Dopo Zebre-La Rochelle: le parole di Michael Bradley e Tommaso Castello

Il capitano dei ducali: “Dobbiamo migliorare, altrimenti diventa un po’ triste”. Il coach: “La direzione è quella giusta”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 20 Gennaio 2019, 10:27

    il gioco delle zebre è logorante più per chi lo applica che per chi lo subisce, appena i ritmi si abbassano leggermente, secondo tempo, e la difesa fa quel pelo in mano di fatica, ecco che, mancando magari il giocatore che ti tira fuori il coniglio dal cappello, vieni imbrigliato e gli altri portano la partita dove vogliono loro e ti battono, consideriamo che parliamo molto spesso di squadre meglio attrezzate; il problema delle zebre è la monodimensionalità e la mancanza di opzioni per variare gioco: “…Sarebbe facile dire al 9 e al 10 di calciare e inseguire il pallone, ma non ci sarebbe nessun beneficio né per le Zebre né per il rugby italiano…”, con tutto il rispetto è perché sai che se gli rimetti la palla in mano rischi grosso, perché questa è una cavolata enorme, farlo come dogma è una cosa, farlo come opzione un’altra, come piantare fasi statiche lunghe e erodere ai lati, se fai solo quello è una cosa, se lo fai 3/4 volte a partita per tenere palla o stringere la difesa, è un’altra, poi se hai una squadra in cui ti fidi di più a tenere palla e correre in giro per il campo, perché così gli altri ti possono attaccare meno, niente da dire, ma facciamoci meno filosofia

    • bangkok 20 Gennaio 2019, 10:40

      Infatti, credo che l’unica critica che si muove alle Zebre, a Bradley nello specifico, sia proprio la mono-tematicita’ del gioco. La sua risposta o spiegazione lascia molto a desiderare, anche saper utilizzare varie opzioni di gioco servirebbe alle Zebre ed al rugby italiano.
      Sembra quasi che x lui si possa solo adottare un gameplan. Un po’ di apertura mentale non guasterebbe.

      • cammy 20 Gennaio 2019, 17:29

        Sta storia della monotemeticità del gioco, è la stupidaggine + grande che si può imputare alle Zebre.. come se la nazionale o la Benetton non usassero quasi sempre gli stessi schemi.. per fargli aprire la mente servono + avanti numericamente e di qualità… in Italia non ce ne sono e i soldi x comprare stranieri nemmeno.. quindi si fa con quel che si ha..

        • try 20 Gennaio 2019, 21:38

          Forse non guardi molte partite al di fuori delle zebre. Treviso (ma tutte le squadre del mondo) prima di tutto studiano l’avversario poi cercano di applicare un tipo di gioco che metta in difficoltà l’avversario. Le Zebre a questo punto credo che nemmeno perde tempo al video, tanto applicano sempre lo stesso piano di gioco.
          Se vi piace così…
          Ah Bradley, per il bene del rugby italiano, vedi di non spremete come limoni quei 2/3 giocatori di qualità che potrebbero servire all’Italia.
          Grazie

          • cammy 20 Gennaio 2019, 22:54

            No invece guardo tutte le partite di entrambe le squadre.. non sono un tifoso sfegatato delle Zebre ne di Treviso.. ma solo un semplice appassionato che tifa x le italiane.. probabilmente la vostra fede vi annebbia la vista durante le partite.. a Treviso possono guardare tutti i video che vuoi.. ma cmq portano sempre avanti palla con gli avanti e si appoggiano alla touche in caso di difficoltà.. mentre allargano il gioco solamente se riescono a trovare un abbrivio con gli avanti.. finitela di raccontare le favole..

          • try 21 Gennaio 2019, 01:00

            Si Treviso usa spesso gli avanti per portare avanti il pallone per poi aprire una volta preso il vantaggio. Ma questo non vuol dire non usare accorgimenti in base alle squadre che incontri.
            Ad esempio con gli Scarlets dove sono molto forti nel contendere il pallone hanno fatto ruck molto rapide con particolare attenzione al sostegno per poi aprire il gioco. Contro le Zebre hanno calciato spesso salendo rapidamente con la difesa.
            Tanto per dirne alcune. Si studia l’avversario.
            Le Zebre ripartono sempre giocando la palla. Non calciano neanche morti, nemmeno dentro ai 22.
            Anche ieri contro la Rochelle hanno giocato dentro ai propri 22 senza riuscire ad uscire.
            Eddai un minimo di variazione la devi avere.

  2. ginomonza 20 Gennaio 2019, 10:37

    Significarive le parole di Castello.
    Caro gian le tue parole lasciano il tempo che trovano.
    La verità è che i francesi sono nettamente più forti tecnicamente, fisicamente oltre ad avere un budget tra i 4 e 5 volte superiore!
    Vacci tu con le tue teorie a vincere contro di loro.

    • bangkok 20 Gennaio 2019, 10:43

      Ti faccio notare che le Zebre ultimamente stanno perdendo con TUTTI nella MEDESIMA maniera.

    • gian 20 Gennaio 2019, 12:09

      vedi gino, le mie saranno teorie, mentre bradley è un guru, ma tant’è che le sue pratiche stanno portando alcuni risultati ben precisi e tristemente ripetitivi nel modo prima ancora che nella sostanza, io non nego che sia necessario fare quello che dice lui o che le zebre incontrino, praticamente sempre, squadre più attrezzate di loro, e il coach è l’ultimo a cui si possa addossare colpa di questa situazione, ma che non mi venga a raccontare che non fa certe scelte perché sono inutili, se sei solo entrato una volta in campo, o guardi rugby con un minimo di senno, sai perfettamente che il non variare strategia/stile di gioco è vincente solo se utilizzando quella distruggi l’avversario, se non sei così dominante nel tipo di gioco che applichi le possibilità sono due, o non hai alternative (che è la situazione delle zebre, o dell’italia di qualche anno fa che basava il suo gioco sulla mischia, ad esempio, oppure parliamo di COS che faceva fare, all’inizio esattamente il gioco che bradley indica come inutile e dannoso, giusto per capirci) o hai dei giocatori che non sono in grado di capire cosa gli sta succedendo intorno; poi se vuoi che si dica che sono bravi, intelligenti ed eroici per forza, bene lo diciamo, ma allora facciamo anche a meno di scrivere cronache e articoli di approfondimento, tanto che ce ne frega, credere obbedire e combattere

      • Nuvole! 21 Gennaio 2019, 00:58

        Mah… io contesterei a Bradley le sconfitte se prima di lui ci fossero state vittorie, mentre con lui in panchina sono arrivate molte piú vittorie che prima di lui. Certo le vittorie sono sempre troppo poche, non ci piove.
        Sul fatto che ci vorrebbero piú opzioni al piede non ci piove, ma per sue stessa dichiarazione al momento non sono in grado di esprimere un gioco al piede all’altezza. O si comprano giocatori migliori al piede, oppure si aspetta che chi c’é migliori con gli allenamenti.
        Lo stesso vale per fare un gioco conservativo, attorno alla mischia: i giocatori che ci sono non hanno abbastanza chili di muscoli (anche questa é una dichiarazione di Bradley).
        Non é facile fare le nozze con i fichi secchi, basti vedere i problemi che ci sono in mischia e touche senza Fabiani tallonatore. Per ora si fa quel che si puó con quel (poco) che si ha. Io capisco un po’ Bradley che, perso per perso, almeno prova a vedere se qualcuno comincia a sviluppare quello che ci vuole per il piano A, che in teoria é il migliore per sfruttare le caratteristiche di quella decina di giocatori (piú della metá dei quali infortunati) che puó dire la sua a questo livello. Il piano B, oggi come oggi, é di lá da venire: nemmeno il suddetto gruppuscolo di giocatori di livello sarebbe in grado di interpretarlo decentemente.

  3. ginomonza 20 Gennaio 2019, 10:39

    Significative le parole di Castello.
    Caro gian le tue parole lasciano il tempo che trovano : la realtà è che i francesi sono nettamente più forti, punto.

    • bangkok 20 Gennaio 2019, 10:49

      Quali parole? Quelle dove afferma, a differenza del suo allenatore, che forse sarebbe stato opportuno ad un certo punto del match provare un piano di gioco alternativo – calciare oltre la loro linea di difesa onvececdi andarci inutilmente a sbatterci contro-??

    • gian 20 Gennaio 2019, 12:16

      castello:”… secondo tempo non siamo riusciti a imporci, loro in difesa non hanno concesso spazi. Forse avremmo dovuto esplorare maggiormente dietro la loro difesa…”
      “… La Rochelle è un avversario forte e lo sta dimostrando anche in Francia…”
      gian:”il gioco delle zebre è logorante più per chi lo applica che per chi lo subisce, appena i ritmi si abbassano leggermente, secondo tempo, e la difesa fa quel pelo in mano di fatica, ecco che… … vieni imbrigliato… …CONSIDERIAMO CHE PARLIAMO DI SQUARE MEGLIO ATTREZZATE; il problema delle zebre è la monodimensionalità e la mancanza di opzioni per variare gioco…”
      hai ragione, mi ha distrutto, ha detto esattamente il contrario di quello che ho detto io, per fortuna che me lo hai fatto notare, citando qualcuno “alcuni commenti sono penosi”

  4. Marte_ 20 Gennaio 2019, 11:18

    Sinceramente questo doppio confronto è stato abbastanza positivo. Quello che ammazza il morale è la partita con i cheetahs e le sbragate in trasferta. E purtroppo le prossime partite non fanno ben sperare.
    Io credo che le parole di Castello (incacchiatura, delusione e frustrazione) siano il sintomo che la strada intrapresa sia buona e non ci si accontenti di figurare bene.
    Per quanto riguarda Bradley, è vera la monodimensionalità ma avere palla in mano è uno straordinario strumento che hanno le Zebre per non prenderle. Il fatto che come si è fatto notare, i secondi tempi abbiano ultimamente visto parziali tremendi, deve portare ad affinare qualcosa nella strategia di gioco

    • gian 20 Gennaio 2019, 12:30

      ma infatti, se mi dici che questa è la strategia migliore, nessuno ha niente da ridire, non puoi, però, raccontarmi che variare il gioco sarebbe sbagliato, può esserlo se mi ammetti che se diamo la palla a loro siamo nei guai, quindi meglio tenerla il più possibile, però certe affermazioni sanno di alibi per non ammettere che non puoi fare altro con gli uomini che hai

      • Nuvole! 21 Gennaio 2019, 01:02

        Puó esserlo anche se ammetti che al momento nessuno in squadra é in grado di calciare la palla con un minimo di costrutto e il resto della squadra non é in grado di salire con un minimo di coordinazione :/

  5. Camoto 20 Gennaio 2019, 11:57

    Per me nella sconfitta di ieri la monodimensionalità c’entra molto meno che nelle altre partite.
    Nel secondo tempo i calci segnati da La Rochelle sono arrivati da falli molto stupidi. Canna che gattona, Biagi e Lovotti che in maul aggirano la difesa pur sotto richiamo, Elliott a terra che riprende la palla dopo averla lasciata. Se a questo aggiungiamo che la palla devi averla per fare questo gioco, 5-6 touche perse sono determinanti, non si può continuare senza sistemare questa fase, la loro unica meta nasce proprio da un nostro errore. Anche in mischia si soffre ma almeno li facciamo uscire il pallone velocemente. San Bortolami, aiutaci tu.

    • bangkok 20 Gennaio 2019, 12:21

      Ciao Da moto, tutto vero quello che scrivi. Il problema che il gioco delle Zebre richiede che i giocatori vadano sempre a mille e con margini d’errore limitatissima.
      Ma umanamente non può essere così, soprattutto se non hai una rosa con30/40 giocatori tutti di livello medio-alto.
      Si richiede ai giocatori un dispendio di energie psico-fisica esagerato e quando le squadre meglio attrezzate alzano il livello prestazionali (secondi tempi) le lacune vengono inesorabilmente a galla.

    • gian 20 Gennaio 2019, 12:24

      sulle touche parole sante, sui falli il problema è che se non puoi abbassare il ritmo, ad un certo punto vai in difficoltà e ti si annebbia un po’ la razionalità e fai qualche fallo di troppo, è parte del problema, chiaro che se giochi contro una squadra a livello tuo, consumare tanto lo fai fare anche a loro e d è un discorso, lo fai contro la terza del top14, probabilmente hanno un po’ di benzina in più loro e ti puniscono o ti forzano le situazioni ed ottengono falli

  6. Parvus 20 Gennaio 2019, 14:21

    a me piace la forza di anmo che ha l’allenatore dei parmensi….
    Bradley poi ritorna sul quadro generale: “La direzione che stiamo seguendo è quella giusta. Sarebbe facile dire al 9 e al 10 di calciare e inseguire il pallone, ma non ci sarebbe nessun beneficio né per le Zebre né per il rugby italiano. Siamo sotto pressione, vogliamo vincere le partite. Lavoreremo per farlo. Tutto qua”.
    tutto qua…,
    lui crede nel suo modulo di gioco, e penso che gli dobbiamo dare tutta la fiducia possibile.

  7. Giacomo 20 Gennaio 2019, 16:14

    Il problema non è calciare, ma farlo bene. Ieri sera sia Munster che chiefs hanno calciato circa tutti i possessi a loro disposizione, ma lo hanno fatto quasi sempre bene.

  8. mamo 20 Gennaio 2019, 17:03

    Sapevo che le Zebre erano indebolite dall’assenza di Minozzi (grandissimo giocatore), sapevo anche che l’infortunio di Violi (per me attualmente il miglior 9 italiano) ma di Budget non lo.sapevo.
    In che ruolo gioca ?

  9. Tardoallameta 20 Gennaio 2019, 17:55

    I famosi 5 gemelli Budget, più o meno tipo i Barret, che dovevano arrivare alle Zebre per rinfoltire l’organico, ma purtroppo non sono mai venuti per problemi di pecunia.

    • mamo 20 Gennaio 2019, 18:27

      Ho capito.
      Sono fortissimi quindi ed è per questo che non sono venuti nemmeno a Treviso che ha solo un paio di milioni in più delle Zebre di pecunia da spendere.
      Spero proprio di vederli giocare i cinque fratelli Badge ma nel frattempo mi godo le vittorie del Benetton.
      Senza alibi, senza scuse e senza fantasie.

  10. mamo 20 Gennaio 2019, 18:28

    Ho capito.
    Sono fortissimi quindi ed è per questo che non sono venuti nemmeno a Treviso che ha solo un paio di milioni in più delle Zebre di pecunia da spendere.
    Spero proprio di vederli giocare i cinque fratelli Badge ma nel frattempo mi godo le vittorie del Benetton.
    Senza alibi, senza scuse e senza fantasie.

  11. massimiliano 20 Gennaio 2019, 21:25

    La franchigia federale dovrebbe servire allo sviluppo del rugby italiano: investimenti sui giovani e sperimentazione di schemi e tattiche.
    Io sto con Castello, servono alternative.

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