Secondo Midi Olympique, Laurent Labit e Laurent Travers sarebbero tra i candidati per la successione a Conor O’Shea dopo il 2019
L’Italia sarebbe interessata agli allenatori del Racing 92, ma Gavazzi smentisce
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Ecco bene Saranno contenti i detrattori di COS. Così potremo ricominciare da capo con un nuovo (in questo caso nuovi) allenatori incapaci. Bene vanti così come banderuole al vento.
COS e’ ” improvisato, incapace, e pomposo “sono anni che dice le stesse cose” senza alcun’ miglioria di squadra in alcun’ senso…..Cosa ha fatto vorrei sapere durante il suo periodo “alla guida” della Nazionale che merita un cenno di ricordare? Basta vedere i cambiamenti che fa’ un incostanza da brivido!!…..e vedere i passi fatti da Benneton….sicuramente avrebbe piu’ successo e risultati al 6 Nazioni!!!
Ha vinto contro il Sudafrica.
Non è perfetto COS, la sua gestione delle seconde linee non mi convince. Ma bisogna tenere presente di che giocatori e di che assistenti ha.
Casomai sarebbe bello COS stesso, da DOR, scegliesse un head coach e uno staff di lavoratori miglioratori per la nazionale. Non dei francesi abituati ad avere fuoriclasse.
No, è il Sudafrica ad aver perso con l’Italia. Comunque Labit e Travers hanno dimostrato di essere fior di tecnici, anche avendo a disposizione rose inferiori alla concorrenza, come avvenne a Castres. A me piacciono, non credo verranno, sembrano troppo seri per abbracciare “la filosofia” di chi comanda qui.
Non ti conosco quindi non ti mando (affettuosamente) a raccogliere funghi solo per questo…ma possibile che i due successi che abbiamo dobbiamo anche sminuirli? Abbiamo vinto quella volta grazie anche all’allenatore, come spesso perdiamo per colpa dell’allenatore. Altrimenti per questo ragionamento l’Italia non ne ha mai vinta ne persa una di partita. Ciao carissimo @massimiliano
Non entro nel merito Cos si o Cos no.
Ma se mettiamo sul piatto i due successi, dovremmo mettere dall’altro piatto le innumerevoli sconfitte. Poi vedere dove la bilancia pende.
Altrimenti non vale.
Purtroppo COS sta allungando il nostro record storico di sconfitte consecutive al 6 Nazioni e sono convinto che é il primo al quale la cosa dispiace, ma i numeri sono questi. 🙁
Comincerà a giorni il 6N e in autunno avremo il mondiale e, puntali come le tasse, iniziano a volare gli stracci.
Chapeau (per restare in tema)
E EJ si sarebbe proposto al Racing
Il suo è uno di quelli che le spara, anche grosse alle volte. Se non si hanno i soldi per prendere allenatori a tempo pieno e ci si affida alle collaborazioni, figurati prenderne due in un colpo solo, “perdi più” cit., provenienti dal top14 dove gli stipendi sono già alti
se avessi la possibilità di decidere , preferirei defenestrare i vertici della FIR che sostituire Cos
E VAI COGLI L’ATTIMO!!!!
QUESTO è SCRIVERE CON ACCUME E CON INTELLIGENZA!!!!
COS VA LASCIATO ALMENO ALTRI 4 ANNI SE NON DI PIù!!!!!
ANZI INTEGRARE IL TEAM DI COS CON ALTRI PEZZI PREGIATI E NON CAMBIARE TUTTO!!!!
ANZI COS NON SI DEVE TOCCARE ASSOLUTAMENTE!!!!!
Attenzione: ti si é bloccato il Caps Lock.
nuvole dai era intenzionale……………
Io ti avevo dato una possibilitá elegante per chiarire che non volevi violare le regole di condotta del sito, e invece vedo che dichiari che la cosa era intenzionale.
Passiensa.
Scusami Nuvole, ci sono le regole di condotta del sito che impediscono di scrivere maiuscolo? Se ci sono davvero, perchè?
Perché é come URLAREEEE!!!
D’accordo con te. Ascione in pensione, Cos responsabile tecnico e crowley ct, uno che conosce l’ambiente e le risorse disponibili.
Ps: l’anno scorso la fir ha venduto i suoi voti alla Francia anziché ai soci irlandesi per il mondiale 2023. Ci erano stati promessi ricchi premi e cotillons. Se ne sa più niente?
certo, per scusarsi con gli irish i galletti han regalato un quarto di challenge ad una delle loro squadre 🙂 si scherza eh
grazie fracasso.
sai per me sarebbe molto importante dare continuità ad un progetto e non terminarlo appena dopo un mandato.
l’allenatore del treviso mi pare completo per fae l’allenatore della nazionale……, e poi uno come bradley lo metterei a capo delle nazionali under 16-18-20 e delle accademie.
un caro saluto a san donà.
no ma dopo le lamentele di novembre per i saldi dei test match lo hanno rifatto,cosi’ chi lo compra per tempo come faccio io si sente fregato e cio’ lo invoglia a ri comprare i biglietti,maghi del marketing?o semplice paura di ri vedere lo stadio meta’ vuoto e meta’ stranieri?avete ragione il marcio incomincia dalla testa,il problema e’ che anche cambiando i vertici ci vorrebbe minimo una decade per costruire qualcosa di progressivo.oshea non e’ colpevole della situazione che ha trovato ma allora leviamo la foglia di fico e ammettiamo che quel progetto lungo periodo con staff per fare il salto di qualita’ era un bluff,munari lo dice da anni che non e’ questione di head coach,magari fosse cosi’.chiunque lo sostituira’ portera’ speranze e noi ci illuderemo che sara’ quello giusto,come succede da 15 anni ormai.certo che trovare uno che condivide la filosofia sara’ arduo….
naro hai fatto un post molto importante…..
spero che tutti capiscano che cos non è totalmente responsabile…..
se no come ho già scritto, a breve a cos gli verrà adossata la colpa di aver lasciato la dove ancora sta ascione!
COS non è satana, la sua defenestrazione non è la soluzione a tutti i mali dell’umanità! Ma è un tecnico che ha deluso per le scelte, che non ha saputo imporsi (o potuto) e che si è ritrovato con un’aura da salvatore per aver mostrato di conoscere un sistema rugby, quello irlandese, che se proprio ci piaceva potevamo copiare anche senza di lui. Certo che il problema e’ chi gli sta sopra, ma lui alla fine si e’ adeguato come i suoi predecessori
Per un movimento a cui serve programmazione, legata a doppio filo con la continuità, cambiare allenatore ogni 4-5 anni, non avendo una base solida, è solo deleterio. Poi Co’S non sarà stato un successo sul campo fino ad ora, è innegabile, ma siamo sicuri che sia lui quello che va cambiato? A meno che non gli si voglia dare il ruolo da “grande organizzatore” (DoR ci sta sulle scatole) e prendere altri come CT. Ma qui son d’accordo con @MrIan che stiamo con le pezze al cu*o, figuriamoci pagare due allenatori campioni di Francia e con un contratto a lungo termine.
Faccio fatica a trovare degli allenatori meno adatti di due francesi provenienti da un club super stra ricco.
1) sono francesi, che solitamente significa umorali e negativi (che te la fanno pesare quando perdi, e l’italia perde molto).
2) sono abituati ad avere 35 fuoriclasse che si inventano magie. I giocatori Italiani a confronto gli sembrerebbero dei manovali.
3) costano un occhio della testa di ingaggio.
4) serve qualcuno disposto a spendere tempo al miglioramento dei giocatori, abituato a prendere squadre che rendono bene nonostante un budget limitato.
5) Sia Crowley che Bradley sarebbero molto più adeguati, volentieri anche un neozelandese a cui viene dato tempo (6-8 anni) per migliorare la squadra.
6) O’Shea se ne vuole andare? No perché ha appena iniziato col suo lavoro. Bisognerebbe casomai trovare degli assistenti migliori. La differenza tra Goosen e Venter si sente in difesa. De Carli non mi sembra un guru. Anche Catt non mi pare un guru.
Non si può sperare in risultati senza un po’ più di pazienza.
le tue considerazioni generali sono bene o male condivisibili, ma nello specifico Labit e Travers sono quelli che nel 2013 hanno portato il titolo a Castres, squadra con pochi fenomeni ma che con le giuste motivazioni sono riusciti nell ardua impresa. Per cui penso che quello che si possa chiedere a questi allenatori per l Italia è quello di puntare tanto sull aspetto motivazionale. Quanto al gioco che esprimono, non mi piaceva Castres, men che meno il Racing, un rugby “vecchio” per quello che il gioco moderno di oggi richiede
Per me il Top14 è proprio da starci lontani. Campionato del kilorugby che si basa sulle dimensioni e sull’avere tanti soldi per una rosa profonda e “chissenefrega se i giocatori si fanno male tanto ne possiamo comprarne altri dalle isole del Pacifico”.
È l’opposto della situazione italiana.
Poi guarda come sono bravi i francesi, con il secondo o terzo bacino di giocatori al mondo sono da anni verso l’ottavo posto nel ranking.
Quante squadre di SR, Pro14 e Premiership hanno allenatori francesi? Quante squadre francesi hanno allenatori anglosassoni o argentini?
non dobbiamo assolutamente toccare cos e quello che ha fatto anzi!!!
dobbiamo rnforzare il suo operato dando a cos altro materiale tecnico (tecnici).
l’allenatore delle zebre è bravissimo ma lo inserirei in pinata stabile con under 16-18 e 20.
l’allenatore di treviso potrebbe essere il braccio armato di cos ed fare il vero allenatore della nazionale.
cos ha delle ottime idee, sarebbe una imperdonabile cazzata mandare via cos.
se qualcuni deve uscire non è cos….
forse qualcuno che sta nella commissione tecnica…., da troppo tempo.
concordo sul tipo di gioco che propongono. Inoltre, forse, potevamo ben interpretarlo a livello di nazionale qualche anno fa – e magari tra qualche anno…- ora servirebbe qualcuno capace di adattare le proprie idee al materiale a disposizione, cosa che non ha fatto COS.
Guarda, preferirei chiamare Lancaster. Ma davvero, il punto fondamentale è il 4, unito al 6. Qui serve qualcuno che tenga la baracca a medio termine, non a fare il lavoro 4 anni e poi ciao, chi si è visto si è visto. Co’S con tutti i suoi limiti tecnici (che ci sono, ma sono ancora convinto che lui di rugby ne capisca più di quasi tutti noi) ha almeno fatto intravedere che ci tiene, e entusiasmo sembra portarne (ok che noi italiani siamo abituati all’entusiasmo di certi ministri, ma lui è irlandese, ci unisce la professionalità) 🙂
Non si poteva scrivere meglio.
Personalmente, dissento solo sul numero 6, perchè Crowley e Baradley li lascerei dove sono, che ci servono li. La contnuità nei club per noi al momento è importante quanto quella nella nazionale.
Se davvero dovessimo lasciarci sfuggire O’Shea non rinnovandogli il contratto, vorrà dire che non abbiamo speranza e sarà vana ogni velleità di organizzazione e programmazione futura.
Non capisco abbastanza di rugby per comprendere se O’Shea sia un buon allenatore o meno, ma è certamente uno che ha fatto questo mestiere per svariati anni e un buon successo nella Premiership inglese, alla guida di un club con storia e aspettative. Questo vorrà dire qualcosa.
Secondo me, con il materiale umano e tecnico che abbiamo ora, più di tanto nessuno può farci.
Di contro, mi pare che i giocatori stessi diano l’impressione di essere fiduciosi, di essere consapevoli di essere inquadrati in un “piano” di crescita e miglioramento e direi che già questo è oro.
A mio parere, questo che stiamo vivendo non è un tempo in cui possiamo ottenere risultati, è solo un periodo in cui possiamo mettere qualche fondamenta (il fatto che siamo in ritardo di venti anni, è un altro capitolo, ma buono solo per la polemica e per spiegare perchè non siamo neanche lontanamente vicini al livello delle altre nel 6 Nazioni).
In ultimo, mi sembra che date le mancanze del notro rugby di base, i meno adatti in assoluto a guidare nazionali e franchigie mi pare possano essere proprio i tecnici francesi: dalle interviste ai nostri giocatori con esperienze all’estero (vedi per esempio proprio l’ultima su questo sito a Ceccarelli) mi pare evidente che loro stessi riconoscano all’organizzazione e all’etica del lavoro inglese una certa superiorità.
E personalmente penso che laddove mancano, comne nel caso nostro, qualità e scelte eccellenti, l’unico rimedio possano essere proprio organizzazione del sistema ed etica del lavoro.
Inoltre, a leggere delle cose irlandesi, sembra proprio che a Smith da quelle parti siano grati, oltre che per l’indubbio eccellente lavoro svolto come coach della nazionale, soprattutto per i miglioramenti di sistema che ha apportato e che resteranno dopo che lascerà.
Concordo.
Il Filosofo inizia a buttare fumo negli occhi in modo da depistare il vero problema che lui rappresenta…
Così avrà i soliti due anni del “lasciateli lavorare” , il terzo del “adesso raccogliamo i frutti, c’è profondità “ e il quarto, prima del mondiale, per ricomciare la giostra… dicendo che non li ha scelti lui!???
Ermy, giusto per capire, ma tu cosa vorresti? Cos non ti piace, ma anche tu mi sembra che concordi che questa pista francese sarebbe poco furba.
Nuovo presidente, nuovi vertici federali, via i portaborse, i parassiti, e poi un programma definito, dettagliato, verificabile, quindi ina strada precisa da seguire, etc…
L’allenatore viene dopo, da solo qui in Italia non può far niente, non conta niente.
Capivatelo! ?
Non mi farebbe schifo, anche se dubito ci sia abbastanza know how rugbistico-gestionale per fare un buon lavoro in Italia.
È inoltre quello che dici tu non può succedere con il sistema elettorale della FIR. Impossibile.
ermy te la butto lì: Crowley in nazionale, Marcato a Treviso o Bortolami promosso head coach, comunque entrambi da considerarsi “tirocinanti” di KC, che manterebbe ampiamente il polso della situazione. Bradley allenatore dei trequarti, lavoro che aveva svolto bene in Georgia, e forse ci stanno ancora vivendo di rendita. Alla mischia della nazionale un profilo italiano che dia sicurezza, immagine e carisma; due o tre in giro per il mondo secondo me possiamo rintracciarli. Certo, per far funzionare il tutto servirebbe un altro tipo di dirigenza federale.
Soluzione condivisibile, ma alle Zebre io sinceramente garantirei ampia continuità con Bradley (magari cambierei a lui gli assistenti), e in nazionale magari un altro neozelandese (che Crowley conosce sicuro). Insomma, se si volesse aspettare il 2020 (anno in cui scadono i contratti sia di Co’S che di Crowley mi pare) si avrebbe una soluzione in casa, ma Co’S lo tieni per lavorare sul movimento intero (dandogli il potere di farlo), se no siamo punto e da capo.
A prescindere da chi lavorera’ sul movimento, se non ti liberi dei soliti noti non avrai mai miglioramenti…comunque Bradley lo pensavo in doppia veste
il filosofo come dice ermy starebbe bene altrove.
spero che qualcuno o qualcosa illumini la sua via e gli faccia capire di non buttare tutto nel fosso……
cos va ancora di più valorizzato e aiutato con altro materiale.
ripeto, l’allenatore dei parmensi va messo nell’under 16-18-20, e va fatto lavor
scusate è partito il post…
e va fatto lavorare con le accademie.
mentre l’allenatore di treviso andrebbe inserito come vero allenatore della nazionale.
poi de carli cambiato se si potesse avere uno migliore opzione.
e chiedere a Bradeley se può tenere oltre che le tre nazionali minori anche la commissione tecnica.
ma non toccare COS.
Anche questi due avevano rifiutato?quindi quanti sono i rifiuti prima di oshea 5?jones vorrebbe ma le divergenze….maledetta filosofia di gioco….
Be nei suoi modi di grande motivatore il presidente federale disse chiaramente che Co’S era la sua ennesima scelta dopo (nell’ordine o quasi) Smith, Cheika e Galthiè, quindi non c’è da stupirsi se aveva chiesto a mezzo mondo.
Se pensiamo che il problema del rugby in Italia sia chi allena la nazionale stiamo freschi. Può arrivare Eddie Jones, Capello o Mago Merlino, ma non credo debba essere questa la prima preoccupazione dei vertici federali.
giusto…, sono i vertici federali la preoccupazione….
Per tutti quelli per cui il refrain è COS DOR e Crowley o Bradlay capi allenatori, ricordo che Bradlay è quello che le busca normalmente tutte le domeniche e che non cambia mai gioco manco a fulminarlo, e Crowley è quello che ha Ioane e Duvenage nel motore (e ditemi che è poco). Continuiamo a fare il gioco delle figurine, divertiamoci così! non sia mai che si possa impostare un lavoro a un termine più lungo della pisciata del mio cane.
OT: non che COS cambi granché, ne’ come gioco, ne’ come giocatori… 😛
Scusa geo, ma con in 7 giocatori forti che si ritrova Bradley ci deve fare una squadra intera da mandare in Pro14, non mi sembra un compito facile. Guarda il personale dei Dragons che fino ad un mese fa facevano pena. Si può fare molto peggio con giocatori migliori e più profondità.
Sicuramente gli allenatori sono importanti, ma se il sistema non produce giocatori (in quantità) di alto livello siamo ogni 4 anni al punto di partenza. Forse sarebbe il caso di parlare di nuova dirigenza, ma la invece non si vedono novità all’orizzonte… nemmeno pettegolezzi simpatici.
ma perche’ smentire con un tweet?non poteva fare uno di quei video carini dove sembra fatto di lsd?
e hai visto come muove le mani………
ah ah ah…
io rinnoverei Cos per altri 4 anni a dare un minimo di continuita’ ,anche se purtroppo i risultati sono insufficienti,con una nazionale senza basi come la nostra serve un progetto a medio/lungo termine, non la rivoluzione ogni 4 anni (quella andrebbe fatta ai vertici)…
ps se proprio devono ricominciare tutto da capo con un nuovo ct vanno bene tutti basta non siano francesi…sti qua vengono anche in due.
A mio modesto parere, la vera priorità è una nuova dirigenza, con Antonio Pavanello in pole position per il ruolo di presidente federale.
Cmq aveva smentito anche l’arrivo di oshea..
Ecco
qualcosa bolle in pentola almeno. Si sa che O’Shea non guida una Ferrari, ma dopo l’exploit contro il Sud Africa in crisi non ha lasciato il segno. In caso di whitewash a questo 6N non sarebbe improbabile, se arrivassero debacle clamorose, un avvicendamento interno verso il Mondiale (Crowley e/o Bradley) non è fantarugby. Sono solo rumours, ma gli spifferi non escono a caso.
Francesi no grazie !
Dillo in faccia a Georges Coste! 😛
Massimo rispetto , ma sono passati 25anni ! sarebbe ora di guardare avanti .
Prima la notizia di Jones che comincia a fare polemiche sull Irlanda, adesso i mitici giornali francesi per mettere un po di zizzania quando non sanno cosa scrivere….ma una bella analisi sul prossimo sei nazioni non sarebbe meglio invece di notizie gossip ? Fossi nella federazione inglese multerei Jones tutte le volte che fa polemiche…considerando anche che la sua Inghilterra sta perdendo colpi….fossi nei lettori multerei i giornalisti/editori che gli fanno da grancassa…Fossi in un italiano non leggerei mai le notizie sulla stampa francese che ci riguardano….
Ciao Niven,
sul tema “non leggere mai le notizie della stampa francese” io non concordo. Forse su L’EQUIPE le critiche sono eccessive e le notizie a volte un po’ forzate, ma L’EQUIPE in Francia ha anche un canale tv e il suo livello di informazione non è sempre legato a canoni cavallereschi. Anche lì polemiche, forzature, qualche ospite arruffapopoli e quant’altro. Ma la stampa rugbystica in Francia è rappresentata soprattutto da Midi Olympique, che è un davvero buon giornale (esce due volte alla settimana).