Abbiamo parlato con la coordinatrice dell’attività femminile affrontando diversi temi d’interesse legati al movimento in rosa
In viaggio con Maria Cristina Tonna nell’universo del rugby femminile italiano
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Bella intervista e complimenti vivissimi al lavoro che svolge Maria Cristina Tonna, lontani dal clamore ma anche dalle pressioni stanno seguendo un progetto ben preciso che poi raccoglie i suoi frutti sul campo.
Ho come l impressione però che nel panorama femminile ci sia maggiore comunione d intenti tra club e federazione, dove nel sviluppato nord le società lavorino bene e a sud invece si sente di più la presenza della federazione che da il suo supporto alle società per svilupparsi nell ambito femminile.
Quando date spazio a questo tipo di informazione meritate una medaglia d’oro. Non si sottovaluti le potenzialità dell informazione a supportare, mantenere e sviluppare la cultura del nostro sport. Pubblicare un articolo del genere vale 100 rispetto a ogni altra informazione. Sul contenuto anche i miei ringraziamenti a Maria Cristina Tonna ma anche a tutto il gruppo che lavora in federazione a partire da Erika Morri. Andrea Di Giandomenico sta facendo un bel lavoro in sinergia e avendo un gruppo e un movimento femminile che vuole emergere e dare soddisfazioni. Una parte della medaglia molto positiva. Credo che si stanno meritando un pensiero a ricevere maggiori risorse di quelle che hanno e una attenta vetrina su media e da parte di noi appassionati sul campo.