L’head coach azzurro ha spiegato le sue scelte a due giorni dal debutto nel Sei Nazioni contro la Scozia
Sei Nazioni: Campagnaro ‘libero di osare’ e Sisi seconda linea ‘del futuro’, parla O’Shea
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Mi spiace un po’ che non abbia nominato (quando parla di alternative in seconda) Biagi. Forse non avrà più gli 80 minuti a questo livello (come altri giocatori), ma per me rimane la seconda linea più completa che abbiamo (tra touche, ball carrying, abilità nel passaggio, ecc).
Per il resto un grosso in bocca al lupo a Sisi, speriamo sia il primo di una lunga serie di caps
Io invece spero che Campagnaro giochi per la squadra, funziona così nel rugby. Quando si intestardisce da solo e l azione svanisce, mostra tutti i suoi limiti. Dire che Sisi è entrato praticamente perchè Zanni è infortunato non è una gran presentazione e evidenzia sempre la paura di questo tecnico di trovare alternative. Mi piace che dica che l’Italia deve mostrare un proprio gioco (con chiunque aggiungo io) perchè è quello che aspetto da O’Shea e ancora di più da Catt, prossimo al licenziamento fosse per me con un anno di ritardo.
Per scaramanzia, viste la similitudine O’Shea/Bearzot, consiglierei a Conor di attuare il silenzio stampa fino alla fine del Torneo..,chissà che non porti fortuna come nel mondiale di calcio 1982….
Coraggio ragazzi in campo, il destino mi sa che è solo nelle vostre mani …
…il mondiale dell’ ’82… già, ma “This is not Soccer”!… 😉
SIsi merita la chiamata e una possibilità, così come la merita Ruzza. Spero di vederli presto insieme.
Per una volta concordo con Cos, l’Italia ga il potenziale per fare meglio di cosi’. Mancano un tecnico migliore ed una federazione all’altezza
speriamo solo che campa non faccia buchi con il suo focus per intercettare il passaggio altrui…….
se no i dark blu ci fanno a strisce……..
Che aggiungere
In bocca al lupo e fateci sognare!
prendo nota con piacere che abbia trovato una soluzione diversa dal solito per sfruttare i nostri tre centri senza rinunciare alle qualità di nessuno, una volta che tutti e tre siano competitivi e vista l’emergenza all’ala, senza cadere nel solito refrain, inoltre nominando qualcuno fuori dimostra di essere conscio che di alternative ed opzioni ne esistono, già un gran passo avanti.
Il discorso in seconda è un po’ diverso, sisi sembra, vista la nota su zanni, che io trovo un monumento rugbystico e per stima ed affetto vorrei in campo sempre e comunque, anche se poi, razionalmente, non lo trovo sempre la scelta migliore, da persona che vede le partite da fuori, un nuovo caso polledri, l’ho visto, è bravo, tra l’altro viene fuori che se lo sono pure “costruito”, ben venga un po’ di programmazione ben fatta, l’ho messo perché è il futuro, ma soprattutto perché zanni non è al massimo e quando rientra ne riparliamo, ci manca solo “il ragazzo non sembra pronto” e facciamo tombola, inoltre senza una nota a ruzza, eterno rimpiazzo d’emergenza; mi pare che in seconda le granitiche certezze non si riescano a scalfire: budd/zanni, tutto il resto si perde, per un motivo o per l’altro, nelle nebbie del “futuro”, biagi, ottimo giocatore, che non avrà forse più gli 80′ a questo livello, ma che i suoi 40 li fa alla grandissima, naftalinato; fuser, sempre il primo ad essere silurato ad ogni prestazione non pienamente convincente, come se la coppia di fatto fosse un orologio; ruzza che fa il riempitivo; sisi che è il futuro, sempre convincente con le zebre, anzi, spesso ben sopra media, cosa ancor più difficile in una squadra in difficoltà che in una squadra che funziona, che pare il 18enne a cui viene data la possibilità della vita perché è l’ultimo rimasto… non ho nulla contro i due trevigiani, ma mi sembrano, in nazionale, sempre alla corda per un sacco di ragioni per cui loro come giocatori, sono l’ultimo problema, perché perseverare su questa linea?!
altra cosa deludente è la mancanza del minimo accenno alla terza linea, io non critico, anche se “tatticamente” non mi piace, la scelta di tuivaiti, ma un minimo di spiegazione deve darcela, dobbiamo capire perché ha puntato a portarsi in panca un clone di steyn e negri (cioè un 8/flanker da dritto per dritto), invece di mettersi a disposizione o un flanker puro come mbandà o un 8/flanker dalle linee di corsa più elusive e più playmaker come barbini, entrambi giocatori che avrebbero, a modo loro, potuto impattare ad incontro iniziato e non solo sostituire un pezzo dell’ingranaggio.
Bravo, ma certe domande bisogna porgliele. E se non lo fai quando sei l’unico giornalista presente…..
non è una risposta a bangkok e a gian, ma solo un pensiero su quello che dite giustamente…, direi che il nostro tallone d’achille sia parisse che è l’unico ora nel nostro pacchetto a essere non all’altezza se non come impact player mentre viene posto come prima scelta.
negri ad 8 ha come si dice più work rate del pur bravissimo e superbo parisse.
come dico sempre il nostro monumentale parisse non avrebbe fatto tutti sti mondiali e tutti sti 6 nazioni se fosse nato in galles per esempio…….
un cordiale saluto a tutti.
FORZA ITALIA.
il discorso parisse è molto complesso, sono d’accordo con te che se fosse in una nazione rugbystica evoluta non avrebbe il monte caps che ha con l’italia, ma è anche vero che è, probabilmente, l’unico giocatore che ci invidia tutto il mondo e che avrebbe, probabilmente, giocato non meno di un ciclo mondiale in qualsiasi nazione. detto questo dire che ad oggi è la nostra peggior opzione è una bestialità, possiamo parlare del fatto che per fare ancora la differenza con la concorrenza debba essere al massimo, altrimenti tende mentalmente a sbarellare per cercare la giocata clamorosa, vizietto che ha sempre avuto, ma direi che nell’italia ci può ancora stare.
altro discorso è il suo carisma, alla squadra fa bene, meno di una volta, ma continua a farne, a livello internazionale fa la sua figura, è un ottimo veicolo di marketing, visto che in italia è uno dei pochi conosciuti da circa chiunque (e su questo tasto sappiamo bene quanto la fed ci punti per mantenere un minimo di visibilità pubblica, da cui, in passato, le convocazioni trascinate all’eccesso anche di altri ragazzi che rappresentavano il rugby per il grande pubblico, a discapito di sconosciuti ai più, magari più in forma).
rimane, inoltre un giocatore di assoluto livello e con una lettura del gioco superiore alla media, mi spiace, ma al momento, ripeto che l’unico dubbio, per me, stà nel fatto che bisognerebbe valutarne la freschezza atletica e l’integrità fisica, ma io da esterno non posso saperlo, continuo a trovarlo irrinunciabile nei 23, quindi senza escludere un suo utilizzo come impact in una strategia ben preordinata che l’italia non ha mai saputo fare, invece che schierato da “titolare”, che però mi pare sia il modo di giocare dove rende al meglio
Parisse é anche un’opzione in touche di un livello che le altre terze linee per ora non possono offrire.
Parvus, è un po’ di giorni che ci giri intorno a questo discorso e mi si arriccia il naso ogni volta che leggo. Parisse ha i suoi anni è vero, l’anno scorso ha fatto probabilmente il peggior 6nazioni della carriera ma questo non vuol dire che oggi sia l’anello debole, anzi. Vedrai che domani farà vedere che è tornato quello degli anni scorsi….e se fosse come dici te lo staff se ne sarebbe già accorto e uno come Sergio o lo fai giocare sempre, l’impact player lo fai fare ad altri!
@kinky, non per difendere parvus, dato che come ho scritto pensare a parisse come anello debole, la trovo una bestemmia, però sul discorso staff che non lo mette perché si rende conto delle sue criticità, avrei da ridire, vedi, appunto, il 6N dell’anno scorso; sergione, come altri prima di lui, rischia sempre di essere il ragazzo immagine che va messo a dispetto di tutto (e il problema, ripeto e sottolineo, non è lui, che da sempre l’anima, ma altri).
io questo timore l’ho sempre
tifosi del 6 N mettono Parisse a n8 nel XV ideale !
però sono nessuno le migliaia di tifosi rispetto a gian e parvous!
intanto mettere la gente in squadra prima di vederla giocare lascia il tempo che trova, in secondo luogo il giorno che sarai capace di giustificare una tua affermazione con una cosa che sia diverso dalle veline e dalle battute, forse ti darò anche considerazione, per ultima cosa, come al solito dimostri di avere gran problemi con la comprensione a comprendere un testo, un consiglio, impara ad utilizzare le sinapsi e e pensare con la tua testa ed il mondo ti sorriderà
Tuivaiti forse ha le caratteristiche per essere più challenging per un pack, come quello di Edinburgh, che quest’anno è stato impressionante. Forse ti puoi permettere questo lusso anche perché Sisi è già più ball carrier di una seconda classica. Hai una falsa seconda linea e un falso 8, che in qualche modo sopperiscono alle caratteristiche reciproche. Se Eddie Jones ha sostenuto che Nowell (un’ala) potrebbe in futuro giocare come #6 aggiunto, questa dell’Italia non mi sembra nemmeno una combinazione troppo sperimentale.
osservazioni interessanti ed analisi per molti aspetti condivisibile, però vedi, personalmente una mischia fisica cercherei di portarla a spasso più di farci a testate, o, in alternativa, preferisco mettere un difensore più carognoso, se decido di combattere in trincea, come vedi le opzioni sono tutte assolutamente credibili ed accettabili, ma dovrebbe essere lui a spiegarcene la ratio, altrimenti pare che il foglietto lo scriva qualcun’altro, pur inserendo nomi credibili, e che ci siano unti e meno unti
Ah beh in parte condivido le tue stesse perplessità! C’è sempre questa tensione tra la necessità di adattarsi all’avversario e quella di non snaturare il proprio gioco dimenticando le cose che si sanno fare bene. Forse in questo frangente sperimentare è giusto, forse l’Italia di oggi non si può permettere di avere troppe certezze!
A me Biagi piace molto, da sempre il 100%, 40 minuti se le fa’ – ma anche 80!! In Sud-Africa a 1.400slm e 38c a fatto 80 minuti di rugby con classe e una meta’……alla faccia dei 40 minuti!!! Ti ricordo che Parisse e’ piu’ vecchio…..oggi si vedrà’…
Io mi aspetto una cosa sola, giocatori azzurri con le palle fumanti!
Forza ragazzi! Proviamo a rovinargli il fine settimana!
Campagnaro all’ala, libero di “osare”…
Siamo passati da “dove osano le aquile” a “dove osano le vespe”
Grande! 😀
anche perchè se non osa Campagnaro chi lo fa? visto che Castello pare non vedere mai la linea della meta…
cos dice: “vogliamo avere i nostri migliori giocatori in campo!” Chiedo, perché non l’ha messi? Parisse in fondo alla sua carriera, da mesi che non gioca o si allena in squadra con la Nazionale, boh! Canna, a casa. Biagi a casa. Sarto, Minozzi a casa…Oggi si vedrà dove ci porta cos che dice: “il rugby non e’ cambiato piu’ di tanto….!” Mi pare di sentir’ parlare un politico, discorsi tanti….risultati?