Gli ospiti trascinati da Basham chiudono la pratica già nel primo tempo. Gli azzurrini si sbloccano solo all’ora di gioco
Sei Nazioni Under 20: Italia travolta dal Galles 12-42
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Brutta partita dei ragazzi, che hanno sofferto molto l’impatto fisico senza mai riuscire a metterci una pezza. Ho visto 5-6 addirittura 7 giocatori per difendere le ruck e nonostante questo, tanti turnover concessi ai gallesi proprio dai raggruppamenti, bisognerà lavorare.
Come per la maggiore (e molto peggio) problemi sui punti di incontro. Forse l’unico dei nostri che oggi vale il livello è Koffie
Che però oggi ha fatto una partitaccia!
Kinky non capisco bene questo tipo di commenti: in una partita nella quale tutti hanno fatto pena koffi doveva vincerla da solo?
No Gino è esattamente il contrario. Marte ha scritto che l’unico che vale il livello oggi è Koffie….ed io ho aggiunto che però oggi ha fatto una partitaccia. Nel senso, visto che molti altri hanno fatto una partitaccia spero bene che sia stato un passo falso generale.
Ps comunque qualcuno di non male l’ho visto ugualmente!
Tipo? Io ho visto meglio di altri forse le seconde, il capitano (a tratti) e il mediano di riserva (a tratti).
Forse la partita “strana” è stata quella della settimana scorsa. Troppo rinnovata la nostra Under per tenere testa a questi gallesi. Certo che questa controprestazione è comunque davvero preoccupante
La contesa al bd mi sembra il problema maggiore, ed in teoria è una cosa allenabile, anche se poi c’è un elemento di forza fisica che dipende un po’ dalle caratteristiche fisiche dei giocatori, ma va allenata questa cosa.
Per me ci vorrebbe un allenatore specifico che fa la spola tra nazionale maggiore, accademia e accademie U18 e U16 a giro per l’Italia.
Spero davvero oggi sia stata una brutta giornata, perchè mi spiace ma i nostri ragazzi han giocato male, a tratti malissimo. Placcaggi mancati, calci alla come viene viene, passaggi alla viva il parroco e soprattutto zero idee, i nostri ragazzi non sanno cosa fare (e/o lo fanno con una frenesia controproducente). Qui Roselli deve farci un pensiero.
Non commenterò la diversa presenza al breakdown, sembra che i nostri non sappiano che si può giocare anche li. Arbitro profondamente insufficiente.
Speriamo meglio con l’Irlanda
Bondì bisi….. i nostri sembravano un gruppo di nerds di città che entra in un pub di minatori e ordina gazzose.
Li hanno sbattuti come tappeti e alla fine hanno anche dovuto pagare la birra, oltre che la gazzosa.
Zero totale, l’unica speranza è che in giro ci sia qualcosa di meglio, perché con questi non andiamo da nessuna parte
si giustissimo…,
bondì bisi…….
i ne ga vioentà………..
Quindi eroi la settimana scorsa e pippe oggi?
E quindi la Scozia rugbystica tutta deve suicidarsi?
A me sinceramente non me ne frega niente della Scozia.
Complimenti ai ragazzi per aver vinto contro la U20 di una nazionale Tier 1 in trasferta. La partita non l’ho vista.
Sia chiaro che questi ragazzi ci mettono l’anima, ma hanno delle lacune tecniche che non sono colpa loro ma bensì dei loro allenatori. Poi magari hanno anche altre lacune perché nati con meno talento naturale (e non ci possono fare niente) o perché non hanno ricevuto un’educazione motoria di qualità (e qui le ragioni possono essere familiari e socio-culturali, anche queste non colpa loro).
Possono però secondo me giocare meglio e devono migliorare soprattutto nei punti d’incontro e nei calci di spostamento? Sì, secondo me sì!
E no perché qui non si fa altro che dire che il movimento rugbystico scozzese è un esempio. Quando ci sono inferiori da anni a livello U20 (e femminile).
Be non direi. L’anno scorso ok, gli siamo finiti davanti, ma l’ultima volta che avevamo ceduto a loro il cucchiaio di legno era il 2014 (a livello 6N). E anche al mondiale 2017 loro sono finiti quinti. Quindi non poi cosi “inferiori” a noi
Pari a livello U20 pur avendo un bacino di popolazione che è pari al Veneto e molto superiori a livello series indice di un ottimo lavoro post U20 a confronto dei nostro. Le U20 scozzesi che battiamo hanno un bagaglio tecnico solitamente più completo delle nostre U20.
il bacino di popolazione è un dato abbastanza teorico, occorre ricordare che a parte Murray il tennista, si fatica a trovare uno scozzese che fa sport ad alto livello fuori dal rugby, addirittura nel pallontondo son messi peggio di noi, se guardi al numero reale dei ragazzini che fan rugby mi sa che loro ci battono.
xne buona sera,
se i nostri fossero nati in galles avrebbero vinto perché allenati da bravi allenatori…….. se i gallesi fossero nati e allenati in italia………, avrebbero perso…..
tutto qua…
Mah… probabilmente, forse, ma non basta vedere gli allenatori della U20 e delle U18. È un distacco che si accumula dalle scuole elementari, e dalle u8 del rugby, mano a mano nel corso degli anni.
Premetto che non capisco nulla di rugby. Mi è sembrata ottima l’attitudine. Buona la grinta. La squadra soffre l’individualismo del numero otto. Alla sua sostituzione hanno giocato più sul collettivo. Da rivedere la bella difesa e più di tutto la coesione del gruppo.
grazie di cuore alla redazione per averci fatto vedere la nostra under 20.
Mi dispiace ma non concordo con chi nei ragazzi ha visto grinta. Ero presente allo stadio e ho notato l’esatto opposto. Un atteggiamento passivo al limite dello svogliato. Il 10 spesso con le mani sui fianchi o che rimbeccava i compagni, poca voglia di combattere e giocare a rugby. Qualcosa meglio nel secondo tempo quando qualcosa é cambiato dopo le sostituzioni, soprattutto la velocità di distribuzione della palla.
Ero anch’io allo stadio e concordo. molto, molto deluso.
Guardavo con attenzione Moscardi, non mi sembra, con tutte le attenuanti che si merita, quel crack in grado il prossimo anno di andare in Pro 14, ripeto spero di sbagliarmi e mi sbagliero’ sicuramente , pero’ BergaMirko che debutto’ in nazionale maggiore a 19 anni era nettamente superiore..
Il punto è che a parte Lamaro, Riccioni e Licata, i 19-20enni attuali non sono come appunto i Bergamirco, Masi (lasciamo stare Parisse) che alla loro età esordiva in nazionale. Ma qui è anche abitudine a giocare, questi giocano in Serie A, e non sono nemmeno primi. Servono accademie legate alle franchigie, far giocare ai 19enni degli spezzoni di pro14, o quantomeno tutti in Top12.
Purtroppo, la butta impressione avuta sulla base degli highlights della partita con la Scozia e’ stata confermata…
Quel che dispiace e’che, al netto della quantita’ di talento puto che puo’ esserci in una annata, qua sembrano mancare le basi tecniche per un sacco di cose’ tra tutte, come fare sostegno e la pulizia nel punto di incontro,, tanto per rimanere su materia fisica…non parliamo di cosa fare della palla.
Quello che hanno mostrato oggi non e’ un livello di competenza sufficiente per ragazzi che studiano il rugby.
Poi, secondo me, sono stati anche molto passivi come attitudine, con un paio di eccezioni.
Tutto molto preoccupante, soprattutto in relazione allavqualita’ dell’ insegnamento che viene loro dato.
Ho visto solo il primo tempo poi mi sono messo a fare il ragù….che va preparato lentamente per essere perfetto, esattamente come un nuovo gruppo di giovani. Coraggio e lavorare duro per migliorarsi ! I momenti difficili servono a crescere.
spero che la lezione serva almeno per preparare al meglio le prossime tre partite, una più difficile dell’altra dall’irlanda che ha battuto gli inglesi sino ai francesi, che in U20 di solito ci asfaltano anche negli anni in cui al mondiale non sono tra i primissimi,
spero anche che imparino in prospettiva mondiale junior, come l’anno scorso han fatto proprio i gallesi, sconfitti nel torneo e poi vincitori della nostra finalina al mondiale junior
le foto della partita
https://nazza74.blogspot.com/2019/02/iv-nazioni-under-20-italia-galles-12-42.html
Male, male e ancora male.
Mancava il nervo, tecnicamente non si è visto niente, ma il nervo si vede anche quando non hai la palla in mano.
Per nervo intendo il sistema nervoso della squadra, forse manca la personalità, forse qualcuno di personalità ne ha fin troppa, di sicuro in campo c’era teoppa gente che parlava.
I predestinati non si sono visti, a me sembravano tutti “pan comune”.
Sono totalmente d’accordo con Liucmark. La grossa differenza tra questa U20 e quella dell’anno scorso è che in questa la maggior parte dei ragazzi è in accademia e gioca in Serie A mentre l’anno scorso la maggior parte non era in accademia perchè già inserita nei club del top 12. La differenza tra i due livelli è enorme e non possiamo pensare che ragazzi che perdono anche qualche partita in A poi possano andare a vincere contro pari età già abituati a vivere il contesto del Pro14.
L’unica soluzione potrebbe essere quella di distribuire i ragazzi nei club del top12 obbligandoli a partecipare 4 giorni alla settimana agli allenamenti delle 2 franchigie per poi tornare nel proprio club a giocare la domenica.
Se non fossero all’altezza di giocare già in top12 come titolari allora potrebbero tranquillamente giocare in A dove troverebbero sicuramente spazio anche se probabilmente perderebbero qualcosa a livello di preparazione fisica rispetto all’accademia. Il lato positivo per questi che non trovano spazio nel top12 è che non si farebbero delle illusioni circa un possibile futuro professionistico restando con i piedi per terra e, magari impegnandosi di più nello studio.
Eh breda120, purtroppo la federazione da questo orecchio non ci sente. Fosse per me, 4 Accademie, una a Parma, una a Treviso, una al centro e una al Sud. I soldi risparmiati li metti in un pool di allenatori (competenti) itineranti sul territorio ad insegnare a ragazzi e – soprattutto – staff dei club di serie A e B, U18 e U16.
Scusa, oggi c’è una accademia, tu ne vuoi 4, come è che dici che si risparmierebbe?
Forza ragazzi.
Al netto di chi mi ha definito leone da tastiera perché parlavo di dispersione e non di raccomandati, perché chi è lì se l’è sudata e se lo merita.
Buon rugby
Possiamo concedere ai “ragazzi” di perderne una? Sopratutto con chi da sempre ci è superiore in questo sport, Galles, ec. ec. Il pensiero di Liucmark è in parte anche il mio; sono favorevole all’Accademia, che a mio avviso dovrebbe fare un campionato diverso; la nostra Serie A, poichè quella di quest’anno, il girone A in particolare, non mostra evidenze quali erano Lyons e Genova lo scorso anno. Ne deriva che è evidente la differenza nei 1999, di chi gioca in Top 12, (se si esclude Ruggeri) leggasi Koffi, Mazza, Nocera altri (compresa la piacevole novità Chianucci) hanno altro passo, sopratutto mentale, rispetto ai loro coetanei anche a parità di basi. Non ho visto la gara contro la Scozia, ma ieri si sono evidenziati i nostri difetti, su cui son sicuro, ben lavoreranno Roselli e Moretti, contro una squadra completa sia nel fisico che nel gioco. Ma non è tutto da buttare, si evidenziano buone individualità nelle nostre seconde, terze ed in cabina di regia, anche se ad oggi (a mio parere) non all’altezza dei vari Bianchi, Cannone,Iachizzi, Lamaro, D’Onofrio, solo per citarne alcuni….Preoccupante la terza segnatura Gallese, ed alcune mischie, su cui lavorare…. Lo so Fischietti è unico e difficlmente sostituibile (nessuno all’orizzonte?) Drudi per essere un 2000 molto fa, Taddia è un ottimo vice Luccardi e Nocera ha sempre degnamente sostituito Mancini Parri.
Speriamo nella prossima e Forza Azzurrini.
Buon Rugby a tutti….
rimangono i soliti dubbi sulla 20, quando troviamo la squadra che fisicamente ci tiene testa emergono tutti i nostri limiti tecnici ed atletici. Impressionato dall 8 gallese Basham. Si sarà trovato l 8 che manca al Galles?
Bello Basham, un giusto mix di tecnica, fisico e ignoranza. Il gallese perfetto.