sul pallone (in un secondo momento!) per far rallentare e la lascio li palesemente, anche se sono disteso. Il detteglio del secondo momento mi è parso evidente, una volta era solo quando si contendeva, adesso mi è parso in molte occasioni che la mano si aggiunga dopo…. E questa cosa non è quasi mai fischiata, ma perché??? Si tratta di antigioco punto e basta, quindi per me addirittura da cartellino ma niente.

    • aldo68 11 Febbraio 2019, 11:44

      Sono d’accordo e le squadre top hanno evoluto il loro gioco molto sfruttando proprio questo permissivismo degli arbitri.

    • Giambo 11 Febbraio 2019, 13:00

      Concordo in pieno. Fino ad un paio di anni fa a giocare sporco al limite del regolamento erano soprattutto Inghilterra e Irlanda, ora anche Galles e Scozia si sono adeguate, facendo diventare i punti d’incontro una terra di nessuno. Dove gli arbitri fanno il gioco delle tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo) e chiunque può fare quello che vuole impunemente, una volta formatasi la ruck. E’ ovvio che poi queste cose le soffrano di più squadre come l’Italia, che nei breakdown ha sempre storicamente sofferto, ma ciò non toglie che è davvero orribile vedere giocatori che entrano di spalla, magari lateralmente, toccano la palla, e siccome poi la lasciano in modo plateale l’arbitro non fischia. Se questo è il rugby moderno, prepariamoci a diventare peggio del calcio.

  17. mamo 11 Febbraio 2019, 11:41

    Credo sia utile rivedere, o meglio riguardare, queste due partite.
    Quando la palla parte dalle mani del nostro mediano di mischia i 3/4 sono già appiattiti e gli avversari (diciamocelo, spesso in fuorigioco soprattutto gli scozzesi) sono lì vis a vis con i nostri.
    Spesso Allan ha dovuto forzare l’entrata per non passare palla e avversario al compagno.
    Non credo sia giusto criticare Catt ora quando al fulcro del gioco ci sono due atleti che oggettivamente non riescono a fare quello che a questo livello dovrebbero fare.
    Non ha colpa Palazzina e non ha colpa Gori perché non gli si possono imputare responsabilità se non giocano nei rispettivi club e di conseguenza non possono aver colpe neppure Allan o McKinley.
    Secondo me neppure Catt.
    Secondo me.

    • mamo 11 Febbraio 2019, 11:46

      Per completezza.
      A mio parere neppure Sexton riuscirebbe a esprimere il suo genio in queste condizioni.

      • albe 11 Febbraio 2019, 11:58

        In effetti deve essere un po’ differente giocare con Conor Murray 😉

        • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 12:09

          E per Conor Murray avere dei possessi di qualità, veloci e senza 10 mani avversarie a sporcarteli 🙂

        • mamo 11 Febbraio 2019, 12:23

          Albe e Liuk, grazie al XXXXX !
          Mi accontenterei di Violi in forma o di Tebaldi con tutti i neuroni in ordine (quando gli schizza IL neurone, parte per la tangente al punto che – gli voglio bene sia chiaro – dovrebbe indossare un cassetto elettromagnetico).

    • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 19:08

      Infatti é tutta colpa tua, mamo!!! 😛

  18. Jager 11 Febbraio 2019, 12:32

    Si certo siamo solo questi !

    • carlo s 11 Febbraio 2019, 12:55

      Siamo questi, gli atleti sono questi, con qualche ecezzione, alcuni giocano pur non essendo in condizione.
      Ci siamo giocati nel frattempo Furno, Venditti, Canna, Sarto, Biagi e Lazzaroni.
      In particolare Canna, Venditti, Biagi, Lazzaroni sono stati demotivati, togliendogli fiducia.
      COS ha peggiorato drasticamente la situazione, proprio non è capace

      • ranger 11 Febbraio 2019, 13:23

        Come ha già scritto qualcuno sopra, se un’esclusione ti demotiva al punto tale da mollare e giocare male forse non sei adatto al livello perché non sai reagire nei momenti di difficoltà, che possono benissimo esserci anche in campo durante una partita, non solo fuori. Al contrario un giocatore di livello, e di carattere, dovrebbe dare il meglio di sé SEMPRE e lottare per riconquistare la maglia.
        Esempio forse azzardato ma che secondo me calza a pennello: Manu Tuilagi tra esclusioni ed infortuni ha saltato parecchie finestre internazionali negli ultimi anni.. cosa avrebbe dovuto fare, piangersi adosso e mandare in vacca tutto?

        Questo per dire che certi giocatori, se fossero davvero i migliori nel ruolo, difficilmente verrebbero lasciati a casa, ma evidentemente hanno delle lacune dal punto di vista caratteriale che non sono trascurabili.. soprattutto a questo livello e soprattutto nelle nostre condizioni, che dobbiamo sempre rincorrere e partire con l’handicap dell’essere nettamente inferiori agli altri

      • bangkok 11 Febbraio 2019, 13:37

        Ho visto giocare Lazzaroni ultimamente…..Non mi pareva particolarmente demotivato.
        Anche gli avversari di turno mi sa tanto che la pensano come me.

        • ranger 11 Febbraio 2019, 13:46

          Appunto, a questo volevo arrivare anch’io. Nemmeno gli altri mi sembrano demotivati sinceramente (Biagi su tutti ad esempio, uno che tira avanti la carretta alle Zebre).
          Ma se permettete, aldilà dei gusti personali, se COS e Catt sono li mentre noi battibecchiamo da casa forse qualche competenza in più di noi ce l’hanno. E quindi hanno tutte le capacità per poter scegliere al meglio i giocatori, come prima di loro Brunel, Mallet ecc.. Difficile abbiano i paraocchi e non vedano in allenamento cose che noi vediamo in tv da casa

          Evidentemente non garantiscono certi standard, o non sono considerati al livello.
          Ma mi pare che i risultati siano gli stessi da 10 anni ormai, quindi forse più che pensare a chi viene lasciato a casa bisogna pensare al motivo per cui non siamo riusciti a migliorarci pari passo con tutti gli altri

          • LiukMarc 11 Febbraio 2019, 13:59

            Esattamente

          • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 19:15

            Infatti Mallet ha messo Mauro a mediano di mischia… eppure come competenze di rugby non credo che gli mancasse nulla… a volte possono fare cappelle anche loro.

        • mamo 11 Febbraio 2019, 15:11

          Ecco, a proposito di Lazzaroni vediamo di concentrarci sulla partita di sabato prossimo contro gli Scarlets che, nonostante l’assonanza, non sono (purtroppo) quella meravigliosa, splendida donna della Scarlett. Facciamocene una ragione.

          • bangkok 11 Febbraio 2019, 15:18

            ???

  19. topotto 11 Febbraio 2019, 12:50

    Faccio una breve considerazione. Se si potesse con una bacchetta magica ,sdoppiare i giocatori, e si facesse un Benetton-Italia, vincerebbe, probabilmente facile, il Benetton. I giocatori che nell’Italia sostituiscono i relativi giocatori del Benetton che non possono giocare come stranieri sono inferiori, in alcuni casi in modo enorme (vedi a MM Duvenage vs. Palazzani). Inoltre Benetton vince ( abbastanza) in PRO14 poichè le altre squadre hanno i giocatori forti nazionali sparpagliati tra più club e, quindi, ogni singolo club irlandese o gallese e (probabilmente) scozzese è più debole della relativa nazionale. Sabato contro il Galles credo che , a mediani di mischia invertiti, forse si sarebbe vinto. Palazzani ha fatto almeno 3-4 errori marchiani, con palla in nostro possesso, che hanno favorito loro mete o, cmq, hanno tolto a noi possesso.

    • carlo s 11 Febbraio 2019, 12:57

      Non è Palazzani il problema lui piuttosto ha colmato alcune mancanze…. ,ma hai visto come gioca Gori?

      • massimiliano 11 Febbraio 2019, 13:48

        questo commento è la perfetta sintesi della poca del nostro rugby attuale. Senza offesa, ma stare a discutere di chi sia meglio o peggio in ottica di campanile o visione personale è l’innesco al meccanismo che ci ha portati fin qui.
        Lo staff ha sbagliato? molto probabile, e parecchio anche.
        I nostri sono meno performanti? Sicuramente, e a me sembra soprattutto di testa,
        La fed sta desertificando l’ovale nazionale? ormai lo sanno anche i pali dell’ultimo campo di periferia.
        Altra fed altro staff altro mental coach, e forse non buttiamo alle ortiche un’altra generazione di ragazzi.
        opinione personale, naturalmente

      • topotto 11 Febbraio 2019, 14:27

        naturalmente non ho nulla contro Palazzani… ma contro il fatto che l’Italia non esprime un MM di buon livello. Arrivo a ribadire che se, con la bacchetta magica, sabato ci fosse stato Duvenage al posto di Palazzani, forse avremmo vinto. L’Italia è una specie di Benetton depotenziato…

      • balin 11 Febbraio 2019, 14:57

        Gori è rientrato, in squadra nella Benetton, a Belfast, in panchina , dopo un lungo in fortunio, che non, possa essere proprio in forma lo possiamo capire tutti. Ma per cortesia dimmi qual’è l’alternativa? Griffen ? Troncon?

    • ranger 11 Febbraio 2019, 13:39

      Infatti, stesso mio pensiero. Italia = Benetton ma con qualche innesto di qualità in meno (una volta a fare la differenza e a tenerci a galla c’era Parisse, che purtroppo non è immortale). E come si è visto sabato l’Italia con le seconde linee, e quindi contro le squadre di club diciamo, se la gioca come fa la Benetton.
      Quello che manca all’Italia è la qualità in qualche ruolo chiave, qualcuno che possa fare realmente la differenza. E ovviamente si parla di MM e MA.
      E qui poche colpe ha Cos, come Brunel e gli altri e anche i prossimi ct, se negli ultimi 20 anni non siamo riusciti a sfornare due giocatori di livello dopo Troncon e Dominguez (tra l’altro un oriundo)

  20. Giambo 11 Febbraio 2019, 13:09

    La risposta al titolo è senza alcun dubbio: sì, siamo questi.
    Non è colpa di COS se dietro Hayward ultratrentenne e Minozzi (rotto) a numero 15 c’è il vuoto.
    Non è colpa di COS se a numero 10 abbiamo Allan che, per quanto si impegna, non è che un buon giocatore, un Canna che non gioca una partita decente da mesi e l’onesto McKinley.
    Non è colpa di COS se alle ali abbiamo l’onesto pedalatore Esposito e l’eterno rotto Sarto e poco altro (Sperandio speriamo continui a crescere).
    Non è colpa di COS se dietro a Violi in questi anni non si è costruito uno straccio di alternativa (a meno che non considerate gli ultratrentenni Palazzani e Tebaldi delle alternative costruite e programmate).
    Non è colpa di COS se deve convocare un Gori in palese fuori forma dato che l’alternativa sarebbe una riserva del serie B francese (Trussardi).
    Quindi ragazzi, si può parlare di gameplan, di tattiche, di strategie quanto si vuole, ma se nei ruoli chiavi hai questo tipo di giocatori, neanche Gesù di Nazareth può evitarti la sconfitta.
    Io spero solo che la mentalità vincente che si sta costruendo a Treviso possa contagiare anche al Nazionale nel lungo periodo, sopperendo così alle mancanze tecniche di tanti, troppi giocatori.
    Altre soluzioni non ci sono, a meno che qualcuno non si decida finalmente a rivedere seriamente la filiera con cui si costruiscono i giocatori (San Aboud fai in fretta, ti prego!).

    • Parvus 11 Febbraio 2019, 14:02

      giambo è onesto.

    • carlo s 11 Febbraio 2019, 14:02

      COS santo subito!!

      • Parvus 11 Febbraio 2019, 14:42

        carlo ara che cos deve per me avere dei limiti molto decisi da parte del dott gavazzi…., pensi che se potesse non gli darebbe aria a uno come ascione???? mica è pirla cos!!!!!!
        lo sa bene che questi sono i frutti avvelenati di ascione e company……..

  21. Parvus 11 Febbraio 2019, 13:22

    allora che ci sia un problema tecnico è evidente, che ci sia un problema fisico lo stesso, che ci sia un problema di tenuta idem, che ci sia un problema tattico penso nessuno lo può negare.
    stiamo conoscendo l’alto livello, purtroppo non siamo preparati.
    prima ho letto del dott. ascione………., behh io non devo assolutamnete parlare perché già la redazione mi ha dato il cartone giallo……..
    dulcis in fundo, dobbiamo essere più capaci e naturalizzare anche noi i mako vunipola………
    ultimissima…., avete visto che colasso il numero di spettatori?????

  22. Parvus 11 Febbraio 2019, 13:30

    ieri gentilmente xne mi risponde ad un mio post e mi dice che purtroppo anche i nostri atleti under 20 entrano nell’under 8 con problemi non risolti nei schemi motori di base………, e questo è vero, se non verissimo, ma in molti altri sport poi escono atleti formati bravi capaci e con un’evidente impronta tecnica……, pallavolo, basket, nuoto, pallanuoto, calcio, calcio a 5 ecc….., ginnastica artistica, mentre da noi sembrano sempre in difficoltà tolti alcuni……., barbini per esempio o pettinelli……
    munari docet …., per favore ascoltate i suoi splendidi tinelli…., che quando parla serio è un bel sentire……….
    MANCANO I TECNICI DELLE GIOVANILI!!!!!!!
    non lo urlo ma lo volevo far capire meglio…., manca quei bravi che insegna…..
    me sò spiegà…….????
    dai fioi………

    • franzele 11 Febbraio 2019, 14:38

      Esatto, preciso preciso.
      In giro per le società allenano i genitori, nel novanta per cento dei casi completamente digiuni di rugby, giocato, vissuto.
      Questo è uno sport di tradizione e la tradizione non è semplice da creare in modo artificiale. Poi c’è tutta la questione della gestione tecnica dei giovani, in alcune società si lavora bene, in altre così così, ma qualche ragazzetto buono salta fuori. A 12 anni, anche prima, ci deve essere qualcuno che insegna le abilità specifiche: o vari tipi di calcio, posizioni e passaggio da raggruppamento, ecc. prima serve gente che insegni a correre, saltare, i cambi di passo, abilità che si possono imparare anche facendo altri sport, dal basket, al calcio, alla pallavolo.
      Altre abilità le acquisisci negli sport di lotta.
      Nelle società nuove o con poca tradizione, si fa fatica ad avere ragazzini già ben predisposti ai gesti atletici che nominavo sopra, bisogna aumentare l’appeal, reclutare di più e meglio, fornire un ambiente formativo migliore.
      E queste cose non le può fare la società singola, questo è il lavoro che deve fare la federazione nelle sue varie declinazioni, con tecnici preparati e percorsi credibili.

      • Parvus 11 Febbraio 2019, 14:46

        è vero dai ha ragione franzele………, non voglio assolutamnete fare nomi ma tutti lo sanno………, i genitori….., e qualche demotivato ex atleta….

        • Nuvole! 11 Febbraio 2019, 22:13

          Parvus, visto che gli allenatori di rugby giovanile lo fanno quasi tutti per amore del rugby, non vedo perché dovrebbero essere definiti “demotivati” come fai tu: sará caso mai il contrario!
          Sul fatto che molti di loro siano impreparati credo che nessuno abbia niente a ridire, se non che basterebbe dare loro le competenze (e pagarli come si fa in altri paesi…) ma non credo proprio che sia una questione di demotivazione.

      • Parvus 11 Febbraio 2019, 14:48

        un giorno vado per caso a mestre ed entro alla vis associazione di ginnastica artistica………..
        da vedere che tecnici !!!!!!! dai ragassi……, i nostri fanno al confronto ridere………
        dajeeeeeeeeeeee

        • franzele 11 Febbraio 2019, 14:56

          Vis e SPES…. ma li hanno il problema inverso, curano solo chi può fare bene nella ginnastica e gli altri li lasciano a pascolare. Nel rugby tutti giocano, nessuno è escluso da concentramenti e tornei ed è una buona cosa.
          Ma bisogna andare oltre e formare tecnici, progettare percorsi che includano anche altri sport nel vissuto dei nostri piccoli ciccioni.

    • aries 11 Febbraio 2019, 15:27

      In questa conversazione, mi sembra che abbiate snocciolato il problema nella sua essenza. Come dice Parvus, come si spiegano fior di atleti italiani in tantissime discipline, che siano di squadra od individuali?!
      Come dice franzele, c’è chi ha il problema opposto, per fortuna il rugby è uno sport inclusivo!
      Lavorare dalla base con tecnici preparati e multidisciplinarità, un bel maestro di judo che ti viene mezz’oretta 2 volte al mese cosa costerà mai? Un giocatore giovane della prima squadra, con i ragazzini esaltati, che un’ora alla settimana viene ad insegnare come si calcia? Troppo difficile?

  23. enzonav 11 Febbraio 2019, 13:42

    mah, il problema più grande, in mediana, mi sembra il MM… possibile non avere un giocatore in grado di fare un kick in the box corretto? ogni palla calciata una palla regalata agli avversari, non un calcio riuscito in 2 partite.

  24. Zamax 11 Febbraio 2019, 14:22

    Dunque:
    1) Il problema arbitrale esiste: sui passaggi in avanti (clamoroso!); sul fuorigioco (grosso); sulle ruck (per me relativo, anche per l’oggettiva difficoltà di arbitrare certe situazioni). Il gioco sempre più veloce tende a esasperare la ricerca del limite e gli arbitri tendono a non fischiare per paura di sbagliare (credo) o per qualche altra ragione: e così fatalmente il limite comincia ad essere regolarmente superato. A mio avviso l’unica soluzione è andare verso un arbitraggio fiscale di queste situazioni, anche a costo di sbagliare, per indurre i giocatori (e gli allenatori) ad autoregolarsi. La soluzione perfetta non esiste.
    2) La domanda che nasce dall’articolo è: siamo veramente questi? non è possibile migliorare? Io dico che possiamo migliorare. Migliorare non vuol dire “vincere”. Ma mostrare a livello complessivo di gioco un adeguamento tattico al rugby di massimo livello. Faccio un esempio: il Giappone. Se tu guardi giocare il Giappone degli ultimi anni hai la netta sensazione che loro questo adeguamento l’hanno fatto. Certo, col loro livello tecnico tutt’altro che eccelso, con una propria indole particolare, con la loro struttura fisica particolare che li porta a privilegiare corsa e gioco alla mano. Agli ultimi mondiali hanno fatto miracoli, belli anche da vedere. E così si è caduti nell’equivoco (contrario a quello di certi giudizi sui giocatori italiani) di considerare il loro livello tecnico individuale migliore di quello effettivo: Goromaru è arrivato a Tolone come una star, e subito dopo è sparito dal radar.

  25. Parvus 11 Febbraio 2019, 14:51

    fornire un ambiente formativo migliore.

    ecco qua la gabola…..

    LA FORMAZIONE.

  26. roberto43 11 Febbraio 2019, 14:54

    ma le femmine in italia che problema hanno? perchè non si uniformano alla nostra schifezza, hanno una fir diversa? Di Giandomenico da dove arriva ? sembrano scappate da casa ma non mollano… boh. hanno + voglia sono + motivate mi sembrano + unite

    • Giambo 11 Febbraio 2019, 15:26

      per 2 motivi: 1) a livello di club, le società femminili fanno meno campanilismi e cooperano 10 volte meglio dei club maschili, e questo aiuta non poco la crescita del movimento generale.
      2) Il professionismo femminile è molto indietro rispetto a quello maschile. Quindi le nostre scarne risorse, usate in modo corretto, ci consentono di restare nel treno dei migliori. Tuttavia, non appena anche nel femminile arriveranno i soldi e la programmazione del maschile (in Francia ed in Inghilterra il professionismo vero e proprio è già arrivato infatti), temo che saranno scoppole sonore anche per le nostre ragazze.

      • aries 11 Febbraio 2019, 15:41

        Io spero infatti che almeno il sistema femminile, per il quale il treno sta passando adesso e probabilmente, visto il momento “embrionale”, ci troviamo ancora con un piede sopra, venga strutturato con un minimo di senno, per non trovarci tra dieci anni a fare i soliti discorsi… Le donne potrebbero essere una leva clamorosa per tutto il movimento, vedremo presto che livello di miopia hanno raggiunto i guru della governance!

        • Totalmente incompetente 11 Febbraio 2019, 16:41

          Le ragazze a livello di nostra nazionale esprimono una qualità nettamente superiore a quella presente nel campionato, dove le partite di livello sono 3 o 4 per stagione e concentrate tutte nel girone A del Nord.
          Al momento, ed è così da qualche anno, il loro essere davvero squadra di elite rispetto al movimento che le esprime e che raccoglie meritati successi è dovuto:
          -all’ottimo allenatore che è Di Giandomenico (che lavora con continuità da dieci anni), che ha chiaramente creato un “sistema di gioco e” estremamente organizzato e adatto alle capacità delle atlete a disposizione e nel quale sembrano capaci di entrare via via le nuove giocatrici, mano a mano che le atlete storiche si ritirano (vedi il cambio generazionale dopo la Coppa del Mondo del 2017);
          – al fatto che varie giocatrici giocano da alcuni anni stabilmente in Francia o ci hanno giocato a lungo o hanno fatto esperienze in Inghilterra, due paeesi in cui il livello del campionato e della preparazione atletica e tecnica, come loro stesse raccontano, non è comparabile a quelle nostre.

          Detto questo, la nostra nazionale femminile non tiene il passo, nè potrà farlo in futuro, nè con l’Inghilterra nè con la Francia, le quali hanno:
          – un numero di giocatrici assolutamente non comparabile con il nostro, in assoluto piuttosto elevato ed in crescita netta;
          – campionati (al plurale) di livello;
          – sistema di professionismo misto che si stanno allestendo;
          – risorse all’occorrenza attingibili con una certa liberalità dal serbatoio di professionismo che è il Sevens delle World Series e Olimpico, di altissima qualità tecnica e atletica;

          Le partite tra Inghilterra e Francia sono assolutamente di un altro livello tecnico e atletico rispetto a quelle con le altre del 6 nazioni.

          Escluse quindi queste due squadre, per manifesta superiorità, la Nazionale Italiana cerca di essere antagonista sostanzialmente del Galles, dando per scontata una certa superiroità sulla Scozia, e aspira a diventarlo della’Irlanda, che fino ad ora però è stata sempre di un livello superiore (anche se dal 2017 è in crisi per varie ragioni).

          • aries 11 Febbraio 2019, 17:29

            Sta di fatto che se si vuole iniziare in qualche modo a strutturare un movimento, anche ristretto a poche realtà locali, credo che sia adesso il momento di farlo, prima che diventi tardi come sempre, sfruttando anche il momento positivo delle azzurre, magari con promozione nelle scuole, eventi o che so io… Non sta certo a me studiare il sistema di promozione, basterebbe aver voglia di fare le cose, semplici e concrete, ma qui ormai siamo impantanati in tutti i settori, non solo sportivi, siamo alla deriva…

      • Totalmente incompetente 11 Febbraio 2019, 16:52

        Giambo, non sono tanto d’accordo sul tuo punto 1).
        Per quel che ne so, a livello di club le società sono terribili, fanno fatica a fare accordi e spesso lasciano che la femminile si sfaldi e scompaia o rinunci al campionato a XV anzichè collaborare con i vicini.
        Inoltre, le società spesso semplicemente “tollerano” la squadra femminile, che vivacchia di scampoli di campo e spogliatoi, fino a che magari viene smantellata alla prima necessità di risparmio.
        Sul punto 2) invece sono abbastanza d’accordo, stante la situazione descritta nel post precedente di riscontro a quello di Aries, salvo che da noi i soldi ed il professionismo per le ragazze non credo arriveranno mai.
        Dato e che invece sembra che Inghilterra, Francia, Nuova Zelanda e di recente Australia hanno dato segni di voler iniziare a percorrere una strada di questo genere, penso che le competizioni internazionali femminili abbiano sviluppi futuri difficilmente prevedibili.
        E non credo che l’Italia farà mai parte del gruppo di Elite, perchè resterà a livello amatoriale.

        • aldo68 11 Febbraio 2019, 19:09

          Da quello che ho capito anche la Scozia sta investendo con 1-2M£ sulla femminile

  27. Niven 11 Febbraio 2019, 17:07

    Non lo so se siamo solo questi. In attacco con O’Shea abbiamo fatto pochi progressi. Catt non ha fatto una buona gestione del gruppo anche quando non aveva infortuni. Mi auguro si stia già guardando intorno. Bocciato !
    Ma certo so che siamo anche altro e di buono. Volevo porre alla vostra attenzione che c’è anche un’altra Italia da tifare. Questo weekend esordisce come arbitro in Pro 14 un ragazzo di 26 anni, Andrea Piardi, che sta facendo bene in Top12. Dirigerà Munster Southern King con assistenti Gallagher, Liperini e tmo Falzone. Mi aspetto un bell’articolo e a lui i miei migliori auguri perchè inizi bene. Bravi i nostri arbitri ! Speriamo raggiungano soddisfazioni per tutto il movimento.

  28. fabrio13H 11 Febbraio 2019, 22:24

    La Nazionale italiana di rugby è questa, nient’altro di questa ed era sostanzialmente questa anche un anno fa come anche all’epoca della “stramitizzata” partita a San Siro con la Nuova Zelanda!

  29. fabrio13H 11 Febbraio 2019, 22:26

    La Nazionale femminile italiana di rugby ha invece quotazioni molto piu’ alte di quella maschile e per tanto, la Federazione dovrebbe decidere di investire molto di piu’ sulla seconda che non sulla prima

    • fabrio13H 11 Febbraio 2019, 22:27

      Specificando meglio, i tre q

    • fabrio13H 11 Febbraio 2019, 22:28

      Specificando meglio, in Italia i tre quarti delle risorse dovrebbero andare al rugby femminile e un quarto a quello maschile.

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